21/11/2025
L'ESTINZIONE DELL’UOMO CHE NON DEVE CHIEDERE MAI
Come il crollo psicofisico mi ha portato a una rinascita 🌿🔥
📉 Sempre più uomini sono in crisi. Non perché siano diventati più fragili ma perché per troppo tempo hanno dovuto sembrare forti.
Quel modello di uomo che “non deve chiedere mai”, che non mostra emozioni, che non ha bisogno di supporto, oggi non regge più. E a dircelo non è un’opinione personale ma i dati:
🔹 Il 75% dei suicidi riguarda uomini.
🔹 Solo 1 uomo su 3 cerca supporto psicologico.
🔹 Aumentano i tassi di isolamento, dipendenze e disagio tra gli uomini tra i 30 e i 50 anni.
Questo non è un fallimento maschile, è il risultato di una cultura come si definisce oggi "tossica" che ha negato agli uomini il diritto di sentire ed esprimere le emozioni.
Non mi vergogno a raccontare che dopo la nascita di mia figlia, tre anni fa, sono entrato in una fase depressiva e mi è stata fatta una diagnosi di burnout e ho dovuto chiedere sostegno psicologico ad una collega psicoterapeuta.
Il burnout è una sindrome di esaurimento psicofisico causata da stress lavorativo cronico e prolungato, che porta a esaurimento emotivo, fisico e mentale.
Non me l’aspettavo. E invece è successo, sono finito in pronto soccorso. Non per un incidente ma perché avevo superato un limite invisibile quello che il corpo conosce bene, anche quando la mente fa finta di nulla.
È stato il mio corpo a dire “stop”, a urlare ciò che la psiche continuava a ignorare.
In quel momento ho incontrato l’archetipo del Distruttore. Quella forza psichica interiore che arriva quando non hai più scuse, che spazza via ciò che non ti serve più e ti costringe a fermarti, a lasciare andare, a fare spazio per qualcosa di nuovo.
Mi ha messo davanti alle mie stanchezze, alle aspettative irrealistiche, al bisogno continuo di “funzionare” perfettamente come professionista, come compagno, come genitore.
Tutto, tranne che come essere umano.
Ma proprio lì, in un letto d’ospedale, è arrivata una nuova consapevolezza: lasciarsi andare non è fallire. È rinascere.
Ho riportato gentilmente la mia mente al presente, ho respirato, ho sentito compassione e gratitudine per essere vivo. E ho capito che anche da un crollo può nascere qualcosa di autentico.
Da quel momento fragile ma vero è iniziato un nuovo cammino. Un modo diverso di essere e di accompagnare chi, come me, sta attraversando una crisi ed è stanco di vivere in questo modo.
Il mito dell’uomo invincibile ha creato una generazione di uomini soli, spesso incapaci di chiedere aiuto, schiacciati dal peso delle aspettative.
✨ Ma qualcosa sta cambiando.
Sempre più uomini stanno rompendo il silenzio. Iniziano percorsi interiori, parlano delle loro emozioni, chiedono supporto.
💡 La vera forza non è resistere da soli, ma avere il coraggio di farsi vedere.
Sosteniamo un modello di maschilità più sano, autentico, umano. Perché chiedere non è debolezza ma consapevolezza.
È così che si salva un’intera generazione.