Studio Dott. Maurizio Pianella

Fermamente convinti che la salute sia il bene più importante che i pazienti ci affidano e non qualcosa di commercializzabile con metodiche da supermercato come purtroppo capita di vedere in questo periodo, le nostre tariffe sono perfettamente in linea con le indicazioni dell’ Ordine dei Medici e sono rateizzabili secondo modalità decise in accordo con i pazienti.

Dopo 30 anni di attività, l’entusiasmo e la passione che ancora ci guidano, sono l’ulteriore garanzia di ogni nostro lavoro. Il team è stato selezionato nel corso degli anni attraverso l’adesione a valori di responsabilità, competenza, serietà e consapevolezza che lavorare in ambito odontoiatrico presuppone sacrifici di tempo, ripagati dalla convinzione che il benessere del paziente è il miglior presupposto per lavorare ad alti livelli di soddisfazione.

C.V. Dott. Maurizio Pianella. Laurea in Medicina e chirurgia nel 1985. Frequentazione per 3 anni del reparto di odontostomatologia

dell’ospedale di Pieve di Cento. Partecipazione al corso annuale di conservativa diretto dal dott. M. Fuzzi nel 1989 e successivamente perfezionamento odontoiatrico continuativo dal 1990 al 2008 e dal 2010 al 2012 presso la scuola Ardec di Rimini direttamente collegata con l’Università di Goteborg ( Svezia), in endodonzia, chirurgia orale, protesi, implantologia. Dal 2008 al 2010 conseguimento di un Master presso l’Università di Torino in Cooperazione internazionale.

Partecipazione ai corsi di disturbi dell’articolazione della mandibola con il prof Jenkelson e con il prof. Molina.

Responsabile per la Onlus SMOM di un progetto per sviluppare la salute orale in Repubblica Centrafricana e di un progetto per fornire assistenza odontoiatrica ai bambini degli orfanotrofi di Shiget (Romania) con missioni frequenti. Recentemente ha tenuto un corso di lezioni di odontoiatria presso l’Università del Burundi in collaborazione con l’Università di Milano e di Verona.

FOCUS: Recuperare il rapporto di stima e fiducia tra medico e paziente come si aveva quando la medicina era meno tecnologica ma più umana. L’errata convinzione che non si possa più sbagliare, è la conseguenza della mentalità del ”tutto e subito”, diffusa dai media senza tenere conto delle variabili individuali e delle possibili complicanze. Umanizzare il rapporto con il paziente significa poter contare sulla sua collaborazione e complicità al fine di ottenere il miglior risultato possibile.