Dott.ssa Paola Lo Giudice Psicologa-Psicoterapeuta

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06/05/2025

Non sono quello che mi è successo, sono quello che ho scelto di essere.
La psiche crea giorno per giorno la realtà. Gli eventi microfisici includono l'osservatore.
Ogni incontro che faccio è un incontro con me stesso; pochi sembrano accorgersi che gli altri sono loro.
La vita siamo noi stessi, e se la vita è difficile da sopportare è perchè è molto difficile sopportare se stessi. Questo è il fardello più grande, la prova più grande.
Solo il viandante che ha peregrinato nel suo infinito mondo interiore potrà accostarsi all’Anima, scoprendo che per anni altro non ha fatto che cercare Lei, poiché Lei è dietro e dentro ogni cosa.

(Carl Gustav Jung)

Immagine: Scultura di Jean-Michel Péricat

06/05/2025

I figli testimoni di femminicidio sono vittime dirette di una violenza devastante e spesso invisibile.
Cosa accade a livello psicologico a questi bambini?

Valentina Di Mattei, psicologa clinica e Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, spiega come la perdita violenta di un genitore a causa dell’altro generi un trauma relazionale profondo, che può compromettere lo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei figli. Dissociazione, senso di colpa, paura dell’abbandono, regressione o mutismo: le reazioni sono varie, ma il bisogno è comune.

Un intervento psicologico tempestivo, specializzato e continuativo è essenziale. Il percorso di cura richiede tempo, stabilità e una rete adulta competente. Investire nella salute mentale di questi bambini significa restituire loro una possibilità concreta di futuro.

Leggi l'articolo 👉🏼 https://www.vanityfair.it/article/figli-assistono-femminicidio-psicologa-valentina-di-mattei-perdita-violenta-di-un-genitore-a-causa-dellaltro-trauma-complesso

06/05/2025

Le persone rotte sono rotte e nessuno può aggiustarle tranne loro stesse. Prima arriviamo ad accettarlo, prima potremo passare a tagliare queste persone dalla nostra vita.
Ripartire può essere difficile, ma la vita si vive attraverso le connessioni, non la sopportazione..
E' tempo di staccarsi e iniziare a vivere una vita piena di bellezza e amore altrove. Non permettere a nessuna relazione di distruggere la tua serenità

29/04/2025

"L’amore può avere tre dimensioni.

Una è la dipendenza, nella quale vive la maggioranza della gente.
La moglie dipende dal marito, il marito dipende dalla moglie: si sfruttano e si dominano a vicenda, si possiedono a vicenda e riducono l’altro ad una merce.

Questo è ciò che accade nel mondo nel 99% dei casi, ecco perché l’amore, che dovrebbe aprire le porte del paradiso, apre soltanto le porte dell’inferno.

La seconda è l’indipendenza, questo accade una volta ogni tanto.

Ma anche questa possibilità porta infelicità, perché il conflitto è costante.
Nessun accordo è possibile: entrambi sono assolutamente indipendenti e nessuno dei due è pronto a scendere a compromessi.

Essi danno libertà all’altro, ma essa è più simile all’indifferenza che alla libertà. Entrambi vivono nei propri spazi e il loro rapporto sembra solo superficiale, entrambi hanno paura di penetrare la profondità dell’altro, perché entrambi sono più attaccati alla propria libertà che non all’amore.

La terza possibilità è l’interdipendenza.

Accade tra due persone né dipendenti, né indipendenti – ma in profonda sincronia tra loro, come se respirassero uno per l’altra, un’anima in due corpi: ogni volta che accade, accade l’amore. Solo in questo caso è amore. Negli altri due casi non è vero amore: sono solo degli accordi – sociali o psicologici o biologici – ma solo accordi. Nel terzo caso l’amore ha qualcosa di spirituale.
Accade assai raramente, ma ogni volta che accade una parte di paradiso cade sulla terra."

Osho “Con te e senza di te”
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Opera di Mark Chagall

14/04/2025
05/04/2025

La cura dell'Ombra comprende anche il riconoscimento di quello che abbiamo rimosso.

E questo è un problema d'amore.

Fino a che punto il nostro amore si estende alle parti di noi disturbate e rovinate, quelle ripugnanti e perverse?

