Il Corpo Comodo

Il Corpo Comodo Soffri di incontinenza , di reflusso , di ernie ? Posso aiutarti attraverso postura e respiro Lucia Isabella Grazioli

Si può essere soddisfatti del proprio respiro, della propria postura e dell'elasticità con cui ci muoviamo. Sentirsi comodi nel proprio corpo non è un miraggio ma una realtà facilmente raggiungibile.

23/03/2025
Comincia l’anno nuovo e di solito abbiamo tanti buoni propositi. Alcuni di questi spesso sono : dedicare più tempo per s...
05/01/2024

Comincia l’anno nuovo e di solito abbiamo tanti buoni propositi. Alcuni di questi spesso sono : dedicare più tempo per sé e magari fare qualcosa anche per gli altri.
Ed ecco allora che nasce questa iniziativa : UN RESPIRO PER EMERGENCY.
Come ? Aderendo a questa iniziativa potrai con una donazione minima di 20€ partecipare ad una lezione del metodo Feldenkrais il cui tema sarà proprio conoscere il respiro. Ti basterà un tappetino ed un piccolo spazio a casa tua.

Le lezioni Feldenkrais aiutano a farci sentire più centrati e radicati, a restare in contatto profondo con noi stessi , ci aiutano a comprendere le nostre abitudini e ci fanno scoprire nuovi e più efficienti modi di movimento , in questo caso verrà portato proprio l’accento al respiro.
Ho deciso quindi di proporti questa lezione fruibile attraverso la piattaforma ZOOM

Per iscriversi è necessario fare un bonifico a :
ENERGENCY ONG ONLUS
c/o Intesa San Paolo
IBAN : IT 65L 030 69 09606 10 00 00073 489
Causale : per Simone

Invia la copia del bonifico al numero whatsapp 3356248424 riceverai un messaggio con l’invito per collegarsi a Zoom (chi non possiede Zoom può scaricarlo gratuitamente) e le indicazioni su come si accede alla lezione.
Vi prego di iscrivervi in anticipo per potervi mandare il link

Confido che in molti aderirete a questa bella iniziativa.
Lucia Isabella Grazioli

La propriocezione (nota anche come cinestesia) è la capacità di individuare la nostra posizione nello spazio, di ogni no...
14/12/2023

La propriocezione (nota anche come cinestesia) è la capacità di individuare la nostra posizione nello spazio, di ogni nostro singolo segmento, senza guardare il nostro corpo.

Spesso le persone non hanno idea di come siano disposte nello spazio: osservano l’istruttore e, pensando di vedersi allo specchio, ritengono di aver assunto la medesima posizione.

Purtroppo a volte, anche invitati ad osservarsi effettivamente utilizzando lo specchio, non si accorgono che in realtà non sono affatto disposti come l’insegnante!

Nel corpo sono presenti nervi sensori dotati di recettori specializzati nella registrazione di:

* tensione muscolare,
* stiramento dei tendini,
* compressione delle articolazioni,
* posizione della testa in rapporto alla spinta della forza di gravità.

Questi nervi sensori si chiamano propriocettori e sono indispensabili per la coordinazione perché trasformano uno stimolo proveniente dall’ambiente esterno in un impulso nervoso che viene inviato ad una determinata regione del midollo spinale o del cervello dove potrà essere trasformato in sensazione.

Nella nostra corteccia somatosensoriale noi abbiamo mappe precise e aggiornate di tutte le nostre parti del corpo.

Aggiornate per chi le aggiorna, ovvero per chi dedica tempo ad attività che aiutino ad ascoltare il corpo.

Ma perché farlo, perché aggiornarle? Non solo perché ciò contribuisce a garantire l’equilibrio, la stabilità, la coordinazione e la corretta esecuzione dei movimenti, ma soprattutto perché aiuta a migliorare la consapevolezza sensoriale e l’ascolto di sé (di questi parleremo domani).

Come avviene tutto ciò nel Metodo Feldenkrais®?

