
18/04/2025
➡️Protesi inversa di spalla e trattamento.
ℹ️ La protesi inversa di spalla, come suggerisce il nome, inverte le superfici dell’articolazione gleno-omerale: l’omero (il cui capo osseo è convesso) viene sostituito da uno stelo con estremità concava e nella cavità glenoidea viene inserita una componente sferica, che si articola quindi con la parte protesica omerale concava.
➡️ La protesi inversa è indicata nei seguenti casi:
* Artrosi della spalla associata a rottura dei tendini della cuffia dei rotatori.
* In sostituzione di una protesi di spalla precedentemente impiantata e che non ha avuto successo.
* Fratture complesse della spalla associate a rottura dei tendini della spalla.
* Una cuffia dei rotatori che non può più essere riparata.
🙋🏻♂️Per quanto riguarda la fisioterapia ci sono dei punti importanti di cui tener conto:
1) tutela dell’articolazione operata.
2) funzione del deltoide
3) aspettative funzionali appropriate.
📢 Di fronte ad ogni paziente, comunque, la prima cosa da fare è informarlo delle limitazioni funzionali della spalla appena operata rispetto alla controlaterale.
✅Limitazioni che comunque rendono la spalla perfettamente funzionale alle attività di vita quotidiana e risolvono le problematiche legate al dolore pre-intervento.
🔄Il ROM attivo al termine della riabilitazione, infatti, raggiunge solitamente 120° di elevazione e 30° di rotazione esterna.
⚠️ Molti elementi possono influenzare la fisioterapia post-operatoria e di conseguenza non esiste un protocollo universale.
Lo stato pre intervento dell’articolazione, dei muscoli e dei tendini; l’integrità della cuffia dei rotatori; l tipo di impianto utilizzato; il contemporaneo intervento su tendini; le complicanze intraoperatorie sono solo alcune delle cose di cui tener conto.