
07/01/2025
Le emozioni sono un processo multicomponenziale, hanno un decorso temporale variabile e sono attivate da stimoli interni o esterni.
👧👶I bambini sono in grado di provare emozioni sin dai primissimi mesi di vita. Il modo di fare esperienza delle stesse, cresce nel tempo assieme a loro e grazie ad un processo globale di sviluppo che comprende: aspetti cognitvi, motori e sociali.
🧑🧑🧒Questi aspetti sono collegati e costituiscono un “ponte” fra il mondo interiore del bambino ed il mondo esterno. Il bambino è in grado di agire sul mondo esterno attraverso informazioni che derivano dagli stimoli ricevuti dall’ambiente circostante (sviluppo cognitivo), attraverso l’esplorazione di oggetti e spazi di vita (sviluppo motorio) ed in ultimo, non per importanza, attraverso la relazione con le figure significative presenti nel suo contesto di vita.
L’adolescenza è quel periodo di transizione tra l’infanzia e l’età adulta in cui si susseguono cambiamenti su molteplici livelli. È una delicata fase di vita che racchiude in sé grandi mutamenti e grande disorientamento, con rilevanti trasformazioni fisiche e psicologiche che i ragazzi e le loro famiglie devono affrontare. Si caratterizza per l’intensità delle emozioni e l’importanza del gruppo dei pari, oltre che per il cambiamento nel rapporto con le figure genitoriali e una ridefinizione dei confini.
⏳La regolazione emotiva indica il modo in cui una persona sostiene, rafforza, inibisce le sue emozioni in base ai suoi scopi o obiettivi e può diventare disfunzionale se non c’è un bilanciamento tra emozioni dolorose ed emozioni positive. I due poli estremi lungo i quali si collocano le problematiche legate alla regolazione emotiva sono la disregolazione (es. autolesionismo) e l’ipercontrollo (es. perfezionismo).