Chi lo segue da tempo sa che è un metodo di somatico (cioè di apprendimento tramite il corpo).

Ci sono due modalità di insegnamento:

- le lezioni di gruppo - dette CAM® (Consapevolezza Attraverso il Movimento®) - dove l’insegnante dà le istruzioni di movimento e gli allievi eseguono.

La particolarità di questa modalità è che l’insegnante non mostra ciò che l’allievo deve fare, cosicché ogni allievo verrà stimolato a migliorare la propriocezione perché dovrà cercare in sé la “traduzione in movimento” della istruzione;

- Le lezioni individuali - dette IF® (Integrazione Funzionale®) - dove è l’insegnante che attraverso un tocco delicato e non invasivo muove l’allievo, portandolo a scoprire da principio i propri schemi motori e poi ad esplorarne di nuovi.

Quest’ultima modalità è molto potente e importante affinché l’allievo sviluppi la propriocezione e la consapevolezza di sé.

Moshe Feldenkrais lo sapeva bene, infatti soleva dire “ho creato le lezioni di gruppo solo dopo aver toccato centinaia di corpi” o ancora diceva a Chava Shelhav, una delle sue prime allieve, dopo una giornata di lezioni di IF: “Vedi Chava, tutto ciò che hai visto oggi, adesso dobbiamo trasformarlo in lezioni di gruppo”.

Quindi il tocco, in particolare il tocco Feldenkrais, è un potentissimo strumento per risvegliare la corteccia somatosensoriale delle persone e aggiornare la mappa del cervello.

Attraverso il tocco, l’allievo percepisce i confini del proprio corpo. Attraverso i movimenti causati dal tocco, egli o ella percepisce quali sono i suoi schemi motori, le sue abitudini posturali e può scoprirne di altre in modo da cambiare la qualità del suo movimento e quindi anche la qualità della sua vita.

Continuiamo nel post di domani.

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11 dicembre - 11° beneficioCosa vuol dire essere centrati?Sentirsi centrati è qualcosa di così lontano dalla nostra vita...
11/12/2023

11 dicembre - 11° beneficio

Cosa vuol dire essere centrati?

Sentirsi centrati è qualcosa di così lontano dalla nostra vita quotidiana, un miraggio così offuscato che faremmo prima a rispondere alla domanda opposta.

Infatti essere spesso decentrati è qualcosa di molto familiare per moltissimi di noi, vero?

Finora abbiamo parlato di corpo fisico ma qui siamo più in profondità.

Sì, spesso sperimentiamo la sensazione di avere un corpo sconnesso e questo influisce tanto sull’essere decentrati.

Ma c’è di più. Come descrivere questo stato?

Quando non ci sentiamo pienamente noi stessi, quando ci sentiamo confusi, quando non siamo contenti di noi stessi e sentiamo che non riusciamo a esprimere il nostro vero potenziale.

Quando la quotidianità diventa difficile, anche nelle cose più semplici, quando non riusciamo a tenere in mente niente, quando i pensieri sono confusi, quando non riusciamo a comunicare bene con gli altri perché per prima cosa non siamo in grado di comunicare con noi stessi, ascoltarci, capire cosa vogliamo.

Quanto ancora si può dire? Scrivi nei commenti come vivi tu il non essere centrato.

Sicuramente è una condizione che conosciamo molto bene in tanti.

Questo stato è sicuramente frutto di una mancanza di connessione fra i tre cervelli: i due antichi, rettiliano e sistema limbico, e la più giovane corteccia prefrontale.

Cosa c’entra il Feldenkrais con tutto ciò.

Beh, a meno che non si tratti di una patologia, ancora una volta la strategia è intervenire a partire dal corpo e dal movimento.

Muovendo tutte le parti del corpo e mettendole in connessione, fa attivare tutte le parti del cervello e le mette in connessione tra loro, quindi i 3 cervelli.

