Dott. Antonio Masucci - Psicologo e Psicoterapeuta

Dott. Antonio Masucci - Psicologo e Psicoterapeuta L'obiettivo del mio lavoro è sviluppare consapevolezza, intimità e spontaneità per il benessere di mente, corpo e...spirito!

Lo scopo funzionale del senso di vergogna è quello di aiutarci a gestire le minacce sociali e di mantenerci entro i conf...
09/07/2025

Lo scopo funzionale del senso di vergogna è quello di aiutarci a gestire le minacce sociali e di mantenerci entro i confini dei limiti sociali e familiari prevalenti.
Quando ci accorgiamo di aver tradito un patto o quando gli altri ci accusano di averlo fatto, proviamo vergogna.

La psicofisiologia della vergogna è notevolmente simile a quella della sottomissione: la persona distoglie e abbassa lo sguardo, ha una postura passiva e collassata, manifesta rossore.
Se un senso acuto di vergogna ha una funzione adattiva, la vergogna cronica ha un effetto devastante e, purtroppo, è un sentimento pervasivo nei soggetti traumatizzati.

La vergogna cronica ostacola la neurocezione della sicurezza, poiché le rappresentazioni mentali degli altri sono associate a critiche e rifiuto e le rappresentazioni di sé comprendono un senso di mancanza di dignità, competenza e amabilità.
Diventa dunque impossibile raggiungere un autentico senso di connessione con gli altri.

Spesso l'organizzazione della personalità dei pazienti dissociati si basa su un cronico senso di vergogna: la presenza di parti interne che inducono vergogna attraverso autocritica e auto persecuzione e di altre che si vergognano in costante conflitto tra loro è causa del cronicizzarsi di questo sentimento.

Nel mondo interiore e in quello relazionale, dominio e sottomissione diventano modalità di interazione fondamentali con cui la persona cerca di alleviare il senso di vergogna.

(Tratto da: Neurobiologia interpersonale e pratica clinica - Siegel, Shore, Cozolino; immagine "Shame" di Rosa Gunasingha)

✅ Diventare consapevole delle tue parti interne e di come si relazionano fra loro e con gli altri può aiutarti ad andare oltre la vergogna.




💭"Profondamente nascosta in ciascuno di noi, esiste la nostalgia di un ritorno a questa fusione illusoria, il desiderio ...
20/05/2025

💭"Profondamente nascosta in ciascuno di noi, esiste la nostalgia di un ritorno a questa fusione illusoria, il desiderio di divenire ancora una volta una parte di questa madre-universo onnipotente della prima infanzia; senza alcuna frustrazione, alcuna responsabilità, alcun desiderio.

❗Ma in un universo del genere non sussiste nessuna identità individuale: il compimento di un simile voto equivarrebbe alla perdita dell' identità personale, alla morte psichica.
La fantasia del corpo unico, primordiale in ogni essere umano, ha naturalmente un prototipo biologico che ha origine nella vita intra uterina, quando il corpo-madre deve veramente soddisfare i bisogni vitali dei due esseri.

😫Nella vita neonatale il pianto e i segnali di disperato malessere incitano la madre a rispondere intuitivamente a questa domanda urgente recando sollievo al suo piccolo e ricreando l' illusione dell' Uno.

😌Attraverso il contatto e la capacità di nutrire questa illusione di unità la madre offre al piccolo la possibilità di integrare un' immagine interiore dell' ambiente materno, un ambiente rassicurante che diventando "interno" consente progressivamente al bambino di tollerare maggiormente il distacco, di individuarsi ed auto-rassicurarsi.

👉Come il bambino che può addormentarsi soltanto quando è cullato dalla madre, così l' adulto con dipendenze (cibo, sostanze, sesso, masturbazione, gioco...) cerca di riempire un vuoto e di rassicurarsi attraverso comportamenti coatti per sopperire all' assenza di un ambiente interno confortante e rassicurante."

(I teatri del corpo - McDougall)

✅ Puoi imparare a creare un ambiente interno rassicurante per te.





La malattia è un aspetto dell' esistenza umana da cui nessuna persona può fuggire. Se molte persone appaiono relativamen...
06/05/2025

La malattia è un aspetto dell' esistenza umana da cui nessuna persona può fuggire.
Se molte persone appaiono relativamente immuni da disturbi fino alla tarda età, altre mostrano un' elevata suscettibilità alla malattia in momenti specifici della loro vita o nel corso dell' intero ciclo vitale. Queste persone, anche se possono sembrare super adatte alla realtà sono particolarmente sensibili ai cambiamenti nelle relazioni interpersonali.

