Anche per te mamma

Anche per te mamma La cornice di riferimento del mio lavoro è la psicoterapia cognitivo comportamentale. Mi chiamo Camilla Podavini, sono psicologa e piscoterapeuta.

ANCHE PER TE vuole essere uno spazio dedicato al sostegno psicologico alla donna e alla coppia che affronta il lutto perinatale. Mi sono laureata in Psicologia Clinica a Parma nel 2005 e specializzata in Psicoterapia Cognitiva Comportamentale nel 2011 presso la scuola Asipse di Milano. Sono iscritta all’albo degli psicologi della Lombardia dal 13/02/2008 (numero di matricola 11513) e degli psicote

rapeuti dal 2012. Nel 2007 ho svolto, presso l’U.O. di Neurologia dell’azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, il Master: la valutazione neuropsicologica. Dal 2009 svolgo attività clinica, inizialmente in contesti dedicati alla presa in carico di pazienti adulti con psicopatologia, presso i cps della zona e successivamente in ambito ospedaliero approfondendo la valutazione dei disturbi dell’infanzia e adolescenza. Ad oggi mi occupo principalmente di pazienti adulti presso i miei studi di Brescia e Montichiari. Dal 2014 al 2016 ho lavorato in un Consultorio Famigliare della bassa bresciana e il relativo Servizio di Tutela Minori approfondendo la presa in carico del minore e della famiglia dal punto di vista Sistemico Relazionale. Negli anni ho approfondito diverse tecniche di rilassamento (training autogeno, rilassamento progressivo, ipnorelax) e percorsi di Mindfulness. In questo periodo sto completando la formazione inerente al trattamento del trauma con il corso di primo livello Eye Movement Desensitization and Reprocessing (associazione EMDR Italia), in passato ho svolto attività volontaria come psicologa dell’emergenza, in particolare durante le fasi successive al terremoto in Abruzzo, ha fatto seguito a questa esperienza la pubblicazione di alcuni capitoli del testo “Trama e ordito: catastrofe e riparazione. A cura di Ceri e Fioresi”. Anche se troppe volte non viene riconosciuta, la perdita di un bambino, in qualsiasi momento della gravidanza, rappresenta un lutto per la donna e per la coppia. ANCHE PER TE può aiutarti nel percorso di rielaborazione del lutto perinatale.

15/03/2022

"cosa ci faccio qui? ..questo non è il posto per me.. ho paura... qui non entra nessuno .. qui sono tutti felici mentre io soffro”

In questa fase il ricovero in ospedale comporta paura..
.paura per l’intervento, per ciò che ancora non è chiaro accadrà dal punto di vista medico.. paura per il dolore fisico e angoscia per il dolore emotivo.

In questa fase il silenzio è traumatizzante, potresti sentirti terribilmente sola, inadeguata e nel posto sbagliato. L’ospedale ti accoglie nel reparto che avresti voluto vivere con il tuo bambino e non in questo modo. Fuori dalla tua stanza ci sono sorrisi e gioia.. dentro, con te, c’è il vuoto.

Piangi, lascia uscire l’emozione e la tensione, lascia che qualcuno ti sia vicino, ti abbracci e in silenzio stia semplicemente con te. Ascolta le indicazioni mediche, il tuo corpo pian piano guarirà e , anche se oggi non ti sembra possibile, guarirà anche il tuo cuore..

23/02/2022

"...non posso tenerti con me, ma non voglio lasciarti, non posso lasciarti..."

In questa fase, la morte del bambino o della bambina portati in grembo, comporta un’intensa sensazione di ambivalenza. Da un lato si desidera non volersi separare dal proprio piccolo, dall’altro si potrebbe percepire il disagio per la presenza del figlio, o della figlia, morti all’interno del proprio corpo.

Accetta questo sentimento come un sentimento naturale, non sei una cattiva madre se senti il disagio per il corpo senza vita del tuo bambino o della tua bambina…
allo stesso tempo, accetta e permetti che questa separazione avvenga...
sarà una separazione dolorosa ma poi, anche se con fatica, ci sarà un momento in cui vi “ritroverete”, così sarete nuovamente “insieme”...
PER SEMPRE.

14/02/2022

“non sta capitando a me, non è vero...è solo un incubo...non riesco a muovermi, non riesco a pensare...”

Questa è la fase dello shock.

Quando arriva, inaspettata e brusca, la notizia della morte di quel bambino o di quella bambina portati in grembo, la prima reazione è di stordimento, incredulità, a volte calma innaturale oppure forte agitazione.
Il nostro corpo e la nostra mente cerca di negare, vuole difendersi, anestetizzare il dolore non riuscendo a tollerarlo...
La sensazione è quella di andare in pezzi.

In questa fase è necessario affidarsi a qualcuno che ci possa guidare, che ti indichi i passi e i tempi, che sappia cosa potrebbe esserti utile.
Ascolta il tuo ginecologo, la tua ostetrica o il personale medico di cui ti fidi.

In questa fase non dimenticarti di te, sforzati mangiando qualcosa e cerca di dormire.

