Pronto Soccorso- Usiamolo bene perché funzioni meglio.

Pronto Soccorso- Usiamolo bene perché funzioni meglio. La pagina vuole promuovere un’azione di sensibilizzazione per il Corretto uso dei servizi di emergenza-urgenza e del servizio di continuità assistenziale.

16/09/2024

STOP VIOLENZA!!

Dai ripetiamolo insieme !!
29/01/2023

Dai ripetiamolo insieme !!

Ripetete insieme a me.

Arrivare in pronto soccorso con l’ambulanza non significa entrare prima.

il codice assegnato al triage decide chi entra prima e chi entra dopo.

Potete arrivare in ambulanza,in aereo o con l’elicottero ma se vi viene assegnato un codice non urgente aspettate come tutti gli altri..

“Cari politici , provate a passare qualche minuto in un pronto soccorso : qui dentro vedrete quanto soffre l'Italia “Fab...
04/09/2022

“Cari politici , provate a passare qualche minuto in un pronto soccorso : qui dentro vedrete quanto soffre l'Italia “

Fabio De Iaco , PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DELLA MEDICINA DI EMERGENZA - URGENZA

" Finora della difesa del Servizio sanitario nazionale nella campagna elettorale non si è sentito parlare , né in Piemonte né altrove . La politica deve rendersi conto che l'emergenza - urgenza è il punto di vera sofferenza della nostra sanità ".
Ne è convinto Fabio Deiaco , presidente della Simeu nazionale , la Società di emergenza e urgenza , e che in Piemonte è direttore del pronto soccorso dell'ospedale torinese Maria Vittoria . Deiaco si è rivolto direttamente ai politici , invitandoli a passare qualche ora in qualsiasi pronto soccorso per toccare con mano le difficoltà che attraversa la sanità pubblica nel nostro Paese .
" Da tempo - spiega Deiaco - siamo diventati il posto dove arrivano persone con bisogni sociali , in alcuni casi persino in assenza di esigenze sanitarie . Non ci sono soluzioni , non c'è assistenza domiciliare , vengono tutti qui . E la sanità paga prezzi altissimi . Le esperienze di ospedalizzazione a domicilio , che all'estero sono valorizzate e che ci sono anche qui , a Torino vengono ridotte invece di essere potenziate " . Su l'intervista di Sara Strippoli

…….
26/08/2022

…….

Arrivano i rinforzi…

CARO CANDIDATO, PASSI UNA GIORNATA IN PRONTO SOCCORSOIl baccano elettorale di questi giorni non può coprire i silenzi pi...
20/08/2022

CARO CANDIDATO, PASSI UNA GIORNATA IN PRONTO SOCCORSO

Il baccano elettorale di questi giorni non può coprire i silenzi più pesanti.

Grazie a Il Fatto Quotidiano che oggi ha raccolto alcune mie riflessioni.

Per esigenze di spazio sono state tagliate le ultime frasi, che riporto di seguito:

“Potrei continuare, ma prima sarebbe necessario che Lei ci svelasse la Sua visione, se ce l’ha.

È per questo che dovrebbe passare qualche ora con me in Pronto Soccorso: parli con i miei compagni di questa notte, quelli stesi in barella e quelli che tra le barelle continuano a correre.

Ricordi la P maiuscola, quella di Politica, e poi dia loro una speranza reale, se ne è capace. Ci convinca.

Sospetto che vincerebbe le elezioni.

