Riccardo Pazzona - Psicologo dello Sport

08/08/2025

Viviamo in un mondo in cui tutto dev’essere veloce, immediato, pronto al “clic”. Ma allenare la mente nello sport non funziona come un fast food: non si entra, si ordina fiducia in sé stessi, concentrazione e gestione dell’ansia… e si esce con la performance perfetta, pronta da servire.
🍔🍟 Nel fast food ottieni qualcosa subito.
🧠💪🏼Nel lavoro mentale costruisci qualcosa che dura ma serve tempo, costanza, riflessione, come nell’allenamento fisico. Si procede per gradi, imparando ad ascoltarsi, a gestire pressioni, ad acquisire strumenti e sviluppare strategie funzionali. Gli atleti che ottengono risultati solidi non hanno "ordinato" una prestazione: l'hanno costruita giorno dopo giorno, anche nei momenti in cui sembrava non funzionare. Se sei un atleta, un allenatore, un dirigente, un presidente o un genitore nel mondo sportivo, ricordati: non c’è nulla di “fast” nella vera crescita. Prenditi il tempo per cucinare una performance di qualità 🧠💪🏼

06/08/2025

𝓛𝓮 𝓹𝓪𝓻𝓸𝓵𝓮 𝓼𝓸𝓷𝓸 𝓯𝓲𝓷𝓮𝓼𝓽𝓻𝓮 𝓸𝓹𝓹𝓾𝓻𝓮 𝓶𝓾𝓻𝓲!

Questa frase di Rosenberg (che titola così il libro) mi accompagna spesso, anche nel lavoro con atleti/e e team.
Nelle situazioni di tensione – sul campo o nella vita – non è solo cosa diciamo che conta, ma come lo comunichiamo. Sotto stress, rischiamo di reagire, chiuderci, perdere l’ascolto. È lì che l’empatia fa la differenza. Osservare senza giudicare, esprimere bisogni, ascoltare davvero: sono competenze relazionali che si allenano. E che trasformano la qualità della comunicazione, della performance e delle relazioni.
Uno spazio di ascolto autentico può cambiare un dialogo. E spesso, anche una persona.

04/08/2025

💭𝓟𝓮𝓷𝓼𝓲𝓮𝓻𝓸 𝓭𝓮𝓵𝓵𝓪 𝓼𝓮𝓽𝓽𝓲𝓶𝓪𝓷𝓪 📝

01/08/2025

🎙️"La forte determinazione del presidente Pasquale Cossu nel volermi fortemente a bordo mi ha convinto ad abbracciare con entusiasmo questo progetto. La collaborazione con Juventus non è solo un valore aggiunto, ma una vera e propria garanzia di qualità e serietà. Metto la mia esperienza al servizio di un progetto destinato a fare la differenza nel panorama sportivo costituendo un modello virtuoso".

⚪🟢 BENVENUTO Prof. Riccardo Pazzona nello staff dell’Arzachena Academy Costa Smeralda! 🧠⚽

Siamo orgogliosi di annunciare l’ingresso nel nostro staff del Prof. Riccardo Pazzona, Psicologo dello Sport con un solido background professionale al fianco di atleti, squadre e staff tecnici di altissimo livello.

Con esperienze maturate in contesti nazionali e internazionali (Mondiali, Europei, Scudetti e numerosi trofei conquistati), il Prof. Pazzona si occuperà di affiancare la prima squadra, il settore giovanile e la scuola calcio, lavorando in sinergia con la società e gli staff per potenziare la performance e il benessere mentale dei nostri atleti.

👨‍🏫 Professore di Psicologia dello Sport presso l’Università degli Studi di Cagliari, docente nel Master nazionale di Psicologia dello Sport e Coaching, e autore di pubblicazioni scientifiche sull’human performance, rappresenta una figura di riferimento assoluta nel panorama sportivo italiano.

🎙 “La forte determinazione del presidente Pasquale Cossu nel volermi fortemente a bordo mi ha convinto ad abbracciare con entusiasmo questo progetto. La collaborazione con Juventus F.C. non è solo un valore aggiunto, ma una vera e propria garanzia di qualità e serietà. Metto la mia esperienza al servizio di un progetto destinato a fare la differenza nel panorama sportivo costituendo un modello virtuoso.”

🔜 Una figura chiave per crescere non solo come atleti, ma come persone.

31/07/2025

Ogni decisione, ogni azione, ogni risultato inizia con un pensiero. Non si tratta di ignorare le emozioni o di cercare di essere sempre "positivi”. Si tratta di essere consapevoli di come le varie situazioni possano influenzarci a livello emotivo, cognitivo e comportamentale con tutto ciò che ne consegue in termini di performance.
Le Serie A e B ⚽️ sono all'orizzonte, e con loro anche i World Games 🇨🇳 e i Mondiali di vari sport. Sono impegnato a preparare mentalmente Atleti e Atlete che affronteranno queste sfide, in cui ogni dettaglio conta. Solo una mente preparata può affrontare le sfide con la giusta consapevolezza.

