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BRUCIORE ALLA LINGUA: SOLO FASTIDIO O SPIA DEL REFLUSSO?Domanda semplice, risposta complessa.Il bruciore alla lingua può...
12/09/2025

BRUCIORE ALLA LINGUA: SOLO FASTIDIO O SPIA DEL REFLUSSO?

Domanda semplice, risposta complessa.
Il bruciore alla lingua può sembrare un dettaglio, un disturbo da nulla. E invece, come spesso accade, i dettagli fanno la differenza.

Il reflusso gastroesofageo non si limita allo stomaco: può spingersi più in alto, fino alla bocca. E quando succede, la lingua diventa una vittima insospettata: bruciore, sapori metallici, bocca amara.

Ma attenzione: non è l’unica spiegazione possibile. Esistono altre ipotesi, dalle carenze nutrizionali alle malattie autoimmuni. Il punto è che questo sintomo va osservato, compreso, interpretato.

Perché? Perché dietro un bruciore che sembra insignificante potrebbe nascondersi una storia clinica importante.

Ne parla il dott. Nascimben in questo video:
https://youtu.be/2W5Ar0zaaHQ

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REFLUSSO e LINGUA che BRUCIA Hai mai sentito bruciore alla lingua e ti sei chiesto se possa dipendere dal reflusso?In questo episodio della nostra rubrica "...

Reflusso, intestino e 40 anni di cure senza uscitaElena, 50 anni, ha seguito il percorso che milioni di persone in Itali...
08/09/2025

Reflusso, intestino e 40 anni di cure senza uscita
Elena, 50 anni, ha seguito il percorso che milioni di persone in Italia conoscono bene: visite specialistiche, farmaci inibitori, antiacidi, procinetici, lassativi. Eppure i sintomi – gonfiore, cefalee, extrasistole, pruriti, reflusso – sono rimasti. Perché?
Perché dopo decenni di approcci “standardizzati”, una paziente resta intrappolata in un circolo vizioso di farmaci e malessere?
È possibile che la medicina continui a ridurre l’intestino a un tubo “che serve per assorbire nutrienti e fare la cacca”, trascurando invece la sua complessità di sistema neuro-immunitario?
E ancora: cosa ci dice il caso di Elena sul ruolo dell’infiammazione cronica nel legame tra intestino, cuore, cervello e perfino ormoni?

La vicenda è raccontata dal dott. Nascimben.
Una storia clinica, ma soprattutto uno spunto per interrogarsi su un sistema che a volte sembra più attento alla prescrizione che alla persona.

Per

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COMPRENDERE PER CURAREIl dott. Nascimben inaugura una serie di brevi video informativi sul tema del reflusso gastroesofa...
03/09/2025

COMPRENDERE PER CURARE

Il dott. Nascimben inaugura una serie di brevi video informativi sul tema del reflusso gastroesofageo, disturbo che coinvolge sempre più persone e spesso non viene affrontato con lo sguardo sistemico che merita.

L'episodio di oggi della rubrica “Reflusso in pillole” si interroga su una correlazione poco nota ma clinicamente rilevante: può l’ernia iatale provocare tachicardia?

Un invito alla riflessione per pazienti e professionisti.

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L’ernia iatale può davvero scatenare tachicardia? A prima vista sembrerebbe un accostamento ardito, eppure la letteratura scientifica, insieme all’esperienza...

Dietro ogni farmaco c’è più di una formula chimica.C’è una storia fatta di ricerche, di controlli, di interessi e di din...
27/08/2025

Dietro ogni farmaco c’è più di una formula chimica.

C’è una storia fatta di ricerche, di controlli, di interessi e di dinamiche che spesso rimangono invisibili a chi quei farmaci li assume. Comprendere questi retroscena non significa diffidare della scienza, ma pretendere che scienza e salute restino territori guidati da etica e trasparenza.

Con questo nuovo video aggiungiamo un tassello a un percorso di consapevolezza: non per spaventare, ma per illuminare. Non per screditare, ma per imparare a dubitare con responsabilità.

Perché solo un cittadino informato può diventare un consumatore protetto, e non un suddito della salute.

👉 Guardate il video, fatevi domande, costruite opinioni. È il primo passo verso una fiducia matura e consapevole.

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FARMACI e rigorose procedure ...SIAMO DAVVERO SICURI ?
Video Informazione

In questo video desidero affrontare un tema che riguarda tutti noi da vicino: la fiducia che riponiamo nella ricerca scientifica e nei farmaci che utilizziamo.