È stata riscontrata una precisa correlazione tra la struttura caratteriale della madre (o del caregiver) e la malattia psicosomatica del bambino.
Sackin è riuscito a comporre un ritratto della "madre psicosomatica" tipica che può essere dominante, eccessivamente coinvolta e intrusiva, esigente e soffocante.
Per mantenere il legame simbiotico la madre si comporta direttamente o indirettamente in maniera rifiutante ogni volta che il bambino esprime un' iniziativa indipendente da lei e scoraggia ogni comportamento o espressione affettiva del bambino che possa anche lontanamente suggerire uno sforzo autonomo.
Tale simbiosi prolungata, motivata da bisogni e comportamenti narcisistici della madre, incide negativamente sulla fase di separazione-individuazione del bambino, inibendo lo sviluppo di una crescente capacità di autoregolazione.

Crescendo, nella vita adulta, la capacità di una persona di regolare in modo indipendente i processi biologici, di essere autonomo, quando le sue relazioni di attaccamento sono minacciate, determina la vulnerabilità alla malattia.

La ricerca psicobiologica ha mostrato che non esiste un' autoregolazione totalmente indipendente, anche nell' età adulta e in gradi variabili le persone usano l' interazione sociale e i loro attaccamenti di tipo oggetto-sè come regolatori accessori (relazioni intime reali o introiettate, dipendenze, oggetti, comportamenti compulsivi).

La psicoterapia, in particolare quella di matrice analitica, contribuisce a modificare le relazioni oggettuali del paziente, aumentando la capacità di autoregolazione e la resistenza alla malattia.

(Tratto da "Medicina psicosomatica e psicoanalisi contemporanea" - Taylor; immagine: Kollwitz - Woman with dead child)

L'Io deve prendere spazio e posizione all' interno della personalità totale, però non può immaginare di espandersi fino ...
19/02/2025

L'Io deve prendere spazio e posizione all' interno della personalità totale, però non può immaginare di espandersi fino a comprenderla per intero.

La personalità è il tutto, l' Io è la parte.

L'inconscio è il tutto originario, il conscio è la parte.

Il più piccolo non può contenere il più grande.

Ciò significa che l' Io non può aspirare ad avere un controllo totale sulla personalità, non può pretendere di stabilire integralmente quali sono le mete dell' evoluzione, non sarà mai in grado di abbracciare l' intera estensione dell' individualità.
Esso dovrà accettare il suo ruolo di parte, e di parte minoritaria, all' interno della totalità psichica.

Il processo di individuazione prevede un doloroso sacrificio dell' Io.

Tutte le buone intenzioni, i propositi più nobili, i principi più elevati naufragano quando l'inconscio si oppone ad essi.
La volontà dell' Io soccombe alla volontà dei complessi inconsci.

Abbandonata l' illusione che il più piccolo possa contenere il più grande, non rimane che trovare modi affinché il più piccolo partecipi con coscienza e coerenza ai disegni del più grande, trovando con l'inconscio una relazione dialettica.

(Tratto da "Terapie immaginative" - Widmann)

La parte più grande, viva, energica di te si esprime attraverso sogni, immaginazione e gesti spontanei, evitando la "logica".

È necessaria coerenza tra chi vuoi essere e chi sei realmente nel profondo, altrimenti produrrai sofferenza dentro di te.

Chiudi gli occhi e guarda dentro.

(Immagine: Il castello dei Pirenei - Magritte)








🎭La nostra cultura, esprime attraverso le sue manifestazioni (arte, cinema, teatro, musica...) una definizione stereotip...
21/01/2025

🎭La nostra cultura, esprime attraverso le sue manifestazioni (arte, cinema, teatro, musica...) una definizione stereotipata della depressione:
☹️una persona chiusa in casa, a letto, che piange, che non fa niente.

⚠️Questa rappresentazione però è parziale, a volte fuorviante: il nucleo depressivo si radica attraverso convinzioni su di sé come:
"Io non vado bene"
"Io non sono abbastanza"
"Io sono inadeguato/a"
"Io non sono OK"

👉Una manifestazione possibile, ricorrente nell'attuale pratica clinica e nella società, ad un primo sguardo difficilmente inquadrabile come depressione, è quella della persona che si iper-coinvolge negli impegni, nella socialità, nel lavoro, che fa cose nel tentativo di ottenere un tornaconto interno compensativo: "Io vado bene".

🔁Tale coinvolgimento, tuttavia, produce un tornaconto superficiale, che difficilmente è sostanziale, realmente nutritivo per l'individuo; si innesca così un ciclo compulsivo di azioni, passatempi, attività che tengono la persona costantemente impegnata:

- con l' obiettivo di arrivare ad un senso di accettazione da parte degli altri e di sé stessa, di sentirsi finalmente OK.

