3C Cervello, Corpo, Cuore

3C Cervello, Corpo, Cuore Armonizzare il nostro cervello con il nostro corpo ed il nostro cuore: l'equilibrio delle 3C ci conduce alla consapevolezza.

21/07/2024

Quanto esercitate la vostra capacità di immaginare?

Corso di tre giorni di psicoeducazione che prevede tecniche di vissuti immaginativi affettivi, visualizzazioni guidate e...
12/07/2024

Corso di tre giorni di psicoeducazione che prevede tecniche di vissuti immaginativi affettivi, visualizzazioni guidate e per chi desidera anche di ipnosi nei boschi del Passo della Mendola (TN).
Armonizzare cuore, cervello e corpo è un’esperienza incredibile e seriamente necessaria a qualsiasi età per imparare a conoscerci veramente e di conseguenza vivere meglio con gli altri e noi stessi.

PERCHè IL NOSTRO CERVELLO NASCONDE I PENSIERI?Sappiamo che non tutti i nostri pensieri e le nostre percezioni sono acces...
29/03/2024

PERCHè IL NOSTRO CERVELLO NASCONDE I PENSIERI?

Sappiamo che non tutti i nostri pensieri e le nostre percezioni sono accessibili alla nostra realtà conscia.

Ma perchè l'inconscio costudisce memorie a nostra insaputa?

Alcune nostre esperienze dell'infanzia o anche da giovani adulti sono troppo difficili o traumatiche da affrontare e da mantenere nei pensieri consci e quindi la nostra mente li nasconde e a volte il nostro corpo li somatizza.

Farsi aiutare da un professionista psicologico permette di andare a scoprire in sicurezza queste zone d'ombra che a volte ostacolano ed interferiscono in modo occulto nella nostra vita.
Riuscire ad ottenere una conoscenza della nostra completa personalità aiuta a trovare un equilibrio tra cervello, corpo e cuore ed a raggiungere un benESSERE fondamentale.

CHE CONFUSIONE...Molto spesso le professionalità per i non addetti ai lavori si confondono e creano confusione: cercherò...
27/03/2024

CHE CONFUSIONE...

Molto spesso le professionalità per i non addetti ai lavori si confondono e creano confusione: cercherò in breve di farvi un panorama della situazione.

Che differenza c'è tra uno psicologo, uno psicoterapeuta, uno psicanalista ed uno psichiatra?

LO PSICOLOGO
Lo psicologo è un professionista della salute. Questa figura “opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace”
Chi si rivolge allo psicologo?
Chiunque avverta di trovarsi in difficoltà nel gestire una particolare situazione (come ad esempio l’aver subito un grave lutto, il dover prendere una decisione importante, stress sul lavoro, difficoltà relazionali), chi sta vivendo un momento di crisi personale oppure chi avverte di vivere un momento di malessere interiore e prova disagio psicologico. I suoi servizi si rivolgono non solo al singolo individuo ma anche alla coppia, al gruppo o alle comunità.
La legge italiana, più precisamente la legge 56/1989 dispone che “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunita’. Comprende altresi’ le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.”.

Il ruolo dello psicologo è inquadrare il problema e, attraverso una valutazione diagnostica, individuarne la natura. Individuata la problematica e valutati anche gli effettivi bisogni della persona, ci sono diverse tipologie di interventi che lo psicologo e il paziente possono percorrere: una terapia supportiva il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita dell’individuo e degli equilibri adattivi in tutte le situazioni, sviluppando e potenziando i punti di forza e le capacità di autodeterminazione della persona. Un altro tipo di intervento è quello abilitativo-riabilitativo finalizzato all’acquisizione, oppure al recupero, di abilità e/o competenze che hanno subito un deterioramento o una perdita. Lo psicologo si occupa anche di counseling ovvero abilitare o riabilitare il soggetto nei vari ambiti della sua vita, rinforzando le sue capacità di scelta, di problem solving o di cambiamento. Nei compiti dello psicologo rientra anche la prevenzione, volta a sensibilizzare, educare ed anticipare condotte a rischio.
Lo psicologo svolge colloqui (diagnostici, di sostegno, clinici, di selezione) ed eventualmente somministra test e questionari che possono essere utili in fase diagnostica, ma anche per valutare i progressi ottenuti.