18/01/2022

L’elaborazione del Lutto Perinatale è un percorso…

Il silenzio che accompagna la morte di un bambino portato in grembo è un silenzio pesante di solitudine.  È normale sent...
10/01/2022

Il silenzio che accompagna la morte di un bambino portato in grembo è un silenzio pesante di solitudine. È normale sentirsi sole... sole, senza il proprio bambino e sole senza la possibilità di sentire che davvero qualcuno ti capisce. È normale non sapere se ciò che stai provando è giusto o meno..
La tua solitudine può essere quella di altre madri, la tua solitudine può essere condivisa e piano piano superata.. non sei sola.. c’è un posto ance per te.. e per il tuo bambino.
**to

31/12/2021
Buone Feste! Dottoressa Camilla Podavini
24/12/2021

Buone Feste!
Dottoressa Camilla Podavini

Di fronte alla perdita di quel figlio così desiderato, pensato e così già tanto amato, non possiamo pensare che si tratt...
23/12/2021

Di fronte alla perdita di quel figlio così desiderato, pensato e così già tanto amato, non possiamo pensare che si tratti di un distacco o di una fine. Il lutto sano, sarà il tentativo e la possibilità di riorganizzare, in base a tale perdita, un nuovo legame affettivo.. un legame trasformato che prende forma dall’accettazione dell’assenza del nostro bambino.

20/12/2021

Ancora un volta, ancora una volta si fatica a capire cosa significhi.
Il gesto simbolico di queste madri e di questi padri nei confronti dei loro bimbi non viene permesso perché non viene capito.
Non si capisce che questi bambini, seppur non tenuti in braccio e coccolati come gli altri, sono esistiti, in particolare sono esistiti nel grembo delle loro madri, nei pensieri dei loro genitori e in tutti i comportamenti che i loro genitori hanno fatto pensando a questi piccoli. Anche ora, pensare di coccolarli con un albero di Natale significa per queste mamme e questi papà prendersi cura del loro bambino o della loro bambina, un gesto che non può essere negato.. un gesto che nessun uomo o donna negherebbe per un bambino.
Bresciaoggi

I genitori devono sapere che possono prendersi del tempo prima di decidere…Che il loro bambino può essere visto, che il ...
10/12/2021

I genitori devono sapere che possono prendersi del tempo prima di decidere…
Che il loro bambino può essere visto, che il suo corpo può essere sepolto o cremato…
I genitori devono sapere che vedere il loro bambino e dargli un ultimo saluto, per quanto doloroso, sarà un ricordo prezioso e li aiuterà nella rielaborazione del lutto.
**to

La memoria è il ponte tra il prima e il dopo e i ricordi sono gli ingredienti della memoria..Nel lutto perinatale i rico...
30/11/2021

La memoria è il ponte tra il prima e il dopo e i ricordi sono gli ingredienti della memoria..
Nel lutto perinatale i ricordi sono piccoli frammenti delicatissimi di una breve vita trascorsa insieme.. ricordi invisibili .. tra i più preziosi che si possano avere.
**to

Questa sera alle ore 21:30 interverrò a Teletutto per parlare di quanto accaduto al Vantiniano.Follow me!               ...
26/11/2021

Questa sera alle ore 21:30 interverrò a Teletutto per parlare di quanto accaduto al Vantiniano.
Follow me!
**to

Mi chiamo Camilla Podavini, sono psicologa e piscoterapeuta. Mi sono laureata in Psicologia Clinica a Parma nel 2005 e s...
23/11/2021

Mi chiamo Camilla Podavini, sono psicologa e piscoterapeuta.
Mi sono laureata in Psicologia Clinica a Parma nel 2005 e specializzata in Psicoterapia Cognitiva Comportamentale nel 2011 presso la scuola Asipse di Milano. Sono iscritta all’albo degli psicologi della Lombardia dal 13/02/2008 (numero di matricola 11513) e degli psicoterapeuti dal 2012.
Nel 2007 ho svolto, presso l’U.O. di Neurologia dell’azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, il Master: la valutazione neuropsicologica.
Dal 2009 svolgo attività clinica, inizialmente in contesti dedicati alla presa in carico di pazienti adulti con psicopatologia, presso i cps della zona e successivamente in ambito ospedaliero approfondendo la valutazione dei disturbi dell’infanzia e adolescenza. Ad oggi mi occupo principalmente di pazienti adulti presso i miei studi di Brescia e Montichiari.
Dal 2014 al 2016 ho lavorato in un Consultorio Famigliare della bassa bresciana e il relativo Servizio di Tutela Minori, approfondendo la presa in carico del minore e della famiglia dal punto di vista Sistemico Relazionale.
Negli anni ho approfondito diverse tecniche di rilassameno (training autogeno, rilassamento progressivo, ipnorelax) e percorsi di Mindfulness.
In questo periodo sto completando la formazione inerente al trattamento del trauma con il corso di primo livello Eye Movement Desensitization and Reprocessing (associazione EMDR Italia), in passato ho svolto attività volontaria come psicologa dell’emergenza, in particolare durante le fasi successive al terremoto in Abruzzo, ha fatto seguito a questa esperienza la pubblicazione di alcuni capitoli del testo “Trama e ordito: catastrofe e riparazione. A cura di Ceri e Fioresi”.

**to

Indirizzo

Via Delle Grazie, 4C
Brescia
25122

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