Fisioterapia Chiara Ricci Bitti

Fisioterapia Chiara Ricci Bitti Unione forza felicità

Mente Corpo Anima

Cervello Cuore

• 𝐄𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢, 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚, 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐢 •
02/06/2025

• 𝐄𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢, 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚, 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐢 •

𝐋𝐢𝐟𝐞 𝐢𝐬 𝐀𝐥𝐥 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐁𝐚𝐥𝐚𝐧𝐜𝐞 ☯️
24/01/2025

𝐋𝐢𝐟𝐞 𝐢𝐬 𝐀𝐥𝐥 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐁𝐚𝐥𝐚𝐧𝐜𝐞 ☯️

23/06/2024

Perché ti fa male il corpo?
Non è il sale.
Non sono le farine.
Non è la bibita.
Non è lo zucchero.
Non è il cibo.
Non è il glutine.
Sono le tue emozioni!
Sono le tue decisioni!
Ti fa male perché non hai ancora imparato a divertirti, perché accumuli odio e rabbia.
Ti fa male perché ti rifiuti di sviluppare la tua vitalità ed elasticità del corpo, perché lo punisci con dipendenze e immaturità emotiva.
Ti fa male il corpo perché rifiuti il presente e permetti ai ricordi di definirti.
Ti fa male perché non chiudi i cerchi della vita e ti vesti da vittima nel dramma che hai creato.
Ti fa male perché ami la ferita che non vuoi guarire.
Ti fa male il corpo perché hai ceduto all’apatia e ti sei lasciato vincere.
Ti fa male perché hai dubbi di meritare una vita senza traumi e ali per volare.
Ti fa male perché hai ceduto la tua voce alla tua famiglia.
Ti fa male il corpo perché non vivi in pace, perché non hai il coraggio di darti più valore.
Ti fa male perché taci quando devi urlare, perché esigi un rispetto che non osi generare.
Ti fa male il corpo perché confondi una relazione con un ring in cui poterti sfogare.
Ti fa male perché non hai il coraggio di connetterti con la tua divinità, perché hai paura della libertà.
Ti fa male il corpo perché non ti permetti di ricordare che sei nato per crescere e oltrepassare l’amore che sei già.
Ti fa male il corpo perché non investi in silenzio, né fai pace con la tua solitudine e con il tuo buio.
Sei un essere d’amore in continua espansione.
Smettila di incastrarti, frenarti e atrofizzarti.
Sveglia la tuia magia e il tuo potere.
Fai valere l’amore che sei già.
Flora Azevedo

🍀🌈🍀

* 𝐌𝐲 𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐚. *𝐋𝐚 𝐂𝐮𝐫𝐚𝐀𝐲𝐮𝐫𝐯𝐞𝐝𝐚, 𝐲𝐨𝐠𝐚, 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚🇮🇳 🧡 🇮🇳
07/01/2024

* 𝐌𝐲 𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐚. *

𝐋𝐚 𝐂𝐮𝐫𝐚

𝐀𝐲𝐮𝐫𝐯𝐞𝐝𝐚, 𝐲𝐨𝐠𝐚, 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚

🇮🇳 🧡 🇮🇳

* Enormi benefici del Pilates Reformer *
07/01/2024

* Enormi benefici del Pilates Reformer *

Il Pilates Reformer, ben più di una moda fitness, rappresenta un approccio rivoluzionario all’allenamento, unendo movimenti fluidi e resistenza controllata. Scopriamo insieme cos’è, le sue origini e i

27/09/2023

𝐂𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐩𝐥𝐞𝐧𝐝𝐢𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐝𝐚𝐫𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀...𝐧𝐨𝐧 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐜𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐫𝐞, 𝐝𝐢 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞, 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞.
𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐞́ 𝐮𝐧 𝐦𝐞𝐫𝐚𝐯𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐬𝐨 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐠𝐨𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨.
𝐋𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.

❤︎︎

𝗥𝗢𝗗𝗔𝗥𝗜 𝗘 𝗟𝗔 𝗙𝗘𝗟𝗜𝗖𝗜𝗧𝗔'

"Vorrei sapere in che consiste la felicità e se si può essere felici tutta la vita."

