Studio di Psicologia Elpis

Studio di Psicologia Elpis Lo Studio di psicologia Elpis nasce dalla passione di due colleghe psicologhe per la ricerca di sens

17/08/2021

LE DONNE DI KABUL E I VALORI DELL’UMANITÀ
Una dichiarazione del presidente CNOP David Lazzari

Esiste un esperimento di psicologia sociale che dimostra che la persona che si fa troppo gli affari suoi, che non pratica una certa dose di altruismo collaborativo, finisce per essere isolato dal gruppo. Nessuno vuole più avere a che fare con lui perché nessuno si fida più.
Siamo abituati a vedere l’ipocrisia dell’Occidente, che da secoli ammanta di valori la difesa dei propri interessi, in passato l’esportazione del cristianesimo e più recentemente della democrazia. I governi hanno sempre rivendicato, nei fatti, la necessità di muoversi con realismo, l’esigenza di trovare equilibrio tra i principi e la forza delle cose. Però a volte il realismo può diventare cinismo e la logica degli interessi grave miopia.
Senza entrare in questioni strettamente politiche le immagini che arrivano da Kabul provocano una sensazione di vergogna, di impotenza e di rabbia. L’Occidente si è esposto in quel contesto e lo ha fatto anche in nome di diritti di libertà ed uguaglianza che dovrebbero essere patrimonio dell’umanità. Siamo ormai abituati a pensare che una religione si può condividere ma non imporre, che esiste una base minima di valori e di rispetto della dignità umana che prescinde dalle singole tradizioni e culture.
Non c’è a Kabul un conflitto tra religioni diverse, tra atei e religiosi, tra persone che credono nei valori e persone che non credono in nulla, tra chi vuole ordine e chi vuole il caos. Il conflitto è tra il rispetto per la persona e la mancanza di rispetto. L’idea che la donna, e la persona in generale, non sia portatrice di diritti e di possibilità di scelta, ma abbia solo la possibilità di uniformarsi a regole esterne decise da altri o di pagare a caro prezzo, anche con la vita, una scelta diversa.
L’orrore e l’angoscia che provocano le immagini che arrivano da Kabul deriva dal ripresentarsi di un passato che, per quel Paese, credevamo ormai superato a favore di una idea più ampia di libertà. Deriva da vedere persone che hanno il solo difetto di condividere una idea che è anche la nostra, rischiare la vita e il futuro per questa condivisione. Deriva da un Occidente che in quelle terre, dopo tanti proclami sembra non aver concluso niente, troppo guidato dai commerci e troppo poco dai valori nei quali vorrebbe riconoscersi.
Quelle immagini parlano alle nostre menti e alle nostre coscienze, anche se ci giriamo dall’altra parte. E se non ascoltiamo rischiamo molto, perché non si può credere in qualcosa a giorni alterni. Non si può difendere il valore della dignità umana (perché difendere la donna è difendere l’umanità) solo in base alla geografia.
Tutte le donne del mondo oggi sono le donne di Kabul, e tutti gli uomini devono stare al loro fianco. Ognuno di noi può fare qualcosa, facendo sentire la propria voce, per una azione della comunità internazionale, per l’immediata creazione di corridoi umanitari, per non abbandonare a se stessa le donne e la popolazione afghana.
Il CNOP e il suo CPO scriveranno oggi al presidente Draghi per chiedere la mobilitazione del Governo italiano.

05/04/2021

"Solo nei momenti di atroce disperazione, in cui si tocca il culmine della sofferenza, il nostro sforzo psicologico di trasformazione può diventare fortissimo. Prima di rinascere occorre, come si suol dire, «toccare il fondo», perché proprio in questo modo si potranno aprire gli occhi, iniziare a capire, a lottare per rinascere."

Aldo Carotenuto

La cosa più preziosa che in questo periodo possiamo fare come psicologi è cercare "un'intima connessione" e rinunciare "...
11/04/2020

La cosa più preziosa che in questo periodo possiamo fare come psicologi è cercare "un'intima connessione" e rinunciare "alle distorsioni difensive"

L'Ordine degli psicologi è l'ordine professionale che riunisce tutti gli esercitanti la professione di psicologo. È un ente di diritto pubblico a base associativa vigilato dal Ministero della Salute ed istituito ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989.

"Cari giovani, vi chiedo scusa", inizia così la lettera indirizzata agli adolescenti nei tempi del coronavirus di Matteo...
30/03/2020

"Cari giovani, vi chiedo scusa", inizia così la lettera indirizzata agli adolescenti nei tempi del coronavirus di Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano.
La lettera è una richiesta di aiuto ai ragazzi adolescenti nella gestione della difficoltà attuale e un invito a costruire, tutti insieme e dopo la fine dell'emergenza, una società migliore, meno individualista e dove la delusione e la sconfitta possano essere accettate come parte integrante del processo di crescita umana e affettiva.

Nelpaese.it, quotidiano online di Legacoop, pubblica una lettera di Matteo Lancini aperta agli adolescenti sul complicato momento che adulti e …

Indirizzo

Via Tosio 3
Brescia
25121

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Studio di Psicologia Elpis pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Studio di Psicologia Elpis:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare