Psicologa Psicoterapeuta Anna Manderioli

Psicologa Psicoterapeuta Anna Manderioli Ambito clinico di prevenzione e benessere. Psi Online
Presente a Bologna e Cento (FE)

Specializzata in Biosistemica, Practitioner EMDR cura dei traumi, Master alla Tavistock University of London per la cura dei disturbi alimentari, Brain Longevity.

Grazie a tutti i partecipanti , grazie a Federica che ci ha ospitato in questa serata nel suo magico giardino. Una poten...
01/07/2025

Grazie a tutti i partecipanti , grazie a Federica che ci ha ospitato in questa serata nel suo magico giardino. Una potente e bella energia meditativa di guarigione fisica emotiva e spirituale . Ra Ma Da Sa Se So Hong , per noi per tutti 🙏♥️

03/06/2025

🕊️ “Sanitari per Gaza”: il CNOP sostiene l’appello per la pace e i diritti umani.

Il CNOP aderisce e invita tutte le psicologhe e gli psicologi italiani a sottoscrivere la Lettera “Sanitari per Gaza”, un’iniziativa che unisce professionisti della salute nel chiedere a tutte le Istituzioni di schierarsi per richiedere un immediato e permanente cessate il fuoco e l’ingresso urgente di aiuti umanitari e di cibo a Gaza.

Siamo chiamati, come professionisti della salute psicologica e mentale, a non restare in silenzio di fronte a una violazione sistematica dei diritti umani fondamentali.

✍️ Aderisci ora: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScMqK4cbLSRoDp-4x_W6QjFaIEROZWiwi92hz9lYa33wIFZug/viewform

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25/03/2025

In occasione del suo decennale, Attivismo Quantico Europeo ha
organizzato un Convegno Internazionale sul tema della relazione tra le cure, i processi quantistici e la spiritualità.
Il Convegno, partendo dalla rivoluzione quantistica, si addentrerà nei temi delle interazioni fotoniche tra le cellule, dell’intenzionalità di guarigione, delle pratiche spirituali nelle cure e della numerologia sacra.
Oltre agli illustri relatori ci saranno il fisico Prof. Amit Goswami
(fondatore dei centri internazionali di Attivismo Quantico), il fisico Gian Piero Abbate e il Lama Tenzin Tempel.

15/03/2025
01/11/2023
Per concepire un cura diversa
22/10/2022

Per concepire un cura diversa

07/09/2022

Ieri eravamo sul treno che collega Pesaro a Bologna. Veniamo a sapere che un ragazzo si era gettato sui binari più avanti ed erano quindi previsti almeno centoventi minuti di ritardo. Ci spiegano che si trattava della seconda persona a compiere quel gesto, su quella tratta, in poche ore.

A quel punto cominciano sul treno le Olimpiadi della crudeltà.
Al terzo posto, una signora campana sulla sessantina: “Ma perché buttarsi sotto un treno? Perché non andarsene senza dare fastidio alla gente? Non ci pensano?”

Al secondo posto, un ragazzo romagnolo: “Io se ero il guidatore ci passavo sopra avanti e indietro con soddisfazione e risolvevo il problema” (seguono risate).

Al primo posto, un romano sulla cinquantina che ha risposto alla signora campana: “Uno così st***zo meno male che è morto”.

A colpire non è il fatto che lo pensino. Fa impressione che lo dicano. È preoccupante che non ci siano i freni del pudore, che ci si senta giustificati a esprimere i propri pensieri più oscuri senza preoccuparsi del giudizio altrui: si è convinti che tutti siano altrettanto sprovvisti di empatia. Spaventa il fatto che di fronte alla tragedia di uno sconosciuto ci si senta liberi di sbuffare ad alta voce per i propri piani saltati.

