Oliviero Donà - Psicologo

Oliviero Donà - Psicologo Mi chiamo Oliviero Donà, sono uno Psicologo e Psicoterapeuta in formazione. Oltre alla pratica cli

08/10/2025

INTERVENTI PER LA PREVENZIONE DEL SUICIDIO E IL TRATTAMENTO DEL LUTTO SUICIDARIO

8 novembre 2025
4 crediti ECM

La suicidarietà rappresenta uno dei temi che maggiormente impegnano i professionisti della Salute Mentale, per le difficoltà di inquadramento diagnostico, di valutazione ed intercettazione del rischio, nonché per le sue implicazioni etiche.
Il Seminario propone uno spazio di riflessione su questo tema, con una focalizzazione sugli interventi di prevenzione e sulle peculiarità dell’aiuto psicologico finalizzato alla presa in carico dei survivors.

Per informazioni e iscrizioni:
https://www.saiga.it/corsi/interventi-per-la-prevenzione-del-suicidio-e-il-trattamento-del-lutto-suicidario

Per informazioni edallagrana@saiga.it

03/10/2025

PTSD e CPTSD nell’ICD-11: EVIDENZE DA UN'ANALISI DEI PROFILI LATENTI - 47

Il recente studio di Beckord e colleghi (Psychiatry Research, 2025) applica la Latent Profile Analysis (LPA) a un campione di 581 pazienti in trattamento per disturbi post-traumatici presso la
Clinica di Medicina Psicosomatica e Psicoterapia dell’Università di Duisburg-Essen. L’obiettivo era indagare la validità della distinzione tra PTSD e CPTSD introdotta dall’ICD-11, nonché la possibile
presenza di profili aggiuntivi.
L’analisi ha identificato tre sottogruppi sintomatologici distinti:
1. Moderate burden group – sintomi moderati, prevalenza di monotrauma, livello di qualità di vita (QoL) relativamente conservato.
2. Severe childhood trauma group – elevata gravità clinica, frequente esposizione a polutrauma e traumi infantili, quadro compatibile con il CPTSD.
3. Low QoL group – sintomatologia moderata ma compromissione marcata della qualità di vita in tutte le aree, non pienamente riconducibile né a PTSD né a CPTSD.

Questi risultati confermano la pertinenza della distinzione operata dall’ICD-11, ma al contempo evidenziano l’esistenza di un terzo profilo clinicamente rilevante, caratterizzato da una sofferenza
trasversale e da un impatto funzionale significativo.
Implicazioni cliniche: la sola categorizzazione in PTSD e CPTSD rischia di non cogliere la complessità della risposta traumatica. La presenza di un “low QoL group” invita a considerare approcci terapeutici più sfumati e personalizzati, in grado di integrare la dimensione sintomatica con il benessere globale, la comorbidità psichiatrica e i fattori psicosociali.
In prospettiva, tali evidenze rafforzano l’importanza di un modello diagnostico e terapeutico dimensional-comprensivo, capace di orientare la clinica verso interventi mirati e basati sulla specificità dei profili di funzionamento post-traumatico.
Rimane tuttavia fondamentale sviluppare ulteriori ricerche longitudinali e trans-culturali, al fine di chiarire la stabilità di questi profili e la loro rilevanza clinica in differenti contesti di cura.

Liberamente tratto e tradotto da: Jil Beckord, Jennifer Birke, Julia Barbara Krakowczyk, Samira Hesse, Anke Hinney,
Nora D¨ orrie, Johanna Sophie Schneider, Nikola Komlenac, Alexander B¨ auerle, Martin Teufel, PTSD and CPTSD in
the new ICD-11 – A latent profile analysis, Psychiatry Research 344 (2025) 116350.

