Farmacia Di Paitone Gibelli

Farmacia Di Paitone Gibelli OMEOPATIA-ERBORISTERIA-FITOTERAPIA-PREPARAZIONI GALENICHE PERSONALIZZATE-INTOLLERANZE-ALLERGIE-COSMESI APERTI 7/7
364 GIORNI ALL'ANNO

Auguri di buon Natale dallo staff Farmacia Paitone
24/12/2025

Auguri di buon Natale dallo staff Farmacia Paitone

PROSTATA: UN AIUTO DALLA NATURACON PREPARAZIONI GALENICHE VEGETALI PERSONALIZZATEI disturbi prostatici sono molto comuni...
24/12/2025

PROSTATA: UN AIUTO DALLA NATURA
CON PREPARAZIONI GALENICHE VEGETALI PERSONALIZZATE
I disturbi prostatici sono molto comuni, soprattutto dopo i 50–60 anni. Quando non si tratta di patologie neoplastiche, il quadro più frequente è l’iperplasia prostatica benigna: un aumento di volume della ghiandola che può tradursi in getto debole, difficoltà a iniziare la minzione, aumento della frequenza (anche notturna), urgenza e sensazione di incompleto svuotamento. In alcuni uomini, questi sintomi possono ripercuotersi anche sulla qualità del sonno e sulla sfera sessuale, non tanto “per la prostata in sé”, quanto per la somma di fastidio, stress e infiammazione locale.
Da farmacista galenista, il mio obiettivo non è “sostituire” le terapie mediche, ma affiancare – quando ha senso – un supporto fitoterapico ben costruito, con estratti titolati e dosaggi ragionati, sempre nel rispetto del percorso clinico e sotto supervisione del medico o dell’urologo.
La nuova composizione galenica
Questa è la formula aggiornata che utilizzo come base, in capsule, con un’idea semplice: agire su più leve (androgeni/DHT, infiammazione, tono delle vie urinarie, stress ossidativo) senza caricare inutilmente il paziente di troppe sostanze.
Epilobio (Epilobium parviflorum) – 50 mg
L’epilobio è una pianta tradizionalmente impiegata nel benessere delle vie urinarie maschili. Il suo interesse sta soprattutto nella ricchezza in polifenoli e tannini, che possono contribuire a modulare lo “sfondo” infiammatorio e ossidativo che spesso accompagna i disturbi prostatici funzionali. In pratica, lo considero un ingrediente di equilibrio: non “fa miracoli”, ma può sostenere la tollerabilità e la stabilità del microambiente urinario.
Serenoa repens (Sabal serrulata) estratto secco titolato – 150 mg
È probabilmente il fitoterapico più noto per i sintomi urinari legati a IPB. La letteratura la collega a un’azione di modulazione del metabolismo degli androgeni (asse testosterone–DHT) e a un possibile contributo sul tono delle vie urinarie e sull’infiammazione locale. Non è una “finasteride vegetale” in senso stretto, ma in molti uomini può essere un coadiuvante sensato per attenuare sintomi irritativi/ostruttivi, con una tollerabilità generalmente buona.
Melograno estratto secco titolato in acido ellagico (40%) – 200 mg
Il melograno porta soprattutto una componente polifenolica ad azione antiossidante. In un’ottica prostatica lo utilizzo come supporto “di terreno”: stress ossidativo e infiammazione cronica sono spesso parte della storia biologica della prostata che invecchia. Non lo considero un ingrediente “sintomatico” immediato, ma un tassello che può avere senso nel medio periodo, specie nei profili in cui l’infiammazione di basso grado è evidente.
Pygeum africanum estratto secco – 50 mg
Il pygeum è un classico della fitoterapia urologica, spesso associato al miglioramento dei sintomi urinari (frequenza, nicturia, fastidio minzionale). Viene scelto perché può agire su componenti infiammatorie e funzionali dell’apparato urinario. In formula, lo vedo bene come “partner” della serenoa quando l’uomo riferisce soprattutto disturbo minzionale e qualità del sonno compromessa per la nicturia.
Semi di zucca estratto secco – 90 mg
I derivati dei semi di zucca sono tradizionalmente usati per il benessere urinario maschile. Il loro interesse è soprattutto funzionale: sostegno sul comfort urinario, spesso con buona tollerabilità. In una preparazione galenica rappresentano un elemento “morbido”, utile per completare il profilo senza appesantire.
Quando aggiungo anche l’ortica e sostanze antinfiammatorie
A questa composizione, in alcuni casi selezionati, aggiungo ortica (Urtica dioica, in particolare la radice). La considero utile quando il quadro suggerisce una componente di iperplasia/sintomi persistenti e si vuole rinforzare l’approccio fitoterapico senza cambiare strada.
In altri pazienti, invece, non inserisco ulteriori antinfiammatori direttamente in questa capsula, perché sono già presenti in altri preparati o integratori come
ATTENZIONE
indicazioni di prudenza
Se i sintomi sono nuovi, importanti o in rapido peggioramento, se compare sangue nelle urine, febbre, dolore significativo, oppure se c’è un PSA in valutazione, la priorità resta l’inquadramento medico.
Queste informazioni hanno finalità divulgativa e non sostituiscono diagnosi o terapia. Ogni integrazione, soprattutto in presenza di farmaci (alfa-bloccanti, anticoagulanti, terapie ormonali, ecc.), va valutata caso per caso con il medico curante o l’urologo.
dr Alberto Zampedri

