Amo l'Ospedale di Borgotaro, Vita della Valtaro

Amo l'Ospedale di Borgotaro, Vita della Valtaro Comitato permanente per difendere e migliorare l' Ospedale di Borgotaro, Vita della Valtaro Valceno

04/03/2025

La sanità nelle aree montane dell’Emilia-Romagna torna al centro del dibattito politico. Il consigliere regionale Priamo Bocchi e Franco Gandolfini, coordinatore del circolo Valtaro Valceno di Fratelli d'Italia, criticano la gestione regionale e la mancata riapertura del Punto Nascita di Borgo Val di Taro, chiuso dal 2017.

Secondo Fratelli d’Italia, la Regione avrebbe più volte promesso la riattivazione, ma le dichiarazioni dell’assessore alla Sanità Massimo Fabi e del governatore Michele De Pascale avrebbero spento ogni speranza. Bocchi denuncia anche l’aumento dell’Irpef regionale e dei ticket sui farmaci, mentre Gandolfini segnala difficoltà nei servizi sanitari locali, tra cui la mancata attivazione di posti letto di terapia intensiva e il taglio di attività ambulatoriali.

18/02/2025

Milioni di mascherine non idonee che sarebbero state vendute agli italiani: questo è quello che sta emergendo dalla . Tutto ciò è inquietante e gravissimo: Fratelli d'Italia farà emergere la verità.

18/02/2025

https://youtu.be/0or_XjXWAFQ?si=0Zf0o25Wiwo85bog
Massima attenzione! Sarebbero in atto delle truffe bancarie, da parte di finti carabinieri o finti impiegati. Contattano con un numero fisso della vostra banca, clonato, per avvertirvi di una truffa in atto. Segnalate immediatamente alle forze dell’ordine e condividete. Grazie

CIOÈ, VI SPIEGO COME METTERE DEFINITIVAMENTE IL CATENACCIO AI PUNTI NASCITA DI MONTAGNA! DOPO LA STAGIONE DEL "DITINO" A...
18/02/2025

CIOÈ, VI SPIEGO COME METTERE DEFINITIVAMENTE IL CATENACCIO AI PUNTI NASCITA DI MONTAGNA! DOPO LA STAGIONE DEL "DITINO" ALZATO, INIZIA ORA QUELLA DEL PARTO INDOLORE E SICURO PURCHÉ NON SIA FATTO IN MONTAGNA.
E questi sarebbero i difensori della Montagna?

Commissione regionale sanità.
L’intervento del consigliere Matteo Daffadà: “Finanziare il servizio civile nazionale nelle pubbliche assistenze,
incentivare i professionisti a lavorare nelle aree periferiche, rafforzare l’integrazione tra ospedali e servizi territoriali, valorizzare
il terzo settore, sostenere i progetti che rispondono ai nuovi bisogni, punto nascita a Borgotaro”.
Sono queste le proposte concrete che il consigliere Daffadà ha portato all’attenzione durante l’informativa dell’Assessore Massimo Fabi sulle
linee strategiche per il futuro del sistema sanitario regionale. “Il nostro sistema pubblico è in difficoltà - ha sottolineato Daffafà - non basta difenderlo, dobbiamo potenziare i servizi come ci chiedono i cittadini, anche con scelte coraggiose e innovative e investimenti mirati. La sanità
regionale ha garantito qualità ed eccellenza, ma non va tutto bene -
ha proseguito Daffadà, ringraziando l’assessore Fabi ed il presidente de
Pascale, che continuano a mettere al centro dell’agenda politica il
tema della montagna e dei servizi nelle aree periferiche - servono
nuove risorse. Il territorio della provincia di Parma in questi anni, come suol dirsi, ha fatto i suoi compiti in termini di riorganizzazione della rete ospedaliera. Serve ora uno scatto in avanti nella direzione di rinvigorire l’integrazione tra i servizi territoriali e ospedalieri e nella capacità di inventare nuove modalità che rispondano a una domanda di cura che cambia”. Daffadà ha posto l’accento sull’urgenza di tornare a finanziare il
servizio civile nelle pubbliche assistenze - come richiesto in una
recente interrogazione – di valorizzare il terzo settore e il volontariato che sta vivendo una crisi dovuta alla carenza di
operatori. “Senza un adeguato sostegno, rischiamo di compromettere un servizio essenziale. Serve un intervento
strutturale”. E ha poi ripreso il tema della fiscalità incentivante per i professionisti sanitari che scelgono di lavorare nei territori decentrati: “Se vogliamo che la sanità pubblica resti forte anche nei
territori più fragili, dobbiamo rendere attrattivo lavorarci. Servono
incentivi concreti per medici e operatori sanitari, così come previsto dalla Proposta di legge regionale presentata nella precedente Legislatura”. Daffadà ha affrontato anche la ferita della chiusura del
punto nascita di Borgotaro, una scelta che ha avuto un forte impatto sulla comunità: «Dobbiamo aggredire il tema, capire quali sono le soluzioni, concrete e più sicure, per accompagnare le mamme ad affrontare con sempre maggiore serenità i percorsi diagnostici e studiare una modalità di accoglienza in prossimità dei luoghi dove i
punti nascita sono attivi. Ho già avviato un dialogo con l’Assessore Fabi, che si è mostrato pienamente in sintonia con lo spirito di questa iniziativa, volta a offrire alle donne tranquillità e supporto
nella gestione della maternità”. Il consigliere ha concluso con un appello ai colleghi: “Se davvero vogliamo una sanità pubblica e di qualità dobbiamo affrontare il tema del sottofinanziamento del
sistema e per raggiungere obiettivi importanti dobbiamo muoverci
insieme”.

21/10/2024
08/03/2024
20/02/2024

Prima ignorano la tragedia delle Foibe.
Poi vogliono confermare l’onorificenza all’assassino Tito.
Questa è la sinistra Italiana

A tutti gli amici dell'ospedale di Borgotaro, Vita delle nostre Valli, Buon Anno!
31/12/2023

A tutti gli amici dell'ospedale di Borgotaro, Vita delle nostre Valli, Buon Anno!

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