AITF

AITF Associazione Istituti Terapia Familiare

Consiglio Direttivo
Presidente: Tullia Toscani
Vice presidente: Aldo Mattucci
Segretario: Carlo Vetere
Consigliere e Coordinatore della Commissione Etica: Giuseppe Ruggiero
Tesoriere: Carlotta Di Girolamo
Rappresentante centri formazione:
Rappresentante centri clinici:
Rappresentante soci professionisti: Conny Leporatti

Commissione Etica
Coordinatore della Commissione Etica: Giuseppe Ruggiero

Ilaria Garosi
Margherita Riccio

Istituti Fondatori:
Istituto di Terapia Familiare di Firenze - ITFF
Istituto di Terapia Familiare di Siena - ITFS
Istituto Veneto di Terapia Familiare - ITFV (TV-VE-VI)
Istituto di Terapia Familiare di Bologna - ITFB
Istituto di Medicina e Psicologia Sistemica - IMePS (NA)

09/07/2025

Online, Giovedì 18 Settembre 2025 ore 19,00 – 20,30
Tullia Toscani
I LUOGHI DISMESSI DELLA SOFFERENZA PSICHICA.
Per partecipare inviare una mail d'iscrizione a segreteria@aitf.it

05/07/2025

Online, giovedì 2 ottobre 2025 ore 9,00-11,00
IL VALORE CLINICO DEL GENOGRAMMA NARRATIVO
Aldo Mattucci discute un caso clinico con Carlotta Di Girolamo e Umberto Coli
Per partecipare inviare una mail d'iscrizione a segreteria@aitf.it

Augurando buona estate vi ricordiamo i prossimi eventi in programmazione per settembre ed ottobre.Per partecipare inviar...
04/07/2025

Augurando buona estate vi ricordiamo i prossimi eventi in programmazione per settembre ed ottobre.
Per partecipare inviare una mail d'iscrizione a segreteria@aitf.it