Il beneficio che se ne ricava è sentire che tutto torna “a posto”, una maggiore chiarezza mentale, una maggiore presenza e coscienza nel momento attuale, maggiore memoria, serenità e fierezza di sé.

11 dicembre - 11° beneficioCosa vuol dire essere centrati?Sentirsi centrati è qualcosa di così lontano dalla nostra vita...
11/12/2023

11 dicembre - 11° beneficio

Cosa vuol dire essere centrati?

Sentirsi centrati è qualcosa di così lontano dalla nostra vita quotidiana, un miraggio così offuscato che faremmo prima a rispondere alla domanda opposta.

Infatti essere spesso decentrati è qualcosa di molto familiare per moltissimi di noi, vero?

Finora abbiamo parlato di corpo fisico ma qui siamo più in profondità.

Sì, spesso sperimentiamo la sensazione di avere un corpo sconnesso e questo influisce tanto sull'essere decentrati.

Ma c'è di più. Come descrivere questo stato?

Quando non ci sentiamo pienamente noi stessi, quando ci sentiamo confusi, quando non siamo contenti di noi stessi e sentiamo che non riusciamo a esprimere il nostro vero potenziale.

Quando la quotidianità diventa difficile, anche nelle cose più semplici, quando non riusciamo a tenere in mente niente, quando i pensieri sono confusi, quando non riusciamo a comunicare bene con gli altri perché per prima cosa non siamo in grado di comunicare con noi stessi, ascoltarci, capire cosa vogliamo.

Quanto ancora si può dire? Scrivi nei commenti come vivi tu il non essere centrato.

Sicuramente è una condizione che conosciamo molto bene in tanti.

Questo stato è sicuramente frutto di una mancanza di connessione fra i tre cervelli: i due antichi, rettiliano e sistema limbico, e la più giovane corteccia prefrontale.

Cosa c'entra il Feldenkrais con tutto ciò.

Beh, a meno che non si tratti di una patologia, ancora una volta la strategia è intervenire a partire dal corpo e dal movimento.

Muovendo tutte le parti del corpo e mettendole in connessione, fa attivare tutte le parti del cervello e le mette in connessione tra loro, quindi i 3 cervelli.

Il beneficio che se ne ricava è sentire che tutto torna "a posto", una maggiore chiarezza mentale, una maggiore presenza e coscienza nel momento attuale, maggiore memoria, serenità e fierezza di sé.

Cosa aspetti? vieni a provare il Metodo Feldenkrais®️
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10 dicembre - 10° beneficioIl beneficio di oggi è strettamente legato a : la leggerezza.Ancora una volta ribadiamo che è...
10/12/2023

10 dicembre - 10° beneficio

Il beneficio di oggi è strettamente legato a : la leggerezza.

Ancora una volta ribadiamo che è possibile sentirsi ben piantati e solidi a terra e contemporaneamente leggeri come un palloncino.

Cos’è che ci rende pensanti? Che ci fa percepire come se fossimo nel pianeta sbagliato la cui forza di gravità è talmente forte da rendere difficile ogni nostro movimento?

Il nostro corpo non è fatto per subire la forza di gravità.

Lo scheletro umano è un capolavoro della Fisica che, se ben allineato, permette di trasferire tutto il peso e scaricarlo al suolo.

Cosa succede quando non c’è allineamento (cosa molto comune a tutti), se lo scheletro non è allineato, non lo sono nemmeno le articolazioni, da qualche parte ci sarà una o più articolazioni che se disallineata, porta tutto il peso che proviene da su.

Anziché trasmettere il peso, diciamo che se ne prende carico, infiammandosi e provocando dolore e, alla lunga si usura e si logora.

Quando pensiamo alle articolazioni immediatamente ci vengono in mente le ginocchia, le anche, forse le caviglie e le spalle ma... sapevi che ogni vertebra rappresenta un’articolazione?

Per cui immagina se le vertebre non sono allineate cosa può succedere, se le curve della colonna non sono ben organizzate fra loro!