"Per essere sicuro di non sbagliare a rispondere, sono andato a cercare in un grosso vocabolario la parola 'felicità' ed ho trovato che significa 'essere pienamente contenti, per sempre e per un lungo tempo'. Ma come si fa ad essere 'pienamente contenti', con tutte le cose brutte che ci sono al mondo, e con tutti gli errori che facciamo anche noi, ogni giorno dell’anno? Ho chiuso il vocabolario e l’ho rimesso in libreria, con molto rispetto perché è un vecchio libro e costa caro, ma ben deciso a non dargli retta. La felicità dev’essere per forza qualche altra cosa, una cosa che non ci costringa ad essere sempre allegri e soddisfatti (e un po’ stupidi) come una gallina che si è riempita il gozzo. Forse la felicità sta nel fare le cose che possono arricchire la vita di tutti gli uomini; nell’essere in armonia con coloro che vogliono e fanno le cose giuste e necessarie. E allora la felicità non è semplice e facile come una canzonetta: è una lotta. Non la si impara dai libri, ma dalla vita, e non tutti vi riescono: quelli che non si stancano mai di cercare e di lottare e di fare, vi riescono, e credo che possano essere felici per tutta la vita."

[Gianni Rodari, "Il libro dei perché"]

27/09/2023

SEMI PER UN NUOVO INIZIO

SAṂTOṢA, PICCOLI ASSAGGI DI FELICITÀ

a cura di Virginia Farina per il Centro Natura

Abbiamo pensato di iniziare questo nuovo anno insieme partendo da quel sapore di gioia che, ci auguriamo, l’estate con i suoi spazi liberati e i suoi tempi più lenti ci ha donato, anche solo permettendoci di staccare dai binari delle nostre abitudini e di avventurarci in modi di vivere diversi. Sono questi momenti preziosi, che ci fanno affacciare oltre gli schemi in cui a volte la nostra vita si stringe, e ci permettono di nutrirci di pensieri e di visioni nuove. Sono piccoli assaggi di felicità, che se da una parte ci rigenerano dall’altra ci interrogano sul senso del tempo in cui, apparentemente, così felici non siamo.

Forse è proprio per questo che rientrare poi alla nostra quotidianità è così difficile anche se, a volte, rassicurante. Perché giorno dopo giorno quella sensazione di spaziosità e leggerezza inizia a sbiadire fino a diventare un ricordo chiuso in fondo ad un cassetto.
Ma c’è un modo perché le cose non vadano proprio così? Possiamo coltivare anche nei lunghi mesi di lavoro quel sentimento di gioia?

Come praticanti di yoga siamo forse allenati a sperimentare piccoli momenti di vuoto, di vacanza del corpo e dello spirito, come diceva Gérard Blitz, anche durante l’anno, e a riportare pian piano alla vita quei momenti di benessere, o anche solo di sollievo, che sperimentiamo sul tappetino. Essere felici, o meglio, contenti, fa in qualche modo parte della nostra pratica, non tanto come cieca autoimposizione di uno stato perennemente positivo, ma piuttosto come frutto di quella cura della relazione con noi stessi che Patañjali nei suoi Yoga Sutra definisce attraverso i principi espressi negli nyama. Tra questi troviamo, quasi sorprendentemente, saṃtoṣa, letteralmente appagamento o contentezza. Ma cosa significa appagarsi? Cosa intendiamo per contentezza? Quali sapori possiamo rintracciare nella nostra esperienza? E quanto questi hanno a che fare con processi acquisitivi e quanto con fioriture interne? È il conquistare qualcosa, il possederlo che ci rende contenti? O forse un cambio di sguardo, un improvviso svelarsi di ricchezze che già sono disponibili per ciascuno di noi come la luce e l’aria? Entrare davvero in contatto con questo sentimento d’essere che ci fa contenti al mondo porta con sé, in realtà, visioni e comprensioni diverse che possono fare riferimento a percorsi diversi. Per comprenderle meglio, allora, diventa importante avvicinarsi a questo tema affrontandolo da più punti di vista.