LO PSICHIATRA
“Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana”
Uno psichiatra è un laureato in medicina con una specializzazione in psichiatria.
Lo psichiatra si rende necessario nel caso ad esempio di depressioni conclamate come in situazioni che necessitano dell’utilizzo dei farmaci (se il paziente ha pensieri suicidari o condotte autolesionistiche) e che hanno ricadute negative sulla qualità della vita del paziente (se sono presenti idee di inadeguatezza, inutilità della vita o profondo sconforto). È indispensabile ad esempio in caso di abusi di sostanze (stupefacenti e/o alcoliche) o nel caso di sospetto disturbo bipolare.
Uno psichiatra può diagnosticare disturbi psichici e psichiatrici, può prescrivere analisi mediche e somministrare una terapia psico-farmacologica. Questo professionista cura il disagio psichico andando a riequilibrare gli scompensi chimici che vengono a crearsi nel cervello di una persona che soffre di un disturbo psichico usando come via elettiva la cura farmacologica(farmaci generici e/o psicofarmaci).
Lo psichiatra può effettuare un percorso di specializzazione post-lauream, diventando psicoterapeuta, il quale gli permetterebbe di utilizzare ulteriori specifiche tecniche terapeutiche di intervento, proprie della psicoterapia.

LO PSICOTERAPEUTA
Lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che ha scelto di frequentare la scuola di specializzazione in psicoterapia. Il termine psicoterapeuta è un titolo legale aggiuntivo rispetto a quello di psicologo o medico e garantisce una formazione supplementare in tal senso.
Nell’ambito della psicoterapia vi sono molti approcci (vedi post precedente), che prevedono notevoli differenze sia nelle teorie che nei metodi di lavoro.
La psicoterapia è lo strumento clinico che consente di trattare, attraverso strumenti non farmacologici, i disturbi psicopatologici di varia tipologia e gravità definendo in maniera chiara e condivisa verso quale cambiamento tendere.
L’obiettivo di questa pratica è quello di ridurre la sofferenza psico-emotiva della persona e di far sì che acquisisca una maggior capacità di gestione dei propri stati emotivi e dei propri impulsi, fino a modificare alcuni processi psicologici che conducono a comportamenti che contribuiscono a perpetuare il malessere della persona.

LO PSICOANALISTA
Lo psicoanalista è un particolare tipo di psicoterapeuta: è uno psicologo o un medico che ha scelto di frequentare la scuola di specializzazione in psicoterapia psicoanalitica.
L’approccio psicoanalitico si differenzia profondamente dagli altri approcci di psicoterapia, rispetto alle teorie che spiegano la generazione del sintomo e al ruolo dell’inconscio, oltre che per alcune regole del setting terapeutico fra le quali possiamo citare la frequenza e il numero di sedute. Ci sono anche alcune peculiari modalità di interazione fra paziente e terapeuta fra le più note c’è la posizione assunta dal paziente su un lettino, utilizzata dalla tecnica psicoanalitica, a differenza della posizione frontale assunta nelle altre terapie.

QUALE PERCORSO DI STUDI HANNO FATTO?

PSICOLOGO 1) Laurea in Psicologia (5 anni)
2) Tirocinio professionalizzante di un anno (1000 ore)
3) Esame di Stato per l’abilitazione e la conseguente iscrizione all’Albo Professionale.