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farmacia di Paitone

08/12/2025

CORDYCHAGA – L’ENERGIA DEI FUNGHI MEDICINALI E LA PROTEZIONE DELLA SOD

Ci sono momenti in cui il corpo chiede più sostegno: energia che cala, stress che si accumula, difese immunitarie meno reattive. In questi frangenti, alcune sinergie naturali possono fare davvero la differenza.

CordyChaga unisce tre funghi medicinali tra i più studiati al mondo — Chaga, Ganoderma e Cordyceps — con una caratteristica che lo rende ancora più completo:
la presenza di SOD (Superossido Dismutasi), uno degli enzimi antiossidanti più potenti prodotti dall’organismo, fondamentale per neutralizzare i radicali liberi e proteggere cellule e tessuti.

Il Chaga contribuisce a modulare la risposta immunitaria e lo stress ossidativo;
il Ganoderma (Reishi) favorisce equilibrio e adattamento;
il Cordyceps sostiene ossigenazione, energia e vitalità.
La SOD amplifica la protezione antiossidante, lavorando in sinergia con i funghi e completando l’azione del complesso.

Una formulazione pensata per chi desidera un supporto naturale su energia, resilienza, immunità e protezione cellulare.

Per info e ordini → vedi primo commento👇

26/11/2025

GIOVEDI 27 NOVEMBRE
LA FARMACIA RISPETTERA' I SEGUENTI ORARI:
DALLE 8,30 ALLE 13,00 E DALLE 15,00 ALLE 19,30
CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO

17/11/2025
LINK PER ACQUISTO NEL PRIMO COMMENTO
05/11/2025

LINK PER ACQUISTO NEL PRIMO COMMENTO

IL BUTIRRATO: IL SEGRETO DELL'EUBIOSI INTESTINALEL'intestino è il nostro secondo cervello. Da lui dipende l'equilibrio d...
02/11/2025

IL BUTIRRATO: IL SEGRETO DELL'EUBIOSI INTESTINALE

L'intestino è il nostro secondo cervello. Da lui dipende l'equilibrio dell'intero organismo: sistema immunitario, metabolismo, umore, energia e perfino la qualità della pelle.
Quando la flora batterica è in armonia — condizione chiamata eubiosi — tutto funziona meglio. Ma stress, farmaci, diete squilibrate e infiammazione cronica possono rompere questo equilibrio, portando alla disbiosi .

Uno dei principali segni di eubiosi è la corretta produzione di butirrato , un acido grasso a catena corta (SCFA) che i nostri batteri “buoni” — in particolare Faecalibacterium prausnitzii , Roseburia spp. e Eubacterium rectale — producono fermentando le fibre vegetali.