La pesantezza sarà solo il primo stadio del disagio.

Poi vengono le ernie, le protusioni o gli schiacciamenti di vertebra...

E sapevi che l’osteoporosi può essere ridotta se viene ripristinato l’allineamento dello scheletro e ristabilito un rapporto efficiente con la forza di gravità?

Più si allinea lo scheletro, più i muscoli tornano a occuparsi della loro unica funzione che è il movimento e smettono di contrarsi per sostenere il peso del corpo.

Più lo scheletro si allinea, più diventiamo leggeri e leggera diventa anche la vita, perché più vivibile, più facile.

E tu, vorresti tornare a sentirti leggero?

10 dicembre - 10° beneficioIl beneficio di oggi è strettamente legato a quello di ieri: la leggerezza.Ancora una volta r...
10/12/2023

10 dicembre - 10° beneficio

Il beneficio di oggi è strettamente legato a quello di ieri: la leggerezza.

Ancora una volta ribadiamo che è possibile sentirsi ben piantati e solidi a terra e contemporaneamente leggeri come un palloncino.

Cos'è che ci rende pensanti? Che ci fa percepire come se fossimo nel pianeta sbagliato la cui forza di gravità è talmente forte da rendere difficile ogni nostro movimento?

Il nostro corpo non è fatto per subire la forza di gravità.

Lo scheletro umano è un capolavoro della Fisica che, se ben allineato, permette di trasferire tutto il peso e scaricarlo al suolo.

Lo abbiamo detto ieri, vero?

Cosa succede quando non c'è allineamento (cosa molto comune a tutti), se lo scheletro non è allineato, non lo sono nemmeno le articolazioni, da qualche parte ci sarà una o più articolazioni che se disallineata, porta tutto il peso che proviene da su.

Anziché trasmettere il peso, diciamo che se ne prende carico, infiammandosi e provocando dolore e, alla lunga si usura e si logora.

Quando pensiamo alle articolazioni immediatamente ci vengono in mente le ginocchia, le anche, forse le caviglie e le spalle ma... sapevi che ogni vertebra rappresenta un'articolazione?

Per cui immagina se le vertebre non sono allineate cosa può succedere, se le curve della colonna non sono ben organizzate fra loro!

La pesantezza sarà solo il primo stadio del disagio.

Poi vengono le ernie, le protusioni o gli schiacciamenti di vertebra...

E sapevi che l'osteoporosi può essere ridotta se viene ripristinato l'allineamento dello scheletro e ristabilito un rapporto efficiente con la forza di gravità?

Più si allinea lo scheletro, più i muscoli tornano a occuparsi della loro unica funzione che è il movimento e smettono di contrarsi per sostenere il peso del corpo.

Più lo scheletro si allinea, più diventiamo leggeri e leggera diventa anche la vita, perché più vivibile, più facile.

E tu, vorresti tornare a sentirti leggero?

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8 dicembre - 8° beneficioOrmai ti sarai reso conto che i benefici che il Feldenkrais®️ dona sono un po’ tutti collegati ...
08/12/2023

8 dicembre - 8° beneficio

Ormai ti sarai reso conto che i benefici che il Feldenkrais®️ dona sono un po’ tutti collegati fra loro.

Infatti, sebbene siano tantissimi, praticando il Metodo si riceve il pacchetto completo 🙂 e non un dono alla volta.

Possiamo affermare che questo metodo è in grado di rivoluzionare la vita di chi lo pratica assiduamente.

Dato che abbiamo parlato di tonicità e forza muscolare, di coordinazione, di flessibilità, viene da sé che anche l’equilibrio faccia parte di questo bellissimo pacchetto.

Come al solito non ci fermiamo soltanto al fisico. Sì, diventa decisamente più facile mantenere l’equilibrio sia in chi svolge attività sportiva o in chi ha problemi di stabilità e tende a sbandare ma la parola “equilibrio” abbraccia molto di più.8 dicembre - 8° beneficio

Ormai ti sarai reso conto che i benefici che il Feldenkrais®️ dona sono un po’ tutti collegati fra loro.

