01/09/2025
Approfitto dell’ennesimo articolo di cronaca riguardante il cibo consumato FUORI CASA.
In questo caso, si tratta di sindrome sgombroide che, nonostante il nome, comprende una vasta gamma di pesci: tonno, pesce spada, sardine, acciughe ecc ecc.
Anticipi dicendo che IO STESSA, molto attenta a cosa mangio, HO AVUTO DUE VOLTE la Sindrome Sgombroide con TONNO consumato A CASA: una volta in vetro e una volta acquistato in pescheria.
Non sono un soggetto allergico al tonno e non è necessario avere una allergia precisa verso l’alimento per andare incontro a sindrome sgombroide.
TUTTI, nessuno escluso, potrebbe ingerire pesce MAL CONSERVATO che ha subito una alterazione della istidina in ISTAMINA a seguito della decarbossilazione catalizzata da batteri presenti nei pesci.
Ecco che il pesce ingerito diventa un panetto di ISTAMINA e questo può arrivare a provocare uno shock anafilattico con: bruciore e gonfiore alla bocca, flushing cutaneo in tutto il corpo, mal di testa e mal di stomaco molto forte e improvviso, spesso tachicardia e abbassamento della saturazione.
Non sono d’accordo che il pesce non presenti per nulla alterato ma mischiato con altri sapori dei condimenti può trarre in inganno.
Un motivo in più per porre attenzione a ciò che stiamo mangiando.
Metto a conoscenza i miei pazienti dell’esistenza di questo tipo di intossicazione Non vietando loro di mangiare il pesce, compreso il tonno e lo sgombro (più incriminati) ma di fare attenzione a dove viene consumato.
Io ho ridotto fortemente il consumo e non lo mangio né se sono sola in casa né se sono in viaggio per evitare inconvenienti non piacevoli.
Tutto ciò per dire che:
ESISTE LA SINDROME SGOMBROIDE,
TUTTI POTREMMO ESSERNE COLPITI
(ALLERGICI E NON) in giro e a casa
ESSERE INFORMATI POTREBBE EVITARE CONSEGUENZE SPIACEVOLI.
Più conoscenza e consapevolezza, meno terrorismo ♥️♥️♥️
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