17/10/2025
DAL WEB
DIMMI COSA POSTI E TI DIRÒ CHE DISTURBO DI PERSONALITÀ HAI
POST IRONICO... Ogni tanto ironizziamo un po' 🤣
Il Narcisista:
Posta solo se illuminato come una statua di marmo e rigorosamente da un’angolazione che gli restituisce il profilo “più iconico dell’universo”. Didascalia: “Non tutti possono capire la mia energia.”
Traduco io: nessuno ti sta inseguendo, tranne la tua autostima in caduta libera.
Il Borderline:
Un giorno pubblica frasi d’amore struggente, il giorno dopo cancella tutto e posta “Non ho più bisogno di nessuno.”
Nel frattempo blocca e sblocca la stessa persona sette volte. Prima di colazione.
Il Paranoide:
Scrive lunghi post contro “loro” (chiunque siano, tanto non frega niente a nessuno…).
Ogni emoji è un codice segreto, ogni like una cospirazione.
Non mette mai la localizzazione, “perché il sistema controlla tutto”.
L’Istrionico:
Ogni post è una performance teatrale.
Piange in diretta, ride in differita, e conclude sempre con “Io vi amo tutti!”.
In realtà, ama solo il tasto “like” e “visualizzazioni”.
Lo Schizoide:
Posta una volta ogni tre anni, di solito un paesaggio grigio con la scritta “…”.
Nessuno capisce mai nulla. Lui ne va fiero.
L’Ossessivo-Compulsivo:
Feed perfettamente simmetrico, colori coordinati, didascalie numerate.
Se un hashtag è fuori posto, va in crisi esistenziale e ristruttura tutto il profilo alle 3 di notte.
L’Antisociale:
Posta frasi tipo “Le regole sono per chi non ha il coraggio di infrangerle”.
Segue solo se stesso e tre armi bianche.
Commenta gli altri con un “bro, rispetto” mentre pianifica la prossima “mossa”.
Il Narcisista Maligno (livello pro):
Alterna prediche morali a selfie allo specchio.
Predica empatia, pratica manipolazione.
Il suo “buongiorno” ha lo stesso tono di una minaccia.
Il Dipendente:
Ogni post è un appello velato al partner.
Frasi tipo “Io do tutto, ma non vengo mai capito.”
Spoiler: l’altro nel frattempo è in vacanza, senza rete Wi-Fi e senza sensi di colpa. Con un altro/a ovviamente.
Conclusione clinica (un po' disperata) :
I social media sono diventati il più grande DSM interattivo della storia.
Solo che invece dei criteri diagnostici, abbiamo i filtri di Instagram.