Studio di Psicologia Clinica e Analisi del Comportamento Dott Tina Ferrigno

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Studio di Psicologia Clinica e Analisi del Comportamento Dott Tina Ferrigno Psicologa clinica. Analista del comportamento.

Terapia psicologica, Percorsi Psicologici, Sostegno psicologico, Neuropsicologia, Neuroriabilitazione, Psicoeducazione, Terapia ABA.

"Ciò che accade, accade per Amore e ciò che grazie all’Amore viene mantenuto può essere sciolto e annullato solo nell’Am...
15/02/2025

"Ciò che accade, accade per Amore e ciò che grazie all’Amore viene mantenuto può essere sciolto e annullato solo nell’Amore.
C’è un futuro solo per chi è in sintonia con il passato."
"Senza Legame niente Libertà".

~ Bert Hellinger ~

✨️❤️ La SEttimana dell'AmoRe ❤️✨️
▪️La prospettiva dei Pazienti▫️
✨️👩🏻‍⚕️🆘️✨️

Il BURDEN: quando la dimensione della cura causa sofferenzaIl burden (o "carico") è lo stress percepito dal caregiver e ...
18/11/2024

Il BURDEN: quando la dimensione della cura causa sofferenza

Il burden (o "carico") è lo stress percepito dal caregiver e dalla famiglia in seguito alla condizione di malattia o di sofferenza psicofisica di un suo membro.
Sebbene la sofferenza riguardi in primo luogo il malato, infatti, spesso è una dimensione che investe anche chi si occupa di lui:
chi sta accanto a chi soffre può incontrare una sofferenza emotiva, fisica e psicologica significativa, che può manifestarsi in vari modi.

Tra i vari aspetti del burden figurano infatti diversi tipi di carichi:

1. Un carico oggettivo, consistente nel tempo che il caregiver dedica alla persona che soffre e quindi in quanto la cura è pervasiva in termini di tempo.

2. Un carico evolutivo, che indica quanto dover seguire una persona malata esclude dalle normali attività e opportunità di vita dei propri coetanei.

3. Un carico fisico, che si presenta soprattutto in prossimità di una sofferenza fisica, associato all’affaticamento derivante dal compito di assistenza (come nel caso in cui si debba nutrire, cambiare, spostare la persona assistita).

4. Un carico sociale, che considera la percezione di un conflitto interiore di ruolo in ambito familiare o lavorativo.

5. Un carico emotivo, associato a sentimenti di vergona e imbarazzo provati nei confronti dei comportamenti imprevedibili e bizzarri del paziente.

Molti caregivers riportano elevati livelli di ansia, depressione e frustrazione, nonché elevati livelli di preoccupazioni per la salute e il benessere del proprio caro; spesso vi sono anche senso di colpa, legato alla difficoltà di bilanciare le proprie esigenze con quelle del paziente, e rabbia, che può derivare dalla percezione che i propri sforzi non siano riconosciuti dagli altri.
Il carico emotivo, inoltre, può portare da un lato ad un senso di impotenza, soprattutto se la condizione del paziente è cronica o peggiora nel tempo, e dall’altro ad un senso di isolamento e solitudine, poiché la responsabilità di accudimento rende difficile mantenere una vita sociale attiva o partecipare a eventi sociali.
È bene anche sottolineare che questa sofferenza emotiva, nei casi più gravi in cui viene prolungata o risulta essere particolarmente intensa, può condurre anche a burnout, con uno stato di esaurimento fisico, emotivo e mentale che conduce a sentirsi sopraffatti e incapaci di affrontare ulteriori richieste.

Ma quali sono i fattori che contribuiscono alla comparsa del burden?

Il burden è un fenomeno complesso: l’insorgenza della sofferenza ha a che fare con le caratteristiche della malattia, ma anche con le caratteristiche del malato e con le caratteristiche del caregiver.
Un ruolo importante, poi, è rappresentato anche dalle risorse e dagli strumenti che ognuno ha a disposizione: molti caregivers lamentano di non essere stati sufficientemente informati sulle caratteristiche della patologia, su come accudire il malato dal punto di vista fisico e su come mettersi in relazione con lui dal punto di vista emotivo; questo mette in luce la necessità di acquisire una serie di strumenti che permettano di sentirsi competenti e capaci di controllare la situazione da un punto di vista sia pratico che emotivo.