̀

23/09/2025

"Non è inusuale che le persone non siano in grado di gestire o tollerare il fatto di avere quello che pensano di volere. Dietro al bisogno di avere o non avere si cela di solito un altro livello che orienta le nostre vite. Esiste una parte invisibile e inconscia di noi che potrebbe andare contro i nostri obiettivi consci e persino attaccarli o minarli. Infatti, tutto quello che di noi non conosciamo consapevolmente ha il potere di controllare e gestire le nostre vite, nello stesso modo in cui le correnti sotto la superficie dell'oceano ne rappresentano le forze più potenti.
[...] Un cambiamento è un congedo lieve dal nostro passato: dalla nostra infanzia, dai nostri ruoli famigliari, dai nostri Sé conosciuti. Per evolvere ed essere creativi è necessario separarsi e vivere il futuro, anziché cullarsi nel passato. Un passato non elebaorato non ci consente di progredire, bensì ci trattiene nel ruolo di guardiani della nostra storia.
[...]
Il nostro scopo è rendere le persone libere di prendere le proprie decisioni. La libertà di scegliere è una conquista terapeutica".

Galit Atlas, (2022), "L'eredità emotiva. Una terapeuta, i suoi pazienti e il retaggio del trauma", Raffaello Cortina Editore.

19/09/2025

Delle Artiterapie e dei Mondi Analogici - 41

I sistemi simbolici presenti nell'immaginario antropologico sono sempre stati utili a veicolare contenuti inconsapevoli o comunque intuiti.
I quattro elementi considerati da Aristotele e quindi da Carl Gustav Jung ne sono un esempio.
L'apparente fluida inconsistenza dell'aria, e la dura solidità della pietra, dialogano fra loro per rivelare una realtà diversa, alludendo a contenuti profondi della propria psiche, da sempre.

16/09/2025

A Torino, il sabato sera appena trascorso, il Prof. Umberto Galimberti ha tenuto una conferenza divulgativa sul tema IL BENE E IL MALE. Educare le nuove generazioni.

Il tema era importante: l’aumento esponenziale del malessere dei giovani e delle molte sue rappresentazioni psico(pato)logiche ed il rapporto tra questo ed i valori della cultura occidentale contemporanea, responsabile – questa la tesi del filosofo – di ‘togliere il futuro’ ai giovani, nei termini, soprattutto, di DESIDERIO.
Dal latino de-sidus/sideris (allontamamento / mancanza di stelle, a descrivere il disorientamento di antichi naviganti e sacerdoti quando erano nel cielo oscurate le stelle, necessarie per orientarsi e divinare. Mancanza, dunque, in una società che tende a saturare molti bisogni. In modo viziante e scoraggiante, direbbe Adler.

Ed oltre a questo, un secondo fattore, la MANCANZA di RISONANZA EMOTIVA negli stili genitoriali ed educativi, che può portare i giovani a non riconoscere la differenza tra bene e male, tra etico e non etico.
Partendo da questo spunto, la conferenza si è focalizzata in modo più ampio sulla responsabilità sociale ed educativa, caratterizzata della mancanza di educazione emozionale e morale. Una lunga digressione è stata dedicata al ruolo degli insegnanti nella scuola in questo processo, sul confine sottile tra vocazione educativa, (im)preparazione degli insegnanti e precarietà del ruolo.

Due riflessioni personali.

La prima. Galimberti dice di sé di non ritenersi nichilista, ma analizza e descrive il nichilismo, l’OSPITE INQUIETANTE, come un fattore dominante della società moderna, soprattutto fra i giovani, caratterizzato dalla mancanza di scopi e di valori tradizionali, in un mondo dominato dalla tecnica e dal mercato, che negano il futuro come il luogo del possibile.
Ecco… in nessun momento della conferenza si è accennato ad elementi di vitalità, creatività, fiducia nelle possibilità e nel divenire, per i giovani, di trovare soluzioni ai problemi che coinvolgono il loro mondo. L’emozione prevalente, per chi scrive questo post, è stata di un certo disfattismo annichilente, a cui si potrebbero contrapporre alcune argomentazioni.

La seconda. Forse il sabato sera, la vocazione divulgativa, un certo bisogno di ‘tenere il palcoscenico’, o chissà cos’altro, complessivamente l’impressione è che la presentazione non abbia restituito la complessità del pensiero di Galimberti stessi, limitandosi a frasi d’effetto, provocatorie e al contempo un po’ compiacenti – per quanto ampiamente condivisibili.