PSICHIATRA 1) Laurea in Medicina e Chirurgia (6 anni)
2) Esame di Stato per l’abilitazione e la conseguente iscrizione all’Albo Professionale
3) Specializzazione in Psichiatria (4 anni)

PSICOTERAPEUTA 1) Laurea (in Psicologia OPPURE in Medicina e Chirurgia)
2) Esame di Stato per l’abilitazione e la conseguente iscrizione all’Albo Professionale
3) Almeno 4 anni di scuola di specializzazione in Psicoterapia

Un valore aggiunto poi sono i vari Master di II livello accumulati durante le varie carriere.

APPROCCIHo parlato di approccio psicoanalitico, ma non è l'unico in psicoterapia ed in questa pagina, anche se personalm...
26/03/2024

APPROCCI

Ho parlato di approccio psicoanalitico, ma non è l'unico in psicoterapia ed in questa pagina, anche se personalmente ho una mia preferenza, allergheremo gli orizzonti in ogni direzione.

Gli approcci psicoterapeutici sono diversi:

Psicoterapia Psicoanalitica o Psicoanalisi
Psicoterapia Psicodinamica
Psicoterapia Sistemico Relazionale
Psicoterapia Cognitivo Comportamentale o Costruttivista
Gruppo Analisi o terapia di gruppo
Psicoterapia della Gestalt
Psicoterapia Transazionale
EMDR
Mindfulness
Psicoterapia integrata
e sicuramente me ne sono dimenticata qualcuno...

Ogni scuola di pensiero è molto orgogliosa dei propri ambiti e, a mio parere, la psicologia non si può esaurire in un unico panorama di teorie.
Quale è l'approccio migliore?

QUELLO CHE FUNZIONA PER IL PAZIENTE!

L'approccio psicoanalitico, Freud, Jung e molti altri, ci hanno fatto notare che non abbiamo solo un CONSCIO ma che la n...
25/03/2024

L'approccio psicoanalitico, Freud, Jung e molti altri, ci hanno fatto notare che non abbiamo solo un CONSCIO ma che la nostra mente elabora in maniera totalmente inconsapevole pensieri che trovano sede nell'INCONSCIO.

Ma perchè abbiamo dei pensieri a noi oscuri? Perchè la nostra mente effettua un lavoro senza di noi? Dentro di noi vive qualcun altro? Noi chi siamo? La nostra parte chiara e quella oscura si parlano a nostra insaputa?

PS. Questa è una delle mie magliette preferite

PENSIEROLa nostra mente elabora pensieri che cercano di decodificare fedelmente la realtà che ci circonda, cercando di d...
25/03/2024

PENSIERO

La nostra mente elabora pensieri che cercano di decodificare fedelmente la realtà che ci circonda, cercando di dare un significato alla stessa in base a tutto ciò che abbiamo immagazzinato nella nostra mente precedentemente.

Questo vuol dire che la realtà che cerchiamo di leggere è una realtà soggettiva.

La scorsa settimana con un gruppo di pazienti abbiamo cercato di capire cosa è la realtà e la soprattutto la verità.
Per estremizzare il discorso ho posto sul piatto un argomento che a me piace molto ed è sconosciuto ai più:

LA GIUSTIZIA RIPARATIVA.
La giustizia riparativa è una forma di risoluzione del conflitto, complementare al processo, basata sull’ascolto e sul riconoscimento dell’altro con l’aiuto di un terzo imparziale chiamato “mediatore”. Con la restorative justice non si cerca di ottenere la punizione dell’autore del reato ma piuttosto di risanare quel legame con la società spezzato dal fatto criminoso. Si instaura così un contatto diretto tra offeso e offensore, il quale permette al primo di esprimere i propri sentimenti ed emozioni in relazione alla lesione subita, e al secondo di responsabilizzarsi.
Nella giustizia riparativa si mettono insieme più visioni della verità raggiungendo la visione più reale della VERITA' OGGETTIVA.

Vedremo insieme più approfonditamente di cosa si occupa la giustizia riparativa in questa pagina, non vi preoccupate ;-)

È semplice rendere le cose complicate, ma è complicato renderle semplici.LEGGE DI MAYER
19/03/2024

È semplice rendere le cose complicate, ma è complicato renderle semplici.

