Orthomed

Orthomed Prodotti e corsi di specializzazione per l'Ortodonzia

Indirizzo

Bresso

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Orthomed pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

STORIA DELL’ORTODONZIA

Fonte Wikipedia

Secondo studiosi e storici, gli apparecchi ortodontici risalgono ai tempi antichi. Intorno al 400-300 a.C. Ippocrate e Aristotele contemplavano modi per rafforzare i denti e stabilire varie condizioni dentali. Gli archeologi hanno scoperto numerosi individui antichi mummificati con qualcosa che pare un nastro metallico avvolto intorno ai loro denti. Catgut, un tipo di corda fatto di fibre naturali o d'intestino di animali, giocava un ruolo analogo all'attuale filo ortodontico nel chiudere gli spazi fra i denti e la bocca.[1] Gli Etruschi seppellivano i loro morti con apparecchi dentali in posizione tale da mantenere spazio e prevenire il collasso dei denti nella vita ultraterrena. Una tomba romana venne rinvenuta con un numero di denti "legati" con un filo d'oro, un piccolo filo elastico utilizzato per fissare l'arco di filo al sostegno. Il filosofo e medico romano Aulo Cornelio Celso per primo scrisse sul trattamento dei denti con la pressione delle dita.[1] Sfortunatamente, a causa dell'assenza di evidenze, della scarsa prevenzione dei corpi e le tecnologie primitive, furono effettuate poche ricerche sugli apparecchi ortodontici fino al XVII secolo, sebbene l'odontoiatria come professione stesse allora facendo grandi progressi.

L'ortodonzia iniziò in realtà a svilupparsi nei secoli XVIII e XIX.

Nel 1728 il dentista francese Pierre Fauchard, cui si attribuisce spesso l'invenzione della moderna ortodonzia, pubblicò un libro intitolato The Surgeon Dentist (Il chirurgo dentista) sui metodi per raddrizzare i denti. Fauchard, nella sua pratica, usava un apparecchio chiamato "Bandeau", un pezzo di ferro a forma di ferro di cavallo che aiutava l'espansione dell'arco dentale. Nel 1754 un altro dentista francese, Louis Bourdet, dentista del re di Francia, seguì l'esempio di Fauchard con L'arte del dentista, un libro che dedicava un capitolo all'allineamento dei denti. Egli perfezionò il "Bandeau" e fu il primo dentista riconosciuto a raccomandare l'estrazione dei premolari per alleviare l'affollamento dentale e migliorare la crescita della mascella.