Dott.ssa Diletta Rusolo Psicologo

Dott.ssa Diletta Rusolo Psicologo Psicologa iscritta all’albo degli psicologi dell’Emilia Romagna Sez.

A n.8097
Riceve su appuntamento telefonico nei seguenti studi:
- Studio Privato, Via Barozzi 7/c- Bologna

03/04/2025

Si è vero … i bolognesi hanno la capacità di fermarsi, anche in una giornata di lavoro impegnativa, anche se hanno 10 scadenze il giorno dopo, è un modo di essere , che tra bolognesi si condivide da sempre.
Chi si ferma a Bologna, anche se non è nato qui, penso si innamori un po’ di questo… che qui il “piacere” ha sempre un posto importante. Il
Piacere della cultura è supremo, del bere un buon bicchiere mentre si discute di un tema politico con un amico, dell’ ascoltare un concerto durante la settimana, di fermarti per un dibattito o per prender parte ad uno spettacolo che il giorno prima non avevi programmato …anche se poi devi andare a letto presto, domani devi presentarti per una scadenza importante …. A Bologna se la mente ed il cuore possono “ gustare “ qualcosa di buono , soli o in compagnia, il tempo per fermarsi e rallentare si trova sempre.

15/02/2025
14/02/2025
23/01/2025

Io e Alessandro Marangon Art vi aspettiamo per farvi esplorare il nostro lavoro sul PAESAGGIO ad Art City 2025 presso ART THERAPY ITALIANA. Un consiglio: non mancate!!!☺️

Troverete anche il mio contributo sull’uso del paesaggio in arte terapia nella costruzione multiculturale di quartiere!!...
16/12/2024

Troverete anche il mio contributo sull’uso del paesaggio in arte terapia nella costruzione multiculturale di quartiere!!😊

❗️Save the date❗️

📌 Il 17 dicembre parte 📚“Librando” un’interessante rassegna, a cura del Direttivo di Art Therapy Italiana, dedicata alla presentazione di libri sugli argomenti che maggiormente ci stanno a cuore, evento online aperto e gratuito a tutti Soci e non Soci e che proseguirà fino a maggio 2025.

🔹Il primo appuntamento sarà dedicato alla presentazione degli Atti del Convegno “The Arts of Inclusion and Connection”, il Quarantennale di Art Therapy Italiana che si è tenuto a Bologna nell’Ottobre del 2022 a cura di Anna Lagomaggiore, e Marina Massa.

🔸Il volume raccoglie i contributi di numerose e autorevoli figure professionali presenti al Quarantennale ATI, autrici e autori che rappresentano al meglio la ricchezza delle arti terapie in Italia e nel mondo rivestendo, spesso, il ruolo di figure pionieristiche nel campo della danzamovimentoterapia, dell’arteterapia e della psicoterapia espressiva.

📌 Interverranno all’evento del 17 dicembre, che si svolgerà via Zoom a partire ⏰dalle 20,30 e che ricordiamo è gratuito per tutti, Soci ATI e non, oltre alle autrici Anna Lagomaggiore e Marina Massa, anche Rosalba Semeraro, Mimma Della Cagnoletta, Donatella Mondino, Rosa Maria Govoni

Vi aspettiamo!

📧 Info e prenotazioni: associazione@arttherapyit.org

👉 Per maggiori info link nei commenti

30/07/2024

La Palestina è arriva a Parigi con la delegazione più grande della propria storia. Parteciperanno otto atleti (a Tokyo erano cinque) nell’atletica, nel nuoto, nella boxe, nel judo, nel taekwondo e nel tiro. Grazie a un notevole sforzo diplomatico sette di loro parteciperanno in quanto invitati dal Cio (il Comitato Olimpico Internazionale), mentre un atleta, Omar Ismail, ha ottenuto sul campo la qualificazione nel taekwondo maschile.

L’esercito israeliano dal 7 ottobre ha ucciso almeno 350 atleti palestinesi, di cui 250 calciatori. Inoltre sono stati uccisi 69 atleti che hanno partecipato ai Giochi in edizioni passate o che hanno un ruolo diretto nelle squadre olimpiche, ad esempio come allenatori. Per chi è sopravvissuto resta comunque impossibile allenarsi: solo 4 dei 54 impianti sportivi della Striscia non sono stati distrutti dall’attacco israeliano, e solo uno dei dieci stadi di Gaza è ancora in piedi.

Per questo motivo il Ministro per gli affari esteri dell'Autorità Nazionale Palestinese, Varsen Aghabekian, si è rivolto alla delegazione dicendo: «Non siete solo atleti, ma anche simboli della resistenza palestinese».

La maggior parte del gruppo che quest’anno ha preso parte ai Giochi non vive in Palestina, ma fa parte della diaspora: provengono da famiglie che sono state costrette ad emigrare all’estero per poter sopravvivere. Lì hanno avuto la possibilità di crescere sportivamente in luoghi con strutture adeguate per allenarsi, e senza la pressione del conflitto. Per loro le Olimpiadi sono un’occasione di mantenere alta l’attenzione sul proprio Paese di origine.

