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Trattamenti e Attivazioni Reiki Usui,Karuna e Holy Fire, Radiestesia/Radionica, Lettura Carte Luna Meditazioni.

Trattamenti Reiki per il riequilibrio energetico fisico mentale e a distanza, anche con il potente aiuto energetico dei cristalli. Attivazioni ai tre livelli di Reiki Sistema Usui Ryoho per la guarigione naturale, con attestato finale. Riequilibrio energetico e pulizia dei corpi sottili per ritrovare vitalità e benessere col supporto della radiestesia/radionica. Consulto/lettura con le carte della Luna, rituali nelle varie fasi lunari per attivare la manifestazione dei propri desideri e come percorso di crescita personale. La radiestesia, tramite l'uso del pendolo e di altri strumenti che facilitano l’operatore nel percepire e riconoscere le frequenze, permette di individuare in modo specifico ciò che è più indicato per il nostro benessere ed eventualmente rimuovere in modo mirato le cause di disturbo od ostacolo.

21/09/2025

"I chakra sono bloccati dalle emozioni, dalle entità negative, dai blocchi, dalle energie discordanti. Provocando uno squilibrio nella virtù del chakra trasformandolo in mancanza e conflitto nella tua vita. Armonizzarli è il primo passo per raggiungere un equilibrio mentale, emotivo, fisico e spirituale. ”

La parola CHAKRA deriva dal sanscrito, "cerchio" o "disco". Può anche essere descritto come "ruota di luce". I

I 32 CHAKRAS DELLA COLONNA VERTEBRALE

La parola chakra deriva dal sanscrito, "cerchio" o "disco". Può anche essere descritto come "ruota di luce". I
chakra sono punti del nostro corpo, attraverso i quali fluisce l'energia

Ciascuno può essere rappresentato come parte della colonna vertebrale e come parte del corpo, sia energetico che

fisico.

Questi chakra sono divisi in tre livelli. Il primo livello composto da 7chakra, che la sua funzione è quella di

mantenere l'energia del corpo in equilibrio, così come il corpo fisico. Il secondo livello è composto da 5 e il terzo da 20.
PRIMO LIVELLO

Chakra 1: Radice. Questo chakra è quello che ci mantiene connessi con la Terra.

Chakra 2: Sacro. Questo chakra è quello che controlla gli impulsi, il sessuale. In poche parole, le emozioni primarie,

quelle istintive.

Chakra 3: plesso. Attraverso questo chakra ci connettiamo energeticamente con il nostro ambiente e con le altre persone.

Chakra 4: cuore. Il chakra che governa le nostre sottili emozioni, come la compassione, la gentilezza, l'amore.

Chakra 5: Gola. Questo chakra governa il nostro potere di comunicazione, la vibrazione della parola.

Chakra 6: terzo occhio. Attraverso questo chakra sviluppiamo tutte le abilità psichiche. Con questo chakra

lavoriamo con la visualizzazione.

Chakra 7: Coronilla. Con questo chakra ci connettiamo con l'energia dell'Universo o della Divinità.
SECONDO LIVELLO

Chakra 8: Tempo. Questo chakra si trova a pochi centimetri sopra la testa. È il nostro accesso ai registri

Akashicos e l'inconscio collettivo.

Chakra 9: Alma. Si trova un braccio sopra la testa. È grazie a questo chakra che il nostro Io Superiore

comunica con la nostra mente cosciente.

Chakra 10: Presa della Terra. Si trova da 2 a 3 piedi sotto i nostri piedi. Attraverso questo chakra si ancora

la nostra anima alla Terra. Da qui tiriamo l'energia di cui abbiamo bisogno ogni giorno dalla Terra.

Chakra 11: Trasmutazione. Situato nei palmi delle mani e nelle piante dei piedi. È attraverso questo chakra

che riceviamo l'energia e la trasmutiamo al momento della proiettazione.

Chakra 12: connessione. Si trova dietro la base del cranio, circa 2 o 6 pollici nell'aura. Questo

chakra quello che fa è collegare il nostro chakra del terzo occhio, quello del cuore e quello della gola, al regno eterico. E al

stesso tempo regola l'energia di pensieri, emozioni e vibrazioni.
TERZO LIVELLO

Chakra 13: Yin. Questo chakra regola l'energia femminile, oscura e negativa.

