
08/11/2024
Io ne ricavo pane ma anche dolciumi dal gusto e dalla consistenza originali: merita!
Il sorgo è una graminacea.
Era coltivato ancora 4000 anni fa in Africa Nordorientale. Al giorno d’oggi è il quinto cereale dopo grano, riso, mais e orzo. Il più grande produttore al mondo sono gli Stati Uniti, qui in Italia è coltivato in Toscana Marche Umbria ed Emilia Romagna. Si coltiva quando c’è poca acqua per coltivare il mais, visto che il sorgo viene chiamato anche pianta ca****lo perchè vive anche in terreni aridi.
Come mai allora il sorgo con il suo bellissimo nome Sorghum dal latino sorgere, da noi è poco conosciuto?
Nel dopoguerra il sorgo è stato dimenticato, sia per il suo colore scuro, sia perchè si cercavano cereali con glutine. Coltivato perciò solo per l’alimentazione animale fu dimenticato.
Ultimamente e fortunatamente c’è una riscoperta di questo prezioso cereale a zero sprechi visto che del sorgo non si butta nulla.
Il sorgo infatti è un cereale a basso impatto ambientale, necessita di poca acqua, ha bassi valori di micotossine, resiste ai parassiti e percio è ecologico e biodiverso.
Il sorgo è molto ricco dei minerali più importanti quali:
ferro.
Fosforo.
Potassio.
Magnesio.
Rame.
Selenio.
Zinco.
Manganese.
Possiede anche una discreta quantità di calcio.
Ricordiamo di usare il chicco decorticato.