Sappiamo bene che ogni studio dovrebbe essere valutato con rigore dalle riviste scientifiche prima della pubblicazione. Eppure, non possiamo ignorare un fatto: le stesse riviste che dovrebbero fungere da garanti della trasparenza sono spesso finanziate dalle stesse industrie che producono quei farmaci. È un paradosso che rischia di indebolire l’attendibilità del sistema.

Lo stesso vale per i comitati etici, chiamati a tutelare la salute collettiva: troppo spesso i loro membri appartengono agli stessi ambienti di ricerca che beneficiano dei fondi. Un intreccio che solleva domande legittime sulla reale indipendenza delle valutazioni.

Non racconto queste cose per creare sfiducia, né per screditare. Al contrario: credo che solo conoscendo questi retroscena possiamo diventare cittadini più accorti, capaci di pretendere trasparenza, etica e correttezza in un ambito strategico come la salute.

Vi invito a guardare il video con attenzione e spirito critico. Non per diffidare, ma per comprendere meglio. Perché una fiducia ben riposta nasce sempre dalla consapevolezza.

BUONA VISIONE
Link al Video
https://youtu.be/AhBbBZDBWBk
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NUOVO APPUNTAMENTO DI APPROFONDIMENTO]Oggi apriamo un filone di divulgazione che ci accompagnerà nei prossimi mesi.Un pe...
21/08/2025

NUOVO APPUNTAMENTO DI APPROFONDIMENTO]

Oggi apriamo un filone di divulgazione che ci accompagnerà nei prossimi mesi.
Un percorso di conoscenza dedicato ai farmaci, alla loro funzione, ma anche a quelle zone d’ombra che raramente trovano spazio nel dibattito pubblico.

Non si tratta di diffidenza. E nemmeno di contrapposizione alla medicina. Si tratta di consapevolezza.

Perché se un farmaco diventa sinonimo di progresso, tecnologia e salvezza assoluta, senza mai interrogarsi sulla sua storia, sui dati reali, sugli effetti collaterali spesso taciuti, allora si trasforma in un atto di fede, non più in uno strumento terapeutico.

Condividiamo oggi il primo video a cura del dott. Andrea Nascimben, che indaga a fondo il tema della farmacovigilanza: il meccanismo teoricamente deputato a monitorare i farmaci una volta immessi sul mercato.
Peccato che, nella pratica, questo controllo sia spesso poco più che una formalità.

Conoscere non significa aver paura.

Prendere un farmaco, quando è necessario, è giusto.
Ma è altrettanto giusto sapere perché lo si prende, cosa comporta, e quali alternative esistono per migliorare la propria salute agendo sulle cause, non solo sui sintomi.

Vi lasciamo il collegamento al link
https://youtu.be/G9yBWUhb5uI?si=zUXSChHBTFk881_b

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Un Video, che parte con una dialettica "lenta" e controllata, per salire sempre più nel ritmo via via che si entra nel vivo dell'argomento (e nei scottanti c...

“L’ORTOPEDICO MI HA DETTO CHE DEVO MUOVERMI IL MENO POSSIBILE E CAMMINARE POCO”Uno spunto di RiflessioneIn questo caso, ...
03/08/2025

“L’ORTOPEDICO MI HA DETTO CHE DEVO MUOVERMI IL MENO POSSIBILE E CAMMINARE POCO”
Uno spunto di Riflessione

In questo caso, la donna ricevente il prezioso suggerimento, da questo ennesimo uomo di “scienza” , è una signora di 64 anni in obesità, con processi degenerativi diffusi al tratto lombare.

Anche questo signore (come pressoché tutti i suoi colleghi di branca ) dimostra di non avere, purtroppo, la benché minima informazione rispetto alle caratteristiche fondanti del Genere Homo, ovvero che l'uomo si è evoluto sulla base di stimolazioni ambientali e tra queste l’attività motoria è tra i più adattative, senza di essa non avrebbe potuto evolvere ne tantomeno sopravvivere (…IL MOVIMENTO E’ VITA diceva qualcuno …..)
Anche questo rappresentante della MEDICINA SINTOMATICO-PRESCRITTIVA sarebbe utile sapesse che il sistema locomotore ha l’assoluta priorità energetica rispetto a qualsiasi altro organo e tessuto ( ivi compreso il cervello)
e la dimostrazione di ciò è fornita dai depositi ESCLUSIVI di glicogeno che ritroviamo soltanto all’interno della muscolatura scheletrica,
firma inequivocabile della priorità che l’organismo dimostra di avere, nel dover mantenere scorte di energia pronte all’uso per poter FUGGIRE, COMBATTERE E PROCACCIARE cibo (ovvero sopravvivere …)
Non mi addentrerò, in questa sede, in complessi e affascinanti argomenti che Paleoantropologia e medicina Evoluzionistica ci suggeriscono,
mi piacerebbe solo che questi soggetti, che hanno la responsabilità della salute pubblica, andassero per un attimo OLTRE la mera articolazione ed oltre la singola attività degenerativa,
cercando di allargare la visione all’intero SISTEMA BIOLOGICO (e ai suoi motivi cardine in ambito di evoluzione ….)
Mi piacerebbe suggerire loro che le attività degenerative sono attivate, implementate e sostenute dall’infiammazione cronica di bassa entità e che, guarda caso, TUTTI i soggetti in sovrappeso/obesità dimostrano di avere
Pertanto al di là dell’aspetto del famoso “sovraccarico funzionale “ osteoarticolare, tanto caro alla medicina prescrittiva,
utile sarebbe soffermarsi, per un istante, in merito al fatto che se il paziente ha un indice di massa corporea elevato, sedentario e malnutrito, i fenomeni degenerativi che stò cercando di contrastare con continue terapie sintomatiche, NON POTRANNO MAI ESSERE RISOLTI

