Studio Psicopedagogico Bresso

Studio Psicopedagogico Bresso Lo Studio Psicopedagogico dispone di professionisti esperti nell'età evolutiva e adulta.

L’ingresso al nido rappresenta una tappa evolutiva di grande rilevanza, sia per il bambino che per i suoi genitori. Si t...
30/07/2025

L’ingresso al nido rappresenta una tappa evolutiva di grande rilevanza, sia per il bambino che per i suoi genitori. Si tratta di un momento di transizione che comporta la separazione dalle figure di riferimento primarie e l’inizio dell’esperienza in un contesto relazionale e sociale nuovo.
Questa fase può attivare vissuti emotivi intensi, che meritano di essere riconosciuti e accolti con attenzione e consapevolezza da parte degli adulti di riferimento (genitori ed educatori).
È prioritario che il genitore si ponga in ascolto delle emozioni del proprio figlio, legittimando e offrendo contenimento affettivo. La possibilità per il bambino di sentirsi compreso, riconosciuto e accolto nelle sue manifestazioni emotive rappresenta un fattore protettivo. Questo consente di trasmettere al bambino l’idea che ciò che sta provando è normale e che, con il tempo, si raggiungerà un nuovo equilibrio.
Alcuni suggerimenti utili per accompagnare il bambino nel processo di ambientamento:
•Coinvolgere attivamente il bambino nei preparativi.
•Stabilire routine per favorire un senso di sicurezza e continuità.
•Salutare sempre il bambino in modo chiaro e rassicurante, informandolo su chi verrà a riprenderlo e sulle attività previste dopo il ricongiungimento.
•Rassicurarlo sulla presenza mentale dei genitori anche durante la loro assenza fisica, ad esempio dicendogli che verrà pensato anche durante l’orario lavorativo.
•Mantenere un atteggiamento di fiducia nei confronti della struttura educativa e del personale.
•Essere consapevoli che, anche dopo una fase iniziale positiva, potrebbero emergere segnali di rifiuto o disorientamento rispetto alla frequenza al nido. Si tratta di una reazione del tutto fisiologica, che va accolta con empatia e accompagnata con pazienza.
L’ambientamento non è un processo lineare, ma un percorso che richiede tempo, ascolto e flessibilità.

L’Afasia Primaria Progressiva si tratta di un’afasia su base degenerativa, presente in un contesto di buona conservazion...
21/07/2025

L’Afasia Primaria Progressiva si tratta di un’afasia su base degenerativa, presente in un contesto di buona conservazione delle altre funzioni cognitive.

Allo stato attuale esistono 3 forme di Afasia Primaria Progressiva che condividono la caratteristica fondamentale di un progressivo disturbo del linguaggio, a carattere selettivo almeno nelle fasi iniziali del disturbo, che non determina una significativa riduzione dell’autonomia funzionale se non per gli aspetti direttamente mediati dal linguaggio.

Anche se esistono evidenze di effetti positivi della riabilitazione del linguaggio nelle PPA (Henry et al., 2018), la natura progressiva della sindrome può causare una difficoltà all’accesso dei pazienti ai servizi di logopedia a causa di un atteggiamento negativo che spesso conduce a situazioni di isolamento e di depressione.

Gli obiettivi a livello riabilitativo, scelti dopo un’accurata osservazione e valutazione logopedica, potranno essere:

- il recupero linguistico in senso stretto (deficit conseguente a lesione cerebrale nelle aree del linguaggio);

- il miglioramento della comunicazione (alterata a causa del deficit linguistico);

- il ripristino della partecipazione sociale (ridotta per le difficoltà di comunicazione);

- la promozione del benessere (che risente della carenza di interazioni sociali).

Per ulteriori informazioni, contatta info@studiopsicopedagogicobresso.com

Oggetto semplice e colorato, nelle mani di una terapista della neuropsicomotricità, il CERCHIO diventa uno spazio educat...
09/07/2025

Oggetto semplice e colorato, nelle mani di una terapista della neuropsicomotricità, il CERCHIO diventa uno spazio educativo ricco di possibilità.

👉 Perché lo usiamo in terapia?
Perché il cerchio contiene, delimita, orienta.
Aiuta i bambini a esplorare regole, confini e relazioni in modo attivo e sicuro.

📍 con un cerchio un bambino può:
🔹 creare percorsi e giochi di movimento
🔹 apprendere concetti spaziali (dentro/fuori; vicino/lontano)
🔹 rappresentare case, tane, isole... con fantasia e creatività
🔹 superare ostacoli e condividere lo spazio
🔹 sviluppare la coordinazione motoria, le prassie e la concentrazione

Per i bambini in terapia, può rappresentare un rifugio, un punto di riferimento, un luogo simbolico dove sentirsi capaci, riconosciuti e liberi di esprimersi.

Non tutti i bambini manifestano un interesse precoce per il libro. Tuttavia, l’introduzione di libri sensoriali, fin dal...
30/06/2025

Non tutti i bambini manifestano un interesse precoce per il libro. Tuttavia, l’introduzione di libri sensoriali, fin dalla primissima infanzia, può costituire un’opportunità fondamentale per stimolare l’esplorazione, promuovere l’attenzione condivisa e sostenere lo sviluppo linguistico e relazionale.