Le ricerche, ad esempio, ci dicono che aiutare il caregiver ad apprendere conoscenze tecniche finalizzate a rendere efficaci i propri interventi e offrirgli gli strumenti per riflettere sulle proprie emozioni, sui comportamenti e sulle strategie di coping adottate contribuisce a ridurre il rischio di ansia e depressione.

Ad essere importanti sono però anche l’utilizzo di strategie di coping importanti, quali il problem solving e l’accettazione, e la presenza di una forte rete di sostegno: quest’ultima rappresenta il fattore di protezione più valido, perchè permette alla persona di contrastare la situazione di isolamento in cui spesso si trova, di migliorare la condizione del proprio umore e di non sentirsi al contempo privata della possibilità che la vita le offre.

Da quanto detto finora emerge come il burden sia una questione complessa, che può influenzare tutti gli aspetti della vita di una persona (fisici, psicologici, sociali, economici).

Proprio per questo, è importante dare rilievo alla sofferenza di chi si prende cura degli altri, riconoscendo e supportando adeguatamente i caregivers affinché possano affrontare il loro ruolo senza compromettere la propria salute e il proprio benessere.

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Giovedì 4 Aprile ore 9.30Scuola Media G. CESCHELLI di San Giuseppe Vesuviano Per parlare insieme di INCLUSIONE e  DISABI...
26/03/2024

Giovedì 4 Aprile ore 9.30

Scuola Media G. CESCHELLI di San Giuseppe Vesuviano

Per parlare insieme di
INCLUSIONE e DISABILITÀ 💙

Grazie ai "Lions Club" di di SGV e a "Kairos" Campania per l'invito 🙏🏻

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Il ricordo che smette di essere mancanza e diventa presenza.
10/02/2024

Il ricordo che smette di essere mancanza e diventa presenza.

Ricordare coloro che non sono più con noi è un atto di amore eterno. La memoria è il tessuto con cui intrecciamo il valore delle esperienze con coloro che hanno accompagnato il nostro cammino.
Perchè, oltre la linea di confine del tempo e dello spazio che tutto logora, c'è un campo sconfinato che tutto preserva e tutto custodisce: la memoria di chi amiamo e chi ci ha amati.
Lì, forse nel cielo 'sbagliato', ma sempre metà della nostra Luna.
Un gioiello di luce e immensa bellezza.
Grazie Angelina Mango, per un omaggio da brividi.

A te,
che qui non sei
ma continui ad esserci.
Quando il vuoto
ha la forma
di una mia espressione
di un tuo modo di dire
e di tutti quei frammenti
che sussurrano il tuo nome.
E tu sei qui, in me.
Mi manchi e sorrido.
Sei l'assenza
che diventa presenza.

Oscar Travino

Grazie a voi per l'invito! 🙏🏻✨️👩🏻‍⚕️🆘️👠 ✨️
30/11/2023

Grazie a voi per l'invito! 🙏🏻

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"Lavoro con le PeRSoNe.Quelle vere, quelle che troppo spesso celiamo, tra un convenevole e un filo di imbarazzata paura....
24/11/2023

"Lavoro con le PeRSoNe.
Quelle vere,
quelle che troppo spesso celiamo,
tra un convenevole e un filo di imbarazzata paura.

Lavoro con le EmOzIOnI.
Quelle sottese,
quelle soffocate,
quelle rimaste incastrate tra labbra serrate e dolori allo stomaco.

È rassicurante e insieme inquietante.

Destabilizza scoprire che siamo anche altro.
Mai bianchi o neri, ma tavolozze uniche di infinite sfumature di grigio.
Mutevoli,
incoerenti,
talvolta bugiardi,
spaventati,
imperfetti
e per questo bellissimi.

Rassicura l'universalità dei nostri DoLoRi.

Soffriamo per AmoRE,
tutti.
Per quello negato da genitori distanti,
per quello perduto,
per quello sognato,
calpestato,
inseguito,
idealizzato.

Ed è amore a ferire,
ed è amore a curare.

Lavoro con le persone.
So l'infinita bellezza della nostra FRaGiLiTà.
So l'infinito senso di vicinanza nell'incrociare due occhi che si sollevano dopo un pianto,
nel silenzio.