Chakra 14: Yang Questo chakra regola l'energia maschile, luminosa e positiva.

Chakra 15: polarità. Rige le energie complementari.

Chakra 16: somiglianze. Regola le polarità come unità.

Chakra 17: Armonia. È il chakra che governa l'equilibrio

Chakra 18: Libertà Questo chakra è quello che governa e ci dà il libero arbitrio.

Chakra 19: Kundalini. È colui che crea e mantiene la vita e i suoi processi.

Chakra 20: Master. Ci dà comprensione e saggezza.

Chakra 21: Abbondanza. Questo chakra ci dà la capacità di vivere pienamente.

Chakra 22: Chiarezza. Regola le energie per avere oggettività.

Chakra 23: Conoscenza Il chakra che governa l'intelletto.

Chakra 24: Creazione. Si collega alla mente e al fiore della vita. Regola la nostra energia creativa.

Chakra 25: manifestazione. Regola l'energia della luce che proiettiamo.

Chakra 26: Allineamento. Regola le energie affinché vibrino in armonia.

Chakra 27: Pace. Rappresenta la saggezza ottenuta dalla prospettiva dell'anima.

Chakra 28: Saggezza. Rappresenta la saggezza ottenuta dalle incarnazioni.

Chakra 29: divertiti. Questo chakra è quello che ci mantiene connessi con la Terra.

Chakra 30: Scusa. È il chakra che ci dà la capacità di liberare energie di rancore.

Chakra 31: Fede. Colui che ci dà lo splender nel bel mezzo di una crisi.

Chakra 32: Grazie. È la fonte della coscienza divina.

Puoi vedere tutti i chakra che esistono e le loro virtù.

✨Noi amiamo la vita e siamo grati al dottor Ryke Geerd Hamer/G Alina Radu✨

21/09/2025

OROLOGIO
DELLA *RIPARAZIONE* [RIGENERAZIONE]
DEGLI ORGANI

Polmoni: dalle 3.00 alle 5.00
Colon: dalle 5.00 alle 7.00
Stomaco: dalle 7.00 alle 9.00
Milza: dalle 9.00 alle 11.00
Cuore: dalle 11.00 alle 13.00
Intestino tenue: dalle 13.00 alle 15.00
Vescica: dalle 15.00 alle 17.00
Reni: dalle 17.00 alle 19.00
Pancreas: dalle 19.00 alle 21.00
Arterie/vasi sanguigni: dalle 21.00 alle 23.00
Cistifellea: dalle 23.00 all’1.00
Fegato dall’1.00 alle 3.00

- I polmoni: sono i primi organi del giorno a cui tocca la manutenzione e la riparazione.
Perdono il carico tossico tra le 3 e le 5;
infatti quando ci svegliamo, a volte, abbiamo un colpo di tosse: segno che i polmoni cercano di espellere “ i rifiuti” che si sono
accumulati. Se capita di tossire spesso di mattina, questo indica che lo stile di vita e la dieta hanno bisogno di una messa a punto.

- Colon (o intestino crasso): le sue ore sono dalle 5 alle 7. Un colon sano ha bisogno di acqua per poter fare il suo lavoro in modo corretto (eliminare scorie ogni giorno della settimana) La mattina è il momento migliore per bere acqua; a tale
scopo ed anche il peggior momento per prendere della caffeina, che è un diuretico e che preleva acqua dal colon per portarla ai reni e vescica per espellerla.

Il corpo ha bisogno di acqua al mattino per fare le sue riparazioni e manutenzioni del colon e dell’intestino tenue.
Questo “lavoro” serve per mantenere la digestione, normalizzare il peso, rallentare l’invecchiamento. Un bicchiere a piccoli sorsi di acqua calda al mattino stimola la peristalsi, pulisce dai residui, regolarizza il ritmo.