I libri sensoriali sono strumenti ideali per accompagnare i bambini nella scoperta del mondo attraverso i sensi, adattandosi alle diverse età e bisogni.
✅ Libri di cartone: Possono avere pagine con dei fori/finestrelle che stimolano la curiosità e la coordinazione occhio-mano.
✅ Libri tattili: Utilizzano materiali eterogenei (velluto, carta abrasiva, feltro...) per attivare canali sensoriali diversi, rinforzando la discriminazione tattile e, talvolta, quella olfattiva.
✅ Libri sonori: dotati di pulsanti che riproducono suoni ambientali o versi di animali, promuovono l’attenzione uditiva selettiva e la connessione tra immagine e referente sonoro.
✅ Libri impermeabili: in plastica, galleggiano e sono perfetti per il bagnetto. Facili da manipolare anche con le mani bagnate.

A chi sono adatti?
Bambini piccoli (6-7 mesi)�Perfetti per favorire l’esplorazione sensoriale e l’attenzione condivisa. A questa età i bambini hanno ancora bisogno di manipolare, mettere in bocca, sb****re, aprire e chiudere le pagine, senza soffermarsi troppo sulle immagini.
Bambini più grandi (18-24 mesi):
✔️ Se non mostrano ancora interesse per la lettura, i libri sensoriali sono un ottimo strumento per attirarli e coinvolgerli.
✔️ Se è presente un ritardo del linguaggio, questi libri favoriscono l’emergere delle prime parole attraverso stimoli uditivi, tattili e visivi.

A seguito di un'attenta valutazione del bambino o del ragazzo con Funzionamento cognitivo limite è consigliabile avviare...
27/06/2025

A seguito di un'attenta valutazione del bambino o del ragazzo con Funzionamento cognitivo limite è consigliabile avviare un percorso di potenziamento cognitivo, con l'obiettivo di sostenere e implementare la partecipazione del bambino o del ragazzo sia nella vita scolastica che sociale.
Attraverso un percorso di trattamento costruito sulla base dei punti forza e debolezza del minore coinvolto, sarà possibile arricchire le capacità cognitive carente, supportare gli apprendimenti scolastici e incrementare la motivazione e l’autostima.
Nei bambini e nei ragazzi con questo tipo di funzionamento essenziale diviene l’esercizio ripetuto, il richiamo continuo a concetti concreti, il bisogno di pause frequenti e la definizione di piccoli e raggiungibili obiettivi.
Come in tutte le prese in carico che vedono coinvolti i minori, fondamentale sarà inoltre la creazione di una salda rete tra la famiglia, la scuola e lo specialista al fine di accompagnare il bambino o il ragazzo verso il raggiungimento della massima autonomia possibile.

☀️ 𝐄𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐧𝐨𝐢𝐚: 𝐮𝐧'𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚!Durante l’estate, i bambini hanno più tempo libero… e spesso dicono “Mi annoi...
17/06/2025

☀️ 𝐄𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐧𝐨𝐢𝐚: 𝐮𝐧'𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚!

Durante l’estate, i bambini hanno più tempo libero… e spesso dicono “Mi annoio!”.
Ma la noia non è un nemico: è uno spazio fertile per la creatività, l’autonomia e lo sviluppo delle competenze emotive e cognitive.

🌱Diamo loro il tempo di annoiarsi. E di inventare, esplorare, crescere.

La terapia logopedica é un percorso che non si limita alle sole sedute con il professionista, ma richiede un coinvolgime...
09/06/2025

La terapia logopedica é un percorso che non si limita alle sole sedute con il professionista, ma richiede un coinvolgimento attivo della famiglia per essere davvero efficace.
Genitori e caregiver hanno un ruolo fondamentale nel rinforzare e generalizzare le competenze linguistiche del bambino nella vita quotidiana. Le attività domestiche, il gioco, la cucina o la lettura diventano occasioni preziose per esercitare il linguaggio in contesti reali.
È importante anche promuovere l’autonomia del bambino e sostenere la sua motivazione con un atteggiamento positivo e incoraggiante. Ascoltare attivamente, mostrarsi partecipi e creare un ambiente emotivamente sicuro aiuta il bambino a sentirsi compreso e a comunicare con fiducia.
La collaborazione tra famiglia e logopedista è centrale: confrontarsi, partecipare e dedicare anche pochi minuti al giorno ad attività specifiche può fare una grande differenza.
Ogni gesto quotidiano può diventare un’opportunità di apprendimento efficace e naturale.

Per approfondire l’argomento continua a leggere l’articolo dedicato sul nostro sito.

Il sostegno alla genitorialità.La genitorialità è un processo evolutivo che coinvolge dimensioni affettive, educative e ...
03/06/2025

Il sostegno alla genitorialità.

La genitorialità è un processo evolutivo che coinvolge dimensioni affettive, educative e relazionali complesse.

