25/08/2025
La ricerca scientifica nel calcio giovanile sottolinea l'importanza di un allenamento basato sul gioco, che privilegia l'apprendimento attraverso l'esperienza e la risoluzione di problemi, piuttosto che la pura esecuzione di esercizi statici. L'approccio scientifico supporta un modello di gioco in cui i giovani atleti sviluppano la tecnica, la tattica e la condizione fisica in modo integrato, attraverso situazioni simili a quelle di partita.
📍Principi scientifici nell'allenamento giovanile
🫴Apprendimento situazionale:
I giovani apprendono meglio il calcio quando sono esposti a situazioni di gioco reali o simulate, che richiedono loro di prendere decisioni e risolvere problemi, piuttosto che eseguire esercizi tecnici isolati.
🫴Sviluppo integrato:
La tecnica, la tattica e la condizione fisica sono sviluppate in modo complementare, in quanto il corpo e la mente lavorano insieme per affrontare le sfide del gioco.
🫴Visione di gioco:
L'allenamento dovrebbe mirare a migliorare la capacità del giovane calciatore di analizzare la situazione, prendere decisioni rapide e adattarsi a un contesto in continua evoluzione, come descritto nel concetto di "visione di gioco".
🫴L'equilibrio tra gioco ed esercizi specifici
Priorità al gioco:
L'approccio scientifico suggerisce che le esercitazioni di tipo ludico, che imitano le dinamiche di una partita, sono più efficaci nel calcio giovanile, perché permettono di apprendere i principi del gioco e sviluppare le capacità di decisione.
🫴Esercizi "analitici":
Gli esercizi analitici possono essere utilizzati per concentrarsi su elementi specifici del gioco, come il controllo della palla o il contrasto, ma devono essere contestualizzati e integrati con le situazioni di gioco.
🫴Periodizzazione dell'allenamento:
La ricerca scientifica supporta la pianificazione dell'allenamento attraverso la "periodizzazione tattica", che organizza l'allenamento in funzione di principi di gioco specifici e li traduce in azioni osservabili durante la partita.