LEGGE DI MAYER

SESSUALITA' E 3CForse la dimensione che ci spinge maggiormente verso l'esplorazione congiunta delle 3C è la sessualità, ...
17/03/2024

SESSUALITA' E 3C

Forse la dimensione che ci spinge maggiormente verso l'esplorazione congiunta delle 3C è la sessualità, argomento ancora abbastanza tabù per i più, ma che in questa pagina tratteremo spesso e volentieri.

La sessualità umana non è solo dettata dall'istinto o da una stereotipia di condotte fisiche corporee, come accade nell'animale, ma è influenzata da un lato dall'attività mentale superiore, dal sistema affettivo e dall'altro dalle caratteristiche sociali, culturali, educative e normative dei luoghi in cui i soggetti sviluppano e realizzano la loro personalità.

Qualche anno fa dovevo fare una tesi per un master di secondo livello in psicosessuologia clinica e tra i mille argomenti interessantissimi di cui si occupava l'insegnamento non sapevo cosa scegliere. Come sempre la mia mente divergente mi ha spinto verso un sentiero non ancora esplorato: le Real Dolls, nuove bambole sessuali robotiche, con AI.
Con circa 7/10.000 dollari si può ordinare, con richieste nei minimi dettagli, una bambola robotica con un carattere prerichiesto implementato da intelligenza artificiale che "impara" a rispondere ed a comportarsi in base alle richieste del proprietario.
Le bambole possono avere un aspetto umano o anche no...possono essere dei cloni della persona richiedente, dei manga, dei mostri alieni, degli animali o dei bambini, non essendo ancora regolamentate il limite è solo quello della fantasia.

Conosciamo ancora poco la nostra mente sessuale ma vedremo attraverso anche la lettura di alcuni libri come approfondire l'argomento.

NON SI PUò AFFRONTARE CIò CHE NON SI CONOSCE.Vi siete mai fermati a guardare o a pensare l'immagine del cervello?Trovate...
14/03/2024

NON SI PUò AFFRONTARE CIò CHE NON SI CONOSCE.

Vi siete mai fermati a guardare o a pensare l'immagine del cervello?

Trovate un momento di tranquillità per farlo e pensate a cosa vi suscita...

E' veramente un organo complesso già solo nella sua forma e ancor di più nella sua organizzazione, ma non poteva essere altro visto che è il centro di comando dell'espressione dei nostri comportamenti, regola le funzioni omeostatiche (battiti del cuore, pressione sanguigna, equilibrio ormonale, temperatura corporea), è responsabile del movimento, della cognizione, dell’apprendimento, memoria e emozioni.
Abbiamo più di 10 miliardi di neuroni, prodotti durante tutta la nostra vita, che abbiamo la possibilità di rinforzare o indebolire in base anche ai nostri comportamenti, pensieri e abitudini, motivazioni, apprendimenti, emozioni, ricordi.

PSICOAGGIORNAMENTO DEGLI ADULTI?Stabilito che grazie alla plasticità neuronale si può arrivare ad imparare SEMPRE a qual...
13/03/2024

PSICOAGGIORNAMENTO DEGLI ADULTI?

Stabilito che grazie alla plasticità neuronale si può arrivare ad imparare SEMPRE a qualsiasi età, dobbiamo convincerci che VIVERE BENE non è uno stato dell'essere ma un PROCESSO.