-con l'esito di sentirsi ancora una volta inadeguato/a, perché viene approvata la propria maschera, perché c'è una forte dissipazione delle proprie energie e delle proprie risorse e perché ci si allontana da uno stato di reale intimità con gli altri e con sé.

✅Puoi conoscere ed accettare le nuove forme depressive.

✅Puoi essere Ok nell' essere triste, ora, senza l'approvazione degli altri.







💭C'è un uomo che sogna ad occhi aperti di essere prigioniero in una cella. Sta sulle punte dei piedi nella piccola stanz...
12/11/2024

💭C'è un uomo che sogna ad occhi aperti di essere prigioniero in una cella.

Sta sulle punte dei piedi nella piccola stanza buia e vuota, le braccia protese in alto, le mani aggrappate alle sbarre della piccola finestra, unica fonte di luce nella stanza.
Se si aggrappa saldamente, e gira la testa verso un certo angolo, può vedere un piccolo raggio di sole tra le sbarre superiori.

Questa luce è la sua unica speranza, non correrà il rischio di perderla.

E continua a tendersi verso quel raggio di luce, saldamente aggrappato alle sbarre.

Tanto è impegnato nello sforzo di non perdere di vista quel barlume di luce vitale che non gli viene in mente di lasciare la presa ed esplorare il resto della cella.

Così non scoprirà mai che la porta all'altro estremo della stanza è aperta, che lui è libero.
Sarebbe sempre stato libero di uscire nella luminosità del giorno se solo avesse lasciato la presa.

👉Vedo che non esiste alcuna prigione oltre a quella che costruisco per proteggermi dal dolore, dal rischio di perdere.

⚠️Il maestro zen avverte: "Se incontri il Buddha per strada, uccidilo!"
Questo monito rileva che nessun significato proveniente dall' esterno di noi stessi è reale.
Uccidere il Buddha per strada significa distruggere la speranza che qualcosa all' infuori di noi possa essere il nostro padrone.

C'è qualcosa che potremmo giungere a comprendere, ma non domandando che ci venga spiegato, bensì iniziando ad osservare.

(Testo tratto da "Se incontri il Buddha per la strada, uccidilo" - S.B. Kopp. Illustrazione "Il prigioniero" di Yaroshenko)





Il conflitto dell' uomo moderno scaturisce dai valori per lui opposti dell' Io e del suo corpo. L' Io è interessato alle...
28/10/2024

Il conflitto dell' uomo moderno scaturisce dai valori per lui opposti dell' Io e del suo corpo.

L' Io è interessato alle realizzazioni, il corpo al piacere.

L' io funziona per immagini, il corpo per sensazioni.

✅Quando immagine e sensazione coincidono ne consegue una vita emotivamente sana.

Quando però la sensazione è repressa o subordinata all' immagine dell' io ne consegue una vita di illusione e disperazione.

👉Dietro ogni illusione c'è il desiderio di libertà e di amore, che la persona disperata cerca di ottenere con l'illusione del potere; questa si struttura in specifici blocchi muscolari su cui è necessario concentrarsi in terapia per comprenderne il significato: un corpo raggelato esprime paura qualunque sia la situazione esterna, un corpo rigido esprime mancanza di libertà, qualunque risultato si ottenga nella vita.

⚠️I conflitti emotivi infantili non risolti sono strutturati nel corpo come tensioni muscolari croniche che imprigionano la persona limitando la sua motilità e la sua capacità di sentire.
(Tratto da Lowen, Il tradimento del corpo)

Puoi sentirti.




Secondo le 302 più importanti ricerche sul rapporto tra uso dei social media e salute mentale, il principale processo ps...
04/09/2024

Secondo le 302 più importanti ricerche sul rapporto tra uso dei social media e salute mentale, il principale processo psicologico implicato nell'uso di Facebook (e degli altri social) è definibile in psicologia "confronto sociale".
Si tratta di un processo naturale e praticamente automatico, messo in atto inconsapevolmente, che porta l' individuo ad applicare dei criteri di valutazione che ha fatto suoi tramite la società, la comunità, il gruppo, la famiglia e gli amici.
La vita ci porta in contatto con altre persone, con le quali ci confrontiamo secondo similitudini e contrasto - io sono come te, io sono diverso da te - e attraverso percezioni subliminali che diventano giudizi - io sono migliore di te, tu sei migliore di me.
Per gran parte della storia dell' umanità, gli individui hanno fatto parte di piccole comunità, principalmente circondati da propri simili. Un confronto sociale dove le differenze sono minime difficilmente espone a grossi rischi psicologici.