Durante il percorso di crescita dei figli, è normale che i genitori si confrontino con incertezze, cambiamenti emotivi e nuove esigenze.
Il sostegno alla genitorialità ha l’obiettivo di accompagnare le famiglie offrendo spazi di ascolto, consulenza e supporto, utili a favorire il benessere psicologico e relazionale dell’intero nucleo familiare.

📍 Interventi individuali o di gruppo, incontri tematici, percorsi educativi e clinici: ogni proposta è calibrata sui bisogni specifici di ciascuna famiglia, in un’ottica di prevenzione, cura e promozione delle competenze genitoriali.

La didattica nei bambini con Funzionamento Intellettivo Limite prevede un approccio personalizzato e individualizzato ch...
19/05/2025

La didattica nei bambini con Funzionamento Intellettivo Limite prevede un approccio personalizzato e individualizzato che possa tenere conto delle esigenze specifiche di ciascuno.
Occorre utilizzare un insieme di strategie che favoriscano l’apprendimento attraverso la concretezza e la chiarezza dei contenuti (mappe, esempi concreti, esperimenti, supporti visivi, ecc…).
È necessario, inoltre, prevedere tempi di esecuzione più distesi e personalizzati, nonché la suddivisione del compito in parti più piccole (task analysis).
È fondamentale favorire e stimolare l’autonomia di organizzazione, pianificazione ed esecuzione. Attraverso l’acquisizione di autonomia è possibile potenziare il processo di autostima e il senso di autoefficacia.
Infine, è importante non tralasciare il ruolo centrale della famiglia che deve essere sempre coinvolta nei processi di apprendimento dei propri figli cosicché possa collaborare con i servizi scolastici ed educativi.

I soggetti affetti da Morbo di Parkinson o da altri Parkinsonismi possono avere un deficit nella produzione del linguagg...
19/05/2025

I soggetti affetti da Morbo di Parkinson o da altri Parkinsonismi possono avere un deficit nella produzione del linguaggio, definito DISARTRIA IPOCINETICA. Le caratteristiche di tale disartria possono essere:

riduzione dell’ampiezza e velocità dei movimenti;

voce aspra o soffiata;

imprecisione nell’articolazione;

alterazione della prosodia;

aumento della velocità dell’eloquio.

Il compito del logopedista è quello di valutare il soggetto affetto dal Parkinson o da un Parkinsonismo e successivamente costruire un programma riabilitativo personalizzato che possa mirare al sostegno della funzione linguistica.

per altre informazioni contattare info@studiopsicopedagogicobresso.com

Nel lavoro del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, la palla è uno degli strumenti più versatili e...
05/05/2025

Nel lavoro del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, la palla è uno degli strumenti più versatili e potenti.
Un oggetto semplice, ma capace di attivare una rete complessa di funzioni motorie, relazionali ed emotive.

🔹 Con una palla si può iniziare un dialogo.
🔹 Si può imparare ad aspettare.
🔹 Si può capire quando tocca a te e quando all’altro.
🔹 Si può sviluppare la coordinazione, il ritmo, la forza.
🔹Si può allenare l’equilibrio e la stabilità del corpo

Una palla lanciata non è solo un lancio.
È un gesto di fiducia.
È un ponte tra sé e l’altro.
Con la palla il bambino può entrare in relazione prima ancora che con le parole.
Un lancio, una risposta.
Un modo semplice per iniziare a "parlare con il corpo".

E tu, ti ricordi quando hai giocato l’ultima volta a palla?

Il gioco simbolico, ovvero la capacità del bambino di utilizzare oggetti, azioni o persone per rappresentarne altri in m...
29/04/2025

Il gioco simbolico, ovvero la capacità del bambino di utilizzare oggetti, azioni o persone per rappresentarne altri in modo convenzionale (es. usare una banana come telefono), rappresenta un'importante tappa dello sviluppo cognitivo e comunicativo.

Secondo Piaget (1962), il gioco simbolico emerge intorno ai 18-24 mesi come manifestazione della capacità del bambino di evocare mentalmente oggetti o eventi assenti attraverso segni o simboli. Tale capacità è alla base del linguaggio verbale.

Relazione tra gioco simbolico e linguaggio:
➡️ Entrambi implicano la rappresentazione simbolica.
➡️ Richiedono la capacità di decentramento cognitivo (vedere il mondo da un punto di vista diverso).
➡️ Coinvolgono funzioni esecutive come la pianificazione, la flessibilità cognitiva e la memoria di lavoro.

Inoltre, numerosi studi hanno evidenziato una forte correlazione tra lo sviluppo del gioco simbolico e quello del linguaggio espressivo:
➡️ Lifter & Bloom (1989) hanno mostrato che la complessità del gioco simbolico è predittiva del livello linguistico del bambino, in particolare per quanto riguarda la produzione di frasi e la capacità narrativa.
➡️ McCune (1995) ha messo in luce come l'emergere del gioco simbolico segua traiettorie parallele a quelle dello sviluppo lessicale e sintattico.

Per questi motivi, promuovere attività di gioco simbolico nella prima infanzia può facilitare l'acquisizione del linguaggio e offrire indicatori precoci di eventuali difficoltà comunicative.

Indirizzo

Via Manzoni 19
Bresso
20091

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+393407007115

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