A 47 anni ho deciso di riprendere la carriera universitaria e non è stato semplice. Anche se non avevo mai smesso di fare corsi e corsetti, riprendere un libro universitario in mano e studiarlo per un esame era un'altra cosa: il primo mi sembrò un'impresa impossibile. Non nascondo che piansi perché mi stavo confrontando con una situazione che metteva in crisi le mie certezze, ritenevo di avere un'intelligenza e una memoria allenate ma la grande verità era che se non usi profondamente una funzione si indebolisce.
A 52 anni ho preparato il mio ultimo esame: 3000 pagine di psicopatologia dell'infanzia e dell'adolescenza preparate in un mese e mezzo con avidità, forza mentale e gioia, e sopratutto FACILMENTE.
Dopo un anno di tirocinio, due master di secondo livello e l'esame di stato, avendo paura di perdere la forma mentale acquisita con tanto allenamento, mi sono iscritta alla scuola di psicoterapia e lì ho incontrato un altro macigno da sollevare: gli scritti di JUNG.
Difficile capire bene questo autore controverso e complicato ma alzare l'asticella aumenta la voglia di farcela.

Nel libro 8 delle OPERE di Jung ho trovato questa pagina che fa per noi...

Proprio l'uomo di età matura...

ODI ET AMONon mi riferisco all'incipit del carme di Catullo ma proprio al ricordo di questo testo, odiato e adorato, che...
12/03/2024

ODI ET AMO

Non mi riferisco all'incipit del carme di Catullo ma proprio al ricordo di questo testo, odiato e adorato, che ho dovuto studiare per un esame universitario impossibile.

Ho "frequentato" un'università telematica veramente rigorosissima con docenti di alto calibro che ci tenevano online delle classi interattive: eravamo in circa 20 persone per gruppo per cui dovevamo partecipare TUTTI attivamente.
CORRELATI NEURONALI DELLO STRESS si chiamava l'esame ed era tenuto dal temutissimo Prof. Pagani.
La prima classe iniziò in ritardo perchè in Svezia, sede universitaria del Prof., quando c'è bel tempo si taglia il prato: il docente arrivò in video con una camicia a quadri felpata, maniche tirate su ai gomiti, scompigliato dal lavoro fisico ed un neurone peluche in mano chiedendo scusa per l'attesa.
- Vuol dire che chi è in classe ora avrà un punto in più all'esame per l'attesa.- scherzò amabilmente.
Era l'insegnamento più ostico di tutta la magistrale e sapevamo che all'esame quell'uomo affabile, che poteva essere il vicino di casa di ognuno di noi, che aveva un curriculum vitae di 34 pagine, capace di spiegare semplicemente una materia impossibile, professore in tre università europee, esigeva la piena conoscenza della sua materia.
Come potrete vedere nella foto nei commenti, le pagine del suo libro di testo erano tutte sottolineate perchè tutto era fondamentale.
Come previsto all'esame pochi passavano e con voti bassi, nonostante il punto bonus. Ti faceva iniziare con un argomento a piacere che si trasformava in un supplizio di domande per capire se veramente avevi capito bene il meccanismo dei correlati o avevi SOLO studiato a memoria.
Avevo già pensato di abbandonare, visto l'esito degli esami dei miei compagni, quando mi chiamò.
Non era un bel periodo per me, era appena finito l'anno scolastico e mio figlio era stato bocciato in quarta liceo.
- Inizi con un argomento a piacere.- mi disse sorridendo affabilmente.
Gli spiegai in ben 20 minuti perchè dal punto di vista neurobiologico non avevo ancora ucciso mio figlio... Mi disse poi che lui aveva 5 figli sparsi tra Italia e Svezia e che avevo toccato un argomento sensibile.
La cosa lo divertì a tal punto che, senza infierire troppo, mi fece altre due domande e con il punto bonus arrivai ad un insperatissimo 30 per l'originalità dell'argomento.

Questo è un testo impegnativo ma che apre le porte ad una vera conoscenza di come il nostro cervello funziona: le neuroscienze declinate in vari ambiti, tra cui il PTSD, la Mindfullness, EMDR, le patologie oncologiche, il disturbo depressivo maggiore, disturbi di ssociativi e del comportamento alimentare ecc.

