Doctor Farmer

Doctor Farmer Stiamo preparandoci al Mondo! We're setting up to the World!

In questi anni abbiamo provato tante soluzioni, diverse ditte, diversi sistemi. Il miglior risultato lo abbiamo ottenuto...
29/07/2025

In questi anni abbiamo provato tante soluzioni, diverse ditte, diversi sistemi. Il miglior risultato lo abbiamo ottenuto sempre con ScudoNet. Da allora cerchiamo di trovare il difetto che ci indichi quando non va usato.
Al momento lo consigliamo per precoci contro caldo, pioggia, condensa, disseccamento, per contenere cocciniglia, oidio, peronospra e botritis.
Lo consigliamo allo stesso modo per le tardive per anticipare e ritardare allo stesso tempo l'epoca di raccolta, aumemtare la fertilità dell'anno successivo, ritardare e rallentare attacchi di cicalina, aumentare la tenuta dei frutti sulle piante e la conservabilitá in cella perche i tessuti non subiscono stress termici, ...
L'analisi dei costi evidenzia che costa meno annualmente delle solite e anche piu innovative coperture plastiche ed é sicuramente piu efficiente ed economico delle strutture che richiedono capannine o aperture per lo sfogo dell'aria calda.

Si risparmia in tante cose oltre che nella manodopera che rappresenta un problema crescente e ha i suoi effetti benefici anche su problemi fisiologici come l'acinino.

Insomma, dopo anni che lo confrontiamo in aziende di ogni tipo solo in una condizione non ha senso: le serre superprecoci i sicilja, per le raccolte di aprile e inizio maggio. Per le raccolte ipotetiche della seconda metà di maggio in poi é il prodotto per le coperture piu efficiente e rivoluzionario che ci sia soprattutto per chi vuole ridurre i trattamenti, raccogliere il 100% di quel che produce, aumentare le produzioni, abbassare i costi e aumentare la qualitá.

Buona crescita!

Grazie alla Polisportiva Paolo Sasso per la bella giornata organizzata. Come  Doctor Farmer siamo sempre disponibili!Rin...
25/07/2025

Grazie alla Polisportiva Paolo Sasso per la bella giornata organizzata. Come Doctor Farmer siamo sempre disponibili!

Ringraziamo Avi per le uve senza semi Arra messe a disposizione e nello specifico anche le ditte:
Nanna per l'uva rossa apirene Arra 13 Passion Star.
Pavone Vineyards, Armonia e Giacomo Facchino per l'uva senza semi bianca Arra 30 Sugar Drop.
Infine la ditta Onofrio Lilla per la uva rossa senza semi Ard 42 Fire Kiss.

24/07/2025

Ulteriore testo che contrasta la grande diffidenza e sostanziale ignoranza nel limitato uso di farine di roccia.
Da notare come se per.zeoljte nel terreno servano grandi quantità per avere interessanti cambiamenti, esistono rocce come Abomin che con quantità piu contenute permettono rapidi ed evidenti cambiamenti migliorativi.
Riportiamo quindi i vantaggi elencati e consigliamo anche in questo caso la.lettura e lo studio dell'intero testo.

Le farine di roccia come correttivi dei terreni e substrati comportano:
- maggiore ritenzione idrica
- maggiore capacità di scambio cattolico
- migliore permeabilità e aereazione dei terreni
- solubilizzazione dei fosfati tricalcici
- neutralizzazione deglineccessi di acididitá
- riduzione dell'assorbimento degli elementi nocivi da parte delle piante
- riduzione delle radio frequenze negative
- minore escursione termica del suolo
- importante riduzione della salinità delle acque irrigue.
.. buona lettura!
(Zeoliti in Agricoltura - Elio Passaglia)

Vi aspettiamo giovedì *17 Luglio**alle 16:00* a Marconia di Pisticciper un'altra tappa del nostro _viaggio nell’innovazi...
17/07/2025

Vi aspettiamo giovedì *17 Luglio*
*alle 16:00* a Marconia di Pisticci
per un'altra tappa del nostro _viaggio nell’innovazione in agricoltura_ con la *KIWI EXHIBITION* 🥝

L'appuntamento è presso:

📍*NICOFRUIT*
Via delle Tavole Palatine, 1
Marconia di Pisticci (MT)
Basilicata

�*Per raggiungerci clicca qui!*:
https://bit.ly/3YKRxoL

*Iscriviti subito per partecipare!*
https://bit.ly/3Hdi08u

TI ASPETTIAMO 😎

08/07/2025

Ciliegie? A lot to learn!