- Stomaco: tra le 7 e le 9 è in riparazione e perciò non ha bisogno di tanto cibo da gestire.
Mentre l’intestino tenue e il colon hanno bisogno di fluido per rigenerarsi,
la mattina, lo stomaco ha bisogno di molto poco.
Iniziare con dei fluidi: acqua pura
succhi di verdura o frutta freschi di stagione.
Poi colazione leggera, fiocchi di avena ad esempio, a seguire.

- Milza: dalle 9 alle 11.00 è il tempo in cui la milza si pulisce. Durante questo processo quando la milza è in uno stato di debolezza perchè impegnata nella rigenerazione è più facile soffrire di allergie e faticare a riprendersi da influenza e raffreddore.
Questo perché la
milza lavora in sinergia con fegato e sistema immunitario. Una milza sana, produce anticorpi quando c’è una infezione e controlla sempre che nel sangue non arrivino invasori.
La milza eterica è l'ingresso dell'energia positiva solare (prana) e questo implica
che l'esposizione al sole facilita il suo lavoro di riparazione. Una bella passeggiata al mattino tra le 9 e le 11
sarebbe ideale.

- Cuore: lui è in riparazione dalle 11.00 alle 13.00. In questo tempo il corpo rimuove scorie dal cuore e si potrebbero avvertire un rapido battito (doppio o un piccolo
salto – extrasistole) Il 70% di infarti accadono quando il cuore è nel suo tempo di riparazione.

- Intestino tenue: tra le 13.00 e le 15.00 si è più inclini ad avere
indigestione, dolore e gonfiore.
Se questo accade, c'è qualcosa nella dieta da correggere: la dieta non è come dovrebbe essere, il cibo non viene digerito in maniera adeguata o le combinazioni alimentari non sono corrette, causando problemi che si esprimono come eccesso di consumo di
energia e aumento del controllo che in pratica si traduce con stress (irrequietezza e inconcludenza).
Per dieta non si intende solo ciò che mangiamo con la bocca! 🙂

- Reni e vescica: dalle 15.00 alle 17.00 è facile avvertire un po’ di stanchezza e il desiderio di un pisolino. Quando i reni funzionano bene e sono in salute, la carica energetica sarà sempre attiva.

- Pancreas: tra le 19.00 e le 21.00 spesso verso sera si avverte un forte bisogno di dolci o carboidrati processati, che subito si trasformano in zuccheri. I reni regolano il pancreas, chi avverte
dolori alla zona lombo-sacrale è in deficit zuccherino.

- Vasi sanguigni e arterie: dalle 21.00 alle 23.00 è il tempo in cui sangue e vasi sanguigni vanno in modalità di ripristino; questo può dare mal di testa e debolezza, se il ripristino strutturale è importante.

- Fegato e Vescicola Biliare (cistifellea): tra le 23.00 e le 3 i due sono all’opera . Se in queste ore non si riesce a dormire, significa che le scorie non sono state processate dal fegato nella giusta modalità e che questo sta agendo come irritante per il
corpo, causando insonnia e tensione nervosa.

Per questo la sera bisognerebbe mangiare
cibi semplici e digeribili, per evitare che nel momento del restauro del fegato, che è
la nostra fabbrica biochimica, non si trovi a processare un eccesso di sostanze per molte ore, impedendoci il riposo necessario.

§

Le informazioni riportate sono di carattere generale, per entrare nello specifico personale, va visto il quadro energetico complessivo che si evince dall'analisi del campo elettromagnetico.
Informazioni nel dettaglio, sul mio sito e privatamente.

Dal web

Noi amiamo la vita e siamo grati al dottor Hayke Jeere Hamer/G Alina Radu

13/09/2025

L'IMPATTO INVISIBILE DI UNA PERDITA
Un figlio non nato, che si tratti di un'interruzione volontaria o di un ab**to spontaneo, lascia un vuoto.
Questo vuoto non è solo emotivo, ma ha delle conseguenze concrete nella vita di tutti i giorni.
Molti non sanno che questo evento, anche quando la mente sembra averlo dimenticato o non ne è mai stata consapevole, può influenzare profondamente la dinamica di coppia, portando a separazioni di cui non si comprende la vera ragione.
Il punto centrale non è tanto il motivo della perdita, ma il fatto che quell'essere umano non sia stato pianto, visto e, di conseguenza, incluso nel sistema familiare.
Quando questo pianto viene represso o non si manifesta, la vita chiede comunque quel tributo.