CONSIGLI DI LETTURA 📗 📚📖In viaggio si portano sempre dei libri e quindi mi permetterò, ogni tanto, in base agli argoment...
12/03/2024

CONSIGLI DI LETTURA 📗 📚📖

In viaggio si portano sempre dei libri e quindi mi permetterò, ogni tanto, in base agli argomenti trattati, di suggerire delle letture che abitano la mia casa e la mia mente.
Per illustrarvi meglio il contenuto, nei commenti posterò l'indice.
Alcuni libri sono specialistici per chi mastica la materia e svolge la professione di psicologo e psicoterapeuta, altri sono più divulgativi e alla portata di tutti i lettori, a voi la scelta di intraprendere strade più o meno impervie.

PSICOAGGIORNAMENTIVi ricorda qualcosa questa parola?Noi abbiamo costruito negli anni delle convinzioni, dei modelli di p...
12/03/2024

PSICOAGGIORNAMENTI

Vi ricorda qualcosa questa parola?

Noi abbiamo costruito negli anni delle convinzioni, dei modelli di pensiero e di rappresentazione della realtà e con questi cresciamo, viviamo, interpretiamo la vita.
Ho vissuto il cambiamento di millennio, dal 1999 al 2000 avevamo paura che un BUG informatico avrebbe sancito la nostra fine.
Naturalmente non è successo ma...
e sei i BUGS o errori di programmazione, più o meno grandi, fossero dentro il nostro sistema operativo mentale?

Uno psicoaggiornamento potrebbe svecchiare pensieri radicalizzati nel conscio e nell'inconscio portando a nuovi orizzonti di benESSERE, ricchi di socialità, nuove abitudini sane e un ritorno verso la natura madre.

Analizzeremo dei pensieri che ci portiamo in valigia dall'infanzia e dall'adolescenza che ancora ci influenzano e probabilmente non ci permettono di crescere nonostante l'età.

NEUROPLASTICITA' E NEUROGENESITrentacinque anni fa quando, appena diplomata al liceo scientifico, iniziai la mia carrier...
11/03/2024

NEUROPLASTICITA' E NEUROGENESI

Trentacinque anni fa quando, appena diplomata al liceo scientifico, iniziai la mia carriera come insegnante per ragazzi con disabilità, per potermi pagare gli studi alla facoltà di Lettere, mi affidarono una ragazzina di 14 anni affetta da microcefalia con gravi problemi comportamentali.
Era molto vivace e comunicava con poche parole, amava correre ed era veramente difficile tenerla in classe con i compagni. Il movimento del corpo sembrava voler vicariare il pensiero e il sentimento che quasi sembravano non esistere.
La parte migliore della sua giornata era la pausa in cortile dove poteva correre libera sotto lo sguardo preoccupato di tutte le insegnanti e degli altri studenti. Il problema arrivava con lo squillare del campanello che annunciava il rientro in classe.
Farla rientrare era un'impresa.
-Qui.-diceva e continuava a correre.
Se la bloccavi, si buttava per terra e si opponeva con tutta la forza dei suoi 50 chili alle esortazioni verbali e fisiche.
Non si alzava.
La prima volta ho cercato di alzarla di forza e lei con una velocità incredibile mi ha sferzato un pugno solidissimo sul naso facendomi sentire un male lancinante. Il sangue mi scorreva lungo il viso ma non avevo nessuna intenzione di cedere, nonostante la paura del non sapere come comportarmi. Non avevo strumenti per risolvere la situazione, potevo agire solo d'istinto. Ripresi la calma, anche se leggevo nei suoi occhi una ferocia mista a paura, l'alzai e la portai in aula di sostegno. La feci sedere su una sedia in centro alla stanza. Ci guardammo per un tempo lunghissimo senza dire nulla.
- Io non ti tocco più, tu però rientri quando suona la campanella.- le dissi seria.
Da quel giorno iniziammo una relazione intensa, passo passo abbiamo bypassato le dimensioni cognitive e abbiamo lavorato ad un livello più fisico ed emozionale. Lei imparava e più ci conoscevamo, più lei acquisiva competenze, più ci affezionavamo l'una all'altra, più i comportamenti diventavano "sociali".
- Ti stai solo abituando a lei, e lei a te, non può fare progressi, oramai ha già 14 anni e la sua età mentale e la sua patologia non le permetteno d'imparare.- mi diceva la sua neuropsichiatra.

