Dott.ssa Di Benedetto Jessica _ Psicologa - Psicoterapeuta

Dott.ssa Di Benedetto Jessica _ Psicologa - Psicoterapeuta Supporto psicologico e psicoterapia ad orientamento sistemico-relazionale per famiglie, coppie e individui, piccoli e grandi.

Le emozioni sono un processo multicomponenziale, hanno un decorso temporale variabile e sono attivate da stimoli interni...
07/01/2025

Le emozioni sono un processo multicomponenziale, hanno un decorso temporale variabile e sono attivate da stimoli interni o esterni.

👧👶I bambini sono in grado di provare emozioni sin dai primissimi mesi di vita. Il modo di fare esperienza delle stesse, cresce nel tempo assieme a loro e grazie ad un processo globale di sviluppo che comprende: aspetti cognitvi, motori e sociali.
🧑‍🧑‍🧒Questi aspetti sono collegati e costituiscono un “ponte” fra il mondo interiore del bambino ed il mondo esterno. Il bambino è in grado di agire sul mondo esterno attraverso informazioni che derivano dagli stimoli ricevuti dall’ambiente circostante (sviluppo cognitivo), attraverso l’esplorazione di oggetti e spazi di vita (sviluppo motorio) ed in ultimo, non per importanza, attraverso la relazione con le figure significative presenti nel suo contesto di vita.

L’adolescenza è quel periodo di transizione tra l’infanzia e l’età adulta in cui si susseguono cambiamenti su molteplici livelli. È una delicata fase di vita che racchiude in sé grandi mutamenti e grande disorientamento, con rilevanti trasformazioni fisiche e psicologiche che i ragazzi e le loro famiglie devono affrontare. Si caratterizza per l’intensità delle emozioni e l’importanza del gruppo dei pari, oltre che per il cambiamento nel rapporto con le figure genitoriali e una ridefinizione dei confini.

⏳La regolazione emotiva indica il modo in cui una persona sostiene, rafforza, inibisce le sue emozioni in base ai suoi scopi o obiettivi e può diventare disfunzionale se non c’è un bilanciamento tra emozioni dolorose ed emozioni positive. I due poli estremi lungo i quali si collocano le problematiche legate alla regolazione emotiva sono la disregolazione (es. autolesionismo) e l’ipercontrollo (es. perfezionismo).

05/12/2024
È tempo di ripartire con tutte le energie necessarie per lavorare al meglio! 🙂La pausa estiva stimola tante importanti r...
04/09/2024

È tempo di ripartire con tutte le energie necessarie per lavorare al meglio! 🙂
La pausa estiva stimola tante importanti riflessioni e settembre è metaforicamente un nuovo inizio…non trascurare il TUO BENESSERE PSICOLOGICO! 🧠🤕
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In una relazione sana, tu sei in grado di parlare apertamente dei tuoi confini (emotivi, sessuali, ideologici, caratteri...
24/05/2024

In una relazione sana, tu sei in grado di parlare apertamente dei tuoi confini (emotivi, sessuali, ideologici, caratteriali) e l'altro è in grado di ascoltarti con interesse e cura, e di fare altrettanto.
Se già questo fosse un problema, non sei in una vera relazione.

In una relazione sana, tu non aspetti un "salvatore" e l'altro non si atteggia a qualcuno che ti stia salvando.

In una relazione sana, le azioni fanno seguito alle parole dette, non si parla a vuoto e non si fanno promesse per poi scordarle.

In una relazione sana, non vivi perennemente confusa/o, perennemente combattendo, perennemente in cerca di un dizionario per farti capire.

Sana in primis la relazione che hai con te e fuori tutto cambierà.

Diventa una persona che si salva da sola, una persona che si ama, che sa di cosa ha bisogno, cosa desidera e cosa non desidera.

Una persona che non ha nessun problema nel dare stima, cura, rispetto e amore nè nel sapere che li merita allo stesso modo, oppure non ci può procedere.

Una persona che non ha nessun problema a parlare di ciò che le piace e di quali sono invece i suoi punti deboli.

Una persona che non ha paura di essere ferita, perché amare porta necessariamente ad esporsi, ma poi anche sapere se e quando continuare ad aprire o fare marcia indietro.

Sei meritevole di amore, attenzione, di essere scelta/o.
Ma mai contro il tuo stesso benessere ❤