PERCHÉ IL BUTIRRATO È COSÌ IMPORTANTE

Il butirrato è il nutrimento principale delle cellule intestinali (colonociti).
Aiuta a ripararle, mantiene integra la barriera mucosa e impedisce che tossine e batteri passino nel sangue.
Riduce l'infiammazione sistemica modulando le vie di NF-κB, stimola la produzione di muco protettivo e rafforza la giunzione tra le cellule epiteliali.
Agisce come molecola epigenetica, modulando l'espressione genetica attraverso l'inibizione delle HDAC.
Migliora la sensibilità insulinica e il metabolismo dei lipidi, favorendo al tempo stesso la produzione di serotonina intestinale e quindi un miglior tono dell'umore e un ritmo di sonno-veglia più regolare.

QUANDO IL BUTIRRATO MANCA

Una flora intestinale impoverita da antibiotici, stress o una dieta povera di fibre riducono la capacità dell'organismo di produrlo.
Questo squilibrio porta spesso a gonfiore, infiammazione, colon irritabile, digestione lenta, calo energetico, ipersensibilità alimentare, disturbi cutanei e alterazioni immunitarie.

RIPRISTINARE L'EUBIOSI

Il ritorno alla eubiosi richiede un approccio integrato e personalizzato.
Occorre stimolare la produzione naturale di butirrato attraverso prebiotici mirati , come inulina, FOS e arabinogalattani, che nutrono selettivamente i ceppi produttori di SCFA.
È utile inserire probiotici specifici in grado di favorire la fermentazione benefica, associandoli a postbiotici o al butirrato microincapsulato , come nel protocollo Butibioma Farmacia Paitone , studiato per ristabilire la barriera intestinale, ridurre l'infiammazione locale e sostenere l'asse intestino-cervello.

Una dieta antinfiammatoria , ricca di verdure, polifenoli e omega-3, insieme a una corretta gestione dello stress e al rispetto del ritmo circadiano, sono elementi fondamentali per favorire il riequilibrio del microbiota.
In molte persone risulta utile anche un percorso di Reset Intestinale , mirato a detossificare e ricostruire gradualmente la flora batterica.

L'associazione con molecole come la PEA (Palmitoiletanolamide) , che agisce sul tono neuroinfiammatorio e sulla regolazione del dolore viscerale, amplifica gli effetti del butirrato, contribuendo a ristabilire una condizione di equilibrio profondo e benessere sistemico.

Ritrovare la eubiosi intestinale significa migliorare tutto il sistema: intestino, cervello, pelle, energia e difese.
Il butirrato non è solo un metabolita, ma un vero messaggero di salute: il ponte biochimico tra microbiota e benessere globale.
Sostenere la sua produzione o integrarlo correttamente — come nel Butibioma Farmacia Paitone , in sinergia con PEA e Reset Intestinale — rappresenta oggi una delle strategie più efficaci per riequilibrare l'organismo e ripartire dall'interno.

FONTI

Louis P, Flint HJ. Nat Rev Microbiol . 2017;15:529–541.

CananiRB et al. Curr Opin Gastroenterolo . 2011;27:1–8.

Furusawa Y et al. Natura . 2013;504:446–450.

Dalile B et al. Nat Rev Gastroenterol Hepatol . 2019;16:461–478.

Gao Z et al. Diabete . 2009;58:1509–1517.

Boffa LC et al. Ris. cella esp . 1978;113:51–56.

📍Farmacia Paitone – Dott. Alberto Zampedri
Via Italia 55/A – Paitone (BS)
☎️Tel. 030 691 796
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FUNGHI MEDICINALI: IL POTERE NASCOSTO DELLA NATURA PER IMMUNITÀ, ENERGIA E LONGEVITÀI funghi medicinali sono una delle p...
02/11/2025

FUNGHI MEDICINALI: IL POTERE NASCOSTO DELLA NATURA PER IMMUNITÀ, ENERGIA E LONGEVITÀ

I funghi medicinali sono una delle più potenti risorse che la natura ci mette a disposizione. Non si limitano a fornire nutrienti, ma agiscono come veri e propri modulatori biologici, in grado di riequilibrare i sistemi di regolazione dell’organismo.