Quanta ca**tà e compassione abbiamo per le nostre debolezze e le nostre nevrosi?

Fino a che punto siamo in grado di costruire una società interiore sul principio dell'amore, accordando un posto a ogni sua parte?

(James Hillman - psicologo analista)

🙏 Grazie a Morrone per il post

01/04/2025

Il malessere dei più giovani è spesso trattato con categorie logore e eccessive semplificazioni, che vorrebbero fornire risposte facili ma in realtà finiscono per banalizzare.
Si tratta di un disagio che viene da lontano e non è la semplice riedizione di un già visto, ha cause molteplici, sollecita un prendersi cura ancor prima della cura, richiede un pensiero nuovo o forse la riscoperta di uno sguardo che si è perso.

I cambiamenti enormi che il contesto ha generato richiedono dei contrappesi, a cominciare da una psiche più consapevole, in grado di gestire le sfide della complessità in una realtà sempre più ambigua e dove non è facile orientarsi e facile smarrirsi.

Non riconoscere i bisogni profondamente e intimamente umani come tali, vederli come una sovrastruttura, ha impoverito la soggettività sempre più dominata da false sicurezze, dipendenze e difficoltà a coniugare pensieri ed emozioni, una bussola difficile da leggere per capire sé stessi e gli altri, per decifrare il reale.
Nessuno di noi da solo può cambiare il mondo ma possiamo riappropriarci nei nuovi contesti e scenari della dimensione umana che ci appartiene, dargli valore nella quotidianità, nei gesti, nei vissuti, nei pensieri, nelle relazioni.
Il presidente CNOP Lazzari propone in questo articolo una riflessione sul tema nella consapevolezza del ruolo cruciale che la Psicologia può avere.

Scopri di più https://www.huffingtonpost.it/blog/2025/04/01/news/siamo_fatti_di_psiche_e_tecnologia_ma_chi_gestisce_chi-18819828/

31/03/2025

In Italia si registra un crescente aumento dell’utilizzo dei social media tra i più giovani. Nonostante i limiti di età previsti, il 33% dei bambini tra i 5 e i 7 anni accede regolarmente a queste piattaforme.

Gli esperti segnalano un incremento dei rischi legati alla salute mentale, tra cui depressione, disturbi alimentari, isolamento sociale e cyberbullismo. Secondo una recente indagine, il 5% dei giovani presenta segnali di vera e propria dipendenza dai social, e l’uso quotidiano che supera le due ore è associato a un peggioramento del benessere psicologico.

TikTok, Instagram e Facebook risultano essere le piattaforme con il maggior impatto negativo, mentre YouTube si distingue per un’influenza più contenuta.

Nel frattempo, l’economia delle visualizzazioni, con un valore stimato di 270 miliardi di dollari negli Stati Uniti, continua a prevalere su quella che dovrebbe essere una priorità assoluta: la salute dei ragazzi.

La Stampa

31/03/2025

"Non puoi cambiare un uomo, un uomo cambia per se stesso, quando ti ama".

09/12/2023

Nella giornata di ieri altre persone conosciute hanno parlato del proprio disagio psicologico in televisione. È parte di un lungo processo che ha portato campioni dello sport, personaggi della cultura o dello spettacolo, in genere considerati come “vincenti”, a rendere pubblici i propri problemi.
Si tratta di un messaggio importante: tutti possono avere questo tipo di disagio. È sempre più evidente che, a differenza di quello che si pensava in passato, queste cose non capitano solo alle persone deboli, ma possono capitare a tutti, anche a persone che noi siamo abituati a considerare forti o di successo.
Il fatto che se ne parli tanto ha contributo a un grande cambiamento: le persone cercano più frequentemente aiuto quando hanno questi problemi e si vergognano meno del loro problema.
Così come lo Stato tutela la salute fisica, deve anche tutelare il benessere psicologico. E sta crescendo la coscienza del fatto che esiste il diritto ad essere aiutati, a non essere lasciati soli.

Per approfondire 👇🏻
https://www.adnkronos.com/salute/psicologi-depresso-non-significa-perdente-outing-vip-aiuta_HalgN1J0xBPepl1SfkUiS

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