Biologo Nutrizionista Dott.ssa Elisa Posa

Biologo Nutrizionista Dott.ssa Elisa Posa Nutrizione e salute

22/08/2025

Con le alte temperature tipiche di questo periodo dell’anno, garantire una corretta idratazione è fondamentale per il benessere dell’organismo. Nonostante ciò, è ancora diffusa l’idea che le bevande zuccherate o gassate siano più efficaci dell’acqua nel dissetare. In realtà, si tratta di un falso mito☝🏼

💧La sensazione di sete è regolata da precisi meccanismi fisiologici, legati alla concentrazione di acqua e sali minerali nell’organismo. Sebbene alcune bibite, grazie al gusto gradevole o alla sensazione di freschezza, possano offrire un sollievo momentaneo, non garantiscono un reale effetto reidratante.

🧃Al contrario, le bevande contenenti zuccheri semplici possono ostacolare l’idratazione: aumentando l’osmolarità del plasma, richiedono maggiore acqua per essere metabolizzate, riducendo l’efficienza del ripristino del bilancio idrico.

☕️Anche sulla caffeina persistono convinzioni errate. È spesso considerata un potente diuretico, ma le evidenze scientifiche più recenti mostrano che, a dosi moderate (circa 1–3 mg/kg di peso corporeo, ovvero 100–300 mg), non causa perdite di liquidi significative, soprattutto nei soggetti che ne fanno un uso abituale.

🔺In definitiva, l’acqua resta la scelta migliore per mantenere una buona idratazione: viene assorbita rapidamente, favorisce il riequilibrio dei liquidi corporei ed è essenziale per numerose funzioni fisiologiche, tra cui la termoregolazione, la digestione, la circolazione e la funzionalità renale.

Fonti:
👉🏼Maughan et al. Sucrose and Sodium but not Caffeine Content Influence the Retention of Beverages in Humans Under Euhydrated Conditions. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2019; 29:51-60.
👉🏼Antonio et al. Common questions and misconceptions about caffeine supplementation: what does the scientific evidence really show?. J Int Soc Sports Nutr. 2024;21:2323919.

In questi giorni, ho letto di tutto, anche informazioni sbagliate o incomplete sui sintomi del botulismo. La tossina bot...
14/08/2025

In questi giorni, ho letto di tutto, anche informazioni sbagliate o incomplete sui sintomi del botulismo.
La tossina botulinica è una neurotossina che, se ingerita tramite un alimento, può causare un'intossicazione alimentare. Essendo una neurotossina, attacca il sistema nervoso e provoca un'interruzione della trasmissione degli impulsi ai muscoli. I sintomi includono diplopia (visione doppia), visione sfocata, difficoltà a deglutire, secchezza delle fauci, vertigini, cefalea, difficoltà a camminare, paralisi dei muscoli periferici, insufficienza respiratoria e arresto cardiaco.
La somministrazione tempestiva di antitossina può salvare la vita.

Fonte dell'immagine Fondazione Veronesi

Fonte Fondazione Veronesi
14/08/2025

Fonte Fondazione Veronesi

Importanti accortezze per ridurre il rischio. Fondazione Veronesi
14/08/2025

Importanti accortezze per ridurre il rischio.
Fondazione Veronesi

28/07/2025

🍎La fibra alimentare è un insieme di sostanze che l’organismo umano non è in grado di digerire. Pur attraversando l’apparato digerente senza essere assorbita, la fibra svolge comunque importanti funzioni fisiologiche.

In base alla loro solubilità in acqua, le fibre si dividono in due categorie principali:

1️⃣Fibra solubile: si scioglie in acqua formando un gel viscoso. Si trova soprattutto in frutta, verdura e legumi.

2️⃣Fibra insolubile: non si scioglie in acqua, ma aumenta il volume delle feci e accelera il
transito intestinale. E’ presente principalmente nei cereali integrali e nei prodotti derivati.

☝🏼È importante sapere che la maggior parte degli alimenti contenenti fibra apporta entrambe le tipologie, anche se in proporzioni variabili.

03/07/2025
28/06/2025
28/06/2025

La sarcopenia è una condizione progressiva e generalizzata del sistema muscolare,
caratterizzata dalla riduzione della massa muscolare e dalla perdita di forza o funzionalità fisica. È spesso legata all’invecchiamento, ma può comparire anche in soggetti più giovani in presenza di sedentarietà, malnutrizione (per eccesso o per difetto) o malattie croniche👇🏼

L’obesità sarcopenica si verifica quando alla sarcopenia si associa un eccesso di massa
grassa. Si tratta di una condizione complessa, in cui si perde tessuto muscolare funzionale mentre si accumula grasso, anche in sedi poco visibili (come il grasso viscerale o intramuscolare).

📚Secondo uno studio pubblicato su Innovation in Aging, la sarcopenia e l’obesità agiscono in modo additivo nello sviluppo di fragilità, contribuendo entrambi al peggioramento dello stato di salute, con la perdita muscolare che incide maggiormente.

👩🏻‍🔬Un altro studio condotto su pazienti italiani con obesità severa ha identificato alcuni predittori chiave dell'obesità sarcopenica, tra cui una ridotta forza di presa della mano (Hand Grip Strength) e prestazioni inferiori nei test di cammino e di alzata dalla sedia.

Fonti:
- Álvarez-Bustos et al. Sarcopenia, Obesity, or Both. What is the dominant Variable of the Associated Risks of Sarcopenic Obesity? Innov Aging. 2025;9:igaf021.

- Cândido et al. Identifying Key Predictors of Sarcopenic Obesity in Italian Severely Obese Older Adults: Deep Learning Approach. J Clin Med. 2025;14:3069.

25/06/2025

Con l’aumento dell’incidenza di malattie croniche, restare in buona salute durante
l’invecchiamento rappresenta una sfida sempre più attuale. Secondo una recente revisione scientifica, seguire un’alimentazione ispirata alla dieta mediterranea basata su verdure, legumi, pesce e olio extravergine d’oliva è associato a una migliore qualità della vita, in
particolare nella popolazione più anziana👵🏼

I benefici di questo stile alimentare derivano da una combinazione di composti bioattivi come i polifenoli, gli omega-3 e le fibre, che aiutano a contrastare l’infiammazione cronica e a mantenere in equilibrio il microbiota intestinale. Questi effetti sono essenziali per preservare la funzionalità fisica e cognitiva con il passare degli anni✅

🍎Gran parte degli studi inclusi nella revisione ha riscontrato un legame positivo tra alta aderenza alla dieta mediterranea e maggiore benessere complessivo, soprattutto per quanto riguarda mobilità, dolore percepito e salute mentale. Ma non si tratta solo di cibo: la dieta mediterranea incoraggia anche abitudini salutari, come
mangiare in compagnia e sviluppare maggiore consapevolezza verso ciò che si consuma, rendendola una scelta sostenibile per promuovere un invecchiamento attivo e in salute.

Per scoprire di più trovi l’intero articolo nella Newsletter n°57!

Fonti👉🏼Godos et al. Mediterranean Diet and Quality of Life in Adults: A Systematic Review. Nutrients. 2025;17:577.

25/06/2025

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