Le loro azioni si articolano su più livelli:
• Riequilibrio immunitario (Th1/Th2): i β-glucani sostengono la sorveglianza immunitaria potenziando la risposta Th1 e riducendo l’iperattivazione Th2 tipica di infiammazione cronica e allergie.
• Attività delle cellule NK e difesa anti-infettiva: maggiore capacità dell’organismo di riconoscere e neutralizzare cellule infettate o trasformate.
• Sinergia con le terapie oncologiche: in Giappone e Cina, composti come PSK (Coriolus) e Lentinan (Shiitake) sono registrati come farmaci e utilizzati in oncologia adiuvante.
• Supporto metabolico ed energetico: principi attivi come la cordicepina del Cordyceps attivano vie mitocondriali e migliorano la bioenergetica cellulare.
• Neuroprotezione: erinacine ed hericenoni dell’Hericium stimolano la produzione di NGF (Nerve Growth Factor), favorendo plasticità e rigenerazione nervosa.
• Protezione cardiovascolare e antiossidante: steroli, ergosterolo ed ergotioneina contribuiscono a ridurre lo stress ossidativo, proteggere i vasi e modulare i lipidi.

Grazie a questa ricchezza di molecole bioattive — β-glucani, triterpeni, nucleosidi, steroli, polifenoli, amminoacidi rari — i funghi medicinali rappresentano strumenti unici per sostenere salute, longevità e resilienza.

TRAMETES (CORIOLUS) VERSICOLOR

Componenti attivi principali
• Polisaccaride-K (PSK).
• Polisaccaropeptide (PSP).
• β-glucani complessi.

Meccanismi d’azione
• Attivazione dei recettori Dectin-1 e TLR2.
• Potenziamento linfociti T e NK.
• Rimodellamento del microbiota intestinale.

Evidenze cliniche
• Ampie meta-analisi in carcinoma gastrico e colorettale: PSK migliora sopravvivenza globale e libera da malattia.
• PSP: incremento immunoglobuline e riequilibrio del microbiota in volontari sani.

LENTINULA EDODES (SHIITAKE)

Componenti attivi principali
• Lentinan (β-1,3;1,6-glucano).

Meccanismi d’azione
• Attivazione macrofagi, NK e cellule T.
• Modulazione Th1 e citochine effettrici.

Evidenze cliniche
• Studi multicentrici: aumento significativo della sopravvivenza in pazienti con carcinoma gastrico trattati con chemioterapia più Lentinan.
• Miglioramento della qualità di vita.

GANODERMA LUCIDUM (REISHI)

Componenti attivi principali
• Acidi ganoderici e altri triterpeni.
• β-glucani.

Meccanismi d’azione
• Potenziamento di CD3+, CD4+ e NK.
• Modulazione di NF-κB e MAPK.

Evidenze cliniche
• Studi clinici: incremento della risposta immunitaria in pazienti oncologici.
• Benefici su fatigue, benessere e qualità del sonno.

GRIFOLA FRONDOSA (MAITAKE)

Componenti attivi principali
• D-fraction e MD-fraction (β-glucani).
• Proteoglucani.
• Steroli.

Meccanismi d’azione
• Attivazione NK, macrofagi e T citotossiche.
• Induzione di IL-1, IL-6, TNF-α, IFN-γ.
• Azione sinergica con chemioterapia.

Evidenze cliniche
• Studi di fase II: risposte parziali e stabilizzazioni in tumori solidi refrattari.
• Incremento attività NK e miglioramento della qualità di vita.
• Effetti positivi su parametri metabolici (glicemia e pressione).

HERICIUM ERINACEUS (LION’S MANE)

Componenti attivi principali
• Hericenoni (frutto).
• Erinacine (micelio).

Meccanismi d’azione
• Stimolazione della sintesi di NGF.
• Azione neuroprotettiva e supporto della plasticità neuronale.

Evidenze cliniche
• RCT in soggetti con Mild Cognitive Impairment: miglioramento delle funzioni cognitive.
• Studi recenti: benefici su umore e capacità mnemoniche.

AGARICUS BLAZEI (ABM)

Componenti attivi principali
• β-glucani ramificati.
• Proteoglucani.
• Steroli.

Meccanismi d’azione
• Potenziamento NK e riequilibrio Th1/Th2.
• Modulazione di IL-6 e TNF-α.

Evidenze cliniche
• Pazienti oncologici: miglioramento parametri immunitari e qualità di vita.
• Studi pilota: riduzione marker infiammatori in sindrome metabolica.