Dritti alla meta 💪🏼🧠

29/07/2025

𝒬𝓊𝒶𝓃𝒹𝑜 𝓈𝒷𝒶𝑔𝓁𝒾𝒶𝓇𝑒 𝒹𝒾𝓋𝑒𝓃𝓉𝒶 𝓊𝓃 𝒶𝓉𝓉𝑜 𝒸𝓇𝑒𝒶𝓉𝒾𝓋𝑜 𝑒 𝓅𝓇𝑜𝒻𝑜𝓃𝒹𝒶𝓂𝑒𝓃𝓉𝑒 𝓊𝓂𝒶𝓃𝑜 🤍

👨🏻‍🍳 Massimo Bottura, in un’intervista rilasciata a Forbes Italia, ha parlato con profondità di un tema tanto umano quanto delicato: l’errore. Non come inciampo da evitare a tutti i costi, ma come possibilità, come apertura. Dice che l’errore, se gestito con consapevolezza, può diventare un terreno fertile per la creatività. In caso contrario, se negato o temuto, rischia di diventare alienante: ci allontana da noi stessi, ci chiude in una gabbia fatta di perfezionismo e paura.
In psicologia lo vediamo spesso: c’è una differenza sostanziale tra commettere un errore e identificarsi con l’errore. E qui risuona potente la frase di Davide Mazzanti:�"Non confondiamo l'aver sbagliato con l'essere sbagliati."�Questa distinzione è fondamentale. Perché quando ci convinciamo di essere “sbagliati”, l’errore smette di essere uno stimolo e diventa una sentenza. Ci toglie voce, creatività, possibilità.
Accogliere l’errore come parte del processo – che sia in cucina, in terapia, nello sport o nella vita – significa aprirsi alla crescita, alla trasformazione e, soprattutto, a una forma più gentile e autentica di umanità.

25/07/2025

𝑀𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑢𝑛 𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑢𝑛 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑏𝑙𝑜𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 🧠💪🏼

Non si costruiscono campioni con la paura. Si costruiscono atleti con il permesso di sbagliare.
🗣️⚽️ Nel discorso di De Zerbi c’è una verità potente: se sbagli con coraggio, non hai fallito — hai imparato. Nello sport come nella vita, l’errore fa parte del gioco, ma è il modo in cui ti approcci che fa la differenza.

24/07/2025

𝑳𝒂 𝒑𝒔𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒑𝒐𝒓𝒕 𝒂𝒍 𝒔𝒆𝒓𝒗𝒊𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒏𝒄𝒆 🏐🧠

La ricerca scientifica continua a confermare quanto l’integrazione tra aspetti psicologici e tecnici sia fondamentale per l’ottimizzazione della prestazione sportiva. In quest’ottica, nell’ambito della ricerca applicata alla Human Performance, abbiamo utilizzato — per lo sviluppo di una tesi di laurea — il modello Multi-Action Plan (MAP), sviluppato da Maurizio Bertollo e colleghi/e 💪🏼🧠
Il MAP offre una lettura avanzata degli stati psicofisiologici dell’atleta e permette di intervenire sulla qualità della performance attraverso l'integrazione di strategie mirate per la regolazione. Grazie all’utilizzo di specifiche tecniche psicologiche, è possibile favorire una maggiore stabilità prestativa, aumentare l’efficacia e l'efficienza del gesto tecnico e ridurre l’influenza di fattori esterni o emotivi.
A tal proposito, ieri mattina ho avuto il piacere di presentare, in qualità di Relatore, una tesi che ha approfondito proprio questi aspetti: "L'utilizzo del modello MAP per ottimizzare il gesto tecnico della battuta nella pallavolo", elaborata da Nicola Carboni nell’ambito del corso di laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive presso UniCa - Università degli Studi di Cagliari 👨🏻‍🎓
Con una discussione brillante, Nicola ha conseguito il titolo con il massimo dei voti, menzione speciale e bacio accademico. Un riconoscimento meritato per un lavoro serio, rigoroso e basato su solide evidenze scientifiche — capace di offrire spunti concreti e applicabili per allenatori, atleti/e e professionisti dello sport.
Un esempio concreto di come la psicologia dello sport non sia un semplice supporto, ma un vero strumento strategico per il potenziamento della performance.

23/07/2025

Nei giorni scorsi sono stato contattato per un'intervista in cui ho avuto l’occasione di parlare di Psicologia dello Sport, tra lavoro sul campo e sviluppo della performance mentale.
Ecco l’intervista👇🏼

TuttoSanità - Riccardo Pazzona, negli sport di squadra l'intervento psicologico è fondamentale - APPROFONDIMENTI

22/07/2025

Tempo fa scrissi che il riposo non è un premio, ma la scelta consapevole di chi punta davvero in alto. Oggi, la decisione di Jannik Sinner di fermarsi e rinunciare al torneo di Toronto lo dimostra: fermarsi non è un passo indietro, ma uno in avanti, se fatto con consapevolezza. Allenarsi è fondamentale. Competere è importante.
Ma recuperare è imprescindibile. Il vero professionista non spinge sempre al massimo, ma conosce il valore del recupero come parte integrante della prestazione.
Chi vuole durare, sa quando è il momento di fermarsi.