«Siamo tra i palestinesi più fortunati al mondo», ha dichiarato alla propria partenza Valerie Tarazi, che è nata in Illinois da una famiglia originaria di Gaza, e a Parigi gareggerà nei 200 metri misti di nuoto. «Abbiamo l’opportunità di competere, ma questo diritto è stato tolto ai nostri figli – spiega l’atleta – Il nuoto come abilità di sopravvivenza è ormai un lusso. Io mi sto preparando per Parigi e nel frattempo dai notiziari vedo persone che nuotano per prendere dei pacchi d’aiuti in mare. Io nuoto per competere, loro nuotano per sopravvivere».

Foto cover: Mohd Rasfan/Getty Images

10/05/2024

Il percorso più “rivoluzionario” e formativo della mia vita. Non posso che consigliarlo a chi desidera mettersi in gioco su ogni fronte.

Non è una scuola di psicoterapia è darsi la possibilità di vivere a diversi livelli di profondità .

Prima di imparare a comprendere i vostri pazienti aprirete una finestra dalla quale esplorare, con delicatezza e meraviglia, il vostro paesaggio interno.

Quando ero allieva alla scuola di arte terapia, nelle creazioni degli ultimi anni, utilizzavo spesso brandelli o ritagli...
09/05/2024

Quando ero allieva alla scuola di arte terapia, nelle creazioni degli ultimi anni, utilizzavo spesso brandelli o ritagli di vecchie spugne da cucina o da bagno, mi affascinavano perché avevano la capacità di trattenere il colore nella sua forma più viva e di mantenerlo, seppur secco tra le trame morbide e arrotondate della materia. La spugna custodiva la traccia dentro di sè, non era solo un colore, era la celebrazione vivida di un emozione, da lì in poi sarebbe stata elaborata, depositata o lasciata andare. Quel colore, intrappolato oggi tra i vuoti delle mie spugne, è la memoria di quello che riempiva il mio passato.

Nel tempo ho ricercato il senso. Il bisogno che mi portava a cercare nell’atelier pezzi di spugne tra i materiali artistici negli scaffali. Ho capito così, nel mio percorso da terapeuta in formazione, cosa significa per la nostra psiche “ dare un colpo di spugna”, questo non è “cancellare il passato”, come molti pensano, altrimenti meglio usare una gomma , ma fissare nella memoria ciò che è stato , come una spugna che assorbe tutto il Colore già esistente su di una superficie, senza perderne traccia, ma permettendo al NUOVO di fare capolino nella nostra esistenza senza mischiarsi al precedente.

27/04/2024

Vive, cariche di sogni e di pensieri , di corsa, stabili dentro e fuori sempre in
Movimento, a volte molto stanche… chi fa tutto da solo lo è spesso, è normale… restate vigili ad ogni parola, i condizionamenti spesso non li subiamo, come crediamo, ma li accettiamo, li consideriamo parte della nostra natura. Sbagliato, di naturale non c’è nulla, quella è solo CULTURA. Siate fiere, anche sole, deluse, arrabbiate, ma in compagnia della vostra libertà.

Si dice che la libertà sia il più grande valore a cui ogni uomo possa tendere.Quando si nasce liberi si è già molto fort...
25/04/2024

Si dice che la libertà sia il più grande valore a cui ogni uomo possa tendere.

Quando si nasce liberi si è già molto fortunati ma
bisogna saper vivere da donne e uomini liberi, ed è un impegno, quotidiano, costante, verso sè stessi ed ancor prima verso gli altri, la società, gli esseri viventi, tutti gli esseri viventi.

Ci vorreste voi, anche oggi.

Una buona Liberazione a tutti coloro che credono nella giustizia, nell’equità e nella libertà innanzitutto. Non dite mai...
25/04/2024

Una buona Liberazione a tutti coloro che credono nella giustizia, nell’equità e nella libertà innanzitutto.
Non dite mai si a prescindere, imparate a chiedere sempre, ogni volta, il perché.

Sono una psicoterapeuta espressiva, spesso mi chiedono cosa significhi questo durante un incontro con un paziente. Provo...
24/04/2024

Sono una psicoterapeuta espressiva, spesso mi chiedono cosa significhi questo durante un incontro con un paziente. Provo a riassumervi qui!

Nelle sedute utilizzo il processo creativo accanto a quello terapeutico, dando vita a quell’ambiente facilitante (D. Winnicott) in cui è possibile organizzare e dare forma a vissuti ed emozioni.

La creazione che emerge, sia esso un disegno, un dipinto, una scultura, un collage, diviene l’ elemento centrale attorno a cui si sviluppa il dialogo e la comunicazione verbale e non verbale tra paziente e terapeuta.

Cosa ne pensate ?

Potrebbe fare per voi?

Scrivetemi nei commenti la vostra opinione o esperienza, sono molto interessata!☺️

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