15/10/2024
"(Siamo) fermi ai primi passi di tante vie"
"Scoprirsi in imbarazzo. Scorci inattesi nella relazione clinica"
Training Formativo Scuola Interazionista, 11-13 Ottobre 2024 Monte Maniva Bagolino, 11-13 ottobre 2024
Training Formativo Scuola Interazionista, Monte Maniva Bagolino, 11-13 ottobre 2024
Tema: Scoprirsi in imbarazzo. Scorci inattesi nella relazione clinica
"Nonostante tutto il suo lavoro, Lily non riusciva a liberarsi della sensazione di essere guardata, giudicata... La mano esitava ogni volta che cercava di aggiungere un colpo di pennello, e ogni sguardo degli altri sembrava rubarle un pezzo di fiducia."
Siamo alla fine degli anni ’20, sull’isola Skye, al largo della costa occidentale della Scozia.
Ci sono una casa isolata, una famiglia ed un faro remoto, lontano, eppure visibile. A dar parola a questa storia è Virginia Woolf che racconta in “Gita al faro” l’esperienza di Lily Briscoe, pittrice che cerca di esprimere sé stessa per mezzo dell’arte, attraversando profondi momenti di imbarazzo e insicurezza di fronte agli sguardi degli altri.
È una lotta interiore per affermare la propria identità, per veder riconosciute parti di sé nel confronto con gli altri, ed un invito a non perdere di vista quel che fa luce e continua ad aggiungere colore.
Il viaggio continua.
È autunno 2024 e sulle vette del Monte Maniva, a circa 1800 metri di altezza, ci sono più di cento specializzandi in Psicoterapia, isolati da tutto, eppure chiaramente visibili a loro stessi e a chi li accompagna.
Il tema è lo stesso, le pennellate sono tutte diverse. Nelle diverse tonalità di verde che disegnano i contorni, c’è imbarazzo e ci sono soglie da sondare e, possibilmente, superare. Guidati dai loro conduttori, i protagonisti si inerpicano lungo sentieri nuovi, esplorano rossori e clamori, riavvolgono insicurezze prestazionali e cantano canzoni che rimettono al centro le stelle delle proprie possibilità.
In un’evoluzione crescente, i pionieri degli scenari più inediti (gli specializzandi) scoprono che l’imbarazzo non è un sasso, ma uno scambio. Scalano storie che raccontano di impacci, talvolta scivolando dentro a precipizi fatti di paure rarefatte come l’aria delle alte vette, e si ritrovano agganciati ai compagni accanto.
Chi traballa, chi si pianta a terra, chi scivola, chi si rialza. Insieme, comunque.
Tutti dentro a discorsi e sguardi nuovi, che cambiano coordinate e riflessi, dis-creando le condizioni che prima ingessavano i movimenti e le idee su di sé.
C’è in ballo – mentre si balla oppure no – tanta energia: quella di chi si va a prendere questo mestiere con tutte le proprie forze. Quello delle alte quote, che non può esistere, né resistere, senza la responsabilità della gestione dei precipizi.
Il viaggio arriva alla sua conclusione. Il faro mostra la direzione e le vette invitano ad allargare lo sguardo dicendo a tutti la stessa cosa con le parole di Vitangelo Moscarda, personaggio di “Uno, nessuno e Centomila” di Pirandello:
"(Siamo) fermi ai primi passi di tante vie".
Pronti ai “colpi di pennello” che aggiungeremo – scalando e superando tutti gli imbarazzi che incontreremo.
Chiara Maggiore
Photo Francesco Gardona
Un sentito ringraziamento ai conduttori: Daniela Baciga, Daniele Baron Toaldo, Lucia Cantafio, Giacomo Chiara, Elimiano Tatanka Busissi, Carlo Massironi, Giuseppe Scarabello, Fabio Cinque