Studio Psicopedagogico Bresso

Studio Psicopedagogico Bresso Lo Studio Psicopedagogico dispone di professionisti esperti nell'età evolutiva e adulta.

Molti genitori oggi si chiedono come parlare ai bambini di ciò che accade nel mondo.Non servono risposte perfette, ma as...
13/10/2025

Molti genitori oggi si chiedono come parlare ai bambini di ciò che accade nel mondo.
Non servono risposte perfette, ma ascolto, presenza e fiducia.

I bambini hanno bisogno di verità adatte alla loro età, di sapere che possono fare domande e che le loro emozioni vengono accolte.

Parlare con chiarezza e serenità non li spaventa: li aiuta a sentirsi al sicuro, anche davanti alla complessità.

Così imparano che nel mondo esistono anche solidarietà, speranza e cura 🌱

La lettura condivisa: i libretti con immagini 📚🧸
06/10/2025

La lettura condivisa: i libretti con immagini 📚🧸

Il passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria rappresenta un momento fondamentale nella vita dei bambini e d...
03/10/2025

Il passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria rappresenta un momento fondamentale nella vita dei bambini e delle loro famiglie. Spesso può essere ricco di paure e timori, ma anche di aspettative. Di sicuro rappresenta un grande cambiamento. Il bambino è, infatti, chiamato a:
modificare le proprie routine quotidiane
passare tante ore seduto, dedicando la maggior parte della giornata ai nuovi apprendimenti
impiegare maggiormente le personali risorse cognitive ed emotive
frequentare una nuova struttura scolastica
creare relazioni di fiducia con nuovi insegnanti
relazionarsi in un diverso gruppo classe, instaurando nuove amicizie.
Come aiutare i nostri bambini ad affrontare questo momento nel modo più sereno possibile?
E’ importante che le mamme, i papà e i loro piccoli partecipino alle giornate di open day proposte dalla nuova scuola per iniziare a conoscere la struttura e il personale scolastico. Inoltre, è molto utile che i genitori prendano parte alle riunioni o ai colloqui iniziali per avviare quel fondamentale rapporto di fiducia con i nuovi docenti e raccogliere tutte le informazioni necessarie per guidare i bambini nel nuovo ambientamento.
E’ bene coinvolgere concretamente i bambini nella preparazione alle giornate scolastiche attraverso ad esempio la scelta dello zaino e dell’astuccio, la preparazione del materiale scolastico e la scelta della merenda.
Infine, è fondamentale: dare ascolto alle emozioni dei bambini, attraverso l’osservazione e il dialogo; credere nelle capacità dei piccoli, avendo un atteggiamento positivo che li aiuti a rimanere motivati e ad accrescere la personale autostima; rispettare i tempi dei bambini, supportandoli con pazienza nei nuovi cambiamenti.

Accogliere anche le emozioni più scomode é un atto di cura verso di sé 🌿
24/09/2025

Accogliere anche le emozioni più scomode é un atto di cura verso di sé 🌿

La nuova avventura alla scuola dell’infanzia è un momento importante di transizione non solo per il bambino ma anche per...
16/09/2025

La nuova avventura alla scuola dell’infanzia è un momento importante di transizione non solo per il bambino ma anche per la famiglia la quale è coinvolta ad affrontare i cambiamenti evolutivi dei propri figli.
Anche la scuola scuola necessità di preparazione e progettazione per l’accoglienza, infatti si parla di ambientamento proprio perché il contesto si modifica per dare il benvenuto a tutti i bambini e le bambine nel rispetto delle loro personalità e bisogni.
Che ruolo ha il bambino?
In primo luogo familiarizza con i nuovi spazi e le nuove proposte educativo - didattiche, nonché con la routine e il personale della scuola. Inoltre acquisisce sicurezza emotiva che gli consente di esplorare in autonomia l’ambiente e le nuove relazioni.
Che ruolo hanno i genitori?
Accompagnano il bambino nel processo di separazione e scoperta mantenendosi come figura di riferimento forte e stabile. Questo percorso può essere più o meno faticoso ma è importante rispettare i tempi del bambino mostrandosi sereni.
Che ruolo hanno le educatrici?
Osservano le abitudini dei bambini e modificano il contesto di conseguenza, supportano e accompagnano i genitori gettando le basi per una relazione di fiducia e, infine, accolgono le emozioni dei bambini e li aiutano nel processo di rielaborazione.