e continuare imperterriti ad effettuare terapie manuali, infiltrazioni e prescrivere terapie chimiche sarà come cercare di fermare l'ondata di un fiume in piena opponendo resistenza con le mani….
Purtroppo però

Fino a quando le persone continueranno credere che basterà recarsi dal medico di turno per farsi somministrare, passivamente, infiltrazioni e consumare cronicamente pozioni chimico-farmaceutiche, per risolvere

Fino a quando si preferirà credere che sia sufficiente starsene comodamente, distesi sul lettino e lasciare che sia il fisioterapista di circostanza a "risolvere" i MIEI problemi, “smanacciandomi” qua e là

i folli prescrittori, continueranno credere di essere depositari di scienza
e caparbiamente continueranno a proporvi un fallace percorso terapeutico
prima PRESCRIVENDO e poi ESTERNANDO strafalcioni inenarrabili
STUDIATE, DOCUMENTATEVI ( anche su questa pagina)
e una volta maturata CONSAPEVOLEZZA della Potenza Terapeutica della Nutrizione,
fate leva sulla vostra VOLONTA’
solo in questo modo sarete liberi di DECIDERE
e non più ostaggio di pseudo terapie
Un caro SALUTO di SALUTE
ai sempre più numerosi
INTERlocutori della pagina
Alla prossima Riflessione
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LA MAIL DELLA SETTIMANARubrica del Sabato“Buongiorno Dottore,la seguo su Facebook e vorrei il suo aiuto, soffro di reflu...
02/08/2025

LA MAIL DELLA SETTIMANA
Rubrica del Sabato
“Buongiorno Dottore,
la seguo su Facebook e vorrei il suo aiuto, soffro di reflusso dal 2006, ma da aprile di quest'anno si è scatenato il finimondo, non riesco più a mangiare;
solo poche cose e ho perso peso e continuo a perdere peso, i fastidi soprattutto alla gola sono persistenti malgrado i farmaci, mi sta rendendo la vita invalidante e anche di testa sto male.

Ormai è diventato un incubo non vivo più..

In questo periodo ho cambiato 3 gastroenterologi, fatto terapia da 20 mg 40 e 80 mg di inibitori ma nulla, stick continui durante il giorno, diete piani alimentari vari, esercizi respiratori etc etc.

Esami a non finire:
gastroscopia, tac, ecografia, analisi varie, rx deglutizione a contrasto, rx, esame otorino, laringofibroscopia.

Sto seguendo tutte le indicazioni possibili ma il reflusso, non si capisce su rigurgito o gassoso (io sinceramente il rigurgito non lo sento), bruciore/dolore alla gola, soprattutto a sinistra, sensazione di spillo in gola, dolore che arriva fino all'orecchio, secchezza in bocca e gola continua malgrado bevo moto durante il giorno, muco in gola, sensazione di soffocamente soprattutto dopo i pasti, bruciore alla bocca dello stomaco e retrosternale (non sempre soprattutto dopo i pasti). La sensazione continua di stare male, spesso presenza di pappetta in bocca, dolore ai denti.

Non so più che fare Dottore sono stressato, ho dovuto lavorare da casa perchè è diventato invalidante, ho perso da aprile 12 kg, ad oggi sto ancora male, seguo il piano alimentare di una nutrizionista (ma non sento benefici), il medico mi ha detto di togliere praticamente tutto e che probabilmente è un fattore psicosomatico.

Sto andando da una DOTT.ssa a roma per degli esercizi di respirazione e manovre che faccio da maggio tutti i giorni e che ancora non mi hanno dato beneficio...

