Studio di fisioterapia di Zavaglia Marcello

20/02/2024

In questo articolo della Provincia di Como di oggi si parla del servizio ambulatoriale di fisioterapia presso la Cooperativa Noi Genitori di Erba.
Siamo aperti ormai da un anno e l’attività cresce con soddisfazione di tutte le parti coinvolte.
Nell’articolo si accenna al cosa si fa e cosa è in partenza
Per info scrivetemi al numero 3281215256

08/09/2023

Vi aspetto stasera a Cantù in via Roma nella sala Rossi del comune.

31/01/2023

Sono felice di presentare il mio sito web!
andate a dare un occhio!!

29/10/2022

21/09/2022

21/09/2022

A settembre è partito il nuovo servizio di fisioterapia e riabilitazione aperto a tutta la cittadinanza presso la Noi Genitori di Erba.
Per info contattatemi

28/05/2022

Inflammation driven by neutrophils may help prevent acute pain from transitioning into chronic pain, shows a study linking chronic low back pain in patients to NSAIDs and other anti-inflammatory pain medications.

Read more in Science Translational Medicine: https://fcld.ly/8ahkfp7

20/05/2022

Settimana scorsa è stato pubblicato sul Science Translational Medicine un articolo molto interessante che parla di dolore e medicinali antinfiammatori.
Nello specifico si parla di dolore lombare e degli effetti a lungo termine dell’utilizzo di antinfiammatori.
Si è visto che nel caso in cui questi medicinali non vengono utilizzati il corpo permette, attraverso il processo infiammatorio, la produzione di neutrofili che permetteno, per dirla in termini molto spicci, che il dolore non diventi cronico.
Al contrario dove il processo infiammatorio è stato interrotto tramite L’utilizzo di farmaci il dolore era ancora presente a 3 mesi di distanza diventando così cronico.
Ovviamente questo è uno studio preliminare e serviranno nuovi approfondimenti per dare maggiore sicurezza.
Tuttavia il punto di partenza è molto interessante e avvalora la tesi che il modificare qualità e quantità di movimento rimane la strategia più facile e più produttiva per combattere il dolore lombare.

08/05/2022

17/03/2022

Se volete potete seguirmi su Instagram alla pagina del mio profilo. Sono molto più attivo che su fb.
Potrete trovare consigli, indicazioni, esercizi e curiosità sul mondo della fisioterapia!

04/02/2022

Piccole soddisfazioni.

24/01/2022

Molti muscoli e strutture che fanno parte degli arti formano delle unità funzionali molto significative con il rachide.
Una di queste è sicuramente il complesso formato da muscolo tensore e bendelletta ileo-tibiale.
Il muscolo tensore ha origine dalla spina iliaca antero superiore e si continua da mediale a laterale fino a “trasformarsi” nella famosa bendelletta ileo-tibiale che si va ad ancorare lateralmente sul ginocchio esterno.
Quest’ultima è una struttura tendinea molto importante in termini dì rigidità e consistenza.
Insieme contribuiscono alla flessione del ginocchio e dell’anca.
Vengono spesso trattati quando si parla di problemi di tunnel e triathleti; il movimento ripetuto di flessione infatti può portare a maggiore rigidità che comporta sfregamento laterale sul ginocchio e quindi dolore.
Ma quello di cui voglio parlare io invece sono le possibili interferenze che questo complesso anatomico può avere sulla schiena.
Un muscolo tensore più rigido può portare infatti ad una iperlordosizzazione del tratto lombare con conseguente sofferenza a livello delle strutture della schiena.
🤔 (Se il tuo dolore lombare aumenta chiudendo le gambe in posizione eretta e diminuisce allargandole potrebbe essere colpa del tensore).
Anche in questo caso una giusta valutazione e un programma di esercizi quotidiano può risolvere definitivamente il problema.

19/11/2021

🤷🏼‍♂️ Do you agree?

12/11/2021

Molto spesso capita che i pazienti associno l’ernia del disco ad una sensazione di ineluttabilità, identificandola letteralmente con qualcosa contro cui non si possa fare nulla.
Le frasi che sento più spesso sono: “ho l’ernia e me la tengo!”, “Il dottore ha detto che non è da operare e quindi non posso farci niente!”, “7 anni fa ho fatto una risonanza che dice che ho 3 ernie e due protrusioni e quindi non potrò mai più migliorare, al massimo posso cercare di non peggiorare!”.
Ma cosa c’è di vero in queste affermazioni?NIENTE!

Darò in questo post quindi un paio di spunti di riflessione che vogliono aiutare a far capire che un’eventuale ernia non è equivalente ad avere una spada di damocle nella schiena.

