
22/05/2023
Sul tema dell'alimentazione intuitiva c'è moltissima confusione, anche tra professionisti.
Non è strano: ogni volta che qualcosa fa "tendenza" la tentazione di cercare di salire sul carrozzone è alta, spesso utilizzando slogan a sproposito, che distorcono quasi completamente il messaggio iniziale. È importante ricordare invece i valori all'origine del movimento dell'intuitive eating.
Prendo ispirazione da un bellissimo articolo della Dott.ssa , che lascio nelle stories e vi invito a leggere a fondo.
Quindi, cosa non è l'intuitive eating?
1. Non è un approccio per perdere peso
2. Non è un metodo per mangiare più sano: nell’Intuitive Eating non c'è nessun obbligo morale a scegliere uno stile di vita preciso, nè tanto meno un giudizio morale o un’idea preconfezionata di salute.
3. Non è Intuitive Eating se compare la parola moderazione: la moderazione è ambivalente, perché appartiene ad un linguaggio che riconduce a un giudizio di quantità, dice: "puoi, ma non troppo", senza però specificare il “troppo” e alludendo al fatto che esista un “troppo” oggettivo.
4. Non è Intuitive Eating se ti aiuta a riconoscere la fame emotiva per eliminarla o assoggettarla a quella “fisica”.
5. Non è Intuitive Eating se si fa riferimento al BMI.
Volete scoprire cosa è quindi, l'Intuive Eating nella sua essenza?
Abbiamo dedicato una parte consistente del corso ecm "Pratiche di alimentazione gentile" proprio a questo tema, grazie al contributo prezioso di Veronica Bignetti e Francesca Tamponi
Link per il programma e l'iscrizione nella bio o nelle stories!