
16/01/2021
viaggieviaggi 2021 - Dopo il fermo del 2020 e probabilmente anche dei primi sei mesi del 2021 la nostra incrollabile fiducia ci spinge a lavorare per programmare il primo viaggio post pandemia. Pensiamo che a fine estate la campagna vaccinale potrebbe concludersi. Questo è quello che speriamo.
Quindi agosto-settembre è il periodo nel quale programmare il nostro superviaggio.
La meta scelta è lo Zanskar (antico regno all'interno del Ladakh, India del Nord, al confine di Cina e Pakistan).
Il Paese può essere visitato solo in estate, da metà giugno a fine settembre a causa degli alti valichi per arrivarci (tutti sopra i 5.000 metri). I voli da Delhi atterrano a Leh, la capitale, a 3.600 metri.
Pensiamo di percorrere le piste che da Leh portano al monastero di Lamayuru, poi a Kargill, Padum (capoluogo dello Zanskar), poi a Darcha, in Himachal Pradesh, sulla strada Manali-Leh. Da qui verso lo Tso Kar e lo Tso Moriri, due laghi a 4.350 metri di quota per poi tornare a Leh. Montagne, vallare, ghiacciai, monasteri millenari e l'aria fine dei 5.000 metri. Durante i trasferimenti in fuoristrada faremo del trekking verso i monasteri all'interno delle valli. Basteranno i primi tre giorni a Leh e Lamayuru per acquisire il necessario acclimatamento. Tenete conto che in Ladakh si coltivano albicocche, mele e verdura anche a 4.000 metri. Le temperature a Leh di giorno superano i 25 gradi, nello Zanskar circa 22 di giorno e 10 di notte.
Al ritorno a Leh visiteremo il villaggio del Tibetan Children's Village di Choglamsar. E saliremo in minibus al Khardung Pass, 5.620 metri (il passo camionabile più alto del mondo) per poi affrontare la discesa (facoltativa) in mountain bike (affittate, e in ottimo stato). Sono 40 km, 20 di sterrato e 20 di asfalto fino ai 3.600 metri di Leh. Una discesa non ripida e con pochissimo traffico. E qualcuno potrebbe anche pensare di fare la salita.
In tutto 10/12 giorni.
Al più presto forniremo i particolari riguardo i voli, il programma definitivo e i costi.
Aldo e Nico.