28/05/2025
Oggi è un giorno triste.
Non conoscevo Martina eppure mi sento così profondamente colpita.
Forse perché la realtà della violenza sulle donne la sento sempre così tanto vicina a me, come se si fosse creato una sorta di legame indissolubile con questa causa.
O forse più Semplicemente perché mi colpisce come donna, perché mi rendo sempre più conto che, se prima dovevamo augurarci di incontrare persone per bene, oggi dobbiamo sperare che sappiano anche accettare un no o una volontà diversa dalla loro, e mi colpisce come professionista, perché da quando ho incentrato il mio lavoro soprattutto con gli adolescenti, mi interrogo su quale via imboccare per aiutarli a ti**re fuori, in maniera onesta, paure e convinzioni che,talvolta, potrebbero trarli in inganno sul vero significato dell'amore.
Quanto basta o serve davvero ripetere che l'amore non è possesso né controllo?
Cosa possiamo fare davvero per evitare che accada di nuovo tutto questo?
Io non lo so e la verità è che forse sia come donna che come professionista oggi mi sento sconfitta.
Scusaci Martina se ancora non riusciamo a mettere fine a tutto questo.