Un’ultima cosa. Se lo ricordi: noi dell’Emergenza Urgenza ci siamo, ci trova quando vuole.
Al massimo, se proprio avesse fretta, basta un malore anche leggero: arriverebbe in ambulanza, a sirene spiegate, in Pronto Soccorso. Noi siamo sempre lì, almeno per ora…”

SIMEU - Società Italiana di Medicina d'Emergenza e Urgenza

Post di Fabio De Iaco

19/08/2022

Gli infermieri abbandonano la professione, gli studenti non la scelgono. Perché? Perché gli organici sono ancora fermi tra l’88 (DM 13/09/88) e il 98 “requisiti di accreditamento delle strutture ospedaliere” e questo si traduce in un sovraccarico di lavoro per coloro che sono in servizio; per il mancato riconoscimento delle competenze avanzate; per l'assenza di modelli organizzativi innovativi; per l'assenza di una leadership riconosciuta a livello nazionale; per il vincolo di esclusività contrattuale; per la scarsa retribuzione; per il scarso riconoscimento sociale.
ABBANDONIAMO L’ITALIA E PARTIAMO ALL’ESTERO!!

Gli infermieri abbandonano la professione, gli studenti non la scelgono. Perché? Perché gli organici sono ancora fermi t...
19/08/2022

Gli infermieri abbandonano la professione, gli studenti non la scelgono. Perché? Perché gli organici sono ancora fermi tra l’88 (DM 13/09/88) e il 98 “requisiti di accreditamento delle strutture ospedaliere” e questo si traduce in un sovraccarico di lavoro per coloro che sono in servizio; per il mancato riconoscimento delle competenze avanzate; per l'assenza di modelli organizzativi innovativi; per l'assenza di una leadership riconosciuta a livello nazionale; per il vincolo di esclusività contrattuale; per la scarsa retribuzione; per il scarso riconoscimento sociale.

Fanno bene, questo merita l’Italia!!
19/08/2022

Fanno bene, questo merita l’Italia!!

Che fine hanno fatto i bei cari vecchi concorsi pubblici organizzati allo stadio Olimpico con 120.000 candidati per un solo posto da infermiere?

Mi sono sempre chiesto quanto guadagnassero le aziende ospedaliere facendo pagare da 20 a 50 euro a candidato (a seconda del concorso) senza considerare tutto il cross selling. Ricordo i pullman organizzati dalle agenzie per questi viaggi della speranza con partenza da ogni angolo del globo, i corsi di preparazione (a volte gratuiti e a volte a pagamento) fino ad arrivare ai bagarini e paninari che vendevano viveri a prezzi gonfiatissimi ai poveri colleghi che attendevano per ore sotto il sole cocente a causa di qualche disastro organizzativo.

A volte ho provato a fare i conti della serva, ipotizzando che ognuno dei 10.000 partecipanti pagasse 20 euro (totale 200.000 euro di incasso).

Ho poi chiesto un preventivo per noleggiare un palazzetto dello sport che potesse contenere 5.000 persone (1.500 euro al giorno più iva).

Ho ipotizzato di ingaggiare 100 assistenti pagandoli 300 euro al giorno (30.000 euro) anche se dubito che per un concorso ci sia tutto questo personale e che venga pagato così tanto.

Ho poi acquistato stampanti laser top di gamma e materiale di cancelleria per 8.000 euro.

Sono riuscito a spendere poco più di 100.000 euro. Con i soldi che avanzano ho la possibilità di organizzare un servizio catering di medio livello per ogni partecipante (costo stimato 80.000 euro per 10.000 persone) e mi avanzerebbero ancora circa 20.000 euro.

  Massima solidarietà al collega infermiere  Claudio, vittima dell’ennesimo episodio di violenza mentre prestava la prop...
18/08/2022

Massima solidarietà al collega infermiere Claudio, vittima dell’ennesimo episodio di violenza mentre prestava la propria assistenza ad un paziente in Pronto Soccorso.
Tutti noi potevamo essere Claudio. Federazione Nazionale Infermieri dove sei?
Condividiamo il post con l’hashtag in segno di protesta!!
👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻👇🏻

“Team. Una parola tutt’altro che vuota per chi nei Pronto Soccorso italiani lavora instancabilmente per esserci quando s...
09/08/2022

