04/02/2023
Le molecole della salute
Dr. Andrea Bertozzo
Indispensabili per il buon funzionamento del nostro organismo sono i grassi polinsaturi essenziali omega-3 con il loro precursore (l’acido alfa-linolenico, ALA) e omega-6, il cui precursore è l’acido linolenico (AL). Sono definiti essenziali perché non possono essere sintetizzati dall’organismo ma devono essere assunti per via alimentare.
C'è un crescente interesse per gli acidi grassi omega-3 nella protezione contro le malattie cardiache fatali e sono noti per i loro effetti antiinfiammatori, che possono essere importanti in queste ed in altre malattie: infatti il ruolo degli acidi grassi omega-3 nella prevenzione del diabete e di alcuni tipi di cancro si sta studiando da molti anni.
Entrambi questi acidi grassi sono necessari per la crescita e la guarigione, ma possono anche essere usati per la produzione di altri acidi grassi. Ad esempio, gli acidi grassi omega-3, l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA) possono essere sintetizzati dall'ALA.
Affinchè l'organismo funzioni correttamente, essi devono essere presenti in quantità adeguate poiché «il rapporto omega-6/omega-3 è fondamentale nel controllare la fisiologia “dell'accendimento e dello spegnimento” dell'infiammazione.
Benefici sull’organismo:
1. Sono una fonte energetica (come tutti i grassi) e possiedono la capacità di stimolare la beta-ossidazione dei lipidi a livello di varie tipologie di cellule: quelle del muscolo scheletrico e le cellule cardiache in primis: il cuore infatti, a differenza del muscolo scheletrico che utilizza il glucosio, funziona principalmente a grassi. Oltre ad essere una fonte di energia potenzialmente utilizzabile, sono benefici per il cuore perché hanno la capacità di stimolare l'uso dei grassi da parte del muscolo cardiaco.
2. Abbassano i trigliceridi, infatti vengono utlizzati per il trattamento delle ipertrigliceridemie.
3. Hanno un ruolo importante nel mantenimento delle funzioni cognitive, nel funzionamento dello stesso cervello e nel corretto funzionamento della retina
4. Sono indispensabili per lo sviluppo cerebrale del feto e del bambino, quindi fondamentali durante la gravidanza e l'allattamento.
Fonti di Omega-3:
L’ALA è l'omega-3 più abbondante nei prodotti vegetali, in particolare si trova in:
⇒ semi oleosi, come soia, semi di lino, semi di canapa, noci, mandorle, nocciole ecc.
⇒ oli dei semi oleosi
⇒ ortaggi a foglia verde
L’EPA e l’DHA sono presenti soprattutto negli alimenti di origine animale, in particolare nei prodotti della pesca come:
⇒ pesce azzurro (ventresca di tonno, acciughe, sgombro, sarde, ricciola ecc.)
⇒ salmone
⇒ trota
⇒ tonno
⇒ alghe marine
Gli alimenti più ricchi di EPA e DHA sono costituiti dagli oli animali ricavati dal fegato dei pesci.
Fonti di Omega-6:
L’acido linoleico (LA) è presente in molti oli vegetali:
⇒ Olio di mais
⇒ Olio di girasole
⇒ Olio di semi di soia
L’acido arachidonico (AA) è presente in:
⇒ Carne
⇒ Uova
⇒ Latticini
Adeguato apporto quotidiano per persone sane di omega-3(EPA e DHA):
Adulti 0,25 - 0,3 g
Neonati 0,1 g
Bambini e adolescenti 0,25 g
Gravidanza e allattamento 0,45 g
Atleti agonisti 1 - 2 g
Il rapporto omega-6/ omega-3 dovrebbe essere di 4:1.
L’apporto quotidiano raccomandato per persone affette da particolari malattie, principalmente cardiache e coronariche aumenta.
Spesso è difficile riuscire a introdurre la necessaria quantità di omega-3 con la sola alimentazione, quindi è necessario assumere degli integratori, ponendo tuttavia attenzione a quali scegliere, verificando sia la qualità del prodotto (che deve essere puro, estratto con modalità rigorose, in mari puliti) sia la percentuale di omega-3 contenuta, che deve essere superiore all’8% di omega-3 (EPA + DHA) nella dieta se tali integratori di omega-3 non vengono associati con il consumo quotidiano di pesce grasso.
Infine è bene ricordare che gli omega-3 fluidificano il sangue: per questo prima di assumerli è bene consultarsi con il proprio medico per escludere che eventuali patologie o problemi di salute di cui si soffre o i farmaci che si assumono, li rendano controindicati.
Fonti bibilografiche: SINU (società italiana nutrizione umana), EFSA regulation - Health claims for EPA and DHA