Nel 1949 Donald O. Hebb pubblicò “The Organization of Behavior” , che é considerato una pietra miliare nello studio dei fenomeni di neuroplasticità e della ricerca neuroscientifica nel suo insieme. Hebb introdusse il concetto di assemblamento cellulare e quello di apprendimento neuronale, secondo cui “neuroni che scaricano assieme si potenziano reciprocamente”. Da allora la ricerca neuroscientifica, supportata da accresciute potenzialità tecniche, ha progressivamente e ineluttabilmente accreditato il fenomeno della plasticità neuronale come un dato acquisito, e questo voleva dire dare alla struttura cerebrale molte più potenzialità di cambiamento, anche in periodi della vita durante i quali, fino a pochi decenni fa, si riteneva che ‘i giochi fossero già fatti’ e le uniche possibilità di cambiamento si limitivano a governare meglio l’esistente.

In altre parole, IL NOSTRO CERVELLO NON SMETTE MAI DI MODELLARSI, e le sue capacità plastiche si conservano durante l’intera esistenza.
Il cervello ha facoltà di cambiare dimensioni RINNOVANDO E MODIFICANDO le sue reti neurali in risposta a nuovi stimoli durante tutto l'arco di vita: queste due abilità sono dette NEUROGENESI E NEUROPLASTICITA'.

Ecco il perché di questo nostro viaggio di psicoaggiornamento!

CHI SONO?Potrei facilitarmi il lavoro presentandovi il mio Curriculum vitae come si fa in ogni occasione in cui si vuole...
11/03/2024

CHI SONO?

Potrei facilitarmi il lavoro presentandovi il mio Curriculum vitae come si fa in ogni occasione in cui si vuole mostrare il proprio sé professionale, ma io sono qualcosa di diverso dalle scuole frequentate e dai master superati.
E' un voto che ci identifica? Un percorso di studi? Il lavoro svolto?
Non penso.
E' la nostra essenza e maggiormente la consapevolezza della stessa che ci identifica.
Gli studi scientifici sfociati in una università umanistica, corredati da interessi naturalistici verso animali che mi hanno portato all'approfondimento della mente umana ed animale con due lauree e due master di secondo livello, sono solo il nutrimento della mia curiosità verso il mondo.
Assorbo molto ma cerco sempre di guardare con occhi, mente e cuore originali, senza cadere nel giudizio e nella valutazione definitiva ma lasciando aperto sempre uno spazio di manovra personale.
Non credo nelle risposte ma nelle domande. Avere dubbi mi permette di camminare lungo un sentiero di conoscenza sempre più profondo.
Negli anni, sperimentando sul campo ciò che imparo, ho capito che solo insieme ad altri possiamo arrotondare gli spigoli delle nostre competenze.
Di una cosa sono sicura però, dobbiamo armonizzare le nostre 3C: cervello, corpo e cuore devono raggiungere in noi un'unica dimensione.
Privilegiare uno a discapito degli altri ci porta ad uno sbilanciamento troppo oneroso per il nostro equilibrio vitale.

Vorrei invitarvi a percorrere con me questo nuovo viaggio ricco di strade maestre e sentieri di montagna, ricordandovi che è proprio il viaggio la meta finale.

Pronti?

Questa pagina vi porterà a fare un viaggio psicoeducativo all'interno della triade cervello, corpo e cuore.Siete pronti?...
11/03/2024

Questa pagina vi porterà a fare un viaggio psicoeducativo all'interno della triade cervello, corpo e cuore.

Siete pronti?

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