
03/05/2025
Chiamata anche emozione dell'auto consapevolezza, la vergogna è un'emozione secondaria cioè appresa durante la crescita e attraverso l’interazione sociale. La proviamo quando temiamo un fallimento personale rispetto a degli standard (personali o sociali) e ci sentiamo inadeguati/fuori posto.
Quando diventa un problema?
Gli effetti disturbanti o patologici si osservano quando, per non provare vergogna (in quanto vissuta come insostenibile), arriviamo a modificare così tanto il modo in cui ci relazioniamo agli altri che finiamo con il limitare la nostra libertà di azione ed espressione - e con il sentirci sempre più sbagliati, inetti, inaccettabili e privi di valore, rinforzando l'esperienza negativa e limitante della vergogna.
In questi casi la psicoterapia può aiutare a:
- familiarizzare con la nostra vergogna, per imparare ad accoglierla e a non farci limitare da essa (es. possiamo comunque fare delle scelte diverse da alcune aspettative sociali se per noi sono importanti);
- capire le esperienze tramite cui l'abbiamo appresa (cosa ci hanno insegnato sulla vergogna gli adulti della nostra infanzia/adolescenza?), se ci sono dei traumi o dei falsi miti riguardo ad essa;
- cambiare il modo in cui gestire questa emozione, interrompendo schemi di pensiero dolorosi e disfunzionali.