“Team. Una parola tutt’altro che vuota per chi nei Pronto Soccorso italiani lavora instancabilmente per esserci quando serve. Ci facciamo forza l’un l’altro.
In questa estate 2022 le cose sono particolarmente dure.
A te sembra forse un diritto, ma sappi che l’emergenza italiana da due anni si tiene in piedi grazie alla passione e la professionalità di gente come questa che fa doppi, tripli turni, salta i riposi e spesso ha difficoltà anche a fare le vacanze. Sottopagata per di più
La prossima volta che usufruisci di un Pronto Soccorso, sii paziente, sii empatico e gentile con chi ci lavora. Perché in un futuro non troppo lontano, rischieremo tutti di avere bisogno di cure urgenti e non trovare nessuno”.


Morabito

Il numero di luglio-agosto di Fortune Italia (in edicola e on line) contiene un'intervista di Carlo M. Buonamico al Pres...
09/08/2022

Il numero di luglio-agosto di Fortune Italia (in edicola e on line) contiene un'intervista di Carlo M. Buonamico al Presidente nazionale dott. Fabio De Iaco sulla crisi vissuta nei , nota alla cronaca ormai da molti mesi, addirittura da anni.

🔴 È troppo chiedere ai molti politici in di mettere in agenda i temi che riguardano l’ e più in generale la ?
O devono prevalere solo vuoti slogan ad effetto e/o strategie di equilibrio di squadra?

INFERMIERI, MEDICI DI TUTTA ITALIA, ABBIAMO BISOGNO DI FARCI SENTIRE, ATTRAVERSO UN AZIONE FORTE, IL DISSERVIZIO! Siamo ...
08/08/2022

INFERMIERI, MEDICI DI TUTTA ITALIA, ABBIAMO BISOGNO DI FARCI SENTIRE, ATTRAVERSO UN AZIONE FORTE, IL DISSERVIZIO!
Siamo in affanno in tutta Italia! E non siamo né tutelati, ne pagati il giusto e tantomeno gratificati dopo che da anni siamo in prima linea non solo contro il covid! Le ultime rilevazioni a campione della Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza (Simeu) registrano un dato semplice: incremento dei pazienti + diminuzione degli operatori = aumento esponenziale delle attese di ricovero, risorse umane in esaurimento, diminuzione della qualità di servizio!

La carenza numerica degli operatori aumenta la tensione e lo sconforto tra i professionisti sanitari della provincia di Macerata. Situazione non migliore in Toscana al Pronto soccorso dell'ospedale San Luca di Lucca. Mancano gli infermieri.

Nel Pronto Soccorso i cittadini vedono il volto della sanità italiana…
05/08/2022

Nel Pronto Soccorso i cittadini vedono il volto della sanità italiana…

Le richieste di assistenza della popolazione superano la possibilità di risposta. Aumentano le attese, si perde qualità di servizio, cresce il nervosismo, si incrementa la litigiosità. Più accessi e meno personale, un mix pericoloso per le aggressioni in e 118. La sanità sta vivendo una grande crisi, le attuali leggi non vengono del tutto applicate, la politica è assente ingiustificata. Secondo è necessario fare squadra con i cittadini con i quali si condivide il disagio di questa situazione.
👉🏼 https://bit.ly/3bugCyT 👈🏼

Noi siamo le vittime, non i colpevoli . Piena solidarietà al collega Emanuele
05/08/2022

Noi siamo le vittime, non i colpevoli . Piena solidarietà al collega Emanuele

Pronto Soccorso in prima linea 💪💪 Condividiamo!!
14/05/2022

Pronto Soccorso in prima linea 💪💪 Condividiamo!!

"Cosa siamo e cosa vogliamo essere per il futuro". Uniti ce la facciamo!

19/04/2022

La straordinaria, emozionante quotidianità in Pronto Soccorso:
“ Le barelle vanno veloci quando entrano in sala emergenza, ma questa un po’ di più.
Un corpo asciutto, bello, perfetto: un adolescente pronto a essere uomo.
Incosciente, pupille dilatate, non risponde a nulla.
“Ma chi è?” “Quanti anni ha?” “Che è successo?”
Nulla: non si sa nient’altro che l’età. Vent’anni.
La mamma è fuori, annientata. L’ha portato lei, in macchina.