CORDYCEPS (C. SINENSIS, C. MILITARIS)

Componenti attivi principali
• Cordicepina.
• Adenosina.
• Polisaccaridi.

Meccanismi d’azione
• Attivazione AMPK, miglioramento bioenergetica mitocondriale.
• Aumento resistenza fisica.
• Modulazione immunitaria.

Evidenze cliniche
• RCT: incremento VO₂max e tempo di resistenza allo sforzo.
• Miglioramento parametri immunitari in adulti sani.

POLYPORUS UMBELLATUS

Componenti attivi principali
• Polisaccaridi (PUP).
• Polyporusteroni (steroli).

Meccanismi d’azione
• Azione diuretica naturale.
• Supporto linfodrenante e renale.

Evidenze cliniche
• Studi clinici orientali: riduzione degli edemi e miglioramento drenaggio.
• Attività antifibrotica documentata in modelli sperimentali.

INONOTUS OBLIQUUS (CHAGA)

Componenti attivi principali
• Polisaccaridi (IOPS).
• Triterpeni (inotodiolo, lanostani).
• Betulina e acido betulinico.

Meccanismi d’azione
• Azione antiossidante.
• Modulazione immunitaria.
• Effetti metabolici protettivi.

Evidenze cliniche
• Studi clinici: riduzione dello stress ossidativo e miglioramento della risposta immunitaria.

PLEUROTUS OSTREATUS

Componenti attivi principali
• Pleuran (β-glucano).
• Ergosterolo.
• Ergotioneina.

Meccanismi d’azione
• Potenziamento NK e macrofagi.
• Effetti antiossidanti e immunitari.

Evidenze cliniche
• RCT: riduzione delle infezioni respiratorie ricorrenti in bambini e atleti.

PHELLINUS LINTEUS

Componenti attivi principali
• Polisaccaridi.
• Fenoli (hispolon).
• Triterpeni.

Meccanismi d’azione
• Modulazione immunitaria.
• Attività antinfiammatoria e antiossidante.

Evidenze cliniche
• RCT: miglioramento dei parametri immunitari con estratti standardizzati.

I funghi medicinali sono alleati strategici per la salute integrata. Ogni specie possiede un profilo unico di componenti bioattivi, ma tutte condividono la capacità di:
• Rafforzare l’immunità equilibrando la bilancia Th1/Th2.
• Potenziare la sorveglianza naturale dell’organismo tramite cellule NK.
• Agire in sinergia con terapie oncologiche, sostenendo sopravvivenza e qualità di vita.
• Supportare energia e metabolismo, migliorando performance e resilienza.
• Proteggere il sistema nervoso e cardiovascolare grazie a molecole antiossidanti e neurotrofiche.
• Promuovere longevità e resilienza biologica con un approccio naturale, ma scientificamente documentato.

Riferimenti e studi:

TRAMETES (CORIOLUS) VERSICOLOR — PSK/PSP

Aree cliniche documentate (selezione ampia)
1. Gastrico (adiuvante: OS/DFS ↑ – meta-analisi). 2) Colon-retto (adiuvante). 3) Polmone (segnali in sottogruppi). 4) Stimolo risposta a chemio/radio (tasso di risposta ↑). 5) Supporto immunitario (T, NK) in terapia attiva. 6) Pre/Probiotico sul microbiota (PSP). 7) Recupero leucocitario post-chemio. QoL in oncologia. 9) Sinergia con fluoropirimidine e platini (reti di meta-analisi). 10) Riduzione recidive in setting post-operatorio (studi storici giapponesi).
Riferimenti: meta-analisi e studi IPD/clinici su PSK e Lentinan; PSP su microbiota e immunità. 

LENTINULA EDODES (SHIITAKE) — LENTINAN

Aree cliniche documentate
1. Gastrico avanzato (OS ↑ con Lentinan + chemio: IPD meta-analisi). 2) Gastrico resecato (sottogruppi). 3) QoL in oncologia. 4) Recupero immunologico (NK/CD4+). 5) Potenziamento risposta a chemio (endpoint compositi). 6) Controllo sintomatologico (fatigue/appetito) in alcuni studi. 7) Possibile beneficio su eventi correlati a infezioni in immunodepressi (segnali). Effetti su citochine Th1 in vivo. 9) Potenziamento ADCC (preclinico clinicamente correlato). 10) Sinergie con platini/taxani (dataset asiatici).
Riferimenti: IPD meta-analisi e revisioni cliniche su Lentinan. 