12/09/2025

TERAPIA DELLA COPPIA - 28
LA SESSUALITA' NELLA VITA DI COPPIA

Il sesso sta alla radice della vita, e non potremo mai imparare a rispettare profondamente la vita fino a che non sapremo comprendere il sesso” (Havelock Ellis)
La sessualità è un'esperienza fisica gratificante e potrebbe rappresentare una forma di espressione in senso positivo e negativo dei nostri bisogni emotivi, per esempio di comunicare, di amore, di connettersi, di attaccamento, di sicurezza, di fiducia e autostima. E’ un modo di mettersi in comunicazione e connettersi emotivamente senza parole. Inoltre, attraverso il contatto fisico, gli sguardi, i gesti affettuosi e l'esplorazione reciproca, i partner possono esprimere il proprio amore, desiderio e affetto l'uno per l'altro. Attraverso la sessualità, i partner mostrano il loro attaccamento e la gratitudine reciproca, rafforzando così il legame emotivo ed il senso di sicurezza nella relazione.: Ancora: sentirsi desiderati e amati dal proprio partner può aumentare la fiducia in se stessi e la percezione positiva di sé, promuovendo così un rinforzo dell’autostima e anche in questo modo trovando maggiore sicurezza nella relazione e nella vita di coppia.
Si creano ricordi e momenti speciali: gli incontri sessuali creano ricordi condivisi ed esperienze intime che legano i partner ancora di più. Infine, si può dire che l'attività sessuale rilascia endorfine e altre sostanze chimiche nel cervello che promuovono il rilassamento, riducono lo stress e migliorano l'umore, dando una profonda sensazione di benessere,
Quando, però, la vita sessuale diventa insoddisfacente, tutti questi aspetti positivi vengono a mancare e l'impatto può estendersi ben oltre la camera da letto, influenzando profondamente il benessere generale dei singoli e della coppia. Uno dei primi segni di una vita sessuale insoddisfacente è spesso una crescente distanza emotiva tra i partner; ma Il fallimento nel soddisfare i bisogni sessuali ed emotivi di entrambi i partner può generare risentimento, frustrazione e irritabilità. La mancanza di comunicazione aperta e di soluzioni adeguate può portare a un aumento dei conflitti all'interno della coppia, creando un circolo vizioso di tensione, distanza emotiva e vita sessuale insoddisfacente o assente del tutto.
Per i partner che si sentono ignorati o respinti sessualmente, l'insoddisfazione sessuale può avere un impatto devastante sulla loro fiducia e autostima. La mancanza di desiderio o di interesse da parte del partner può far sorgere dubbi su se stessi e sul valore della propria attrattività. Tutto questo aumenta il rischio di infedeltà e rottura della relazione. Anche se l'infedeltà non si verifica, la costante insoddisfazione sessuale può portare comunque alla fine della relazione, poiché i partner cercano altrove il sostegno emotivo e l'intimità che sono carenti nella loro relazione.
Esiste però un paradosso: una vita sessuale appagante nonostante la coppia non vada d’accordo. Esistono alcune coppie che, pur non andando d'accordo su molti altri aspetti della loro vita, sembrano essere gratificati dal punto di vista sessuale e si dichiarano appagati e soddisfatti. Come è possibile che ciò accada? Innanzitutto, l’intimità sessuale è slegata dall’intimità emotiva: in questi casi, le coppie non hanno bisogno della connessione mentale per avere rapporti sessuali.
In altre situazioni i rapporti sessuali fungono da compensazione e ricerca di gratificazione: la ricerca di gratificazione sessuale può servire da meccanismo di coping per affrontare lo stress e le difficoltà all'interno della coppia, in coppie in genere conflittuali. Oppure si tratta di ricerca di gratificazione fine a se stessa: un momento di piacere e soddisfazione “utilizzando” il partner a disposizione con o senza consenso, spesso in coppie in disequilibrio di lotta e potere. Può anche succedere il caso in cui si realizza una sorta di “focus sul momento presente”: durante gli incontri sessuali, le coppie, pur consapevoli delle criticità esistenti tra loro, possono concentrarsi sul momento presente, lasciando da parte i problemi e le tensioni della vita quotidiana.

