27/04/2025
Erano circa 8 anni che sognavo di andare al nord dell’India, cercavo spesso su google questa imaggine, il Trayambakeshwar Temple Rishikesh, pensavo …quando vado in India lo voglio visitare, visto che eravamo a Rishikesh per 2 giorni ho insistito con la mia guida per andarci🤩e così è stato. Sono 14 piani, si va fino all’estremità in alto😅 ne è valsa la pena☺️. Mi è stato offerto in dono questo particolare braccialetto rosso. Siccome abbiamo notato che tantissimi Tibetani lo indossavano, abbiamo chiesto spiegazioni.
In realtà non si tratta di un vero e proprio bracciale, perchè è un semplicissimo filo di corda rossa, ma ha un grosso significato.
Ormai sappiamo che la cultura e la tradizione Buddhista ha come scopo quello di rendere importanti anche gli oggetti più semplici e di uso comune, è quindi logico pensare che una semplice corda fosse perfetta da poter benedire durante le Puja nei monasteri, da lasciare poi ai partecipanti come simbolo e omaggio.
Il rosso è un colore forte in tutte le culture: è energia, è compassione e forza.
La tradizione di legare un filo rosso al polso non è esclusivamente Buddhista, infatti è utilizzata anche nella cultura Induista, Ebraica e addirittura un simbolo più moderno per la battaglia contro alcune gravi malattie o simbolo di lotta femminile contro i soprusi.
Questi fili in corda vengono benedetti dai Monaci Tibetani durante le Puja (cerimonie religiose con offerte) e rappresentano una fonte di energia positiva per chi li indossa.
Non bisogna tagliarlo, ma quando si consumerà e si staccherà, sarà sufficiente sostituirlo con uno nuovo.
Come si vede nell’ultima foto ce l’ho ancora addosso 😍💚🙏🏻