14/10/2025
Mancavano pochi giorni, erano gli ultimi momenti... Thor aveva capito, senza bisogno di spiegazioni...
In fondo, prendersi cura di chi qualcuno che amiamo è un atto, fatto a volte, di silenzio.
Non servono parole né gesti grandiosi, solo la capacità di restare accanto, anche quando non si può più fare nulla, vivendo la presenza come gesto d'amore.
In questi momenti, esserci smette di essere movimento e diventa pura presenza: un corpo che veglia, un respiro che si accorda a quello dell’altro.
C’è un linguaggio che gli animali conoscono ed è fatto di prossimità e rispetto, dignità e amore, amicizia e aiuto.
Non cercano di consolare, non negano la fine: semplicemente restano e vegliano come sentinelle della vita che passa il testimone alla memoria, trasformando il dolore in struggente ricordo.
La cura, allora, è questa: non impedire l’inevitabile, ma accompagnarlo con dignità e dolcezza, come si accompagna il tramonto di un giorno amato.
(“A volte, la forma più alta di amore è restare fermi accanto a chi parte.”)
dottor_ross