È uno degli effetti peggiori della “compassion fatigue”, che a sua volta è una delle conseguenze dell’infodemia. Drogati di informazioni, di allarmi e violenze sparate dai media, si vive un esaurimento emotivo e fisico che porta a una ridotta capacità di entrare in empatia e provare compassione per gli altri. Assuefatti all’idea di un altro che soffre, non proviamo più nulla se non quello che ci riguarda direttamente.

Ma se vogliamo restare umani non possiamo mai dare per scontato l’orrore e il dolore. È cruciale, ogni volta, fermarsi.

28/08/2022

Che cosa significa schizofrenia, psicopatia o devianza, se non l'assolutizzazione di una nostra mancata comprensione della contraddizione che siamo noi e che è la malattia? Che cosa sono le definizioni se non il tentativo di risolvere in concetti astratti queste contraddizioni, che si riducono soltanto a merce, etichetta, nome, giudizio di valore che serve a confermare una differenza?

-Franco Basaglia, Franca Ongaro Basaglia, La maggioranza deviante, 1971

24/08/2022

I nostri giovani, twitta la Meloni, non devono usare droghe di nessun tipo, neppure la cannabis, debbono rispettare le regole dettate da chi crede in Dio, Patria e Famiglia, mangiare in modo sano e misurato. Col suo Governo, sembra promettere la Meloni, i ragazzi che si drogano o che presentano dei disturbi della condotta, le ragazze anoressiche e tutti quelli che soffrono di bulimia incontreranno istituzioni in grado di riportarli sulla retta via. Smettendo di pensare a tutti questi ragazzi "devianti “ come a persone da capire, mettendo da parte l’indulgenza complice di chi pensa di curarli, quella cui ci troveremo di fronte sarà finalmente una gioventù sana. Aboliti con un colpo di penna (o di sole) le inquietudini e le difficoltà degli adolescenti italiani, scompariranno insieme le anoressie e le bulimie, i ragazzi drogati e le loro insopportabili violenze. Immaginando un tempo, magari, in cui si fara’ di nuovo a meno, come nel ventennio, delle Facolta’ di Psicologia e dei libri di Freud: quelli in cui si insegnava e si insegna a cercare le ragioni di una inquietudine che andrebbe solo evitata o repressa.

24/08/2022

Parlare di questi temi è importante ed è importante farlo in modo costruttivo e documentato. Quello che dovrebbe essere un terreno comune, un patrimonio condiviso presente nelle agende politiche per favorire la tutela della salute psicologica dei più giovani, non deve diventare terreno di scontro per esigenze di parte.
Il post dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia centra il punto della questione, lo condividiamo di seguito:

"Il tema delle devianze giovanili dovrebbe essere centrale nelle agende di lavoro dei politici in modo da favorire la tutela della salute dei giovani, promuovere resilienza e attenuare le differenze sociali.
Purtroppo stiamo assistendo a un’attenzione che manca di contenuti informati dalle conoscenze cliniche e scientifiche.
🙌🏻 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐞𝐧𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢, 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢.
La cultura psicologica aiuta a leggere e a comprendere la complessità degli eventi e a prendere posizioni informate che non si riducano a esprimersi pro o contro.
Questo è infatti un dualismo che rappresenta un pericolo grave: una mente che pensa in bianco e nero, che rinuncia all’opportunità di conoscere in primis i fenomeni su cui prende posizione, finirà per informare non solo la riflessione, ma anche le azioni che poi ne deriveranno.
❌ La rappresentazione di devianza che arriva dal dibattito politico degli ultimi giorni è non solo scorretta nei contenuti ma è anche poco rispettosa della sofferenza delle ragazze e dei ragazzi e delle loro famiglie.
Come comunità professionale chiediamo un dibattito consapevole e informato e una progettualità a favore dell’integrazione di tutti i ragazzi e delle ragazze."

05/07/2022

21 Febbraio 2021 By Nicola Farronato “Il migliore riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie ad essa”

Indirizzo

Via Galliera 22
Bologna
40121

Orario di apertura

Lunedì 18:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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