E come se lo prende?
Spesso attraverso canali che non collegheremmo mai a un evento del genere:

Il denaro: difficoltà economiche, soldi che sembrano non bastare mai.

Il successo: progetti lavorativi che non decollano, una carriera che si blocca.

La relazione di coppia: tensioni, incomprensioni e allontanamento.

È come se, per amore, si sacrificassero inconsciamente il successo, la stabilità economica o la serenità della coppia in onore di chi non c'è più.
Chi ha vissuto questa esperienza, magari attraverso un lavoro con me, sa di cosa parlo.
Si avverte una sensazione di essere incatenati, un nervosismo di fondo, e i progetti "abortiscono" proprio come quella vita che non ha potuto sbocciare.

Le leggi della vita: il diritto di appartenenza

Queste non sono opinioni, ma osservazioni empiriche basate sugli "ordini fondamentali della vita", come li ha definiti Bert Hellinger, il pioniere delle costellazioni familiari.
Una di queste "leggi" fondamentali, che osserviamo continuamente nei nostri incontri di Costellazioni Biosistemiche, è il diritto di appartenenza.

Ogni membro della famiglia ha il diritto di appartenenza, anche chi non ha mai vissuto un giorno sulla terra, anche chi non ha mai vissuto un solo momento al cospetto del sole.

Non stiamo parlando di leggi scritte dall'uomo, ma di forze profonde che determinano la nostra psiche e la nostra biologia. Un figlio escluso reclama, a livello sistemico, il suo posto.
Questa richiesta non è una punizione, ma una sorta di bussola che ci indica "dove manca l'amore".

Non è una questione di colpa, ma di equilibrio

Voglio essere molto chiaro su un punto:
tutto questo non ha nulla a che vedere con la morale, la colpa o il giudizio.
Viviamo in una società che tende a etichettare tutto come "giusto" o "sbagliato", ma questo approccio è divisorio e non aiuta.
Se una persona non piange un figlio perso, non è perché sia "cattiva" o "insensibile".
Ci sono milioni di ragioni, e quasi sempre sono biologiche.
A volte, un programma biologico di sopravvivenza può portarci a sentire meno le emozioni per proteggerci.
Altre volte, specialmente in caso di perdite molto precoci, lo shock è così profondo che la nostra mente, per proteggerci, dimentica.
Il nostro organismo vuole che andiamo avanti, perché è così che si vive.

Il problema è che questa disconnessione, per quanto protettiva, crea uno squilibrio.
La vita, come un'azienda spirituale, non tollera "buchi di bilancio".
Cerca sempre un equilibrio, un'omeostasi.
Come esiste un'omeostasi biologica all'interno del nostro corpo, esiste anche un'omeostasi sistemica nella famiglia: a una perdita, corrisponderà una nuova dinamica per ritrovare l'equilibrio.

Come onorare e lasciare andare: un piccolo rituale

Cosa fare, quindi?
Come si può includere questo figlio e restituire equilibrio alla propria vita?
Non servono grandi cerimonie.
Serve una posizione interiore.

Basta sedersi, da soli o con il proprio partner, chiudere gli occhi e guardare quel bambino negli occhi dell'anima.
Potete dirgli parole semplici e sentite, come:

"So che tu ci sei stato. Ti ho sentito. Non ti ho dimenticato. Ti onoro, ti piango e ti lascio andare con amore. Sento che il momento è giusto."

Se arrivano le lacrime, non fermatele.
Il pianto è un atto d'amore, un ponte che unisce i vivi ai non nati.
E se non piangete, non preoccupatevi.
Ci vuole il momento giusto, e già la disponibilità a farlo è un passo enorme.
Quando vi sentirete pronti, dopo questo momento sacro, alzatevi in silenzio e sorridete.
Quel posto nel vostro cuore smetterà di essere un vuoto doloroso per diventare uno spazio d'amore, finalmente restituito alla vita.