Quante volte sentiamo i bambini dire “Facciamo finta che…”?Quel momento apparentemente semplice in cui un bambino gioca ...
15/09/2025

Quante volte sentiamo i bambini dire “Facciamo finta che…”?
Quel momento apparentemente semplice in cui un bambino gioca a cucinare, a far parlare una bambola, a curare un peluche o a guidare una macchinina... è in realtà una vera palestra per il linguaggio espressivo.

Nel gioco simbolico, il bambino attribuisce significati nuovi agli oggetti e costruisce piccoli mondi con la fantasia. Questo tipo di gioco, che si sviluppa naturalmente intorno ai 2-3 anni, stimola in modo diretto lo sviluppo linguistico perché:

-Aiuta il bambino a costruire frasi sempre più complesse
- Favorisce l’uso di nuovi vocaboli, spesso legati a situazioni quotidiane
- Allena la capacità di narrazione e la sequenzialità degli eventi

Da logopedisti, incoraggiamo sempre i genitori a entrare nel gioco: fate finta di essere clienti al ristorante, pazienti di un piccolo dottore o animali in una fattoria. È un modo naturale per arricchire il linguaggio dei bambini, introducendo nuove parole e aiutandoli ad organizzare meglio i propri pensieri.

Lo studio Psicopedagogico augura buone vacanze a tutti! Ci rivediamo a settembre!
09/08/2025

Lo studio Psicopedagogico augura buone vacanze a tutti! Ci rivediamo a settembre!

L’ingresso al nido rappresenta una tappa evolutiva di grande rilevanza, sia per il bambino che per i suoi genitori. Si t...
30/07/2025

L’ingresso al nido rappresenta una tappa evolutiva di grande rilevanza, sia per il bambino che per i suoi genitori. Si tratta di un momento di transizione che comporta la separazione dalle figure di riferimento primarie e l’inizio dell’esperienza in un contesto relazionale e sociale nuovo.
Questa fase può attivare vissuti emotivi intensi, che meritano di essere riconosciuti e accolti con attenzione e consapevolezza da parte degli adulti di riferimento (genitori ed educatori).
È prioritario che il genitore si ponga in ascolto delle emozioni del proprio figlio, legittimando e offrendo contenimento affettivo. La possibilità per il bambino di sentirsi compreso, riconosciuto e accolto nelle sue manifestazioni emotive rappresenta un fattore protettivo. Questo consente di trasmettere al bambino l’idea che ciò che sta provando è normale e che, con il tempo, si raggiungerà un nuovo equilibrio.
Alcuni suggerimenti utili per accompagnare il bambino nel processo di ambientamento:
•Coinvolgere attivamente il bambino nei preparativi.
•Stabilire routine per favorire un senso di sicurezza e continuità.
•Salutare sempre il bambino in modo chiaro e rassicurante, informandolo su chi verrà a riprenderlo e sulle attività previste dopo il ricongiungimento.
•Rassicurarlo sulla presenza mentale dei genitori anche durante la loro assenza fisica, ad esempio dicendogli che verrà pensato anche durante l’orario lavorativo.
•Mantenere un atteggiamento di fiducia nei confronti della struttura educativa e del personale.
•Essere consapevoli che, anche dopo una fase iniziale positiva, potrebbero emergere segnali di rifiuto o disorientamento rispetto alla frequenza al nido. Si tratta di una reazione del tutto fisiologica, che va accolta con empatia e accompagnata con pazienza.
L’ambientamento non è un processo lineare, ma un percorso che richiede tempo, ascolto e flessibilità.

L’Afasia Primaria Progressiva si tratta di un’afasia su base degenerativa, presente in un contesto di buona conservazion...
21/07/2025

L’Afasia Primaria Progressiva si tratta di un’afasia su base degenerativa, presente in un contesto di buona conservazione delle altre funzioni cognitive.

Allo stato attuale esistono 3 forme di Afasia Primaria Progressiva che condividono la caratteristica fondamentale di un progressivo disturbo del linguaggio, a carattere selettivo almeno nelle fasi iniziali del disturbo, che non determina una significativa riduzione dell’autonomia funzionale se non per gli aspetti direttamente mediati dal linguaggio.

Anche se esistono evidenze di effetti positivi della riabilitazione del linguaggio nelle PPA (Henry et al., 2018), la natura progressiva della sindrome può causare una difficoltà all’accesso dei pazienti ai servizi di logopedia a causa di un atteggiamento negativo che spesso conduce a situazioni di isolamento e di depressione.

Gli obiettivi a livello riabilitativo, scelti dopo un’accurata osservazione e valutazione logopedica, potranno essere:

- il recupero linguistico in senso stretto (deficit conseguente a lesione cerebrale nelle aree del linguaggio);

- il miglioramento della comunicazione (alterata a causa del deficit linguistico);

- il ripristino della partecipazione sociale (ridotta per le difficoltà di comunicazione);

- la promozione del benessere (che risente della carenza di interazioni sociali).