Sono disperato Dottore non so più che fare, la mia vita è diventata un incubo, la mia famiglia sta vivendo insieme a me una tragedia !!!

La prego mi aiuti”

CURIOSITA'dalla Medicina prescrittiva In Pronto Soccorso, una paziente dichiarando dolore in area retrosternale, le vien...
31/07/2025

CURIOSITA'dalla Medicina prescrittiva

In Pronto Soccorso, una paziente dichiarando dolore in area retrosternale, le viene fatta immediatamente diagnosi per Pericardite responsabilizzando le vaccinazioni anti-Covid (peccato che non avesse fatto alcuna vaccinazione) ; prescritto brufen (non assunto dalla paziente)
Sintomatologia regredita dopo aver risolto le problematiche digestive
Un medico (molto ) di base, fa un'ardita diagnosi per Artrite Reumatoide valutando una lieve salienza ossea al quinto dito della mano dx, senza il corredo degli esami ematochimici di pertinenza ne di un Rx della mano. Le diagnostica anche la Fibromialgia poiché riferisce dolori migranti ai tessuti molli.
Un corredo sintomatologico regredito nelle settimane successive ...
Questo è per molti fare medicina ...

Il dramma, nel dramma, è che questi non sono affatto errori circoscritti a qualche medico superficialone, ma drammatica consuetudine della stragrande maggioranza della medicina ;
ardite diagnosi, batterie seriali di esami strumentali (il più delle volte afinalistici) e frettolose prescrizioni chimico-farmaceutiche ....

Questo, per LORO, è fare medicina

30/07/2025

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QUATTRO DUODENOSCOPIE, DUE COLONSCOPIE, UNA DEFECOGRAFIA, UNA IMPEDENZIOMETRIA GASTROESOFAGEA e MANOMETRIA ANORETTALEUn ...
28/07/2025

QUATTRO DUODENOSCOPIE, DUE COLONSCOPIE, UNA DEFECOGRAFIA, UNA IMPEDENZIOMETRIA GASTROESOFAGEA e MANOMETRIA ANORETTALE
Un caso Clinico.
Oggi vi racconterò di Giovanna, 44 anni , vista tramite VIDEOCONFERENZA, ha una lunghissima storia di irregolarità del tratto digerente.

In anamnesi remota mi annoto :
rettocele, ipertono sfinteriale, ostinata stitichezza e costante REFLUSSO
La Calprotectina , di 6 mesi fà era 940, ridotta a 186 in seguito a pesante terapia chimica a base di Mesalazina, 3.600 mg giornalieri (al momento della visita ancora in essere)

Gli esami alla quale la paziente si è sottoposta sono una batteria infinita : gastro-duodenoscopie, colonscopie, impedenziometrie, manometrie anorettali e l’immancabile DEFECOgrafia, una sorta di fotografia sequenziale di come si sviluppa l’atto defecatorio, l’ennesimo esempio della afinalistica paranoia medica nel voler identificare ogni singola dinamica ed ogni singolo evento molecolare….. (E DOPO? … l’ennesima prescrizione fotocopia …)

A livello intestinale riferisce di una irregolarità dell'alvo fin dall’età giovanile, e che nel corso degli ultimi 2 anni registra un progressivo peggioramento con incremento della stitichezza, presenza di muco e sangue nelle feci ( eventi questi ultimi non più presenti da alcune settimane in seguito ad utilizzo di Pentacol ad alto dosaggio)

La Mesalazina, riducendo lo stato infiammatorio a livello intestinale consente, in taluni casi, di poter ottenere una sorta di ripristino della fisiologia favorendo anche la dinamica peristaltica. Nel caso di Giovanna l’assunzione del farmaco, infatti, le consente di avere una maggiore frequenza defecatoria (quasi quotidiana) che quando non sufficiente viene integrata da un secondo ausilio chimico ; il Macrogol

A livello Gastroesofageo riferisce pirosi retrosternale, dolore interscapolare frequente, fastidio faringeo e presenza di corpo estraneo in gola.
All'ispezione del cavo orale la lingua si presenta patinata di bianco

Le emicranie / cefalee sono un altro aspetto invalidante per la paziente poiché la presentazione in area sovraorbitaria e temporale avviene in forma pressoché quotidiana soprattutto nella fase post prandiale, un aspetto che depone in forma inequivocabile quanto l’alimentazione abbia diretta pertinenza con i fenomeni cefalalgici , eppure (incredibilmente) la medicina prescrittiva il più delle volte rifiuta di fare il (palese) collegamento limitandosi a PRESCRIVERE la molecola di turno (triptani, FANS, antiemetici, procinetici, Ergot derivati, beta bloccanti, antidepressivi etc…, l’ampio arsenale consente loro di poter temporeggiare senza, ovviamente, mai risolvere…)

Alla voce pruriti/espressione dermatologiche, Giovanna riferisce di soffrire di Afte ricorrenti e intenso prurito alla cute del capo .