Infatti, sebbene siano tantissimi, praticando il Metodo si riceve il pacchetto completo 🙂 e non un dono alla volta.

Possiamo affermare che questo metodo è in grado di rivoluzionare la vita di chi lo pratica assiduamente.

Dato che abbiamo parlato di tonicità e forza muscolare, di coordinazione, di flessibilità, viene da sé che anche l’equilibrio faccia parte di questo bellissimo pacchetto.

Come al solito non ci fermiamo soltanto al fisico. Sì, diventa decisamente più facile mantenere l’equilibrio sia in chi svolge attività sportiva o in chi ha problemi di stabilità e tende a sbandare ma la parola “equilibrio” abbraccia molto di più.

8 dicembre - 8° beneficioOrmai ti sarai reso conto che i benefici che il Feldenkrais®️ dona sono un po’ tutti collegati ...
08/12/2023

8 dicembre - 8° beneficio

Ormai ti sarai reso conto che i benefici che il Feldenkrais®️ dona sono un po’ tutti collegati fra loro.

Infatti, sebbene siano tantissimi, praticando il Metodo si riceve il pacchetto completo 🙂 e non un dono alla volta.

Possiamo affermare che questo metodo è in grado di rivoluzionare la vita di chi lo pratica assiduamente.

Dato che abbiamo parlato di tonicità e forza muscolare, di coordinazione, di flessibilità, viene da sé che anche l’equilibrio faccia parte di questo bellissimo pacchetto.

Come al solito non ci fermiamo soltanto al fisico. Sì, diventa decisamente più facile mantenere l’equilibrio sia in chi svolge attività sportiva o in chi ha problemi di stabilità e tende a sbandare ma la parola “equilibrio” abbraccia molto di più.

Equilibrio emotivo, mentale, pace interiore, poter dire “finalmente sono soddisfatto/a di me” anziché sentirsi come delle schegge impazzite che sopravvivono, che subiscono la vita anziché dirigerla.

Come si arriva a questo equilibrio? Indovina un po’?

Riequilibrando e integrando quei famosi 3 cervelli di cui parliamo spesso da giorni.

Ancora una volta è quella la strada.

Non è incredibile che tutto passi sempre da lì? Non è stupefacente?

Le potenzialità del cervello, quando è tutto integrato, sono infinite.

Ti ricordi quando si diceva che utilizziamo solo il 10% del potenziale del nostro cervello?

Ebbene, le scoperte delle neuroscienze degli ultimi 30 anni hanno spostato un po’ l’asticella di questa percentuale.

E tutto questo, Moshe Feldenkrais lo aveva già capito fin dagli anni in cui mise a punto il suo Metodo.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti consigliamo di leggere proprio i suoi libri, su internet trovi tutta la bibliografia.

Un’altra lettura che ti consigliamo sono i due libri di Norman Doidge: “Il cervello infinito” e “Le guarigioni del cervello”.

Ottime letture per questi giorni di vacanza e per le prossime vacanze natalizie.

E tu, cosa fai per equilibrarti?
Raccontacelo nei commenti 👇🏼

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Indirizzo

Brescia
25127

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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Conoscimi

Sono Lucia Isabella Grazioli e dal 1985 mi occupo del benessere del corpo.Ho iniziato il mio percorso personale specializzandomi in massoterapia e conseguendo il diploma di MCB.

Con il tempo ho avuto conferma che la comunicazione mente corpo sono un tutt’uno e, dopo la lettura del libro “Rolfing” di Ida Rolf, vengo a conoscenza di un metodo che interviene sulla globalità della persona che mira a stabilire armonia ed equilibrio nella struttura corporea, attraverso il tocco e l’educazione al movimento. Decido, quindi, di partecipare al 1° corso modulare di Rolfing organizzato in Italia.

Nel 2008 conseguo l'attestato di operatore Rolfer.