10/05/2025
Oggi vi parlo di come il vissuto quotidiano ci può causare ansia e/o depressione e di come fare per porvi rimedio. Siccome l'argomento è complesso cercherò di semplificare molto . Vi ricordo di "non fare mai il faida te", ma di "farvi sempre seguire da un medico".
Le aree del cervello implicate nei meccanismi emotivi sono numerose (corteccia prefrontale, amigdala, sistema limbico...) e una volta ricevute le informazioni dall'esterno danno la loro interpretazione e di conseguenza la giusta carica emotiva.
Tali zone in base all'interpretazione condizionano il nostro "atteggiamento" mentale (felicità, preoccupazione, sconforto...) anche tramite le molecole (ormoni/neurotrasmettitori) che usano.
Quindi : se prevalgono cortisolo/adrenalina/noradrenalina proviamo stress/ansia , se prevalgono serotonina e endorfine siamo felici/positivi, se prevale il GABA siamo rilassati, se c'è carenza di serotonina/dopamina/noradrenalina siamo depressi...
Non solo l'"atteggiamento" sbagliato causa un umore sbagliato e squilibrio nei neurotrasmettitori , ma anche l'esaurimento ne causa la carenza/alterazione.
Se ad es. viviamo uno stato di "logorio cerebrale" per lungo tempo, il cortisolo (ormone dello stress) stimola particolari recettori cerebrali (MR) che ci rendono attenti e reattivi , ma col tempo si "logorano" causando stanchezza e depressione (Engeland M 2015).
Da tutto questo (sempre semplificando molto) si deduce cosa possiamo fare per aiutarci se siamo ansiosi e/o depressi , lo si può sintetizzare in 3 passaggi da fare sempre seguiti da un medico :
1) Cercare di cambiare il nostro "atteggiamento" mentale trovando una persona (psicologo, medico, religioso, genitore, amico...) che ci faccia avere una consapevolezza nuova e più positiva...
2) Fare tutti i giorni un'attività fisica aerobica (es. : 30-60 minuti di camminata/ballo/nuoto/bici...) in quanto il movimento aumenta la produzione di molecole sia antidepressive (serotonina...) sia antiansia (BDNF, anandamide ...) (Nystrom MBT et al 2015).
3) Ridurre gli ormoni/neurotrasmettitori dell'ansia/stress (cortisolo, adrenalina...) e/o aumentare quelli del benessere, antidepressivi e antiansia (serotonina, GABA, endorfine...) o con psicofarmaci o anche con terapie naturali (fitoterapia, omeopatia...).
E' il medico che in base alle caratteristiche e gravità dell'ansia e della depressione decide con quale trattamento iniziare. Riguardo alla fitoterapia , siccome la trovate anche da banco, vi illustro alcune tra le piante più usate :
A) Zafferano = ha sia effetti antidepressivi (agendo su serotonina, dopamina e noradrenalina) sia anti insonnia (aumenta la melatonina) sia antistress (riduce il cortisolo) (Mazidi M et al 2016).
B) Passiflora = ha sia effetti antiansia (agisce sui recettori GABA) sia antidepressivi (aumenta sia serotonina sia adrenalina) .
C) Withania = ha sia effetti antistress (riduce il cortisolo), sia ansiolitici (agisce sui recettori GABA), sia antidepressivi (aumenta la serotonina) ( Nab J et al 2021).
D) Iperico = ha sia effetti antidepressivi (aumenta noradrenalina e serotonina) sia antiansia (effetto simile alle benzodiazepine).
E) Rodiola Rosea = è sia antidepressivo, sia anti stanchezza , sia aumenta il benessere generale (aumenta sia la serotonina sia le endorfine).
Naturalmente anche per la fitoterapia ci si deve fare seguire da un medico in quanto anche i rimedi vegetali pur essendo naturali hanno i loro effetti collaterali e possibili interferenze con farmaci, quindi vanno scelti accuratamente caso per caso.