Certo, ci vogliono i giusti tempi.
A volte ci si sente bloccati o impacciati, ma il cammino è sempre puntato SULL'AMORE e sulla VITA.

Un abbraccio fortissimo!
Michele Blum
Bioscienze sistemiche

💎Gemme di saggezza 💎

13/09/2025

❤️✨🙏L'atto sessuale tantrico è fondamentalmente diametralmente opposto e diverso.

Non serve a lenire ad alleviare una tensione, non serve a espellere l'energia.

L'intenzione è restare nell'atto senza eiaculazione. senza espellere l'energia. rimanere fusi nell'atto, restare semplicemente nella parte iniziale dell'atto, non in quella conclusiva.

La qualità cambia, in questo caso l'intera qualità dell'atto sessuale è diversa.

Cerca di capire queste due cose, esistono due tipi di climax orgasmici, ci sono due tipi di orgasmo.

Il primo è l'orgasmo che tutti conoscono raggiungi una punta massima di eccitamento oltre la quale non puoi andare, poi arriva la fine.

L'eccitamento raggiunge un punto in cui ogni tuo atto diventa involontario:

L'energia ti travolge ed esce all'esterno.

Ne sei alleggerito, ne vieni liberato.

Il peso viene buttato puoi rilassarti e dormire.

In questo modo usi l'orgasmo come un tranquillante naturale.

Il Ta**ra è centrato su un altro tipo di orgasmo;

lo puoi chiamare "orgasmo valle" se chiamiamo il primo "picco", non si tratta di raggiungere il picco dell'eccitamento, ma di arrivare alla valle più profonda di rilassamento.

All'inizio l'eccitamento deve servire a entrambi gli orgasmi, ecco perchè affermo che all'inizio entrambi sono identici, ma alla fine essi sono totalmente diversi.

In entrambi i casi si deve usare l'eccitamento sia che tu stia andando verso il picco dell'eccitamento, sia che tu sia diretto verso la valle del rilassamento.

All'inizio l'eccitamento deve essere intenso, sempre più intenso, devi crescere al suo interno, devi aiutarlo a crescere finche' tocca un punto culmine.

Ma l'eccitamento è solo l'inizio, quando l'uomo l'ha penetrato in profondità sia l'amato che l'amata possono rilassarsi, non è più necessario alcun movimento.

A quel punto gli amanti possono rilassarsi in un abbraccio amoroso. Solo quando l'uomo o la donna sentono che stanno perdendo l'eccitazione, solo allora occorre qualche piccolo movimento per rigenerare l'eccitamento...

poi di nuovo rilassatevi!

Nell'orgasmo sessuale ordinario vi incontrate come due esseri eccitati. tesi carichi di eccitamento, e cercate di scaricarvi.

Di solito, l'orgasmo sessuale sembra pazzia. l'orgasmo tantrico è una profonda meditazione che rilassa.

Pertanto, non si pone affatto il problema. ogni quanto tempo si dovrebbe indulgere?

Tanto quanto vi piace, perchè non c'è alcuna perdita di energia anzi si acquista energia.

Puoi non esserne consapevole ma questo è un fattore biologico, bio - energetico, visto che l'uomo e la donna sono forze opposte. polarità negativa e polarità positiva, yin e yang, puoi chiamarle in qualsiasi modo preferisci.

Di solito si sfidano vicendevolmente, ma quando s'incontrano in un profondo rilassamento, si rivitalizzano a vicenda, si danno reciprocamente, vita entrambi i partner ringiovaniscono, si sentono più vvi, più vitali irradiano nuova energia.

E mentre si perde il semplice incontrare il polo opposto, rinnova l'energia.