Il monitor non ha emozioni: te lo sbatte lì l’arresto cardiaco.
Asistolia.
“Ma da quanto tempo?”
E chi lo sa? È successo a casa…

Non è confusione. È frenesia.
Compressioni toraciche esterne. Farmaci. Tubi.
Monitor. Fermati, controlliamo, no, ricomincia.
Cambio? Quando vuoi il cambio?
Chi è ai farmaci?
Che facciamo? Continuiamo.
Assolutamente: continuiamo.
Dieci minuti, venti, trenta…

C’è il tempo per uscire: papà e mamma.
“Sentite, la situazione è questa. È disperata.”
Lacrime, preghiere, raccomandazioni: “Signora, facciamo il massimo. È nostro figlio, adesso”.
Entrano, si siedono, piangono e assistono: non riescono a vederlo, tanta è la gente.
Quaranta minuti, cinquanta…

“Ferma! Controlla!”
Ritmo al monitor.
Polso? C’è polso? Davvero c’è polso?
Pressione?

Cinquantacinque minuti, forse sessanta.
Batte.
Respira.

Non si può festeggiare.
Sarà lunga, se va bene.
E quanta incertezza sul futuro.
Ma si può cominciare a sperare.
E la speranza è già felicità.

Quanta umanità in un’ora in una sola stanza.
Quanto impegno.
Quanta preparazione.

È questo, credo, che ci tiene ancora lì: che la nostra felicità sia anche quella di altri.
Che le nostre battaglie siano quelle di tutti.
Siamo soli fino a quando non siamo necessari.
Ma poi siamo tutti.

È successo due giorni fa.
Lui c’è ancora.
E tutti continuiamo a sperare.

Ehi… Buona Pasqua, eh…
Vi voglio bene.”
Post di Fabio De Iaco

“Pronto soccorso di Cagliari, 37 persone in attesa, un arresto cardiaco in corso, si dice che abbiano trovato anche un p...
27/03/2022

“Pronto soccorso di Cagliari, 37 persone in attesa, un arresto cardiaco in corso, si dice che abbiano trovato anche un positivo . Tempo stimato per essere visitata, le 4 del mattino se sarò fortunata ( così dice l’infermiera). Ma il punto non è questo, o non è solo questo il punto . Il punto è una guardia giurata che con tono pacato gestisce la sala e gli accompagnatori all’esterno, ammassati ad aspettare, il punto è una giovane infermiera che con gentilezza accoglie, registra, soccorre e trova anche il tempo di scherzare con me, mentre mi registra. Le dico:” Vi ammiro!” e mi risponde :”Guarda, mi viene il vomito per come lavoriamo”.
Il punto è anche un’infermiera più “anziana” che impugna il telefono, risponde a tono e dice” Guarda che alla 5 c’è un arresto cardiaco!!!” e va via col passo veloce. Il punto è un’altra infermiera o dottoressa che si scusa con la sala per essere solo “pediatrica” e non poter assistere altri pazienti.
I ragazzi delle ambulanze aspettano le chiamate vicini alle macchinette del caffè, e se sfortunatamente partono, qui aspettiamo sino a dopodomani.
Qui tutti si adoperano oltre le loro possibilità, tutti aspettano pazientemente il loro turno.
Una signora attende dalle 14. Io mi sono data il limite alle 00.30 poi mi terrò i dolori e pagherò una visita e le lastre in privato. Il collare me lo compro da me.
Ma il punto è, chi non ha disponibilità economica, ad esempio famiglie monoreddito o monogenitoriali, pensionati , anziani, disoccupati… Le fasce fragili della popolazione, insomma, che devono fare? E questi lavoratori quasi epici … Devono davvero lavorare così, nel 2022, per una miseria?
Avete presente i tagli alla sanità? Quelli che non indignano più nessuno, quelli che passano inosservati e inascoltati. Ecco … Sono tutti qua … In una ragazza che invoca in lacrime una barella per il padre anziano che non può stare seduto e una guardia giurata che scappa da qualche parte a cercare le uniche due infermiere che nel mentre sono andate “ a ribaltare “ , termine che nel loro gergo non so che significhi. L’infermiera pediatrica si scusa ancora, la giovane infermiera accorre premurosa.
Lo schifo è tutto qui, in tagli per settori essenziali e parcelle stratosferiche a consulenti della Regione dagli incarichi multipli e dalla dubbia utilità. La sanità allo sfascio e incrementi di spesa in altri settori che destano più di una perplessità.
Un po’ di sana indignazione da parte di tutti noi, palesata a dovere, non farebbe male a nessuno.