Per ulteriori informazioni, contatta info@studiopsicopedagogicobresso.com

Oggetto semplice e colorato, nelle mani di una terapista della neuropsicomotricità, il CERCHIO diventa uno spazio educat...
09/07/2025

Oggetto semplice e colorato, nelle mani di una terapista della neuropsicomotricità, il CERCHIO diventa uno spazio educativo ricco di possibilità.

👉 Perché lo usiamo in terapia?
Perché il cerchio contiene, delimita, orienta.
Aiuta i bambini a esplorare regole, confini e relazioni in modo attivo e sicuro.

📍 con un cerchio un bambino può:
🔹 creare percorsi e giochi di movimento
🔹 apprendere concetti spaziali (dentro/fuori; vicino/lontano)
🔹 rappresentare case, tane, isole... con fantasia e creatività
🔹 superare ostacoli e condividere lo spazio
🔹 sviluppare la coordinazione motoria, le prassie e la concentrazione

Per i bambini in terapia, può rappresentare un rifugio, un punto di riferimento, un luogo simbolico dove sentirsi capaci, riconosciuti e liberi di esprimersi.

Non tutti i bambini manifestano un interesse precoce per il libro. Tuttavia, l’introduzione di libri sensoriali, fin dal...
30/06/2025

Non tutti i bambini manifestano un interesse precoce per il libro. Tuttavia, l’introduzione di libri sensoriali, fin dalla primissima infanzia, può costituire un’opportunità fondamentale per stimolare l’esplorazione, promuovere l’attenzione condivisa e sostenere lo sviluppo linguistico e relazionale.

I libri sensoriali sono strumenti ideali per accompagnare i bambini nella scoperta del mondo attraverso i sensi, adattandosi alle diverse età e bisogni.
✅ Libri di cartone: Possono avere pagine con dei fori/finestrelle che stimolano la curiosità e la coordinazione occhio-mano.
✅ Libri tattili: Utilizzano materiali eterogenei (velluto, carta abrasiva, feltro...) per attivare canali sensoriali diversi, rinforzando la discriminazione tattile e, talvolta, quella olfattiva.
✅ Libri sonori: dotati di pulsanti che riproducono suoni ambientali o versi di animali, promuovono l’attenzione uditiva selettiva e la connessione tra immagine e referente sonoro.
✅ Libri impermeabili: in plastica, galleggiano e sono perfetti per il bagnetto. Facili da manipolare anche con le mani bagnate.

A chi sono adatti?
Bambini piccoli (6-7 mesi)�Perfetti per favorire l’esplorazione sensoriale e l’attenzione condivisa. A questa età i bambini hanno ancora bisogno di manipolare, mettere in bocca, sb****re, aprire e chiudere le pagine, senza soffermarsi troppo sulle immagini.
Bambini più grandi (18-24 mesi):
✔️ Se non mostrano ancora interesse per la lettura, i libri sensoriali sono un ottimo strumento per attirarli e coinvolgerli.
✔️ Se è presente un ritardo del linguaggio, questi libri favoriscono l’emergere delle prime parole attraverso stimoli uditivi, tattili e visivi.

A seguito di un'attenta valutazione del bambino o del ragazzo con Funzionamento cognitivo limite è consigliabile avviare...
27/06/2025

A seguito di un'attenta valutazione del bambino o del ragazzo con Funzionamento cognitivo limite è consigliabile avviare un percorso di potenziamento cognitivo, con l'obiettivo di sostenere e implementare la partecipazione del bambino o del ragazzo sia nella vita scolastica che sociale.
Attraverso un percorso di trattamento costruito sulla base dei punti forza e debolezza del minore coinvolto, sarà possibile arricchire le capacità cognitive carente, supportare gli apprendimenti scolastici e incrementare la motivazione e l’autostima.
Nei bambini e nei ragazzi con questo tipo di funzionamento essenziale diviene l’esercizio ripetuto, il richiamo continuo a concetti concreti, il bisogno di pause frequenti e la definizione di piccoli e raggiungibili obiettivi.
Come in tutte le prese in carico che vedono coinvolti i minori, fondamentale sarà inoltre la creazione di una salda rete tra la famiglia, la scuola e lo specialista al fine di accompagnare il bambino o il ragazzo verso il raggiungimento della massima autonomia possibile.

Indirizzo

Via Manzoni 19
Bresso
20091

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+393407007115

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