10/07/2025
Esprimere i propri sentimenti verso un’altra persona è una cosa bellissima.
Ma avete mai pensato a dov’è il focus ( o meglio, sui chi è ) quando pronunciamo queste frasi di affetto, e che risonanza hanno sui nostri legami?
Pensate per esempio a quando diciamo “ti voglio bene”. In italiano questa espressione vuol dire “io voglio il tuo bene”, eppure siamo abituati a porre la frase mettendo l’accento su di noi e non sull’altro.
Analogamente, quando diciamo “ti amo”, verso chi siamo proiettati, verso l’altro o verso di noi?
In realtà è una frase che chiude. Mi spiego meglio.
È sicuramente l’espressione di un’intenzione, un sentimento. Il focus però è su sé stessi, sono io che col mio sentimento mi proietto sull’altro.
Se invece provassimo a chiedere al/alla partner “Ti senti amato?”, “Cosa ti farebbe sentire amato?” questa frase permetterebbe di far esprimere all’altra persona quali sono i suoi bisogni e/o i suoi bisogni insoddisfatti.
Questo all’interno di una coppia sarebbe molto più produttivo e generativo di un “ti amo”, per quanto quest'ultimo sia bello e rassicurante.
Provare a porre una domanda come “Ti senti amato?” sarebbe un vero atto di cura verso chi ci sta accanto.
Paliamone assieme. Voi che ne pensate?