Cherries? Abbiano molto da imparare!

Possiamo farlo con reti antinsetto, antimosca, antiafide, anticrimine, anticato, antipioggia, oppure con sistemi proproduzione. SCUDONET oppure tanti altri sistemi. Li scopriremo insieme nei prossimi video.
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Anche irrigando a volte si assiste a fenomeni di disseccamento vistosi. Le cause sono diverse ma anche le soluzioni riso...
03/07/2025

Anche irrigando a volte si assiste a fenomeni di disseccamento vistosi. Le cause sono diverse ma anche le soluzioni risolutive sono spesso poco conosciute.
Primo aspetto è portare il suolo alla capacità di campo, ovvero alla massima quantità di acqua che può immagazzinare abbassando cosi al minimo lo sforzo che la pianta dovrà fare per assorbire acqua.
Bisogna inoltre ridurre la temperatura delle piante nelle ore critiche e la temperatura sulla superficie fotosintetizzante con reti, coperture o prodotti ad azione schermante (Abomin ultraFine, Orsilik,, …) o riflettente (SunStop, …) e ridurre le perdite ricorrendo a cere ed estratti vegetali che riducono la evapotraspirazione.
Fornire calcio (Alga Ca, Loess Ca, ..) e anche altri microelementi aiuta a risolvere le fisiopatie derivanti da disidratazione come anche intervenire con piccole dosi di ormoni dell giovinezza (Auxiger, Organor N12, ..) arresta o rallenta i fenomeni di disseccamento ma soprattutto vanno reidratati i tessuti. Come?
Con molecole adatte come mix aminoacidico di glicilbetaina e triptofano (KALIDOS) che cosi strutturano polpa, buccia e turgore delle piante, tengono turgide e idratate le cellule ed evitano fisiopatie indesiderate ma frequenti come conseguenza al caldo.

Esempio per l’idratazione:
- Kalidos 2 lt
- loess Ca 2 t lt o Alga Ca 5 lt
- Stimolante 66 f 300 ml
Per ettaro da ripetere ogni 7-10 giorni per almeno 3 volte nei periodi caldi

Esempio di schermatura e protezione da caldo e sole quando la temperatura è molto alta:
- Abomin SuperFine 1,5-2,5 kg
- Sunstop 500 ml x 100 lt o Orsilik 1 lt x ettaro

Es. Di tentativo di bloccaggio del disseccamento in atto
- Organor N12 2 lt
- Auxiger lg 500-700 ml
- Stimolante 66 F 300 ml
- Loess Ca 2,5 lt o Alga Ca 5 lt
X ettaro

Ripetere a pochi giorni e Alternato a solfato di magnesio 5 kg x 1000 litri.
Intervenire nelle ore più fresche in assoluto e con temperature inferiori ai 30 gradi.

Ruolo fondamentale in tutto questo ha la dotazione di sostanza organica nel suolo che permette il trattenimento delle acque irrigue e piovane e la cessione all’occorrenza alle piante. In tal senso consigliamo attivatori

La indiscutibile questione Xylella che non vuole trovare soluzioni.Indiscutibile non perché non ci sia niente da dire, m...
02/07/2025

La indiscutibile questione Xylella che non vuole trovare soluzioni.

Indiscutibile non perché non ci sia niente da dire, ma perché quelli che hanno diritto di parola sono solo gli uffici ed le istituzioni che non accettano altre possibilitá e sono sordi ad ogni altra scoperta, vecchia o nuova che viene portata alla luce mentre si rasserenano da soli compiacendoci di far più di quello che l’Europa ci chiede.

Avremmo voluto non esprimerci in merito ad una questione cosi complessa ed intricata che di scientifico ha ben poco in quanto la scienza avanza per tentativi e se dopo oltre 10 anni continuiamo a procedere senza aver risolto nulla e allo stesso modo, anzi senza imparare dagli errori allora tanti dubbi vengono a galla.

Siamo convinti che i vari enti con potere decisionale hanno fatto il meglio possibile in questi anni ma dopo oltre un decennio vedendo che non funziona ne cuscinetto, ne tutto il resto quantomeno andavano esaminate tutte quelle proposte folli di gente che ha attuato soluzioni anche parziali o di recupero piuttosto che cercare in tutti i modi di sconfessarle solo per continuare indisturbati nella NON SOLUZIONE.

