Dott. Nicola Caria - Urologo e Andrologo

Dott. Nicola Caria - Urologo e Andrologo Medico Specialista in Urologia e Andrologia.

21/11/2022
A differenza del sesso femminile, il paziente uomo non esegue i normali controlli urologici. In questa infografica della...
09/11/2022

A differenza del sesso femminile, il paziente uomo non esegue i normali controlli urologici. In questa infografica della vengono consigliati gli esami e le visite da eseguire a seconda dell' età per prevenire le più comuni patologie urologiche.

Secondo il recente sondaggio dell' EAU (European Association of Urology) la consapevolezza sul cancro alla vescica è pre...
30/09/2022

Secondo il recente sondaggio dell' EAU (European Association of Urology) la consapevolezza sul cancro alla vescica è preoccupantemente bassa, avvertono gli esperti

L'Europa ha alcuni dei più alti tassi di incidenza di cancro alla vescica in tutto il mondo, ma la conoscenza della malattia è ancora allarmante secondo un nuovo sondaggio dell'Associazione europea di urologia (EAU). L'indagine, che ha esaminato la conoscenza del cancro alla vescica e dei suoi sintomi chiave tra gli adulti europei, ha mostrato che quasi il 60% degli adulti europei o non ha familiarità con il cancro alla vescica o non sa quanto possa essere grave.

I sintomi infatti non sono comunemente riconosciuti.

Un cambiamento nel colore delle urine o del sangue nelle urine è di solito il primo segno di cancro alla vescica e dovrebbe richiedere una visita immediata da uno specialista in Urologia. Tuttavia, più della metà (55%) degli intervistati non sapeva che un cambiamento nel colore delle urine potrebbe essere un'indicazione precoce di cancro alla vescica.

Una diagnosi precoce di cancro alla vescica può migliorare significativamente la probabilità del successo terapeutico. Secondo l'indagine, il 75% degli adulti non controlla sempre la propria urina per un cambiamento di colore, con il 22% che controlla raramente o mai la propria urina.

Il nuovo sondaggio ha anche mostrato che gli adulti non sono disposti a chiedere consiglio al medico, anche se hanno notato i sintomi. Il 20% dei partecipanti ha affermato che avrebbe aspettato una settimana o più prima di parlare con un medico o un operatore sanitario se avesse notato un cambiamento nel colore delle proprie urine da giallo ad arancione, rosa o rosso. Il motivo più comune per non cercare un consiglio medico era che le persone si aspettavano che migliorasse da solo.

Il sistema internazionale per la classificazione delle neoplasie fu proposto da Pierre Denoix nel 1946 ed è tutt'ora uti...
30/09/2022

Il sistema internazionale per la classificazione delle neoplasie fu proposto da Pierre Denoix nel 1946 ed è tutt'ora utilizzato dopo successive modifiche per ricavare lo stadio della malattia oncologica.

Si basa essenzialmente su 3 fattori:

Per T (Tumor) si intende la descrizione della grandezza e dell'estensione del tumore solido.

Per N (Nodes) si intende la valutazione del coinvolgimento di linfonodi regionali.

Per M (Metastasis) si intende la valutazione della presenza/assenza di metastasi lontane dal tumore primario

Ogni settembre, l'EAU  (European Association of Urology) ospita Urology Week, una campagna internazionale per aumentare ...
26/09/2022

Ogni settembre, l'EAU (European Association of Urology) ospita Urology Week, una campagna internazionale per aumentare la consapevolezza sulle patologie urologiche e il loro trattamento.

Quest'anno, l' (26-30 settembre 2022) concentrerà la sua attenzione sul sangue nelle urine come indicatore del cancro alla vescica.

Molte persone trovano molte difficoltà nel parlare del colore delle loro urine con il loro medico e non cercano aiuto. Durante l si cercherà appunto di educare il pubblico sul cancro alla vescica e incoraggiarlo a cercare aiuto se necessario.

08/04/2022

Il tumore ai testicoli è il cancro n. 1 tra i giovani adulti con un tasso di sopravvivenza del 95% se diagnosticato precocemente.

Il video dell' associazione sensibilizza il tema dell'autopalpazione testicolare come miglior metodo per la diagnosi precoce del tumore.


31/03/2022
Per calcolosi vescicale si intende la presenza di “pietre” (di dimensioni variabili da pochi mm fi a qualche cm) all’int...
19/02/2022

Per calcolosi vescicale si intende la presenza di “pietre” (di dimensioni variabili da pochi mm fi a qualche cm) all’interno della vescica. I calcoli vescicali possono essere di origine renale oppure generarsi direttamente all’interno della vescica.

Rispetto ai calcoli del rene, la calcolosi vescicale è quindi spesso secondaria; cioè è riconducibile ad una causa differente come per esempio una ostruzione del collo vescicale che non permette il completo svuotamento della vescica al termine della minzione. Questa è la situazione tipica dell’ipertrofia prostatica benigna (l’ingrossamento della prostata). In assenza di ostacoli ad un corretto svuotamento della vescica, praticamente tutti i calcoli che provengono dai reni e dagli ureteri vengono espulsi senza problemi. In caso di ostacolo si può invece verificare la rapida crescita di un piccolo calcolo disceso dal rene che si è fermato in vescica, oppure la formazione “ex novo” di un calcolo direttamente nella vescica. In questo processo di crescita gioca un ruolo fondamentale la presenza di infezione urinaria batterica che si sviluppa sovente quando esista un ristagno di urina in vescica.