Lo tsunami psicologico del confronto sociale innescato dai social media è senza precedenti.
I social media consentono una presentazione "attiva" del sé, caratterizzata da un profilo gonfiato (Sé ideale) nel quale dati personali, foto e aggiornamenti sono pensati per apparire migliori e conquistare popolarità, autostima e un senso di felicità.
I profili gonfiati spingono gli altri a valutarsi in modo peggiore, e a gonfiare a loro volta i propri profili, soprattutto nei network più grandi che comprendono più "amici lontani".

Una delle conseguenze è una forma di ansia sociale definita dalla sensazione sgradevole che i nostri simili stiano facendo qualcosa di migliore di noi e possiedano più cose e conoscenze. Chi tende a soffrire di questa forma di ansia sociale controlla ossessivamente il proprio feed, a pranzo, mentre guida, appena sveglio, prima di dormire e così via.

I confronti postivi sono pericolosi tanto quanto quello negativi: il confronto sociale sui social rimane un loop chiuso in cui tanto la gratificazione quanto la mortificazione dell' ego ci spingono a cercare all' esterno ulteriori convalide esistenziali.
("Il capitalismo della sorveglianza" - Zuboff)

Come reagiscono le persone al fatto di rimanere in balia di emozioni forti e fuori controllo? ☁️La strategia più estrema...
04/07/2024

Come reagiscono le persone al fatto di rimanere in balia di emozioni forti e fuori controllo?

☁️La strategia più estrema e salvifica è la dissociazione: la fuga quando non c'è via di fuga.

L' individuo si ritira in un mondo interiore, evita il contatto visivo e fissa il vuoto.

Tutto il dolore è congelato, ne consegue un intorpidimento calmante dovuto all' aumento massiccio degli oppioidi endogeni, che provocano istantaneamente analgesia e immobilità, riducono il dolore e inibiscono le richieste di aiuto.

Questo stato di ritiro passivo, piuttosto che attivo, è radicato nel nostro patrimonio animale. I predatori sono attratti dal movimento, quindi se la potenziale preda non riesce a correre più veloce del predatore, prova a ridurre le sue chance di essere individuata rimanendo assolutamente immobile.
Inoltre ai predatori non piace mangiare animali che non hanno ucciso loro stessi, perché l'animale potrebbe essere morto da tempo e la sua carne in decomposizione potrebbe portare malattie.

L' immobilità della dissociazione imita la morte.

(Tratto da Shore - psicoterapia con l' emisfero destro)

🌱Puoi imparare a sentire, ascoltare e superare il dolore emotivo.



🧑‍💻Oberati?👍Le carezze vengono definite da Berne "unità di riconoscimento umano" e sono necessarie alla vita come la sod...
11/06/2024

🧑‍💻Oberati?

👍Le carezze vengono definite da Berne "unità di riconoscimento umano" e sono necessarie alla vita come la soddisfazione di altri bisogni biologici primari come il cibo, l'acqua, l'abitazione, bisogni il cui mancato soddisfacimento conduce alla morte.

⚠️L'ipotesi è che il libero scambio di carezze, che è allo stesso tempo una capacità ed una propensione umana e un diritto della persona, sia stato artificialmente controllato allo scopo di allevare esseri umani il cui comportamento sia finalizzato ad un più vasto bene sociale.

(...)

📱Si controllano i bambini regolando la loro dose di carezze e gli adulti lavorano e rispondono alle richieste della società al fine di ottenere carezze. La popolazione, in generale, ha fame di carezze e un gran numero di aziende, dai centri massaggi alle multinazionali del tabacco, dai produttori di bibite alle automobili, fanno a gara nel vendere carezze ai loro clienti.

Coloro che contravvengono alle regole sull'economia di carezze sono considerati degli asociali o, se si riuniscono in gruppi, considerati una minaccia.

🥀Molti vivono in una forma di denutrizione che porta a livelli variabili di depressione o agitazione, intesa come ricerca continua, impiegando ogni istante di veglia nel tentativo di procurarsi questo nutrimento. È questa la causa della fame di struttura, l'esigenza cioè di strutturare nel modo migliore possibile il tempo libero e le occasioni sociali per riuscire a procurarsi il maggior numero di carezze.
(Tratto da Steiner - Copioni di Vita)

🤔Quando continui a lavorare superando i tuoi limiti da chi vuoi essere gratificato? Chi rappresenta questa persona?

🤔Quando continui a riempirti di impegni quale nutrimento stai cercando?