AnImE n**e,
mai contatto fu più iNTiMo.

So che gli inverni lasciano il posto alle primavere.
Che è possibile rimettere insieme i pezzi di una vita,
un passo per volta.
Voltare pagina,
lasciar andare,
ricominciare.

So con certezza che per quanta pioggia tu abbia preso,
in te c'è sempre, lì in fondo,
il primo raggio di un nuovo sereno.

Ancora e sempre, di nuovo in piedi.

Perchè la notte non spegnerà il giorno,
'È 'troPpo taRDi'
è vero soltanto quando il tuo cuoRE ha scandito il suo ultimo battito.

ReSPiRa, sei ViVo."

Oscar Travino - Pensieri liberi di uno psicoterapeuta

Ai miei cari pazienti
✨️👩🏻‍⚕️🆘️✨️

In occasione della "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne" Il 25 novembre 2023, alle ore 18.00,Interver...
22/11/2023

In occasione della "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne"
Il 25 novembre 2023, alle ore 18.00,
Interverrò
al Convegno organizzato dal
Comune di Visciano e dal Consiglio Comunale delle Donne di Visciano
Si parlerà di Violenza di Genere
e Violenza contro le Donne.

Vi aspetto!

✨️👩🏻‍⚕️🆘️👠 ✨️

"L’amore è potenza, perché moltiplica il meglio che è in noi!L'amore innesca coraggio, iniziativa, avventura, apertura, ...
12/10/2023

"L’amore è potenza, perché moltiplica il meglio che è in noi!
L'amore innesca coraggio, iniziativa, avventura, apertura, voglia di esplorare e migliorare..!
La paura innesca chiusura, inibisce, annichilisce...
In un certo senso, l'amore non è l'opposto dell'odio ma della paura.
Siate coraggiosi, amate!"


✨️👩🏻‍⚕️🆘️✨️

Non è mai troppo presto, non è mai troppo tardi” è lo slogan di quest’anno del mese e della giornata mondiale dell’Alzhe...
21/09/2023

Non è mai troppo presto, non è mai troppo tardi” è lo slogan di quest’anno del mese e della giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che punta a strategie nazionali di prevenzione, con l'individuazione dei fattori di rischio e la loro riduzione, la diagnosi precoce e la presa in carico.

In cifre
Nel mondo, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 55 milioni di persone convivono con la demenza, una delle principali cause di disabilità e non autosufficienza tra le persone anziane.

Un dato, che cresce su base giornaliera, con previsioni che raggiungono i 78 milioni entro il 2030. L'OMS stima che la malattia di Alzheimer e le altre demenze rappresentano la settima causa di morte nel mondo.

In Italia, secondo stime dell’Osservatorio demenze dell’Istituto Superiore di Sanità, circa 1.100.000 persone soffrono di demenza (di cui il 50-60% sono malati di Alzheimer, circa 600mila persone) e circa 900.000 con disturbo neurocognitivo minore (Mild Cognitive Impairment). Inoltre, sono circa tre milioni le persone direttamente o indirettamente coinvolte

Attività nazionali
In Italia, l’istituzione e l’avvio delle attività previste dal Fondo per l’Alzheimer e Demenze nel 2022 è stata l’azione di maggior rilievo degli ultimi anni sul tema delle demenze in termini di sanità pubblica e ha reso possibile realizzare interventi concreti rivolti alle persone con demenze e a famigliari e caregiver.

Il Fondo ha stanziato 14 milioni e 100.000 euro per le Regioni e le Province Autonome (PA) e 900.000 euro per l’Istituto Superiore di Sanità per l’esecuzione di una serie di attività progettuali orientate al perseguimento degli obiettivi del Piano Nazionale delle Demenze (PND) da realizzare nel triennio 2021-2023.

I Piani triennali elaborati da Regioni e Province autonome, in accordo con le indicazioni previste nel decreto sul Fondo, costituiscono un patrimonio culturale di possibili interventi di prevenzione, diagnosi e trattamento per il miglioramento della presa in carico delle persone con demenze da diffondere e condividere sul territorio nazionale.