Osho - Ta**ra - spiritualità e sesso❤️✨🙏

✨Vistara Eiica Bernardi✨

11/09/2025

Se ti concentri su ciò che ti ha ferito continuerai a soffrire .
Se ti concentri sulla lezione continuerai a crescere .✨️

06/09/2025

🌸 Forse i gatti conoscono strade che noi non vediamo. Forse sanno intrecciare i nostri giorni con chi non c’è più. Così, mentre crediamo di incontrare un nuovo compagno di vita, in realtà stiamo solo ritrovando un amore che ci ha raggiunti in silenzio, con altre zampette.🐾

-I Mici di Loana

03/09/2025

🪹🪺Verso la fine d'agosto, primi di settembre, le rondini iniziano a riposarsi e a fermarsi in stormi sui fili della luce: devono prepararsi per il loro lungo viaggio di ritorno verso l'Africa.
💙Le più 'nordiche' sono le prime a migrare , insidiate dal freddo più pungente, quelle che soggiornano nel nordeuropa, già a metà agosto cominciano a radunarsi per scendere.
Le rondini europee migrano verso l'Africa in grossi stormi, percorrendo il cielo con un ritmo medio di 320 km al giorno.
Molte rondini lasciano l'Italia durante settembre, le prime a partire sono proprio le giovani rondini nate durante l'estate.
Qualche rondine isolata può partire anche in Ottobre.
Con la loro partenza finisce l'estate, tra poco abbandoneranno i nostri cieli, lasciandoci un po' di nostalgia...
Proteggiamo i loro nidi, non priviamole della certezza di poter tornare a casa ❤️

Vivi sorridi danza

20/08/2025

Il Segreto di Merlino

Non era solo un mago.
Merlino era la soglia tra due mondi: quello degli uomini e quello degli spiriti.
Figlio di un mistero, cresciuto tra visioni e sussurri degli antichi Dei, sapeva che il tempo non è una linea ma un cerchio che si ripete.
Parlava con le pietre, camminava nei sogni, ascoltava il canto degli astri.
Non cercava il potere: cercava l’armonia.
Eppure, chi lo temeva lo chiamava stregone, chi lo amava lo chiamava profeta.
Le leggende dicono che non morì mai davvero.
Che il suo spirito vaga ancora tra le foreste di Avalon, custode dei segreti dimenticati.
Forse lo incontri quando il vento muove gli alberi come un canto antico, o quando la luna illumina i tuoi sogni più profondi.

✨ Perché Merlino non è un ricordo. È un archetipo.
E in ognuno di noi, c’è una scintilla della sua magia ✨

❤️✨ La Terra delle Streghe ❤️✨

15/08/2025

Non dimenticare che i sogni sono fatti per essere realizzati!🌟

🍀❤️✨🌚 Manifestare con la Luna 🌕✨❤️🍀

14/08/2025

🎴 15 agosto – Celebriamo la nascita del Maestro Mikao Usui 🎴
Oggi ricordiamo con gratitudine la nascita di Mikao Usui (1865-1926), fondatore del Reiki Tradizionale Giapponese.
Un uomo che, attraverso anni di ricerca spirituale, disciplina interiore e dedizione alla crescita personale, ha donato al mondo un metodo semplice e profondo per riequilibrare corpo, mente e spirito.

Il Reiki, nella sua essenza più pura, non è solo una tecnica di armonizzazione energetica, ma un Sentiero di Vita: un invito a coltivare la pace interiore, la compassione e la connessione con l’energia universale che permea ogni cosa.

In questo giorno speciale, onoriamo il Maestro Usui non soltanto ricordandone la nascita, ma impegnandoci a vivere i suoi insegnamenti nella quotidianità:
🌿 Solo per oggi, non ti arrabbiare
🌿 Solo per oggi, non ti preoccupare
🌿 Sii grato
🌿 Lavora con dedizione
🌿 Sii gentile verso tutti gli esseri

Grazie, Maestro Usui, per averci indicato la via. 🙏
Reiki è Amore. Reiki è Vita.