Sul piano uro-generale la paziente riporta di avere uno scarso flusso urinario, causa di una ridotta capacità contrattile del detrusore della vescica (il chè depone per un evidente disequilibrio neurovegetativo PARA/ORTO simpatico)

Il riposo notturno è più volte interrotto dalle frequenti minzioni

Presenta, come spesso accade nelle condizioni di cronica irregolarità dell’alvo (ovvero Neuroinfiammazione), deficit di memoria e concentrazione

Alla voce Farmaci-integratori: esoxOne (quasi quotidiano), Antidepressivo (assunto da circa 6 mesi), e Mesalazina da circa 1 anno (attualmente 3.600 mg) .
Al termine dell'Anamnesi ci congediamo con la mia consueta promessa che nei giorni seguenti sarà mia cura iunviarle il piano Terasputico Motorio-Nutrizionale
Il suo primo feedback, ricevuto a 3 settimane dall’inizio, mi riferisce di una situazione clinica solo moderatamente migliorata.

Dopo circa 6 settimane ci rivediamo sempre tramite Videoconferenza per fare il dettagliato punto della situazione .
La prima cosa che mi riporta Giovanna è :
“Naturalmente, va molto meglio rispetto a prima” , però senza pentacol mi riferisce di non riuscire ad evacuare regolarmente. Però almeno il procinetico, macrogol, non è più stato assunto da circa 1 mese.

A livello gastrico il dolore retrosternale si presenta in forma solo occasionale durante la fase notturna, ancora presente sensazione di corpo estraneo in laringe, seppur ridotta come intensità del sintomo.

Un altro significativo risultato è relativo all’aspetto cefalgico: da quando ha iniziato il percorso i fenomeni cefalalgici si sono progressivamente ridotti fino ad uno-due episodi settimanali

Le afte non presenti da alcune settimane, del prurito al cuoio capelluto dice :
“è molto diminuito rispetto a prima “

A livello uro-genetile permane la medesima condizione vescicale con una sveglia notturna, ma
“ meglio rispetto a prima che dovevo alzarmi almeno 2-3 volte per andare in bagno”

Dal punto di vista di memoria e concentrazione mi dice di aver percepito solo piccoli miglioramenti (ma questi sono risultati che si vedono solo nel medio e lungo termine; stiamo parlando di Neuroinfiammazione …)
Sul piano chimico-farmaceutico con il Pentacol , da circa 1 mese, si è iniziata una progressiva DE-escalation, passando dai 3600 mg agli attuali 1200 mg.

A distanza di circa 3 mesi, effettuiamo il secondo Controllo (sono trascorse circa 16 settimane dall’inizio del percorso terapeutico Motorio-Nutrizionale)

A livello Gastroesofageo riferisce :
“non ho più avuto reflusso, ne quella sensazione di corpo estraneo in gola che avevo da oltre un anno“

Un risultato (per taluni sorprendente) è relativo alla pressoché assenza di eventi cefalalgici da circa 1 mese, a dimostrazione della DIRETTA CORRELAZIONE esistente tra le problematiche centrali e l'aspetto digestivo(una questione EPIDEMIOLOGICAMENTE ENORME, ma incredibilmente sottovalutata …)

Per quanto concerne l’aspetto dermatologico-cutaneo, mi dice esplicitamente :
“ non ho più sofferto di prurito in testa, da almeno 1 mese, una cosa davvero insolita per me “ (non sono stati utilizzati sciampi particolari né soluzioni ad uso topico)

Della frequente urgenza minzionale mi riporta di un progressivo miglioramento ottenuto:
“mi sveglio meno la notte per urinare, percepisco di riuscire a svuotare meglio la vescica “

“Anche dal punto di vista di concentrazione mi sembra di essere migliorata, mi sento più lucida"

La questione farmaci va a coronare la magnifica clinica raggiunta fino a questo momento:
la mesalazina non è più stata assunta da circa 6 settimane . L'esame fecale, che avevo suggerito di fare, riporta la Calprotectina a 166 , ovvero un valore inferiore ai 180 registrati quando era sottoposta a pesante terapia chimica con il FANS (mesalazina)

Termina l'Anmnesi di questo nostro Secondo , ed ultimo controllo, sarà mia cura inviare, a completezza del percorso Nutrizionale, ulteriori piccoli spunti per rafforzare ulteriormente le possibili strategie nutrizionali adottabili .