Altre regioni e nazioni hanno operato senza devastare tutto.

Convinti che siamo tutti degli ignoranti in termini di ecosistemi e soluzioni a pandemie, batteri, … come la natura costantemente ci insegna, bisognerebbe ammettere che è necessario un cambio di vedute ed un cambio nel modus operandi.

Riportando solo le parole di Ruggero Osler (ricercatore CNR presso l’Istituto di Patologia delle vegetale dell’Universita statale di Milano e visiting professor alla Universita della California (Barkeley), in precedenza professore ordinario di patologia vegetale dell’Università di Udine, esperto in strategie innovative di controllo delle malattie epidemiche delle piante e spalla di uno dei maggiori esperti mondiali di Xylella fastidiosa Alexander Purcell università della california dove hanno Xylella da decenni) nell ‘interessante testo “ Le piante immunizzate” che consigliamo a tutti:

“ Non si può dimenticare la grave malattia, nota come deperimento rapido dell’olivo, causata dal batterio Xylella fastidiosa che sta sconvolgendo l’olivicoltura in Puglia. Un esempio, questo, di quanto sia difficile o improbabile sconfiggere le malattie epidemiche ricorrendo alla lotta al vettore, alla pratica del roguing (distruzione delle piante infette con funzione di sorgenti di infezione) e all’uso di piante sicuramente sane dal patogeno (chiameremo scherzosamente ‘trittico’ questo approccio metodologico di difesa).
Secondo quanto emerge dagli studi, non risulta che malattie epidemiche siano state eradicate dopo il loro insediamento in un territorio. Si è dovuta, di fatto, accettare la formula garbatamente diplomatica della ‘convivenza’ con la malattia.”

Uno dei tanti illustri che sottolineano che stiamo sbagliando e che comunque ci suggerisce di guardare alle pratiche e a quanto possiamo fare per convivere senza che il batterio risulti letale.
La risposta è tanto ovvia quanto inascoltata: non bisogna e non si può combattere un nemico invisibile ovvero un batterio che di visibile ha solo il danno dopo, qualora sia lui il diretto responsabile, ma bisogna generare condizioni ecologiche percui il batterio non possa manifestare alcun danno. Studiare dunque le piante asintomatiche piuttosto che eradicarle (logica).

È chiaro che quando ci sono soldi, finanziamenti, associazioni, enti, politica, la scienza ha poco spazio ed infatti in questa atmosfera da stadio ci sono solo tifoserie e pochi che davvero si preoccupano di trovare soluzioni a loro spese e con il tempo a disposizione e sono gli stessi che vediamo ridicolizzati quando propongono e chiedono visite, confronti, … in quei campi dove totali o parziali soluzioni sono state evidenziate.

Abbiamo chiesto ad emeriti colleghi di aprire un dialogo con quelli che sono definiti ‘santoni’, ma ci siamo trovati di fronte ad un medioevo scientifico che etichetta ‘complottisti’ tutti quelli con visioni diverse. Una povertà intelletuale che non porta a soluzioni se non si è avidi di cercare altro. Un pò come le auto a petrolio. Nulla altro è possibile e chiunque trova altro non viene considerato salvo intervento dall’alto di grandi poteri politici o economici. Nel frattempo spiantiamo piante sane. Mandiamo a morte conoscenti dei malfattori perché potrebbero aver commesso qualcosa anche se abbiamo certezza della loro innocenza. Ragioniamo cosi nel quotidiano Xylella con una cattiveria da espianto che ricorda quel famoso metodo descritto nel libro ‘La banalità del male!’ Che spiega come le cariche di stato investite di potere diventino sorde al bene e alle esigenze di tutte solo perchè rivestite di potere e con ordine e mandato da dover far eseguire.
Siamo convinti della buona fede di tali cariche ma non ne comprendiamo l’operato considerato appunto l’espianto forzoso di piante sane.
Vigneti sani spiantati con uva sopra poco prima della raccolta con urgenza mentre a Bisceglie passano giorni lieti i 4 olivi trovati infetti e su quelli non c’era fretta di bloccar la diffusione. Ma poi cosa centra spiantare le piante sane, non riusciamo ancora a capirlo. (Sappiamo dell’espianto di oggi).

