
17/02/2024
- COSA CHIEDE L'ANIMA -
L'anima si lamenta e mentre lo fa sa che non può guarire, almeno non in senso stretto. Lei non ha un vero stato di salute da recuperare. Quando mai è stata bene? Solo il fatto di esistere la consuma e la mette nella sua naturale condizione di disagio.
Ma allora, si chiede la gente, a cosa diavolo serve la psicoterapia? Serve a questo: a tentare di farla girare meglio, di ricollocarla nel meccanismo insondabile del suo destino.
Ci sono pazienti che vanno in terapia per venti, trent'anni, anche di più. Una volta alla settimana, in genere. Spesso con la sensazione vagamente vergognosa di ripetere sempre le stesse solfe si preparano all'appuntamento con l'analista. Ma la vita va avanti generalmente in modo garbatamente prevedibile e quell'appuntamento può diventare la cosa migliore che si è fatto.
L'anima ferita preferisce curarsi piuttosto che guarire, e lo fa perché i suoi dolori e i suoi disagi che non smettono di tormentarla, rappresentano per lei anche la certezza di essere viva. Che alla fine è l'unica cosa che conta davvero.
Non c'è idea più stupida, allora, dell'interpretare tutte queste turbe come un passatempo per benestanti. L'infelicità e le nevrosi sono sempre esistite, non escludono nessuno. Fin dalla notte dei tempi ci sono dolore, smarrimento, oblio, paura.
L'anima chiede solo di essere ascoltata.
InCentrum - Studio di Psicologia e Psicoterapia