“Una serata al pronto soccorso B*” è uno sfogo.
È la frustrazione di tutti noi cittadini dinanzi al malfunzionamento della sanità pubblica.
È un grido di rabbia per un diritto non esercitato: quello alla salute per noi cittadini e quello di svolgere nelle migliori condizioni possibili e con un’adeguata remunerazione economica un lavoro così delicato, come quello di tutti gli operatori sanitari.
Se tutti denunciassimo e rivendicassimo ad alta voce, quelli che sono i nostri sacrosanti diritti, sanciti per altro dalla costituzione, sono certa qualcosa cambierebbe.
Grazie a Emanuelle Spiga per il post.

27/01/2022

“La scorsa notte a lavoro nell'area dedicata ai pazienti Covid parlavo con un ragazzo,
uno dei tanti che abbiamo ricoverati con la polmonite da Sarscov2. Era in NIV, cercavamo di migliorare la sua situazione, ma il suo EGA si mostrava drammatico. É stato lui stesso a dirmi che non aveva fatto il vaccino, per paura. Ma con quella maschera e quella dispnea era ancora più impaurito. Stamattina é stato intubato.

Nella stanza a fianco una donna piangeva, e non per il suo Covid, ma per il figlio morto di Covid a 54 anni, e mi faceva vedere lo schermo del suo telefono con la foto che non smetteva di baciare.

Intanto suonava l' allarme di un ventilatore, andiamo a vedere: un altro paziente aveva staccato i tubi della CPAP e stringendomi le mani mi diceva di aver paura, chiedeva che accendessimo le luci. Lo tranquillizziamo, era un attacco di panico. Continuava a stringermi le mani. Anche lui aveva scelto la strada del "non vaccino".

La notte é proseguita, anche con pazienti che purtroppo non hanno le forze neanche per lamentarsi. Li vediamo entrare con le loro gambe e mai ci si aspetterebbe un'evoluzione talmente rapida.

Intanto un paziente col casco ha deciso di strapparselo via. Gli chiediamo perché l'ha fatto, ma sembra non averlo voluto fare intenzionalmente: la sua saturazione crolla in pochi secondi al 65%. Riposizioniamo il casco. La situazione migliora, il paziente si tranquillizza.

Continuiamo con questi ritmi fino all'alba. In questi pochi anni di esperienza quella di ieri per me é stata forse una delle notti più difficili, e non solo fisicamente.

La mia speranza é che qualcosa migliori: non abbassate la guardia.”

Testimonianza di Lovicu, infermiere di Pronto Soccorso.
Riflettete.

Indirizzo

Cagliari

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Pronto Soccorso- Usiamolo bene perché funzioni meglio. pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Video

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Informare per responsabilizzare

La pagina nasce con lo scopo di informare e sensibilizzare tutta la popolazione, sull'appropriato utilizzo dei servizi di emergenza-urgenza e del servizio di continuità assistenziale, nella convinzione che un cittadino più informato sia un cittadino più consapevole nel riconoscere i propri bisogni di salute e individuare in base a questi la struttura più adeguata a rispondervi.