Abbiamo chiesto al Sindaco di Bisceglie e a vari politici di incontrarli per valutare altre possibilità ma le istituzioni seguono le istituzioni ed il territorio subisce. Non è nostra intenzione sostituirci a nessuno ente deputato a queste scelte ma il nostro contributo da sempre è quello di portare il settore agricolo ed in questo caso non solo, su soluzioni ignorate ad oggi o ritenute assurde che poi si rivelano molto più efficienti di quelle storicamente intraprese.

Il Prof. Pietro Perrino, ricercatore in pensione del CNR di Bari e direttore della banca genetica del CNR di Bari, ….dichiara in più occasioni, a gran voce e pubblicamente che è altro e non il batterio la causa dei disseccamenti e cosi si esprimono svariate ricerche nazionali e non. Ed invita Emiliano e co. ad altro.

Il Prof. Cristos Xyloiannis, prof all’Università della basilicata e grande esperto di equilibri ambientali e fisiologia delle piante collegati a fisiopatie e suscettibilità alle malattie, dichiara in più occasioni che le soluzioni sono nei fattori intorno che devono muoversi in direzione opposta a quelle attuali, dovendo andare a migliorare l’ambiente piuttosto che impoverirlo indebolendo le piante con arature, diserbi, …

E cosi il Prof. Scortichini e tanti altri ai quali viene attribuito solo un elenco di offese invece di accettare che si sta sbagliando attaccando il maggiordomo quando in realtà dovremmo operare su altro o quantomeno prendere le loro spiegazioni come base per una evoluzione del metodo risolutivo.

Stessa cosa riportano le 7000 pagine della polizia di stato redatte nei vari mesi di accumulo di dati, fatti, ricerche, …. Cose obsolete? Non direi visto che attaccano procedure, errori, … che hanno comunque condizionato il seguito. Qualcosa di giusto ci sarà su tante pagine.

Quel che non è chiaro in tutto questo scontro è il perchè si continua ad ignorare che Xylella avanza in barba a quanto fatto. Le evidenze dicono che se una cosa non funziona dopo 12 anni non funzionerà fra altri 24 anni e poichè non possiamo permetterci fra 20 anni di vivere nel deserto e neanche fra 3 anni come gruppo continueremo a cercare di migliorare adempimenti non risolutivi, chiederemo all’Assessore in carica di accelerare quella volontà di limitare l’espianto alle sole piante infette e non ai 50 m di raggio e premeremo sempre le autorità per valutare tutte quelle soluzioni anche parziali che unite ad altre possano arrestare questo male che è basato sulla presunzione di tanti di saperne di piu della natura tanto da credere che non troverà essa stessa la soluzione ai problemi che noi stiamo creando con le nostre tecniche, veleni, costrizioni e violazioni. Spingere ancora in questa direzione non è la nostra visione seppur dobbiamo rispettare il “dictat” imposto.

In ultimo sottolineiamo che varietà resistenti non esistono qualora l’ambiente generato e le pratiche sono favorevoli al manifestarsi della letalità di un qualcosa. Pertanto dissentiamo anche da tutta questa pubblicità alla resistenza e tolleranza che sottolineano ancora una volta che siamo fuori strada. La partita va giocata su altri campi che non sono quelli della patologia vegetale in se.

Ci spiace per tutte quelle autorità e colleghi che pensandola diversamente si sentiranno offese ma il mondo evolve grazie ai dubbi e non di certo a chi sapendo tutto non cambia mai punto di vista. La vita e l’agricoltura ci insegna ogni giorno a non essere mai certi e pertanto crediamo nella ricerca di soluzioni integrative ad oggi non considerate.

Siamo qui per trovare soluzioni che funzionano e non per dare ragione ad un amico o collega.

Buona fortuna alla Puglia tutta.

Non quanto costa ma quanto frutta!Guardando questa foto nascerebbero spontanee 2 domande:1- Quanto costa fare tutti ques...
21/06/2025

Non quanto costa ma quanto frutta!

Guardando questa foto nascerebbero spontanee 2 domande:
1- Quanto costa fare tutti questi prodotti?
2- se invece dei chimici devo usare microrganismi ma resta la logica del dare, dare, dare, che senso ha abbandonare i noti chimici per questi nuovi prodotti magari anche a costi diversi?