09/09/2025

Specializzati con il nostro Corso Quadriennale in Psicoterapia, riconosciuto dal MUR, e acquisisci competenze cliniche e pratiche per diventare un professionista capace di accompagnare individui, coppie e famiglie nei loro percorsi di crescita e guarigione.

08/09/2025

“E’ ancora viva? Sopravvive? Serve ancora a qualcosa (..)?” si chiede Massimo Recalcati sulla Scuola nel libro “L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento”. Lo psicoanalista riflette su cosa può significare essere insegnante oggi, in una società “senza padri e senza maestri” in cui la Scuola ha perso la potenza della tradizione che la garantiva, svelandoci come sia prezioso che questo possa “far esistere nuovi mondi” e che sappia “fare del sapere un oggetto del desiderio” che mette in moto la vita e allarga il suo orizzonte.
Anche noi adleriani, sensibili a partire dalle parole del maestro Alfred Adler al tema della Scuola e della sua potenziale incisività sullo sviluppo del Sé Stile di Vita dei bambini e dei ragazzi, ci accostiamo alla visione per cui il sapere deve rappresentare una vitale espansione che vada ben oltre la trasmissione e l’assimilazione di contenuti. Sin dai primi del novecento infatti, Alfred Adler parlava della Scuola e degli insegnanti come istituzione e soggetti che devono essere capaci di mantenere vivo il rapporto tra allievo e conoscenza, vedendo in quest’ultima un espediente di relazione che sostenesse i processi di crescita dell’individuo. La bellezza dell’ora di lezione sta nel poter incontrare ed instaurare una relazione con un adulto formatore, ma ancor più educante, che introduce alla vita.
Buona ripartenza scolastica a tutti!

05/09/2025

DEEP BRAIN REPRIENTING (DBR) E DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS (PTSD) - 46

Una recente ricerca pubblicata su Psychology Today presenta i risultati preliminari del primo trial randomizzato controllato sulla Deep Brain Reorienting (DBR), una terapia emergente che interviene a livello del tronco encefalico (brainstem), sede primaria della risposta traumatica. Perché è innovativa?
• Il DBR lavora sullo shock traumatico, cioè il momento in cui le nostre aspettative percettive collidono con la realtà sensoriale dell’evento traumatico.
• Non richiede di rivivere direttamente il “grande trauma” (big T), ma utilizza trigger quotidiani come punto di accesso.
• Mira a rielaborare le sensazioni corporee iniziali di shock (tensione, tremori, vuoto corporeo), favorendo così una risoluzione profonda e una nuova percezione di sé.

I risultati dello studio (54 partecipanti con PTSD):
• Dopo 8 sedute online (90 minuti ciascuna), il 48,3% non soddisfaceva più i criteri diagnostici di PTSD.
• Al follow-up di 3 mesi la percentuale saliva al 52%.
• Riduzione dei sintomi: –36,6% subito dopo il trattamento, –48,6% a tre mesi.
• Tasso di abbandono molto basso (4,3%) rispetto ad altre terapie focalizzate sul trauma (≈18%).

Implicazioni:
Il DBR sembra promettere un’efficacia comparabile ai trattamenti gold standard, con maggiore tollerabilità. L’analisi in corso delle immagini fMRI potrà fornire ulteriori evidenze sui meccanismi neurobiologici sottostanti.
👉 In prospettiva, il DBR potrebbe costituire un prezioso strumento clinico, integrabile con le terapie tradizionali, per facilitare l’elaborazione del trauma e ridurre l’impatto dei sintomi.