GANODERMA LUCIDUM (REISHI)

Aree cliniche documentate
1. Oncologia: ↑ probabilità di risposta a chemio/radio (aggiunta a schema standard). 2) Miglioramento indici immunitari (CD3+, CD4+, NK). 3) QoL/fatica. 4) Benessere/sleep. 5) Sintomi correlati a terapia (segnali). 6) Supporto convalescenza. 7) Markers infiammatori (pilot). Benessere in soggetti anziani (non oncologici) (pilot). 9) Co-adiuvanza in infezioni virali stagionali (segnali). 10) Modulazioni metaboliche leggere (pilot).
Riferimenti: Cochrane e review con RCT. 

GRIFOLA FRONDOSA (MAITAKE)

Aree cliniche documentate
1. Oncologia avanzata (fase II: risposte/stabilizzazioni con D-fraction). 2) ↑ attività NK in pazienti oncologici. 3) QoL in trattamento attivo. 4) Supporto ematologico (segnali). 5) Sindrome metabolica: miglioramento parametri glicemici (pilot). 6) Pressione arteriosa (pilot). 7) Potenziamento di risposta immunitaria vaccinale (segnali). Controllo sintomi menopausali/metabolici (segnali). 9) Infezioni ricorrenti basse vie (case-series). 10) Sinergie con chemioterapici (traslazionale con ricaduta clinica).
Riferimenti: serie cliniche e studi controllati storici (Nanba/Kodama) e review. (Letteratura clinica meno robusta rispetto a PSK/Lentinan; qui segnali multipli). (Fonti classiche; disponibili su banche dati specialistiche.)

HERICIUM ERINACEUS (LION’S MANE)

Aree cliniche documentate
1. MCI: RCT con miglioramento cognitivo. 2) Umore/ansia (pilot). 3) Neuropatie periferiche (segnali). 4) Funzione cognitiva in adulti sani (pilot). 5) Sleep/benessere psico-fisico (questionari validati, pilot). 6) Neurotrofismo (NGF: translazionale con correlati clinici). 7) Funzioni esecutive (pilot). IBS/disbiosi (segnali con estratti ricchi in polisaccaridi). 9) Supporto in nebbia cognitiva post-terapia (segnali). 10) Neuroprotezione in aging (programmi multimodali).
Riferimenti: RCT MCI e follow-up clinici. 

AGARICUS BLAZEI / A. SUBRUFESCENS (ABM)

Aree cliniche documentate
1. Oncologia (ginecologica): ↑ NK e QoL in chemioterapia. 2) Oncologia: modulazione immunitaria in pazienti in trattamento (diversi setting). 3) Sindrome metabolica: CRP/marker infiammatori ↓ (pilot). 4) Allergopatie/AD (segnali in piccoli trial). 5) Infezioni ricorrenti (segnali). 6) Fatigue da malattia (questionari). 7) Recupero post-chemio (parametri immunitari). Supporto epatico (enzimi, segnali). 9) Microbiota (pilot). 10) QoL in remissione oncologica (studi prospettici).
Riferimenti: RCT in oncologia ginecologica; studi prospettici su QoL. 

CORDYCEPS (C. SINENSIS/CS-4; C. MILITARIS)

Aree cliniche documentate
1. Performance: VO₂max e TTE ↑ (RCT blend con C. militaris). 2) Anziani: miglioramento performance (CS-4). 3) Immunità in adulti sani: profilo citochinico/linfocitario favorevole (pilot). 4) Fatigue in convalescenza (questionari). 5) T2D: segnali su glicemia/trigliceridi (trial piccoli). 6) CKD: funzioni renali (dataset cinesi). 7) COPD/nazionali: tolleranza allo sforzo (pilot). Recupero atleta (sottostudi). 9) Markers ossidativi (pilot). 10) Funzione endoteliale (segnali).
Riferimenti: RCT performance (C. militaris/PeakO2), CS-4 in anziani. 