Il percorso lo possiamo ormai ritenere concluso, i risultati raggiunti più che significativi, il ripristino della fisiologia pressoché integrale.

Da oggi in avanti sarà la stessa paziente a potersi gestire in piena autonomia ben sapendo che in caso di necessità , potrà sempre trovare il mio totale supporto

Al prossimo caso

Al prossimo caso cari e
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Ecco un altro tassello del puzzle.Un nuovo articolo, un altro pezzetto di quel quadro complesso che è il tema istamina e...
23/07/2025

Ecco un altro tassello del puzzle.

Un nuovo articolo, un altro pezzetto di quel quadro complesso che è il tema istamina e ammine biogene. Un terreno scivoloso, spesso banalizzato, che invece richiede attenzione, studio e soprattutto... il coraggio di non cercare risposte facili.

Grazie a questo contributo, continuiamo a costruire una visione più ampia, più completa e – soprattutto – più utile.

Potete approfondire l’argomento direttamente sul nostro blog, filtrando con la parola chiave “istamina”. Troverete una serie di articoli che affrontano l’argomento da angolazioni diverse, con un linguaggio chiaro ma mai superficiale.

Per chi crede che sapere, davvero, sia la forma più concreta di salute.
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La produzione di istamina da parte dei batteri intestinali e alimentari è influenzata dalla presenza di istidina e da una serie di fattori ambientali. Tra le ammine biogene, istamina e tiramina sono le più tossiche. Alcuni ceppi probiotici possono aumentarla, altri degradarla. Meglio quindi valuta...

Irregolarità intestinale, reflusso, cefalee ricorrenti, manifestazioni cutanee.Molti continuano a considerarli episodi i...
14/07/2025

Irregolarità intestinale, reflusso, cefalee ricorrenti, manifestazioni cutanee.
Molti continuano a considerarli episodi isolati, circoscritti ciascuno al proprio specialista e al relativo trattamento sintomatico.

Il caso clinico di Francesca, 47 anni, merita invece attenzione per la capacità di mostrare quanto un approccio sistemico possa modificare l’evoluzione di disturbi che, nel tempo, si erano consolidati in un quadro cronico.

Si tratta di una testimonianza documentata, condotta sotto osservazione continua e con riscontri clinici progressivi, che invita a riflettere sul ruolo del microbiota e sulle implicazioni, spesso sottovalutate, di uno squilibrio protratto dell’ecosistema intestinale.

La narrazione di questo percorso, curata dal dottor Nascimben, non si limita a elencare sintomi e farmaci. Propone piuttosto un’ipotesi di lavoro: che agendo sulle cause primarie – in questo caso la disbiosi intestinale – sia possibile ottenere un miglioramento non soltanto locale, ma sistemico, riducendo la necessità di politerapie farmacologiche.

Per chi fosse interessato a leggere ulteriori Casi clinici, trova ampie letture al link seguente:

https://www.sanieinformati.com/blog/categories/casi-clinici

È una lettura utile non solo per i professionisti della salute, ma per chiunque voglia comprendere con maggiore consapevolezza come i diversi distretti dell’organismo siano interdipendenti.

Chi desidera ricevere aggiornamenti e altri casi documentati può seguire la pagina del dott.Nascimben e iscriversi alla newsletter informativa su www.sanieinformati.com

IRREGOLARITÀ INTESTINALE, REFLUSSO, EMICRANIE RICORRENTI E PRURITI DIFFUSI, MA E' UN EFFETTO DOMINO ......

Un caso Clinico
Per
Oggi vi racconterò di Francesca, 47 anni, una donna che va dritto al s**o senza tanti preamboli è una donna pragmatica, vuole cercare di capire se una serie di disturbi che la perseguitano da anni possano davvero essere eventi risolvibili e i numerosi casi clinici pubblicati le hanno dato fiducia

Mi contatta tramite Videoconferenza dalla Germania , anche in quel paese le terapie che propone la medicina prescrittiva , ovviamente non cambiano:un farmaco per ogni singolo evento. Uno per accelerare-rallentare il transito intestinale, uno per inibire le (FISIOLOGICHE) secrezioni gastriche , un’altro per l’emicrania ed un altro ancora per evitare le espressioni pruriginose

Perfetto , tutto a posto …. tutto occultato alla perfezione ( o quasi….)
Ma le CAUSE di questi disturbi ?
Perchè non cominciare a fare una valutazione sistemica , iniziando a pensare che il grande e molteplice collegamento tra il MONDO ESTERNO e il nostro Sistema SELF ( il mondo interno) è il Sistema Intestinale ( non il semplice intestino) ?