Sonia Serravalli

30/04/2024

Una volta un uomo mi disse che non ero di buon comando. «Era una frase che usava mia madre per parlare di certi domestici che avevamo in casa: non sono di buon comando», mi spiegò. «Come te».
Una volta un uomo mi disse che i sampietrini erano fatti per costringere le donne a star zitte: troppo impegnate, con i tacchi, a non inciamparsi e cadere. E rise, perché portavo i tacchi pure io.
Una volta un uomo mi disse che lui e altri due uomini, la mattina dopo una serata letteraria, si erano telefonati per parlare di me. «È un cioccolatino», aveva commentato uno, «ma chissà se qualcuno di noi la scarterà».
Una volta un uomo mi disse, dopo che lo avevo rifiutato: «Sembri così sensuale, e invece». Non pensò di non essere abbastanza attraente o che non sopportassi l’odore delle sue ascelle. Pensò che fossi un po’ frigida, perché non volevo andare a letto con lui.
Una volta un uomo mi disse: «Complimenti, anche se io non leggo le donne. Ma mia moglie dice che è brava». Me lo dicono spesso, gli uomini: i medici che mi visitano, i sindaci che mi invitano a presentare i miei libri nei loro comuni, i presidi delle scuole dove le professoresse di italiano fanno leggere agli studenti i miei romanzi.
Una volta un uomo mi disse che non aveva mai letto Alice Munro perché parlava di temi che non lo riguardavano. «Tipo?» chiesi. «Tipo la maternità», rispose. «Ma tu non sei nato da una madre?» obiettai. Qualche anno dopo Alice Munro vinse il Nobel per la Letteratura, e non so se a quel punto lui l’abbia letta.
Una volta a una festa un uomo di potere guardò una mia coetanea e disse: «Puzza proprio di miseria». Dissi: «Chissà allora che odore emano io, secondo te, vista la classe sociale da cui provengo». «Che c’entra?», replicò. «Tu sei così sexy, sembri una squaw». E non si rese conto di quante categorie avesse insultato in una sola frase.
Una volta un uomo, un docente universitario seduto a cena accanto a me, mi disse che mangiavo in modo erotico. Il mio compagno mi sedeva di fianco. La mattina dopo il docente espresse il desiderio di viaggiare in macchina con me, verso il convegno all’estero che ci aspettava. Risposi che avrei viaggiato con il mio compagno. Durante il convegno, quel docente denigrò il mio romanzo, criticandolo davanti a studenti, professori e altri scrittori, senza averlo letto. Anzi, rivendicando proprio il diritto di criticarlo senza leggerlo. Poi, tornato in Italia, mi invitò a parlare di quello stesso romanzo nella sua facoltà: perché mi stimava molto, disse.
Ogni volta che non ho abbassato la testa davanti a ciascuno di questi uomini, loro mi hanno detto che ero aggressiva, arrogante, che qualche scappellotto da mio padre me lo sarei meritato, da piccola.
Potrei scrivere pagine intere sulla violenza delle parole che gli uomini rivolgono alle donne. Eccone una.
Rosella Postorino

su 7Corriere

Illustrazione Magaly Ohika

19/03/2024

Secondo alcune stime sarebbero già 70mila le richieste effettuate per il bonus psicologico, da ieri attivo sul sito dell’Inps: un numero talmente tanto alto di accessi che ha provvisoriamente mandato in tilt la piattaforma.

Questi numeri sono indice di una situazione allarmante: gli italiani hanno bisogno di un aiuto.

In questi ultimi anni sono sempre maggiori le situazioni di disagio psicologico e, secondo un’indagine del CNOP, sono 5 milioni le persone che vorrebbero rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta ma non hanno le risorse economiche per poterlo fare.

Si tratta di disturbi legati alle forme più diffuse di disagio: ansia, umore, disturbi di adattamento e sviluppo dovuti allo stress.

Fino al 70% di questi disagi, se non intercettati, si trasformano in patologie più gravi: per questo è necessaria una rete pubblica di assistenza che sia in grado di dare un aiuto a chiunque ne abbia bisogno.

Per approfondire 👇🏻
https://www.lastampa.it/economia/2024/03/18/news/bonus_psicologo_2024_domande_inps-14155081/

Al via da domani, lunedì 18 marzo 2024, le domande per il bonus psicologo. Ma come si fa a richiederlo?La domanda per ac...
18/03/2024

Al via da domani, lunedì 18 marzo 2024, le domande per il bonus psicologo. Ma come si fa a richiederlo?

La domanda per accedere al beneficio deve essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al servizio ‘Contributo sessioni psicoterapia’ attraverso una delle seguenti modalità:

- Portale web, utilizzando l’apposito servizio online raggiungibile sul sito dell’Istituto www.inps.it direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore oppure tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS) dalla sezione “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”: Una volta autenticati sarà necessario selezionare la prestazione in oggetto.

-Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

IO HO ADERITO!

08/03/2024

L’8 marzo: non Festa, ma Giornata internazionale dei diritti della donna.

Una Giornata da far durare un anno, fino al 7 marzo prossimo, per poi ricominciare.

Perché servono 365 giorni all’anno per sostenere la parità di genere, rompere i soffitti di cristallo e combattere contro ogni discriminazione. A partire da noi, donne e uomini, nell’impegno professionale quotidiano.

Fa nulla...Quante volte lo diciamo, eppure, in quel “fa nulla“ è racchiuso un fiume di parole taciute, trattenute, stroz...
10/01/2024

Fa nulla...
Quante volte lo diciamo, eppure, in quel “fa nulla“ è racchiuso un fiume di parole taciute, trattenute, strozzate in gola.
E per ogni "fa nulla" che pronunciamo, una parte di noi muore in silenzio nell'indifferenza di chi dovrebbe cogliere e non coglie.

- Carmen Pistoia
Illustrazione Duy Huynh

Ho la sensazione che l'umanità abbia smesso di credere in se stessa. Non l'"umanità" in sé, ma ogni singolo individuo. Q...
12/12/2023

Ho la sensazione che l'umanità abbia smesso di credere in se stessa. Non l'"umanità" in sé, ma ogni singolo individuo.
Quando penso all'uomo moderno, lo immagino come un corista in un coro, che apre e chiude la bocca al ritmo della canzone, ma non emette suono.
Tutti gli altri cantano. E lui finge solo di cantare, perché è convinto che sia sufficiente che gli altri cantino. In questo modo, non crede più nel significato delle sue azioni.
L'uomo moderno vive senza speranza, senza fede nel fatto che sarà in grado di influenzare la società in cui vive attraverso le sue azioni.

(Andrei Tarkovsky)

Immagine: Opera di Tomasz Alen Kopera

Il tentativo di nascondere i frequenti dolori mentali ne aumenta il peso: è più facile dire “Il mio dente fa male” che d...
07/12/2023

Il tentativo di nascondere i frequenti dolori mentali ne aumenta il peso: è più facile dire “Il mio dente fa male” che dire “Il mio cuore è spezzato”.

- CS Lewis
Illustrazione Ilaria Urbinati

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Caltagirone

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Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
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