I calcoli vescicali posso rimanere a lungo asintomatici e non dare segno della propria presenza. Spesso questo accade perché i sintomi prevalenti che avverte il paziente sono legati alla causa del mancato svuotamento della vescica (es ipertrofia prostatica) e non direttamente alla presenza dei calcoli. I sintomi dei calcoli vescicali possono divenire evidenti quando irritano la parete della vescica e includono: sangue nelle urine, difficoltà ulteriore d urinare, stimolo urinario frequente, dolori al basso ventre e a volte irradiati lungo il pene. Oltre ai sintomi già citati, in questi pazienti può comparire la febbre e/o la presenza di urine torbide; entrambi sintomi di infezione urinaria.

La calcolosi urinaria, detta anche litiasi o calcoli renali, è una delle più comuni e antiche malattie delle vie urinari...
31/01/2022

La calcolosi urinaria, detta anche litiasi o calcoli renali, è una delle più comuni e antiche malattie delle vie urinarie. Tale patologia è caratterizzata dalla presenza di piccoli sassolini, calcoli appunto, lungo il decorso delle vie urinarie.

La calcolosi urinaria è una patologia molto diffusa nel mondo occidentale, e in Italia in particolare. Si calcola che colpisca circa il 10% della popolazione maschile e il 5% della popolazione femminile. L’età con maggiore incidenza è quella compresa tra i 30 e i 50 anni.

Le recidive sono molto frequenti, tanto da verificarsi in una percentuale che varia, a seconda degli studi, dal 25 al 50% dei casi dopo 5 anni. L’incidenza stimata in Italia è di circa 100.000 nuovi casi all’anno.

Il trattamento dei calcoli prevede essenzialmente la loro rimozione attraverso un intervento chirurgico.
In passato venivano utilizzate tecniche chirurgiche a cielo aperto come la pielolitotomia illustrato da Didusch nella foto.
Attualmente si utilizzano tecniche endoscopiche mini invasive come la ureterolitotrissia endoscopica o ULT che prevede la rimozione dei calcoli dall' uretere risalendo le vie urinarie con un endoscopio miniaturizzato che permette di frammentare il calcolo mediante opportune fonti di energia ed estraendo quindi i piccoli frammenti attraverso pinze o cestelli.

Un Augurio speciale di Buone Feste a tutti i miei pazienti e amici che in questo anno mi hanno dedicato del tempo e acco...
24/12/2021

Un Augurio speciale di Buone Feste a tutti i miei pazienti e amici che in questo anno mi hanno dedicato del tempo e accordato la loro preziosa fiducia.

Vi ringrazio e vi auguro Buone Feste e un 2022 fortunato e sereno.

Dott. Nicola Caria

Il numero medio degli spermatozoi degli uomini oggi è dimezzato rispetto a quarant'anni fa e un italiano su dieci è orma...
01/12/2021

Il numero medio degli spermatozoi degli uomini oggi è dimezzato rispetto a quarant'anni fa e un italiano su dieci è ormai infertile.
Secondo recentissimi studi i principali responsabili sono i cosiddetti 'interferenti endocrini' o 'inquinanti testicolari' ovvero tutte quelle sostanze che riducono la secrezione ormonale necessaria alla normale produzione e maturazione degli spermatozoi maschili.
La lista delle sostanze é lunghissima e di vario genere dal fumo di sigaretta alla diossina e microplastiche o i ftalati e PFAS contenuti addirittura nei cosmetici.
Una prevenzione primaria attraverso una stile di vita sano e una corretta alimentazione sembrano essere quindi protettive per migliorare i tassi di concepimento.

Fonte

(ECHA - European Chemicals Agency
SIAMS - Società italiana di Medicina Sessuale)

Il motto del   è di "cambiare la faccia della salute degli uomini" (letteralmente "change the face of men's health").Spi...
16/11/2021

Il motto del è di "cambiare la faccia della salute degli uomini" (letteralmente "change the face of men's health").

Spingendo gli uomini a prendere parte al movimento, Movember si pone gli obiettivi di favorire la diagnosi precoce del cancro alla prostata aumentare l'efficacia dei trattamenti e ridurre il numero di decessi. Oltre che suggerire un check-up annuale, la fondazione Movember incoraggia gli uomini ad indagare possibili storie familiari relative al cancro e ad adottare uno stile di vita più salutare.

Durante questo periodo gli uomini che vi aderiscono (i Mo bro) si fanno crescere dei baffi per raccogliere fondi e diffondere consapevolezza sul carcinoma della prostata.

Parteciperai? 😉🧔

Indirizzo

Via S. Lucifero, 97
Cagliari
09125

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