🤖"Il cosiddetto uomo civile è diventato effettivamente angoloso, meccanicistico, senza spontaneità, cioè è diventato un ...
29/04/2024

🤖"Il cosiddetto uomo civile è diventato effettivamente angoloso, meccanicistico, senza spontaneità, cioè è diventato un automa e una macchina-cervello. Quindi non solo crede di funzionare come una macchina ma egli vive, ama, odia e pensa solo in modo meccanico.

🤔Che cosa ha indotto l'uomo a degenerare in senso meccanicistico?
L'uomo cerca con tutti i mezzi di tracciare un limite preciso fra sé e l'animale malvagio da cui discende attraverso la cultura e la civiltà.

Tutte le idee che l' uomo ha sviluppato di se stesso prendono come esempio il modello delle macchine che egli ha creato.
📱La costruzione delle macchine e il loro uso gli hanno fatto nascere la convinzione che egli stesso si sviluppi dentro e attraverso queste macchine e che si evolva attraverso esse. Le macchine lo mettono in grado di dominare la natura, gli hanno conferito il dominio sullo spazio e sul tempo; così sono diventate una parte dell'uomo, una parte amata e venerata.
La civiltà delle macchine si riflette nella concezione meccanicista della vita, una concezione gerarchica dello stato e delle società, la paura delle responsabilità, il desiderio di avere un capo, la sete di sottomissione e l'attesa di ricevere ordini risolutivi ("dimmi cosa fare per essere felice...")

🧠La sopravvalutazione dell'intelletto, della ragione pura, logica, nei confronti della pulsione è alla base di qualsiasi ideologia umana: non importa se un fascista la esprime sotto forma di superuomo, un comunista sotto forma di onore proletario classista, un cristiano sotto forma di natura morale dell'uomo o un liberale sotto forma di valori morali superiori; da tutte queste idee risuona la stessa musica monotona: Io non sono un animale.

👉Per staccarsi dal regno animale l'uomo ha negato e infine cessato di percepire le sensazioni organiche e in questo processo è divenuto biologicamente rigido.

🐒L' uomo dovrebbe essere contento ad essere libero da sadismi, perversioni, volgarità e vivere spontaneamente e naturalmente come un animale qualsiasi."
(Reich - Psicologia di massa del fascismo)

✅Puoi integrare il tuo pensiero meccanico, direi algoritmico, con quello che senti spontaneamente.

Cancro e Stress👉Una meta-analisi realizzata su 165 studi scientifici controllati, conclude che lo stress psico-sociale è...
18/03/2024

Cancro e Stress

👉Una meta-analisi realizzata su 165 studi scientifici controllati, conclude che lo stress psico-sociale è correlato all'aumento dell'incidenza del cancro, ad una peggiore prognosi e ad un aumento della mortalità. Sembra evidente, dai risultati emersi, che la depressione sia un fattore chiave nell'aprire le porte alla malattia.
(Chida Y., Hamer M., Wardle J., Steptoe A., 2008)

👉Un altro studio (seconda immagine) ha indagato gli effetti di un training di meditazione di 8 settimane (MBSR) su donne con il cancro al seno ed ha rilevato come in 8 settimane, nel gruppo sottoposto al training meditativo, fosse aumentato il livello delle cellule Natural killer (cellule anti-cancro del sistema immunitario - grafico a) ed il livello di concentrazione del TH1 (interferone-gamma, segnale immunitario - grafico b) ai livelli delle persone non affette da cancro.
(Witek-Janusek et al., 2008)

⚠️Attenzione⚠️
Questo non significa che usare i fiori di Bach renda immuni dal cancro, né che bisogna rifiutare le cure convenzionali.

🔁Questo significa che integrare le cure convenzionali alla psicoterapia e a delle tecniche di riduzione dello stress facilita la risposta immunitaria, rende il decorso della malattia più favorevole e diminuisce la mortalità in modo statisticamente rilevante.
(Su un campione di 100 saranno in meno a morire di cancro rispetto al gruppo di controllo)

❌L'esempio di "Gigi" che è morto di cancro a 25 anni, non avendo mai fumato e avendo meditato tutti i giorni facendo bagni sonori non è rilevante se preso singolarmente rispetto allo studio statistico del fenomeno, da cui ricavare predizioni e terapie adeguate.
...Così come....

❌L'esempio di "Giuseppina" che vive 110 anni fumando tutti i giorni, dormendo due ore a notte e mangiando al fast food non è rilevante se preso singolarmente rispetto allo studio statistico del fenomeno da cui ricavare predizioni e terapie adeguate.

🌱Puoi integrare le cure e favorire la tua guarigione dall'interno.



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