Prima di farlo però è opportuno fare una premessa: non bisogna mai sottovalutare nessuna condizione fisica ed è sempre meglio affidarsi a professionisti che ci guidino ed aiutino.

Detto questo rispondiamo con ordine.
1️⃣ è vero che se ho un’entità me la devo tenere?
Recenti studi dimostrano che in pazienti sani e attivi l’ernia può risolversi/riassorbirsi senza nessun specifico trattamento.
Come detto in precedenza questo non deve far abbassare la guardia e ogni perdona va valutata a sé però dimostra che l’ernia non è un’entità fissa che perdura senza modificarsi nel tempo.

2️⃣ se l’ernia non è da operare significa che si possono fare una serie di trattamenti non invasivi che sono di competenza del fisioterapista.
I metodi più diffusi sono rappresentati dagli elettromedicali, la terapia manuale e l’esercizio terapeutico. Quest’ultimo viene indicato dalla ricerca come il metodo più validato e con maggior riscontro per il trattamento, soprattutto a lungo termine, dell’ernia.

3️⃣ questione ridondante; come detto prima l’ernia può modificarsi nel corso del tempo. Basti pensare che il dolore non è sempre costante nel tempo, nella localizzazione e nell’intensità facendo pensare che il dolore sia qualcosa di molto più complesso del puro dato meccanico (qui si potrebbe aprire una parentesi decisamente ampia e che si amplia mensilmente grazie alla ricerca internazionale).

Le conclusioni sono che l’ernia NON DEVE FARE PAURA.
Molto spesso l’educazione al movimento, la conoscenza di come funziona il corpo e una vita sana possono decisamente aiutare a vivere con o senza ernia ma sicuramente senza problemi.

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08/09/2021

La terapia manuale (in inglese OMT, Orthopedic Manual Therapy)consiste nella valutazione, trattamento e rivalutazione della qualità e della quantità di funzionalità e movimenti da parte di tessuti connettivali o facenti parte del sistema muscolo scheletrico.

Negli ultimi anni il dibattito su quali siano realmente gli effetti della OMT è stato al centro di molte pubblicazioni scientifiche.

Quello che ormai emerge chiaramente è che:

❌ non riallinea le articolazioni
❌ non riposiziona le ossa
❌ non aggiusta
✔️ agisce sul sintomo dolore sfruttando meccanismi neurologici
✔️migliora momentaneamente il ranger di movimento

Ultimamente il dibattito si è spostato anche sulla reale efficacia della OMT.
Quanto agisce realmente e quanto invece effetto placebo?

Uno studio di Rhon D te al del 2021 specifica che la terapia manuale è efficace e di alta qualità quando:
✔️ viene utilizzata all’interno di un modello biospicosociale
✔️ il paziente partecipa attivamente
✔️ è parte di una strategia di trattamento multi-modale

È invece di scarsa qualità quando:
❌il modello utilizzato è quello biomedico
❌ il paziente è completamente passivo
❌ utilizzata isolata da altre tipologie di trattamento

Il messaggio chiave da portare a casa a mio avviso, da parte sia del paziente sia del terapista, è la centralità della collaborazione tra i due sia nella valutazione che nel processo che prenderà forma durante il trattamento.
Lo scambio di informazioni, le sensazioni e le esperienze devono essere condivise tra paziente e terapista se si vuole che la terapia manuale sia realmente efficace.

04/08/2021

Buongiorno a tutti!

Finalmente a settembre riprendono i corsi di Pilates presso lo studio!

Il pilates è un metodo che trovo molto utile sotto molti punti di vista (in fondo trovate due link ad articoli che supportano le mie convinzioni).
È un metodo che permette di adattare l’esercizio fisico alla persona, migliora tono muscolare e mobilità ed è utilissimo per prevenire infortuni a carico del rachide e per mantenere stati di benessere.
I gruppi saranno composti da un massimo di tre persone in modo da poter garantire a tutti il giusto grado di attenzione durante l’esecuzione degli esercizi.

Per info su costi e orari contattatemi per telefono, mail o Messenger.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24965957/

“Il metodo Pilates può essere utilizzato da pazienti con dolore lombare cronico aspecifico, migliorandone la percezione del dolore, funzionalità e altri aspetti relativi alla qualità di vita. Inoltre non ha effetti negativi su tali pazienti.”

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25773473/

“Il metodo Pilates ha effetti positivi sulla performance del cammino, equilibrio dinamico, tono muscolare in una popolazione tra i 60 e gli 80 anni. Questo si traduce in un rischio minore di cadute accidentali aumentando la qualità della vita”

The pilates method can be used by patients with LBP to improve pain, function and aspects related to quality of life (functional capacity, pain and vitality). Moreover, this method has no harmful effects on such patients.