22/06/2025

COMUNICATO DEL DIRETTIVO AITF
DOBBIAMO RIMANERE UMANI

Stiamo assistendo al fallimento della cultura della cooperazione, della mediazione e del pensiero integrato.
Il Direttivo AITF, coerentemente al suo mandato clinico, culturale e scientifico, dichiara senza ombra di dubbio che riconoscere a qualcuno il “diritto di esistere” costituisca la qualità relazionale primaria indispensabile perché l’essere umano possa vivere, costruire la propria esistenza, la propria appartenenza, la propria speranza in un futuro. Dunque, un valore imprescindibile per la salute psichica e fisica delle persone, delle famiglie, dei gruppi sociali, di un popolo e di un’etnia.
È fondamentale e prioritario, pertanto, riconoscere agli israeliani e ai palestinesi il diritto di esistere e di esistere senza stare in una condizione di continua minaccia, oppressione, ritorsione.
Siamo tutti interconnessi. Siamo consapevoli che ciò che sta accadendo nel mondo, quello che sta succedendo a Gaza e in Israele, e quello che succede tra Russia e Ucraina, è la
conseguenza di sistemi politici internazionali ben più ampi e complessi. Conosciamo troppo poco la storia e quella presente ci sfugge dentro a tante variabili.
Chiediamo al Governo italiano di fare tutto ciò che è in suo potere per intervenire su questa guerra che sembra non aver fine con una logica di mediazione e di integrazione dei diritti sostenendo il riconoscimento del diritto di esistere di Israele e di Gaza.
Sappiamo bene che fare appelli perché cessino le guerre e si ristabilisca il rispetto dei diritti dell’uomo costituisce un’azione simbolica importante ma purtuttavia rimane solo una azione simbolica. Il dolore attraversa le frontiere, i confini, non ha ideologie né condizioni da porre, il dolore di tanti esseri umani e bambini innocenti è un prezzo troppo grande da far pagare per il nostro benessere economico ed esistenziale.
Possiamo fare molto di più, per quanto ci compete.
Possiamo prendere posizione affermando che siamo accanto al dolore delle famiglie israeliane e palestinesi. Delle famiglie israeliane che hanno subito la perdita dei bambini e ragazzi uccisi il 7 ottobre in Israele dall’organizzazione terroristica di Hamas, in un tempo che non vedeva una guerra diretta, e di quelle famiglie che ancora oggi aspettano il ritorno degli ostaggi vivi e morti in mano ad Hamas. Siamo accanto al dolore inimmaginabile delle famiglie palestinesi che hanno perso familiari e bambini uccisi a Gaza sotto le bombe israeliane e quelli che ora sopravvivono affamati, disperati, senza soccorsi né diritti e senza più un luogo che gli appartiene, nemmeno tutelati da chi dichiara di combatte per il loro futuro.
Assistiamo ad una tragedia umana che deve essere assolutamente fermata. Dobbiamo respingere l’identificazione del popolo israeliano con il governo di Netanyahu e del popolo palestinese con l’organizzazione terroristica di Hamas, anche se da entrambe le parti vi sono molti sostenitori.
Chiediamo pertanto al Governo italiano che venga fatta una sensibilizzazione continua in Italia come in Europa per sostenere e diffondere la cultura dell’integrazione.
Quello che invece possiamo fare noi oltre a condannare tutte le guerre è non abbracciare la cultura della violenza. Non far prosperare la cultura della violenza e la logica delle guerre giustificando morte e distruzione, non prendendo posizioni polarizzate, non fomentando pregiudizi razziali e religiosi, non discriminando famiglie palestinesi e famiglie Israeliane, famiglie musulmane e famiglie ebraiche presenti nel territorio.
Le tragedie dei massacri e delle guerre generano traumi psichici individuali e famigliari che, se non trasformati ed integrati nella vita psichica della persona, mantengono il loro impatto patologizzante attraverso la trasmissione transgenerazionale di tutto ciò che non è stato possibile pensare, dire, integrare. I traumi storici non sono solo la traduzione dei fatti reali bensì prendono forma e si trasformano nei diversi contesti comunitari attraverso narrazioni, simbologie, e rappresentazioni. Queste narrazioni e rappresentazioni hanno un impatto importante non solo sulle regole del vivere civile e della coesistenza tra i popoli ma anche sulla vita quotidiana delle famiglie e sulla fiducia che riescono a preservare della qualità protettiva dei legami stessi. La portata di quello che oggi I bambini ed i ragazzi vivono direttamente o indirettamente delle tragedie della storia si esprime, nei nostri incontri clinici, attraverso la presenza o assenza di speranza. Le vicissitudini della speranza sempre rivelano i modi diversi di confrontarsi con la vita. La speranza, così come definita nell’etimologia della sua parola, è “movimento verso” . Noi speriamo nella possibilità di fermare la distruzione a Gaza e fermare la guerra. Speriamo nella possibilità del riconoscimento del diritto ad esistere di israeliani e palestinesi.
Noi speriamo nella capacità di rimanere umani.

Il Presidente e il Direttivo AITF

È’ stato pubblicato sul sito ENPAP il nostro Congresso. Un ringraziamento particolare ad Ada Moscarella . https://www.fa...
17/06/2025

È’ stato pubblicato sul sito ENPAP il nostro Congresso. Un ringraziamento particolare ad Ada Moscarella . https://www.facebook.com/photo?fbid=1234739884703078&set=pcb.1234742004702866

📌BOLOGNA,13-14 giugno 2025
🟢Congresso AITF 2025 "Il Dizionario Segreto dell'Infanzia - La cura della relazione"
👉 Organizzato dall'Associazione Istituti di Terapia Familiare

Per maggiori info: https://aitf.it/eventi/dettagli/427

Per ENPAP ha partecipato la consigliera di amministrazione Ada Moscarella

14/06/2025
È’ terminato l’VIII Congresso AITF .Un sentito ringraziamento ai colleghi della Associazione che hanno portato i loro co...
14/06/2025

È’ terminato l’VIII Congresso AITF .Un sentito ringraziamento ai colleghi della Associazione che hanno portato i loro contributi clinici: Tullia Toscani ( ITFB e Presidente AITF), Giuseppe Ruggiero ( IMePS) . Alice Mazzei e Tommaso Innocenti(ITFS), Lorena Agazzi e Valeria Calenda ( ITFB), Giancarlo Francini e Giacomo Santucci ( Centro Comete Fi Sud) , Francesco Vadilonga ( Scuola Iris) e un abbraccio caloroso ai colleghi e agli specializzandi che con la loro presenza hanno reso vitale questa appartenenza

Un ringraziamento speciale a due ospiti speciali : Simona Parigi ( APF) e Pier Francesco Ferrari ( Neuroscienziato CNRS ...
14/06/2025

Un ringraziamento speciale a due ospiti speciali : Simona Parigi ( APF) e Pier Francesco Ferrari ( Neuroscienziato CNRS di LIONE)

Indirizzo

Bologna
40121

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