27/02/2022
Mia figlia fa la terza media ed in questo periodo sta pensando all'elaborato da preparare per l'esame. Mi ha chiesto che argomento avevo portato io ai miei tempi, al momento non lo ricordavo. Poi in questi giorni, mentre ascoltavo le notizie sull'Ucraina,mi sono ricordata. Avevo 13 anni e mi ero messa a leggere " Niente e così sia" di Oriana Fallaci. L'avevo trovato per caso, ad una bancarella, non avevo la minima idea di chi fosse lei e delle sue idee politiche, ma l'argomento mi colpì ed essendo sempre stata una divoratrice di libri, lo lessi in un giorno, tutto d'un fiato. Parlava della guerra del Vietnam. La Fallaci, che era un'inviata di guerra, diceva questo: "dev'esserci qualcosa di sbagliato nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra. Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante, è solo una sporca tragedia, sulla quale non puoi che piangere.
Lo scrisse nel 1970. Io lo lessi 20 anni dopo. Mi sconvolse. Mi chiedevo perché l'uomo poteva arrivare a questo punto, come si potesse pensare che la guerra fosse una soluzione per risolvere un problema. All'epoca avevo 13 anni, erano gli anni 90, pensavo di essere al sicuro, e pensavo a queste cose come lontane da me, di altri tempi o altri luoghi .
Sono passati tanti anni da quella lettura. Ora so quanta verità ci fosse nelle parole delle Fallaci.
Oggi, abbiamo capito che le cose brutte non sono lontane, non appartengono agli "altri", a volte arrivano all' improvviso ed inaspettate. Altre le abbiamo sotto gli occhi, aspettano di esplodere, ma per principio di negazione, non le vogliamo vedere.
Alla paura che accomuna questi tempi e ci fa sentire impotenti, possiamo rispondere mantenendo senso critico, informandoci su quello che accade intorno a noi, oggi che non esiste più il concetto di " lontano". Interessiamoci all'altro, cerchiamo di capire. Viviamo il nostro presente riconoscendo il privilegio di vivere una vita " normale". Soprattutto focalizziamoci su quelli che sono i nostri valori: restiamo centrati su quelli, utilizzandoli come bussole per orientarci in questa difficile vita.
Posto come immagine " Guernica" di Picasso, manifesto contro gli orrori di tutte le guerre.