Perchè non iniziare a comprendere che se il microbiota che andrò a sviluppare negli anni non è quello “congruo per l’uomo” , ovvero non è quello che per decine di millenni ci ha accompagnato (solo per citare il lasso di tempo che intercorre tra la domesticazione-addomesticamento della provenienza alimentari) , non potrà che generare una lunga serie di meccanismi disfunzionali, prima in forma loco regionale , ovvero disturbi al tratto digerente e poi inevitabilmente si ripercuoterà anche a livello sistemico (le relazioni con il microbiota non sono solo l’asse intestino-cervello, ma anche quello microbiota-reni, microbiota fegato, microbiota-pancreas, ovvero controllo metabolico lipidico e glicemico …. )

Non entrerò in questa sede nelle dinamiche dei fenomeni di autoimmunità, per ovvie ragioni, ma tutti i disordini di questa natura non sono null’altro che un estremo tentativo del sistema biologico di porre rimedio ad una cronica e sistemica invasione antigenica protratta per decadi

LUI, il sistema immunitario, non può certo restare a guardare inpassibile l'invasione del nostro mondo Self, pertanto attaccherà duramente
e se una qualche proteina esogena avrà una qualche similitudine con quella endogena, beh, poco importa, attaccherà entrambe…. Il ragionamento biologico che sottende al suo intervento è : meglio non correre il rischio di lasciare antigeni circolanti …..meglio fare pulizia ...

Scrivo questa breve esemplificazione di complessi meccanismi biologici, perché non di rado persone non abituate a ragionare in maniera sistemica si sentono indotti a scrivere commenti fuori luogo (ed inopportuni) in merito ai casi clinici che pubblico.

Ipotizzare che in un tempo così relativamente breve e agendo esclusivamente sull’aspetto nutrizionale si possano risolvere, uno dopo l’altro segni e sintomi (ovvero la malattia) nonostante il paziente si fosse recato da specialisti, luminari ed effettuato batterie infinite di esami strumentali, pare quanto meno inverosimile

Invece è esattamente così:
se ripristiniamo il microbiota nella forma più Eubiotica possibile, possiamo ripristinare un corretto rapporto tra due mondi biologici, quello Self e quello esogeno intestinale

Far questo significa generare le condizioni per un corretto rapporto biologico prima intestinale e poi sistemico.
Per esempio introdurre grandi quantità di carboidrati ( ma vale anche per le proteine animali) non genera solo disequilibri a livello microbico ma anche a livello metabolico generale, nella fattispecie epatico-insulinico.

La nostra protagonista di oggi, Francesca presenta una IBS fin dall’età giovanile (sindrome intestino irritabile da colonscopia ) e dal 2014 la condizione intestinale è andata peggiorando . Attualmente alvo accelerato con 2-3 evacuazioni con feci poltacee-diarroiche, frequente la sensazione di mancato svuotamento.

A livello Gastroesofageo, riferisce gastrite cronica dall'età di 13 anni ( “gastrite cronica psicosomatica” si legge ) . Attualmente Epigastralgia dolente alla digitopressione associata a crampi addominali, pienezza precoce e nausea nel post prandiale. La lingua si presenta patinata. Arrossamento del naso dopo i pasti.

Una EGDS di marzo 2025 (effettuata insieme alla colon ) certifica gastrite diffusa di primo grado, H-P. positiva , duodenite ma senza evidenza di celiachia. (in passato altre 2 esami ; 2000 e nel 2014)

A livello cefalgico riferisce di soffrire, puntualmente, di emicrania durante i primi giorni del ciclo con presentazione sovraorbitaria e frontale. Una condizione che si manifesta anche al di fuori del periodo mestruale associata verosimilmente alla condizione intestinale (almeno così sostiene la paziente,) con 3-4 episodi cefalalgici mensili . Emicrania associata a nausea e vertigini, fotofobia , prescritti triptani (sumatriptan)

Sul piano dermatologico-sistemico Francesca riporta:
da alcuni mesi pruriti con rossore e leggero edema su collo e zona dorsale a volte diffuse anche gambe e polsi

A livello generale è presente una condizione di cronica stanchezza

In ambito alimentare anche questa donna ha seguito alimentazionei sostanzialmente Low FODMAP, povera di fibre e priva, completamente di legumi

Al paragrafo farmaci mi annoto: terminata da 5 gg terapia a base di lucen + velamox (antibiotico per 10 gg) + trimonase 500 + iberogast , triptani all’occorrenza (mediamente 2-3 assunzioni mensili), tachipirina 2 al mese , feldene fast in occasione del ciclo , quetiapina al bisogno. vit D 1000 ui + vit K2 , .
A termine dell’anamnesi ci congediamo con la mia consueta promessa che nei giorni a seguire ricverà il piano Teraoeutico Motorio-Nutrizionale
A distanza di 3 settimane, così come previsto, ricevo il suo primo feedback”Buongiorno Dr. Nascimben,
Domani sono 3 settimane che seguo la dieta e riassumo qui di seguito la situazione attuale.

