
16/06/2023
Ti racconto di una promessa.
Era il 2001. Ultimo esame in Scienze Politiche, Diritto Regionale.
Due mesi dopo va a fuoco la casa dove vivevo con mia mamma e mio fratello.
Quattro mesi dopo inizio a lavorare per l'azienda dove ho poi trascorso 18 anni della mia vita.
E la tesi? Parcheggiata per otto lunghi anni presa da altre mille mila cose. A quei tempi ero la regina della procrastinazione.
11 dicembre 2008: nasce Giorgia, la mia prima figlia. Il primo giorno in cui l'ho vista le ho detto: "Figlia mia, adesso prendo questa benedetta Laurea."
E anche se ero madre da pochissimi giorni sapevo già che quando prometti qualcosa a un figlio, la promessa va mantenuta.
Così nei mesi successivi ho lavorato finalmente alla tesi. In pieno allattamento, con poco sonno alle spalle, nel turbine delle emozioni.
Mi sono laureata nell'aprile del 2009. 107/110, il massimo voto a cui avrei potuto aspirare con la mia media (il 18 in Statistica e il 20 in Economia Politica mi hanno un po' tagliato le gambe).
In foto il mio amore, il primo motore della mia vita, siamo entrate insieme solo io e lei per la proclamazione.
E i nostri sorrisi dicono tutto.
In quattro mesi ho fatto quello che non ero riuscita a fare in otto anni.
Ho imparato che, se il tuo "perché" è forte, puoi davvero fare tutto
E non sto parlando delle menate "volere è potere".
(Avevo pubblicato un reel tempo fa su questo).
Tu cosa ne pensi? Qual è la tua impresa di cui sei fiera?
naturopata.in.famiglia