Guardare il mondo attraverso un diamante: la pluralità di visioni della rivista della Yani

Se troviamo tanto, in letteratura, come in filosofia, sul tema del desiderio, della mancanza, dell’aspirazione, molto meno sembra essersi scritto sul contentamento, forse perché, d’acchito, percepito come più sciatto e meno interessante di quell’anelito desiderante che, ci hanno insegnato, è capace di mettere in moto le più potenti forze del mondo. È come se in noi agisse un pensiero, nutrito da un immaginario profondo della nostra cultura, che accontentarsi di ciò che si ha e di ciò che si è significa impedirsi di evolvere e rassegnarsi a ristagnare in un grigio status quo. Ma è davvero così? E in che modo lo yoga può aiutarci a guardare più in profondità questo sentimento che non esiste solo come prospettiva astratta ma che ci riguarda tanto da condizionare il nostro stesso atteggiamento verso la nostra vita?

Sicuramente la pratica, con i suoi spazi di ascolto, ci permette di comprendere molte cose di noi stessi, ma per illuminare meglio queste comprensioni potrebbe aiutarci anche una lettura. Una lettura non troppo impegnativa, agile, leggera, da tenere con noi in borsa e da leggere nelle piccole pause tra un impegno e l’altro. Si tratta dell’ultimo numero di Percorsi di Yoga, la preziosa rivista edita dalla Yani, Associazione Nazionale degli Insegnanti di Yoga*, il cui ultimo numero è proprio dedicato a saṃtoṣa. Ecco come viene presentato il tema nell’editoriale: ‘Su saṃtoṣa si trova poca letteratura occidentale, scarsi riferimenti, come fosse in qualche modo un niyama sfuggente, difficile da definire. Questo ci ha portato ad apprezzare con particolare gratitudine i contributi che sono giunti a chiarire questa importante tappa del cammino yoga. Troverete varie sfumature interpretative, interessanti. Come è nella tradizione della rivista siamo felici di accogliere pareri diversi che in questo caso ci portano a interrogarci in prima persona su come perseguire la promessa, non banale, di questo niyama: la felicità suprema’.

Troviamo a seguire interventi molto differenti tra loro, che tengono insieme approcci teorici e suggerimenti di pratica. Tra i tanti ricordiamo quelli di Luca Mori, filosofo, autore e docente al Master in Yoga Studies, di padre barnabita Antonio Gentili, autore e insegnante di meditazione cristiana, di Gioia Lussana, insegnante yoga, autrice e ricercatrice nell’ambito dello yoga kaśmīro, e ancora di Federico Squarcini, dottore di ricerca in ‘Studi Religiosi: Scienze Sociali e Studi Storici delle Religioni’ presso l’Università di Bologna, professore associato di Storia delle religioni all’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore del Master of Yoga Studies dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Una carrellata di contributi, di visioni, di punti di vista, dunque, che compongono insieme un unicum, proprio come le varie facce di un solo diamante.



La rivoluzione della gioia

Vorremmo, così, iniziare il nuovo anno di pratica insieme a voi con questo augurio, immaginandolo un po’ come un piccolo seme da coltivare nello spazio che condividiamo con un giardino comune.

Cosa accadrebbe se decidessimo, anche solo per questo primo inizio di stagione, di praticare, ostinatamente e ripetutamente, la gioia come esercizio quotidiano? Se davvero provassimo a coltivare anche in noi quello sguardo che ci rende partecipi di quanto al mondo è ancora meraviglioso e vivo e quindi generatore di gioia? Cosa cambierebbe dentro e intorno a noi?

Non possiamo avere la certezza che la contentezza possa davvero rappresentare una rivoluzione, ma di certo può valere la pena tentare e partire da queste letture per lasciarci ispirare e per spandere in questo tempo il profumo di una diversa libertà che ancora ci accompagni nei prossimi inverni a ve**re.

Armonia Mente Corpo. Pilates 🙏
27/09/2023

Armonia Mente Corpo.

Pilates 🙏

Indirizzo

Via San Petronio Vecchio 15/A
Bologna
40125

Orario di apertura

Lunedì 12:00 - 20:00
Martedì 12:00 - 20:00
Mercoledì 12:00 - 20:00
Giovedì 12:00 - 20:00
Venerdì 12:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 12:00

Telefono

393491585839

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