1. Effetti positivi:
- non ho più avuto né episodi di crampi allo stomaco, né di nausea o pesante stomaco eccessiva (solo leggera pesantezza/pienezza dopo un leggero pranzo al lavoro, ogni tanto).

- noto che togliendo i latticini, il glutine e riducendo notevolmente gli zuccheri mi sento più 'leggera' (oltre ad avere davvero perso 1kg ca) nelle gambe e meno gonfia nello stomaco (mi capita ora solo dopo la frutta, o i legumi di sentire gonfiore di stomaco).

- mi pare che gli episodi di emicrania si siano ridotti e i mal di testa siano meno intensi, ma è ancora presto per gioire e ho bisogno di più settimane per poterlo confermare.

2. Effetti negativi e sintomi persistenti:

- intestino: feci molli - ma NON SCARICHE DI DIARREA- ancora 2 o 3 volte al giorno.

- i primi giorni della dieta avevo una debolezza e tremore nei muscoli delle gambe e braccia. Al momento rimane una mancanza di energia che noto quando voglio correre a lungo. Vorrei allenarmi a correre di nuovo un tragitto di una maratona, ma noto che al momento mi manca l'energia necessaria.

- persiste la lingua bianca

- persiste un leggero dolore/infiammazione alla bocca dello stomaco, toccando lo stomaco

- leggera acidità mangiando salsa di pomodoro e ogni tanto leggero bruciore di stomaco e gonfiore dopo avere mangiato lenticchie. Se mangio le lenticchie sotto forma di crema/purea o polpette va meglio.

Posso usare ogni tanto il brodo vegerale senza glutammato?

Cordiali saluti e buona settimana
Francesca”

Rivedo la paziente a distanza di 6 settimane per il controllo

al collegamento trovo un volto disteso e sorridente (ha perso un pò il pragmatismo Germamico…)
A livello intestinale mi dice: “direi meglio , sono sempre 2 a volte 3 evacuazioni ma non ho più scariche diarroiche, le feci si stanno consolidando"

Sul piano gastroesofageo : “va decisamente meglio”, non più crampi a livello gastrico , né episodi di nausea. Non più arrossamento del naso. Permane ancora una leggera patinatura bianca sulla lingua (seppur in forma molto attenuata)

la cosa che più la sconvolge sono la scomparsa delle emicranie in fase extra ciclo ; due episodi in queste ultime 6 settimane, entrambe in prossimità del ciclo. Al di fuori di tale fase NESSUN EPISODIO CEFALGICO, la paziente commenta: “ è davvero incredibile, soffro di mal di testa da anni e dovevo far ricorso ai triptani almeno 2-3 volte al mese ed ora da quando ho iniziato nemmeno un episodio, al di fuori dal ciclo. Non ho piu assunto i Triptani"

I pruriti sono completate scomparsi: “ non ne ho più sofferto” , dice.

Dell’ampia gamma di farmaci assunti permane : Feldene solo durante il ciclo. Non più assunti tutti gli altri farmaci, l’antidepressivo non più assunto
Ci congediamo con il mio impegno che nei giorni successivi riceverà la Fase 2 del percorso Motorio-Nutrizionale, oramai i tempi sono maturi per dare completezza all’alimentazione adottata, la clinica ce lo suggerisce in modo inequivocabile.

la paziente deciderà se aver ancora necessità del mio apporto o se diversamente proseguire in piena autonomia

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IL MIO EXCURSUS

Un Excursus di vita

Questo magnifico albero può essere interpretato come una grande opportunità per comprendere le origini delle malattie e dunque fornire strumenti potentissimi per anticiparle e contrastarle sul piano eziologico, superando la tradizionale pratica puramente sintomatologica.

La mia presa di coscienza, in merito a quanto fosse importante considerare seriamente la nutrizione e quanto l’uso sistematico di chimica (in particolar modo quella di natura farmaceutica) potesse significativamente condurre il paziente verso una progressiva deriva di malattia è uno sviluppo avvenuto nel corso del tempo.

In un primo momento è una semplice constatazione clinica (seppur molto ricorrente) ; quasi tutti i soggetti che si presentavano in studio erano sedentari, in sovrappeso, con evidente grasso addominale, un’alimentazione dis regolata, ricca di zuccheri e cibi industriali.