Liberamente tratto e tradotto da: Lanius, R. (2025, August 28). Targeting traumatic shock with deep brain reorienting (DBR): The promising trial of an emerging trauma therapy that targets the brainstem. Psychology Today. https://www.psychologytoday.com/us/blog/ healing-from-trauma/202508/targeting-traumatic-shock-with-deep-brain-reorienting-dbr

̀

03/09/2025

SEMINARIO: L’AMORE, I SUOI DINTORNI, LE SUE PATOLOGIE
4 OTTOBRE 2025
ora 09.00-13.00

Il seminario intende fornire alcuni elementi per una valutazione psicologico-clinica della coppia, tesa a differenziare adeguatamente le situazioni di conflittualità da quelle in cui aspetti psicopatologici devono essere attenzionati. Ciò è infatti fondamentale per una corretta indicazione ai trattamenti.

Per informazioni e iscrizioni:
https://www.saiga.it/.../l-amore-i-suoi-dintorni-le-sue...

Per informazioni edallagrana@saiga.it

01/09/2025

"La capacità di amare, di investire nella vita, di creare e realizzare i nostri sogni è in dialogo costante con la nostra capacità di cercare le verità emotive, di tollerare il dolore e di affrontare il lutto.
Sebbene i nostri percorsi di guarigione differiscano, tutti iniziano dalla decisione di cercare, di aprire la porta e di camminare verso il dolore del passato, anziché di votargli le spalle. Scegliamo di affrontare la nostra eredità emotiva e di essere agenti attivi nel trasformare il nostro fato in destino.
I segreti degli altri diventano i nostri enigmi personali e i nostri segreti inevitabilmente troveranno riparo e si nasconderanno nelle mente di altri. Quanto più questi segreti sono nascosti tanto più diventiamo estranei a noi stessi, siamo tenuti in cattività, spaventati dalla libertà di conoscere e di essere conosciuti. I fantasmi del passato sono vivi nel nostro inconscio. In un certo senso siamo tutti custodi dell'indicibile.
Le cicatrici del trauma che abbiamo ereditato assumono una loro forma singolare. Come in un lavoro investigativo, la nostra coscienza segue le tracce che quei fantasmi lasciano nella nostra mente. Questa consapevolezza lentamente getta luce sul modo in cui il passato controlla e influisce su quello che siamo attualmente."

Galis Atlas, nel suo libro "L'eredità emotiva. Una terapeuta, i suoi pazienti e il retaggio del trauma" mette bene in luce come mettere fine al ciclo intergenerazionale della sofferenza significhi offrirsi la conquista della libertà di vivere la propria vita non come ripetizione o costante riparazione del passato, ma come possibilità di scrivere una nuova storia, la propria.

23/07/2025

### CONGRESSO NAZIONALE SIPI
Specchi deformanti: le narrazioni del Sé, degli altri, del mondo

24-26 OTTOBRE 2025
Parma

Ci troviamo di fronte a linee di tendenza che modificano, forse erodendo, sia le convinzioni sui principi della convivenza sia le sicurezze di molte aree professionali, incluse le nostre. Gli urti di cui
risentono le nostre certezze non vanno certo demonizzati, ma capiti, spiegati e compresi.
Il tema del Congresso, “Specchi deformanti: le narrazioni del Sé, degli Altri, del Mondo”, offre l’opportunità di costruire uno
scenario ampio che può contenere questioni di ordine teorico, di metodologia, di psicopatologia clinica e di dinamiche sociali. Non mancheranno disamine attente sull’impatto che i prodotti della
tecnologia esercitano sulle nostre percezioni della realtà, sulle abitudini personali, sui modi di stare in relazione e sulle procedure lavorative.

Per il programma completo e informazioni
https://cdn.prod.website-files.com/639ac9495d394f6706ded699/6870c1baf01c2d68b7b8d24e_specchi-deformanti%20PROGRAMMA_DEF.pdf

Per informazioni
sipi.adler1969@gmail.com

Indirizzo

Via Enzo Verrando, 10
Bordighera
18012

Telefono

+393332687785

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Oliviero Donà - Psicologo pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Oliviero Donà - Psicologo:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare