passione: ogni stato mentale violento o eccitato”.
Io invece ho sempre riferito il termine emozione a un sentimento e al pensiero,
alle condizioni psicologiche e biologiche che lo contraddistinguono, nonché a
una serie di propensioni ad agire. Ci sono centinaia di emozioni con tutte le
loro mescolanze, variazioni, mutazioni e sfumature tanto che le parole di cui
disponiamo sono insufficienti a significare ogni sottile variazione.
Ed è qui che scendono in campo le Discipline Analogiche.
Frutto di oltre cinquant'anni di studi e ricerche e sperimentazioni sul
comportamento emotivo umano, le Discipline Analogiche sono state fondate da
Stefano Benemeglio, psicologo, ipnologo, ricercatore, grande Maestro.
Egli scopre la comunicazione emozionale, relazionale verso gli altri e
motivazionale verso se stessi e definisce le Discipline Analogiche come le
discipline che studiano in modo pragmatico le leggi e le regole che governano
le emozioni dell'uomo attraverso il linguaggio dell'inconscio.
Benemeglio ha decodificato il linguaggio non verbale, attraverso il quale il
nostro inconscio ci comunica costantemente le sue esigenze e il suo stato e lo
comunica, anche, agli altri.
La comunicazione costituisce, senza ombra di dubbio, una componente
importante della dimensione umana sopratutto se la si considera a livello
emotivo e non solo logico – verbale, ossia a livello di comunicazione non
verbale con l'inconscio basata sulle emozioni; infatti si può colloquiare con la
propria parte emotiva, o addirittura negoziare per migliorare la consapevolezza
di sé, risolvere problematiche personali, raggiungere i propri obiettivi di vita
ottenendo armonia interiore.
La mente umana infatti è duale e presenta una istanza logica e una emotiva
che invece di entrare in comunicazione, spesso entrano in conflitto quando
hanno codici e obiettivi diversi. Mentre l'istanza logica è sempre pronta a
evitare sofferenza, quando si trova nell'impossibilità di abbattere i pericoli
innalza i meccanismi di difesa, di contro l'istanza emotiva è intelligente e ben
organizzata e spinge l'individuo a perseguire il sogno oltre ogni difficoltà.
La parte emotiva quindi, ricerca il piacere sotto forma di emozioni o comunque
di stati tensionali che la nutrono costantemente a livello energetico.
Per mettere in comunicazione queste due istanze ci viene in soccorso la
Comunicazione Analogica Non Verbale (CANV), assolutamente inconscia si
concretizza nell'uso di gesti, suoni vocali e strumentali, variazioni posturali
durante il dialogo e in tanti altri atteggiamenti mimico – emozionali.
La CANV è il linguaggio dell'inconscio che Benemeglio ha decodificato, portando
alla luce quella parte emozionale latente che è rimasta schiacciata
dall'evoluzione umana e dallo sviluppo della parola e della razionalizzazione.
Dalla Comunicazione Analogica non Verbale all'ipnosi il passo è breve.
Infatti con la CANV, un individuo manifesta inconsciamente quali siano le sue
vere intenzioni, le sue vere esigenze e i suoi veri desideri ed in caso di conflitto
tra le due istanze, attraverso la CANV si andrà a creare così tanta tensione
quanta ne è necessaria al soggetto per ritrovarsi nella stessa condizione
emotiva di un preciso attimo della sua vita che lo ha coinvolto così tanto da
ipnotizzarlo nei pensieri, nei comportamenti, nelle azioni e che lo condizionerà
o lo ha già condizionato nella vita. Questo lo si fa con la consapevolezza
dell'individuo che, attraverso l'Ipnosi Dinamica Benemegliana, viene guidato in
questo viaggio dentro se stesso dall'analogista per ritrovare il benessere e la
felicità a discapito di rimpianti e rammarichi al fine di perseguire i propri sogni
in libertà e pace con la propria coscienza e creare uno stile di vita più
appagante e più in armonia.
Il Pensiero in tutto questo è la terza istanza, l'istanza riflessiva, cioè governa e
veicola l'energia vitale del soggetto verso i relativi bersagli producendo e
distribuendo energia in tutto il corpo. Il Pensiero crea ogni dinamica, sia
comportamentale che emotiva e definisce due percorsi fondamentali nella vita
dell'individuo: il percorso della ragione (Pensiero Realista) o il percorso delle
emozioni (Pensiero Idealista). In questo lavoro vedremo come si evolvono in
due distinte crisi questi due tipi di pensiero, crisi paralizzanti e ipnotiche che
spingono l'individuo a non prendere le decisioni consapevolmente e vedremo
anche come risolvere attraverso la timeline Benemegliana la gestione delle
emozioni disturbanti e come uscire dall'ipnosi del pensiero di sofferenza e
invertire il flusso di pensieri che impediscono ogni rinascita.
Maristella Mastrogiovanni Analogista