23/06/2025
LUNEDI' NEWS 🎊🎊😁
👉Una revisione fa il punto sulla relazione tra diete a base vegetale e rischio di osteoporosi👈
Con l’aumento dell’attenzione verso modelli alimentari sostenibili e salutari, le diete a base vegetale stanno guadagnando popolarità; scelte per ragioni etiche, ambientali o mediche, queste diete sono spesso associate a benefici sulla salute. Tuttavia, resta un punto interrogativo: in che misura eliminare i prodotti di origine animale può influenzare la salute delle ossa? Ha cercato di rispondere a questa domanda una recente revisione della letteratura con metanalisi, condotta da un gruppo internazionale di ricercatori che ha analizzato il legame tra alimentazione plant-based e rischio di osteoporosi: la riduzione della densità minerale delle ossa, che interessa soprattutto i meno giovani e che può portare a fratture, disabilità, fino a un aumento del rischio di mortalità.
L’analisi dei dati di 20 studi osservazionali, per un totale di oltre 243.000 partecipanti con un’età superiore ai 18 anni, ha evidenziato un’associazione statisticamente significativa tra il consumo di una dieta basata prevalentemente su alimenti di origine vegetale (vegana o vegetariana) e l’aumento del rischio di osteoporosi, soprattutto a livello della colonna lombare. L’associazione era meno evidente e non significativa se la valutazione riguardava il collo femorale, indicando comunque una tendenza verso un rischio maggiore per chi escludeva i cibi di origine animale dalla propria alimentazione. In particolare, un’analisi per sottogruppi ha mostrato che la probabilità di avere una densità minerale ossea ridotta rispetto agli onnivori, aumentava per le persone che seguivano diete vegane o una dieta vegetariana da più di dieci anni. L’associazione sfavorevole era più evidente tra gli over 60.
Un motivo plausibile di questa associazione potrebbe risiedere nella potenziale carenza di alcuni nutrienti associata a queste diete: calcio, vitamina D, vitamina B12, proteine di alta qualità e omega-3 sono infatti nutrienti essenziali per il mantenimento della salute ossea, presenti in quantità inferiori o in forme meno biodisponibili nei prodotti di origine vegetale.
Questo studio suggerisce che le diete basate prevalentemente o totalmente su alimenti vegetali, in particolare quelle strettamente vegane, specie se seguite per molti anni, potrebbero aumentare il rischio di osteoporosi, soprattutto tra gli anziani. I fattori positivi che generalmente caratterizzano lo stile di vita di chi segue questi modelli alimentari (maggiore attività fisica, minore consumo di alcol e tabacco) potrebbero attenuare in parte l’effetto sfavorevole associato alla dieta, senza però eliminarlo. Le raccomandazioni degli autori, ma anche delle principali linee guida nazionali e internazionali, sono chiare: una nutrizione plant-based consapevole e ben pianificata può essere compatibile con una buona salute anche delle ossa, prestando particolare attenzione all’assunzione dei nutrienti fondamentali, eventualmente ricorrendo a integratori o alimenti fortificati.