Attività internazionali
Il tema delle demenze è stato recentemente al centro del dibattito internazionale durante l’ultimo G7 tenutosi il 13 e 14 maggio 2023 a Nagasaki, in Giappone, nel quale è stato organizzato un evento parallelo specifico sulle demenze. Nel documento di sintesi finale redatto dai Ministri della salute dei Paesi partecipanti, inoltre, viene affermato che per affrontare le sfide associate all'invecchiamento, ed in particolare la demenza, occorre compiere sforzi per accelerare la ricerca e lo sviluppo per migliorare i risultati sanitari con una strategia ampia che preveda prevenzione, riduzione del rischio, diagnosi precoce, diagnosi e trattamento della demenza e promozione di un invecchiamento sano.

Altrettanto significativa è la presenza del tema delle demenze quale oggetto di una delle nuove Joint Actions (JAs) contenute nel Work Plan – 2023 del Programma per l’azione dell’Unione Europea nel campo della salute per il periodo 2021-2027 (EU4Health) che individua la prevenzione e diagnosi precoce delle malattie neurologiche, anche affrontando lo stigma associato alla demenza e implementando modelli di assistenza integrata incentrati sulla persona, tra le possibili aree prioritarie disegnate e finanziate in modo congiunto dalla Commissione Europea e dalle Autorità responsabili per la salute nei vari Paesi membri,

Tali azioni strategiche sono in linea con quanto espresso all'interno del Global status report on the public health response to dementia la relazione sullo stato globale della risposta della sanità pubblica alla demenza pubblicato nel 2021 dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il report individua gli ostacoli che stanno rendendo difficoltosa l’attuazione del Global action plan on the public health response to dementia 2017 - 2025 soprattutto alla luce della recente pandemia di COVID-19, ed evidenzia i settori in cui è necessaria un'accelerazione mostrando che, sebbene siano stati compiuti alcuni progressi, sono necessari maggiori sforzi urgenti a livello globale per raggiungere gli obiettivi previsti entro il 2025.

Alcuni interessanti progressi nella presa in carico delle persone con demenza da diffondere come buone pratiche per tutti coloro che sono coinvolti nell’assistenza, sono stati recentemente descritti nel World Alzheimer Report 2022, dedicato al vasto tema del supporto post-diagnosi – vale a dire a quella varietà di servizi e informazioni ufficiali e informali volti a promuovere il benessere sanitario, sociale e psicologico delle persone con demenza e dei loro caregiver dopo una diagnosi di demenza.

# salute.gov.it #

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21/09/2023

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ADHD ADULTI - NAPOLI
STRUTTURA DI DIAGNOSI PRESSO AOU FEDERICO Il

La struttura pubblica a cui ci si può rivolgere è l'ambulatorio di psichiatria della Federico Il
diretto dal dottor DeBartolomeis.
Il referente per ADHD è il dottor lasevoli Felice.

Per prenotare bisogna richiedere al medico di medicina generale (MMG) ricetta
dematerializzata x VISITA PSICHIATRICA (primo accesso), preferibile far indicare nella sezione
"QUESITO DIAGNOSTICO:" "valutazione diagnostica per ADHD" o testo simile dal MMG

Poi prenotare o di persona o online tramite il CUP la visita psichiatrica semmai SEGUENDO
LE INDICAZIONI DELLA PAGINA DELLA FEDERICO Il
https://www.policlinico.unina.it/prenotazioni

oppure sul sito di SINFONIA CAMPANIA. https://sinfonia.regione.campania.it/preview/cup
In quest'ultimo caso è richiesto Spid o CIE per l'accesso.

Dopo l'accesso al sito:

- andare su CUP UNICO REGIONALE

- selezionare la struttura AOU Federico ll,

- selezionare il dipartimento TESTA-COLLO

PRENOTATA VISITA PSICHIATRICA DATA E ORA.
In sede di visita, al medico dell'ambulatorio che visita, specificare che si richiede una "valutazione diagnostica per ADHD" (come riportato sulla ricetta dal MMG) da parte del gruppo di lavoro del dottor lasevoli Felice

Per ogni ulteriore chiarimento l'associazione ADHD Campania OdV è disponibile al
328 412 9429

Indirizzo

Camposano

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 20:00
Martedì 10:00 - 20:00
Mercoledì 10:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 20:00
Venerdì 10:00 - 20:00

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