
10/10/2025
Oggi, più che “celebrare” la salute mentale, vorrei ricordarla.
Come un atto di presenza, di cura, di ritorno a sé.
La salute mentale non è assenza di sintomi,
ma presenza di sé.
È la mente che impara a leggere i segnali del corpo,
il corpo che ritrova fiducia nel presente,
il cuore che torna a sentire dopo essersi chiuso per difesa.
E, in fondo, è quello che vedo ogni giorno nella nostra stanza di terapia:
il momento in cui il dolore acquisisce valore e significato e la persona inizia a riconoscersi dentro la sua storia, riscoprendosi autrice di quest'ultima.