15/03/2024
15 Marzo 2024: Giornata del Fiocchetto Lilla - Giornata Nazionale dei Disturbi del Comportamento Alimentare
Giornata del Fiocchetto Lilla: un'occasione significativa per aumentare la consapevolezza sui disturbi del comportamento alimentare (DCA) e per promuovere il sostegno per coloro che ne soffrono, le loro famiglie e soprattutto per incentivare la prevenzione a livello comunitario. I disturbi del comportamento alimentare, tra cui anoressia nervosa, bulimia nervosa, binge eating disorder e altri, rappresentano una sfida significativa per la salute mentale e il benessere delle persone.
Di DCA si muore, è la seconda causa di morte tra gli adolescenti.
I disturbi alimentari riguardano persone con un corpo grasso e allo stesso modo persone con un corpo magro, purtroppo ancora oggi per avere una diagnosi si passa attraverso il BMI, nonostante questo sia uno strumento limitato e limitante, ed è ormai noto che anche una persona perfettamente normopeso possa avere un disturbo del comportamento alimentare.
È essenziale comprendere che i disturbi del comportamento alimentare non sono semplicemente una questione di “volere dimagrire ad ogni costo” o “controllare il peso costantemente”. Non riguarda solo ragazzine bianche ed eccessivamente magre. Sono complessi disturbi multifattoriali che coinvolgono ANCHE l’alimentazione e il rapporto con il cibo, sono influenzati da una combinazione di fattori biologici, psicologici, sociali e ambientali. Riguardano le donne ma anche no, adulti e non, straight e non, persone bianche e non.
Pertanto, è fondamentale affrontare questi disturbi con un approccio inclusivo ed olistico, che coinvolga professionisti della salute, familiari e comunità.
Oggi, prendiamo l'impegno di educare sui segni e i sintomi dei DCA, di contrastare lo stigma associato alla forma dei corpi e di promuovere l'accesso a trattamenti efficaci e supporto emotivo.
Ogni individuo che soffre di un disturbo del comportamento alimentare merita il sostegno e le risorse necessarie per intraprendere un percorso verso il recupero e il benessere.
Tuttə possiamo contribuire nel nostro piccolo con delle piccole attenzioni verso chi ci sta di fronte, sia che lo conosciamo sia che non l’abbiamo mai incontrato prima:
- Non far sentire la persona diversa: non serve sottolineare il problema.
- Non commentare l’aspetto fisico, nemmeno pensando di fare complimenti (come sei in forma, ti trovo bene, hai messo su qualche chiletto finalmente, come stai bene hai perso qualche chiletto).
- Se invitate una persona a pranzo o cena non offendetevi se vuole portarsi il pasto da casa, spesso chi soffre di un disturbo alimentare preferisce avere a disposizione un cibo che sia in grado di mangiare, se vi capita e ci sono altrə invitatə potete coinvolgerlə proponendo la stessa cosa, senza prenderla sul personale.
- Non invitate allo sforzo, questo vale anche e soprattutto per i bambini (si calcola che è possibile avere un disturbo alimentare anche a partire dagli 8 anni). “non ti alzi finché non finisci tutto ciò che hai nel piatto” è la classica frase che porta al senso di colpa facendo leva sulle emozioni negative, focalizzatevi sullo stare insieme e non sul cibo.
- Se una persona segue un regime alimentare particolare (vegetariano, senza glutine, senza lattosio, etc.) e notate un cambiamento, una scelta diversa, un’apertura verso ciò che di solito NON mangia, non sottolinearlo con frasi come “tu non puoi mangiarlo questo”: le persone sono perfettamente responsabili delle proprie scelte, soprattutto in fattore di cibo, non esiste niente che ləi possa o non possa mangiare con il vostro permesso.
Il DCA non nasce dalla sera al mattino, purtroppo viene diagnosticato ufficialmente quando è conclamato, ma esistono dei campanelli d’allarme che possono portare ad una diagnosi dopo anche 3 anni dall’inizio della patologia. I primi campanelli possono essere un cambiamento nelle quantità di cibo, un controllo metodico del peso e della forma del proprio corpo, un aumento dell’attività fisica o del lavoro che porta ad un allontanamento dalle proprie emozioni.
Il rapporto con il cibo è strettamente legato alle emozioni, anche per questo rinnovo l’invito a partecipare il 27 marzo alla serata di presentazione gratuita del progetto Mindfood_Project: “Alimentiamo la Consapevolezza” è un percorso di gruppo di 4 incontri a tema alimentazione ed emozioni.
Vi aspettiamo in via Europa 260 a Concesio BS alle 20.30.