PLEUROTUS OSTREATUS — PLEURAN

Aree cliniche documentate
1. Bambini con RRTIs: ↓ infezioni respiratorie (RCT). 2) Immunomodulazione complessa in età pediatrica (linfociti/Ig). 3) Adulti/atleti: ↓ URTI in stagione fredda (trial). 4) NK ↑ (esiti immunitari). 5) Assenteismo scolastico/lavorativo ↓ (endpoint pragmatici). 6) Infezioni post-stress (atleti endurance) ↓. 7) Co-adiuvanza in allergopatie (segnali). Microbiota/mucose (razionale + segnali). 9) Marker infiammatori (pilot). 10) Benessere respiratorio riferito (questionari).
Riferimenti: RCT pediatrici e trial controllati su pleuran. 

POLYPORUS UMBELLATUS

Aree cliniche documentate / emergenti
1. Diuretico/linfodrenante (isolamento dei costituenti attivi: polyporusteroni). 2) Edemi da stasi: riduzione sintomi (report clinici asiatici). 3) Supporto renale (tradizionale + sperimentale). 4) Nefropatie con ritenzione idrica (case-series). 5) Epatopatie con accumulo di liquidi (segnali). 6) Linfedema post-chirurgico (off-label, segnalazioni cliniche). 7) Cistiti recidivanti (razionale drenante). Dismicrocircolo/arti inferiori (segnali). 9) Sinergia con fitoterapici drenanti (pratica clinica). 10) Profilo di sicurezza buono in cicli brevi.
Riferimenti: isolamento costituenti diuretici e review recente (2025). 

INONOTUS OBLIQUUS (CHAGA)

Aree cliniche documentate / emergenti
1. Antiossidante potente (biomarcatori ossidativi ↓). 2) Modulazione immunitaria (citokine pattern). 3) Supporto metabolico (glicemia/lipidi: segnali). 4) Benessere gastrointestinale (polisaccaridi prebiotici). 5) QoL in affaticamento cronico (segnali). 6) Dermatologia infiammatoria (uso topico/tradizionale). 7) Protezione epatica (markers sperimentali → piccoli studi). Supporto in convalescenza infettiva (segnali). 9) Sinergia con polifenoli dietetici (razionale). 10) Comfort articolare (marker infiammatori: segnali).
Riferimenti: review e studi su IOPS/triterpeni (umanI limitati). 

PHELLINUS LINTEUS

Aree cliniche documentate / emergenti
1. Aumento parametri immunitari (RCT). 2) QoL in soggetti con infezioni ricorrenti (segnali). 3) Dermatologia infiammatoria (topici/ingestione: pilot). 4) Supporto respiratorio stagionale (segnali). 5) Marker antiossidanti ↑. 6) Profilo citochinico favorevole (pilot). 7) Convalescenza post-terapia (questionari). Effetti su glicemia/lipidi (pilot). 9) Invecchiamento immunitario (segnali). 10) Potenziale co-adiuvanza oncologica (letteratura preclinica + piccoli trial).
Riferimenti: RCT immunitari/ tollerabilità; meccanicistica su hispolon. 

NOTE FINALI (rigore clinico)
• Le aree cliniche sopra elencate includono sia endpoint duri (OS/DFS con PSK/Lentinan) sia endpoint funzionali (immunità, QoL, VO₂max, URTI).
• Per PSK/Lentinan la prova è di livello meta-analisi/RCT con migliaia di pazienti in oncologia. 
• Per Reishi/Pleuran/Cordyceps esistono RCT su outcome clinici (risposta a terapia, URTI, performance). 
• Per ABM/Maitake/Polyporus/Chaga/Phellinus gli esiti sono eterogenei: combinano RCT piccoli, studi controllati, prospettici e pilot; utili come coadiuvanti, con prudenza metodologica.

RCT : Randomized Controlled Trial, studio clinico randomizzato e controllato.

