21/10/2025
♦️Secchezza e desquamazione della pelle
di Lina Suglia
🔸Come intervenire quando la Pelle accusa Secchezza e Desquamazione
🔸Arida come il paesaggio di un deserto, svilita dalla secchezza o da un’eccessiva desquamazione. Così la pelle può perdere plasticità e trofismo, per l’intervento di elementi esterni aggressivi (un’eccessiva esposizione a sole, vento, ecc.), o in seguito ad invecchiamento cutaneo: in questi casi l’applicazione di appropriati prodotti fito dermatologici può garantire il ripristino e il mantenimento di buone condizioni epiteliali.
Ma altre volte le distrofie cutanee di questo tipo traggono origine da disordini più profondi, patologie localizzate (es. eczema secco) o sistemiche (es. psoriasi), che chiamano in causa fattori complessi e richiedono un intervento più specifico e articolato.
🔸Turgore dalle Gemme
Oltre alle cure locali, è utile ricorrere all'assunzione di altri rimedi: tra questi si distinguono i derivati meristematici e in particolare Cedro del Libano MG, che stimola l’attività dermica e delle ghiandole sebacee e sudoripare ed è specifico nel trattamento di discrasie cutanee croniche, dermatosi anche pruriginose, eczemi secchi (cono senza ipercheratosi) e psoriasi. La sua azione è utilmente integrata da quella antinfiammatoria di Platano MG e quella di Noce MG, antinfettivo e riequilibrante le flore simbionti: di esso risulta apprezzabile e opportuna inalcuni quadri anche la stimolazione pancreatica. Tale aspetto potrebbe essere esaltato con l’accostamento di un ulteriore derivato meristematico: Acero MG,che corregge eventuali scompensi metabolici e pancreatici.
Nel trattamento di alcune dermatosi croniche, spesso questi MG si alternano ciclicamente, abbinati tra loro o con altri fitoderivati, per indurre il riequilibrio attraverso la sollecitazione di bersagli ter**eutici diversificati.
🔺Psoriasi, Dermatosi capricciosa
È il caso della psoriasi, problematica cutanea complessa ed il difficile approccio, soggetta a frequenti “alti e bassi”, di fronte alla quale la Fito e l’Oligoterapia, pur non potendo garantire una remissione completa, hanno il pregio di favorire un miglioramento del quadro, escludendo reazioni iatrogene.
Non esiste uno schema univoco: la scelta si basa su fattori estremamente soggettivi. Ad esempio, potrebbero essere suggeriti, oltre al diatesico, spesso somministrato a giorni alterni con Zn-Ni-Co, i derivati meristematici di Cedro, Platano e Fico gemme, oppure Ribes MG (cortisonlike ) con Cedro e Segale, orientato al sostegno epatico.
Tra le TM, la scelta varia tra piante a carattere prevalentemente drenante, come Viola (drenante cutanea e renale,antinfiammatoria, antireumatica), Fumaria (drenante epatobiliare e pancreatica), Elicriso (drenante epato pancreatico e altre specie più orientate al riequilibrio profondo dei sistemi di relazione neuroendocrini ed immunitari, ad esempio Avena (ansiolitica, regolatrice poliendocrina e metabolica.
In situazioni di particolare sovraccarico, non è esclusa l’opportunità di consigliare al soggetto psoriasico il ricorso a piante adattogene, per contenere peggioramenti ed ulteriori squilibri indotti da stress.
🔸Pelle di Serpente
Con schemi ter**eutici analoghi a quelli sopra descritti e migliori probabilità di successo, sono arginabili le forme eczematose che comportano secchezza del manto cutaneo e desquamazione. Si potrebbe ad esempi o proporre l’associazione dei derivati meristematici di Ribes, Cedro e Fico. Ad essi potrebbero essere affiancate, oltre le specie già citate in Tintura Madre, gli EST (Estratti Integrali Sinergici) di piante come Centella, ottimo antinfiammatorio epiteliale, o Equiseto, le cui fronde ricche in silicati sono utili nel trattamento di patologie connettivali tendenti alla cronicizzazione.