La risposta è univoca: non quanto costa ma quali risultati otteniamo.
In primis i microrganismi hanno durata illimitata e se si smette di fornirli loro, nelle giuste condizioni che dovremmo noi creare, continueranno a lavorare, moltiplicarsi e darci vantaggi per tempi illimitati.
Secondo, anche sbagliando dose non generano scompensi e mai agevolano malattie o fisiopatie, anzi le risolvono.
Terzo servono basse dosi per garantire ottimi risultati per lungo tempo.
Quarto non é la dose che ne determina il risultato ma a cosa li abbinato e la condizione che creiamo.
Quinto nel complesso aziendale costano meno dei chimici e non creano dipendenza, anzi indipendenza.
Sei nel tempo ne servono sempre meno.

Cosa dovremmo però fare per abbattere j costi e soprattutto aumentare nettamente le condizioni che favoriscono il loro proliferare?
Rispettare il suolo, ridurre o eliminare le arature, ... abbinare sostanza organica e nutrienti per i microrganismi (es. Lg 81).

Nella foto:
- Tyxil azoto fissatori 1,5 kg X ettaro da solo. 400-600 gr in questo caso.
- Terium fosforo solubilizzatori e azoto fissatori. 1,5 - 2 kg ettaro. 500 gr in questo caso
- Remedier per la sanitá del suolo... 500 gr
- Basidium per la sanità del suolo .. 400 gr
IN TOTALE 1,8 KG DI MICRORGANISMJ VARI supportati da LG 81 2-12 lt x ettaro. 2 lt in questo caso. LG 81 nutre e moltiplica i microrganismi utili apportando enzimi e metaboliti che attivano suolo, microrganismi e radici.
In aggiunta HemoFluid come sostanza organica sangue ad alto contenuto di ferro e aminoacidi.

Un mix ad efficacia immediata e per i prossimi decenni.

Maurizio Simone
Doctor Farmer Group

La logica è la stessa anche nei frutteti.
15/06/2025

La logica è la stessa anche nei frutteti.

L’inerbimento in oliveto, pratica che prevede la copertura del suolo con essenze erbacee spontanee o seminate, si sta affermando come strategia efficace per affrontare le sfide climatiche estive. Rispetto alla gestione tradizionale con terreno n**o lavorato, l’inerbimento estivo offre benefici c...

Ci piace questa pratica che ti permette di non avere paura dei prodotti che si stanno usando, che si possano addirittura...
14/06/2025

Ci piace questa pratica che ti permette di non avere paura dei prodotti che si stanno usando, che si possano addirittura respirare, maneggiare, e soprattutto che gli unici effetti collaterali che causano siano che fanno bene a tutti quelli che ne vengono a contatto.

Produciamo in un nuovo modo, senza fitofarmaci e su basi naturali. Nuove tecniche agronomiche tanto da avere migliaia di anni e sempre meno esigenze idriche, nutrizionali e lavorative.

Sulla strada del cambiamento e del miglioramento si incontreranno tanti increduli che da fermi non possono immaginare dove stai andando!

Maurizio Simone
DOCTOR FARMER Group

Perchè trattare con maschere, veleni, sostanze tossiche e inquinanti quello che sará il nostro cibo?Da anni ci proponiamo di portarVi le nostre migliori espe...

12/06/2025

Le cose non si muovono mai da sole. Quello che accadrà dipende da quello che facciamo oggi.

La cerasicoltura evidenzia la necessita di grandi cambiamenti, soprattutto nella testa di chi compone questo settore!

Il cambiamento è la miglior forma di adattamento ad un settore che evolve velocemente e che dopo anni di fermo inizia a guardare ad aggregazione, innovazioni, coperture, varietá, portainnesti, con grande praticità.

Se poteste dare un consiglio costruttivo al settore cerasicolo, cosa consigliereste?

Vi aspettiamo *mercoledì 11 giugno* ad Acate (RG)per un'altra tappa del nostro _viaggio nell’innovazione in agricoltura_...
11/06/2025

Vi aspettiamo *mercoledì 11 giugno* ad Acate (RG)
per un'altra tappa del nostro _viaggio nell’innovazione in agricoltura_ con la *GRAPE EXHIBITION* 🍇

L'appuntamento è alle *ore 16.00* presso:

📍*Il Galletto*
C.da Biddine
Sottano (Cava)
Valle di Acate (RG)

�*Per raggiungerci clicca qui!*:
http://bit.ly/4mgJGt1

*Iscriviti subito per partecipare!*
https://bit.ly/4k88iSO

TI ASPETTIAMO 😎

Indirizzo

Bisceglie
76011

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00
Sabato 09:00 - 12:30
Domenica 09:00 - 17:00

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