Puoi trovare i vari funghi medicinali singoli o gli integratori che contengono dei mix nella sezione
Prodotti della farmacia di Paitone qui sotto

https://www.farmaciainfinita.com/catalogo/Catalogo-Prodotti/I-NATURALI-del-Dr.-Zampedri-/c/188.html

SOSTANZE NATURALI E CERVELLO?COME PREVENIRE MALATTIE NEURODEGENERATIVE E DECLINOCOGNITIVO🧠 HERICIUM, BACOPA E ASHWAGANDH...
02/11/2025

SOSTANZE NATURALI E CERVELLO?
COME PREVENIRE MALATTIE NEURODEGENERATIVE E DECLINO
COGNITIVO

🧠 HERICIUM, BACOPA E ASHWAGANDHA: UN MIX NEUROPROTETTIVO BASATO SU EVIDENZE

un mix galenico personalizzato può essere utile come coadiuvante nelle strategie di supporto neuropsichiatrico e neurodegenerativo, soprattutto in protocolli integrativi.

La ricerca più recente sta evidenziando il potenziale di tre sostanze naturali — Hericium erinaceus, Bacopa monnieri e Withania somnifera (Ashwagandha) — come supporto integrato nelle condizioni neurodegenerative, nei disturbi dell’umore e nello stress cronico.

🔬 HERICIUM ERINACEUS (Lion’s Mane)
• Meccanismo chiave: stimola NGF e BDNF grazie a erinacine e hericenoni, promuovendo plasticità sinaptica e neurogenesi.
• Evidenze:
• Modelli preclinici: protezione neuronale dallo stress ossidativo, riduzione ROS, up-regolazione SOD, CAT, GSH, HO-1 e HSP70 [Chong 2019; BMC Complement Med Ther 2020].
• Studi clinici: 4–8 settimane di supplementazione hanno ridotto sintomi ansiosi e depressivi in soggetti con stress cronico o in menopausa [Nagano et al., Biomed Res 2010; Nutrients 2023].
• Target clinici: disturbi cognitivi lievi, ansia/depressione, supporto neurodegenerativo (Alzheimer, Parkinson, neuropatie).

🌿 BACOPA MONNIERI
• Meccanismo chiave: bacosidi → potenziamento colinergico, riduzione stress ossidativo, modulazione monoaminergica.
• Evidenze cliniche: miglioramento memoria e velocità di elaborazione in trial randomizzati su adulti e anziani [Stough et al., Psychopharmacol 2001; Peth-Nui et al., Evid Based Complement Alternat Med 2012].
• Target clinici: deficit cognitivi legati all’età, stress ossidativo, prevenzione neurodegenerativa.

🌱 ASHWAGANDHA (Withania somnifera)
• Meccanismo chiave: withanolidi → modulazione GABAergica, riduzione cortisolo, azione antinfiammatoria e adattogena.
• Evidenze cliniche: riduzione significativa di stress, ansia e insonnia in RCT (Sharma et al., Indian J Psychol Med 2018; Lopresti et al., Medicine 2019).
• Studi recenti mostrano effetto sinergico con Bacopa in modelli neuronali (formulazione ST-65) con miglioramento metabolismo energetico e riduzione stress ossidativo [PubMed 39683490, 2024].

🔗 SINERGIA NEL MIX GALENICO
• Complementarietà:
• Hericium → stimolo neurotrofico e rigenerativo.
• Bacopa → memoria, funzioni cognitive, antiossidante.
• Ashwagandha → resilienza psico-fisica, riduzione cortisolo, protezione neuronale.
• Prospettiva integrata: un mix galenico personalizzato può essere studiato come coadiuvante nelle strategie di supporto neuropsichiatrico e neurodegenerativo, soprattutto in protocolli integrativi.

📑 RIFERIMENTI SELEZIONATI
• Chong P.S. et al. Therapeutic Potential of Hericium erinaceus for Depressive Disorder. Int J Mol Sci. 2019.
• Nagano M. et al. Reduction of depression and anxiety by 4 weeks Hericium erinaceus intake. Biomed Res. 2010.
• Friedman M. Chemistry, Nutrition, and Health-Promoting Properties of Hericium erinaceus. J Agric Food Chem. 2015.
• Stough C. et al. The chronic effects of an extract of Bacopa monniera (Brahmi) on cognitive function in healthy human subjects. Psychopharmacol. 2001.
• Sharma A. et al. Efficacy and Safety of Ashwagandha Root Extract in Insomnia and Anxiety. Indian J Psychol Med. 2018.
• PubMed 39683490 (2024): Impact of Bacopa monnieri & Withania somnifera formulation ST-65 on SH-SY5Y neurons.

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