❤️🙏 Grazie Gianluigi Costa ❤️🙏

09/08/2025

IL TEMPO È STATO MANIPOLATO?
Vi siete mai chiesti perché Ottobre, che significa ottavo mese, è in realtà il decimo?
O perché Novembre (novem = nove) è l’undicesimo?
Non è un errore. È il risultato di manipolazioni storiche e simboliche che hanno spezzato il legame tra l’uomo e i ritmi naturali del tempo.
UN TEMPO LEGATO ALLA NATURA
In origine, l’anno cominciava con Marzo, in piena primavera, quando tutto rinasceva: la luce cresce, la terra si risveglia, inizia il vero ciclo vitale.
I mesi prendevano il nome dai numeri:
• Settembre = 7° mese
• Ottobre = 8°
• Novembre = 9°
• Dicembre = 10°
Questo ordine rifletteva una ciclicità naturale, legata alle stagioni, ai solstizi e agli equinozi.
MA POI ARRIVÒ IL CONTROLLO
Nel 153 a.C., l’Impero Romano decise di far iniziare l’anno a Gennaio, per motivi amministrativi e militari: coincidere con l’insediamento dei consoli, agevolare il controllo del potere.
Un atto solo apparentemente tecnico, ma in realtà simbolico: spezzare la connessione con la primavera – con la rinascita – e iniziare il ciclo sotto il segno del gelo, dell’immobilità invernale, della razionalità.
Poi, Giulio Cesare e Augusto si imposero nel calendario:
• Quintilis divenne Luglio (Julius)
• Sextilis divenne Agosto (Augustus)
Persino la durata dei mesi fu modificata per far apparire “più importanti” quelli a loro dedicati.
Febbraio fu sacrificato, portando alla disarmonia che viviamo ancora oggi.
IL TEMPO COME STRUMENTO DI POTERE
Il calendario non è più solo uno strumento per misurare i giorni.
È diventato un mezzo di controllo simbolico e culturale.
Chi controlla il tempo, controlla il ritmo interiore delle persone, la loro percezione della realtà, dei cicli naturali, della connessione con la Terra.
Il tempo non scorre più con la Luna, le stagioni, i raccolti.
Ora scorre secondo una griglia artificiale, progettata da imperatori, religioni e governi.
ROTTURA CON I RITMI NATURALI
Siamo disallineati da:
• Cicli lunari, che regolavano da sempre i ritmi del corpo, della fertilità, del riposo
• Equinozi e solstizi, momenti sacri di passaggio stagionale
• Tempo organico, fluido, ciclico — sostituito da un tempo lineare, meccanico, produttivo
Anche la festa di Capodanno a Gennaio, oggi data "neutra" e commerciale, è in realtà un segno di questa frattura: festeggiamo un nuovo inizio nel punto più buio dell’anno, mentre il vero nuovo ciclo – quello della Natura – ci attende a Marzo, quando la Vita rinasce.
RIFLETTERE SUL TEMPO PER RIPRENDERCI IL RITMO
Forse è il momento di chiederci:
• Che cos’è davvero il tempo?
• Chi lo misura? Chi lo impone?
• Viviamo ancora secondo i ritmi del nostro corpo e del pianeta… o secondo un orologio che non abbiamo scelto?
Condividere queste riflessioni non è nostalgia: è resistenza consapevole.
Riconnettersi ai cicli naturali è un atto di guarigione collettiva.
Il tempo non è solo quantità. È qualità. È relazione. È ritmo.

Lo Yoga nella Matrix

Ksenia Botter

09/08/2025

Non è raro che lo stesso animale ritorni più volte nella nostra vita, cambiando semplicemente “pelle” e facendosi riconoscere attraverso piccoli gesti, dettagli o sottili manie.
Lo si nota soprattutto nei gatti.

Quando un animale “nuovo” entra in casa e sembra sapere già dove andare, probabilmente non è un incontro casuale, ma un ritorno.

Molte persone, in punto di morte, raccontano di aver visto, come visione rassicurante, non un parente o un genitore defunto, ma un animale.
Questo ha un significato profondo: per l’anima non esiste distinzione tra le specie.

Gli animali fanno parte del nostro karma così come noi del loro; per questo andrebbero rispettati come creature sacre e custoditi con la massima cura.
Sono frammenti di noi stessi, in un’altra forma dell’universo.
Brian Weiss (è uno psichiatra statunitense)

Illustrazione purspectiv

Indirizzo

Bologna
40100

Sito Web

https://annarosafranceschini.systeme.io/consulenze

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